Poggio a Caiano: 100 anni di LacerbaPoggio a Caiano: 100 years of Lacerba

di redazione – Il Museo Soffici e del ‘900 italiano di Poggio a Caiano, dopo la mostra “Ardengo Soffici. L’Europa in Toscana” e il riconoscimento di museo di rilevanza regionale, riapre la sua collezione permanente con un’esposizione dedicata alla rivista Lacerba, fondata cento anni fa a Firenze, il primo gennaio del 1913, da Giovanni Papini e Ardengo Soffici. Rivista simbolo di una memorabile stagione italiana della letteratura e dell’arte.

“Lacerba 1913. Nuova rivista per i tempi moderni”, curata da Luigi Cavallo e Luigi Corsetti, presenta circa 50 documenti originali tra riviste, libri, manifesti, foto e alcune opere di Ardengo Soffici, Max Jacob e Pablo Picasso pubblicate da Lacerba per la prima volta.
In mostra una selezione di edizioni della rivista, di cui il Museo possiede l’intera collana, le carte futuriste disegnate da Soffici per la rilegatura delle annate, i volumi editi da Lacerba, una ventina in tutto, fra cui Il Mio futurismo di Giovanni Papini, Arlecchino di Soffici, L’Almanacco della Guerra, Almanacco purgativo, i Manifesti futuristi,  Pittura scultura futuriste di Boccioni,  Zang Tumb Tumb di Marinetti e altri ancora.
Esposte di Soffici le opere Piani e linee di una donna che si pettina (dal vero) del 1912, Le Pont (Scomposizione dei piani di un ponte) del 1913 e Ritratto di Guillaume Apollinaire del 1914, mentre di Max Jacob Cavallerizza al circo del 1914 e di Pablo Picasso, il disegno, Bicchiere a calice del 1913.

La mostra è resa possibile dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Poggio a Caiano con la  collaborazione dell’Associazione Soffici di Poggio a Caiano.

Ma veniamo un po’ alla storia di questa rivista letteraria … Era il 1° gennaio 1913 quando, a Firenze Giovanni Papini e Ardengo Soffici, facendo l’elogio «dell’uomo solo, intelligente e spregiudicato», fondano Lacerba:
«Sarà questo un foglio stonato, urtante, spiacevole e personale».  Dalla prima pagina di Lacerba, «Introibo», squillano le idee sulle quali reggerà la linea critica e ideale del quindicinale, innovativo anche nell’impostazione grafica e nelle energie che saprà sprigionare: «pieno diritto di contraddirsi»; «Libertà. Non chiediamo altro»; «Arte: giustificazione del mondo»; «Viva la vita!». Lacerba coinvolgerà nomi noti e ignoti che andavano all’arrembaggio del passatismo, dell’accademismo, dei benpensanti, della tradizione, del doppiopetto professorale, della borghesia intronata nel quieto vivere. Bersagli erano il buon senso e il senso comune.

Papini e Soffici – lancia in resta, come il cavaliere nell’incisione di Spadini per Leonardo – si scaglieranno contro un nemico figurativo, novelli don Chisciotte alla conquista dei mulini che si riveleranno indistruttibili. Riusciranno invece, con dispetto dei più – durante la Grande Serata Futurista di Lacerba, al Teatro Verdi di Firenze, 12 dicembre 1913, «da una parte (sul palcoscenico)» 6 futuristi, «Dall’altra parte (nella sala): 5.000 nemici» – a far divampare l’incendio nelle parti sensibili della cultura non solo nazionale.

Si chiameranno cubismo e poi futurismo le loro liaisons: dal 15 marzo 1913 al 1914, l’anno di più vivaci battaglie, con Marinetti, Boccioni, Carrà, Severini, Balla, Russolo, Buzzi; si chiamerà poesia pura, con Palazzeschi, Jahier, Campana, Folgore, Lebrecht, Sbarbaro, Ungaretti, Govoni, Titta Rosa, Cangiullo. E altri prenderanno il volo da Lacerba: Ottone Rosai, Gigiotti Zanini, Nicola Galante, che avranno un bel destino nell’arte. Risponderanno all’appello da Parigi i consanguinei di Soffici: Apollinaire, Remy de Gourmont, Anna Gerebzova, Roch Grey [Hélène d’Œttingen], Max Jacob, Archipenko, Picasso.

