Lug 19, 2024 | Enogastronomia
Il vino rosé o rosato con le sue mille sfumature che variano dal rosa tenue color cipria fino a un vibrante rosa intenso e il re delle tavole estive.
Ottenuta attraverso il processo di vinificazione che prevede un breve contatto delle bucce delle uve rosse con il mosto, conferendo al vino il suo caratteristico colore e una leggera struttura tannica si contraddistingue per freschezza, leggerezza e vivacità: caratteristiche che lo rendono particolarmente piacevole da sorseggiare nelle calde giornate estive.
Estremamente versatile si abbina bene con una vasta gamma di piatti estivi, come insalate, frutti di mare, piatti alla griglia e cucina mediterranea, rendendolo ideale anche per picnic, barbecue e pranzi all’aperto.
Al di là delle variazioni sono tendenzialmente caratterizzati da aromi fruttati, come fragola, lampone, pesca e agrumi, che evocano i sapori freschi e succosi dell’estate.
Perfetto servito ben refrigerato è il compagno perfetto per le vostre serate estive e noi ne abbiamo scelti cinque per voi.
Rosamara, Cantine Costaripa (Lombardia)
Un Rosé originario della sponda bresciana del Lago di Garda, prodotto dalla Cantina Costaripa.
Il RosaMara è un blend a base di Groppello vinificato a lacrima.
Il 50% circa del mosto viene affinato in piccole botti di rovere per sei mesi, conferendo al vino un grande equilibrio.
Il suo profumo, intriso di romanticismo, si svela leggermente speziato, con note di pesca, frutti rossi e pepe nero.
Al palato, si manifesta come un vino energico, armonico, con una persistenza e sapidità che conquistano il cuore.
Perfetto per le cene estive, è l’ideale compagno di aperitivi e antipasti a base di pesce.
Esalta il sapore delicato del pesce bianco crudo, la passione della ricciola, la dolcezza del dentice, l’eleganza della capasanta scottata alla plancia, la vivacità della pepata di cozze e ogni varietà di insalata mediterranea.
Rrosé, Diesel Farm (Veneto)
RRosé di Rosso nasce con l’esigenza di celebrare la libertà e la leggerezza, dal pic-nic con gli amici, alla spiaggia con la musica.
Un vino moderno, pulito e versatile, molto fragrante, bello da bere e abbinare. Un divertimento fresco che sa di estate
Josetta Saffirio, Langhe Doc rosato (Piemonte)
Prodotto da uve Nebbiolo 100%, di colore rosa tenue, il Rosé di Josetta Saffirio è il compagno perfetto di formaggi poco stagionati, crostacei e piatti a base di pesce.
I profumi di viola e lampone, ciliegia e sottili nuances di agrumi, lo rendono un vino da apprezzare con le portate più delicate. Servito freddo alla temperatura di 7°C, è l’ideale per gli aperitivi estivi.
Etna Doc Scalunera Rosato di Torre Mora (Sicilia)
Dal cuore della Sicilia, nasce questo raffinato rosato, espressione dell’altitudine e dell’unicità del territorio etneo.
Con un’attenta vinificazione delle uve di Nerello Mascalese, Etna Doc Scalunera Rosato di Torre Mora si distingue per un bouquet avvolgente di frutti rossi e una delicata speziatura, in bocca regala un equilibrio perfetto tra freschezza e sapidità, con un finale persistente e ritorni minerali.
Perfetto da gustare in occasione di un aperitivo raffinato o come compagno ideale di piatti a base di frutti di mare, pesce grigliato o pasta con sugo di pesce, questo vino si distingue per la sua struttura e al contempo la sua straordinaria bevibilità. Una bottiglia che incanterà i vostri sensi.
Rosé, Tommasi family estates – Le Fornaci (Veneto)
Un vino esclusivo che celebra il territorio del Lago di Garda, con i suoi vitigni, profumi e sapori e che unisce due delle sue incantevoli sponde.
Il Rosé di tenuta Le Fornaci è il risultato di un’attenta selezione delle uve Turbiana, l’uva “regina” del territorio del Lugana, e Rondinella, vitigno autoctono della Valpolicella, e della particolare lavorazione dei loro mosti durante la vinificazione.
Il rosa tenue con riflessi che ricordano petali di rosa, introduce il ricco bouquet: fragrante e fine, con aromi di pompelmo rosa, fiori di pesco, cenni minerali e buccia di mandarino.
Maturato in acciaio, regala un sorso fresco, elegante e sottile, con una vibrante acidità che riporta note di scorze di agrumi, con finale persistente ed armonico.
Servito fresco è perfetto per l’aperitivo e in abbinamento a delicati antipasti. Si esalta con i secondi piatti di pesce o i piatti della cucina orientale. La sua versatilità lo rende un vino per ogni occasione.
Gen 12, 2024 | Enogastronomia, Territori
Ancora un successo straordinario per la viticoltura italiano che qualche trasmissione cerca di affossare.