Scoppiata la guerra, Lacerba prenderà la rincorsa per gettarsi nel baratro e la violenta campagna interventista sarà l’ultima battaglia da cui non rinascerà. Ma finché ebbe vita, dal 1 gennaio 1913 al 22 maggio 1915, sarà strumento di una rivolta formale e stilistica, irrazionale ed estetica, conseguenza e sintomo di esperienze vissute in prima persona dai suoi principali artefici.

Informazioni
LACERBA 1913 – Nuova rivista per i tempi moderni
Museo Ardengo Soffici e del ’900 italiano, Scuderie Medicee di Poggio a Caiano (Po)
fino al 29 settembre 2013
Orario di apertura, dal mercoledì alla domenica 10/13 – 14/18.30
Ingresso €. 3,00
Visite guidate su prenotazioni
Info www.museoardengosoffici.it – tel. 055 8701287/0/1

 

 by redaction – The Soffici Museum of Italian 900 art of Poggio a Caiano, after showing “Soffici. Europe in Tuscany “and the order cialis recognition of a museum of regional importance, reopens its permanent collection with an exhibition dedicated to Lacerba magazine, founded a hundred years ago in Florence, January 1, 1913, by Giovanni Papini and Soffici. Magazine symbol of a memorable season of Italian literature and art.

“Lacerba 1913. New magazine for modern times “, curated by Luigi Luigi Cavallo and Corsetti, has about 50 original documents from journals, books, posters, photos and some works of Ardengo Soft, Max Jacob and Pablo Picasso published by Lacerba for the first time.

The exhibition features a selection of editions of the magazine, of which the Museum possesses the entire series, the cards futuristic designed by Soffici for binding on the year, the volumes published by Lacerba, twenty in all, including My futurism of Giovanni Papini , Harlequin Soft, The Almanac of War Almanac purgative, the Futurist Manifestos, painting Futurist sculpture by Boccioni, Marinetti’s Zang Tumb Tumb, and more.
Soft exposed to the works plans and lines of a woman combing her hair (from the truth) of 1912, Le Pont (Breakdown of the plans of a bridge), 1913 and Portrait of Guillaume Apollinaire in 1914, while Max Jacob Riding the circus of 1914 and Pablo Picasso, design, Glass goblet of 1913.

The exhibition is made possible by the Cultural Department of the City of Poggio a Caiano with the collaboration of Soffici museum in Poggio a Caiano.

But let’s get a little ‘to the history of this literary magazine … It was on 1 January 1913 when, in Florence Giovanni Papini and Soffici, praising “the man only, intelligent and open-minded,” based Lacerba:
“This will be a sheet of tune, shocking, unpleasant and personal.” From the first page of Lacerba, “Introibo,” ring the ideas on which will hold the critical line and the ideal fortnightly, also innovative in the graphic and the energies that will unleash “the full right to contradict ‘,’ Freedom. Do not ask for anything else “;” Art: justification of the world ‘,’ Long live the life. ” Lacerba involve known and unknown names who went to the boarding of traditionalism, academicism, right-thinking, of tradition, of the double-professorial intronata in the quiet life of the bourgeoisie. Targets were the good sense and common sense.

Papini and Soffici – ready for battle, as the knight in the engraving by Spadini for Leonardo – lashes out against an enemy figurative novel Don Quixote to the conquest of the mills that will prove to be indestructible. Will the other hand, with defiance of the most – during the Great Futurist Evening Lacerba, at the Teatro Verdi in Florence, December 12, 1913, “on the one hand (on the stage)» 6 futurists, “the other side (in the room): 5,000 enemies »- to to ignite the fire in the sensitive parts of the culture not only national.