Wine Searcher, il più celebre portale di monitoraggio e comparazione dei prezzi del vino a livello mondiale, ogni anno stila la classifica The World’s Best Rosés (https://www.wine-searcher.com/m/2023/11/the-worlds-best-roses), firmata da Nat Sellers, e per il 2023 al primo posto della top 10 troviamo un vino italiano: non un rosato fermo, come gli altri presenti in classifica, ma un metodo classico, precisamente il Trentodoc Maso Martis Rosé Extra Brut di Maso Martis, azienda trentina guidata dalla famiglia Stelzer tra le top della spumantistica italiana e non solo.
Il campione del mondo è il Trentodoc Maso Martis
Il Rosé Extra Brut di Maso Martis è stato descritto da Wine-Searcher come con note floreali di frutti di bosco, brioche lievitata, frutta rossa e spezie da forno insieme a bollicine delicate, citando anche la recensione dell’autorevole magazine Wine Enthusiast che lo ha definito «uno spumante secco, delizioso». Il primo posto in classifica è arrivato anche grazie al punteggio di 92 punti assegnato a questo rosé da ben 11 critici internazionali.
Il campione del mondo trentino ha surclassato grandi nomi come Château d’Esclans e Miraval (la tenuta di uno degli attori più iconici dell’universo, Brad Pitt).
Un’ulteriore, importante riconoscimento che conferma Maso Martis ai vertici della migliore produzione italiana ma anche mondiale. Portando anche il Trentino alla ribalta internazionale.
Scopriamolo insieme
E’ un prodotto di classe dal colore rosa delicato, con profumi di piccoli frutti di bosco, ribes, lamponi e fragoline e delicati richiamo di mandorla dolce, corposo e vellutato. Ideale per un aperitivo fresco e spumeggiante fra amici ma anche per le occasioni di piacevoli incontri. La vinificazione viene eseguita con una vendemmia a mano con attenta selezione dei grappoli Le uve vengono pigiate e il mosto resta a contatto con le bucce in pressa per favorire l’estrazione del colore e dei precursori aromatici più nobili del Pinot Nero. Avviene poi la fermentazione e una lunga permanenza del vino base sui lieviti. Conservato in serbatoi d’acciaio, viene imbottigliato la primavera successiva con l’aggiunta di lieviti selezionati. Dopo un invecchiamento per un periodo di24- 30 mesi, viene eseguito il remuage e quindi la sboccatura con l’aggiunta della liqueur d’expedition e il successivo confezionamento. Cuvée 100% Pinot Nero. Colore rosato profumo intenso, con sentori di piccola frutta rossa e nota di lievito. Bollicine sottili,molto persistenti e gusto franco, robusto, esaltato da equilibrio acido e salino che ne aumentano la personalità. Ideale come aperitivo e con piatti a base di pesce.
A proposito di Maso Martis
Maso Martis è nata nel 1990, grazie ad Antonio Stelzer e all’allora fidanzata Roberta Giuriali. Insieme, Antonio e Roberta Stelzer hanno costruito una delle realtà della spumantistica nazionale tra le più premiate, che oggi conta su 12ettari di vigneto di proprietà condotti a regime biologico, una produzione di circa 120mila bottiglie all’annovenduteperil 95% in Italia e per il resto all’estero (Europa, Giappone, Stati Uniti).
«Da subito ci siamo dedicati quasi esclusivamente all’arte della produzione di spumante metodo classico: una vera e propria sfida allora, dove questa tipologia di prodotto del Trentino non aveva ancora raggiunto la reputazione di alta qualità come oggi ha con il marchio Trentodoc.
Il metodo classico è il vino che amiamo, che per noi meglio rappresenta il terroir del Trentino, il vino che abbiamo scelto per passione, complici la giovinezza e l’entusiasmo con il quale siamo partiti. Oggi la produzione di metodo classico è per noi parte integrante della nostra quotidianità, che ha abbracciato negli anni una selezione e gestione particolare del vigneto, tutto di nostra proprietà», spiegano Antonio e Roberta Stelzer, oggi affiancati dalle figlie Alessandra e Maddalena.
Maso Martis si trova a Martignano, ai piedi del Monte Calisio (detto anche Argentario) sopra Trento, a 450 metri di altitudine: un terreno montano che conosce la coltivazione già dalla fine del 1800, ottimamente esposto e accarezzato dalla brezza di montagna.
«Per noi è importante che ogni bottiglia rispecchi l’annata nella quale è stata prodotta e che l’attenzione con la quale curiamo la salubrità della vigna, sia la stessa che poniamo nella tutela del nostro ambiente di vita quotidiano. L’attenzione al dettaglio è frutto di un prezioso lavoro di gruppo, dove la presenza di Daniele Tomasi con Daniel Fedrizzi in vigna e di Matteo Ferrari in cantina, sono parte integrante del nostro appassionante progetto».
La firma di Maso Martis è pertanto una concreta realtà che sigla ogni singola bottiglia: in pochi anni tutti gli spumanti metodo classico della cantina hanno ottenuto i massimi riconoscimenti delle più importanti guide di settore