Will be called Cubism and Futurism then their liaisons: from 15 March 1913 to 1914, the year of the liveliest battles, with Marinetti, Boccioni, Carrà, Severini, Balla, Russolo, Buzzi, will be called pure poetry, with Palazzeschi Jahier, Bell, Thunderbolt, Lebrecht, Sbarbaro, Ungaretti, Govoni, Titta Rosa, Cangiullo. And others will take flight from Lacerba: Ottone Rosai, Gigiotti Zanini, Nicola Galante, who will have a great destiny in the art. Heed the call from Paris blood relatives Soft: Apollinaire, Remy de Gourmont, Anna Gerebzova, Roch Grey [Hélène d’Oettingen], Max Jacob, Archipenko, Picasso.

When war broke out, Lacerba take a running start to jump into the abyss and the violent campaign interventionist will be the last battle which will not be reborn. But as long as he lives, from 1 January 1913 to 22 May 1915 will be the instrument of a given form and style, irrational and aesthetic result and symptom of experiences in the first person by its main architects.

Information
LACERBA 1913 – New magazine for modern times
Museum Soffici and 900 Italian, Stables Medici at Poggio a Caiano (Po)
until September 29, 2013
Opening hours, from Wednesday to Sunday 10/13 – 14/18.30
Admission €. 3.00
Guided tours by reservation
Info www.museoardengosoffici.it – tel. 055 8701287/0/1

 

Poggio a Caiano: Ardengo Soffici e non solo in mostra

Dopo l’esposizione “Soffici 1907 – 2007. Cento anni dal ritorno in Italia” e l’apertura al pubblico del “Museo Ardengo Soffici e del ’900 italiano” si apre a Poggio a Caiano una nuova mostra dal titolo: “Ardengo Soffici. L’Europa in Toscana”.

Curata da Luigi Cavallo, studioso dell’artista e del Novecento oltre che curatore del Museo, la mostra concentra lo sguardo sul periodo 1900 – 1918 ed illustra, con opere e documenti originali, i contributi che dall’Europa giunsero nel nostro Paese con la mediazione di Soffici, dando vita a un importante capitolo della nostra cultura.
Esposte 111 opere tra dipinti, disegni e sculture – provenienti da collezioni pubbliche e private di mezza europa – ed eccezionali documenti originali come prime edizioni di libri e riviste.

Potrete ammirare oltre alle opere di Soffici quelle di grandi maestri come Picasso, Apollinaire, Degas, Toulouse-Lautrec, Sisley, Dufy, Léger, Lipchitz, Max Jacob, Henry Rousseau Il Doganiere, Soutine, Alexandra Exter, Archipenko, Larionov, Gončarova, e fra gli italiani Medardo Rosso, Modigliani, Balla, Boccioni, Carrà, de Chirico, Savinio, Primo Conti, Giovanni Costetti, Achille Lega, Magnelli, Marinetti, Rosai, Severini, Viani.

Da segnalare in mostra fra le altre, tre carte di Picasso tra cui: Bicchiere a calice, un disegno del 1913 (pubblicato, lo stesso anno, da Soffici sulla rivista Lacerba), Composizione del 1909, disegno donato probabilmente a Soffici durante il periodo in cui fu a Parigi per la preparazione della mostra sugli Impressionisti, organizzata a Firenze dalla rivista LaVoce nel 1910. Di Amedeo Modigliani invece tre disegni: Ritratto di Moïse Kisling (1916), Nudo femminile seduto (1916-1917) e il bellissimo Nudo di donna seduta, sempre degli stessi anni. Di Pierre-Auguste Renoir due dipinti di paesaggio: Les Arbres, automne (1910) e Bord de mer. Di Fernand Léger in mostra Composition à la feuilledel 1931; del grande scultore lituano Jacques Lipchitz Arlequin et mandoline del 1920, di Marinetti una straordinaria composizione del 1916, Parole in libertà, che il fondatore del futurismo pubblicò nella prima pagina della rivista L’Italia Futurista, di Balla esposte alcune opere, tra cui un notevole dipinto del 1915-1916 Leggerezza di rose. Testimonianza dell’intenso rapporto tra Soffici e de Chirico due dipinti di quest’ultimo:Figura di donna in riva al mare(1925) e Lotta di cavalieri e fanti (1928) appartenuto a Soffici.

Tra le opere di Soffici in mostra, oltre a preziose carte dipinti come Trasporto funebre (1910), dalle spiccate suggestioni impressioniste; Margherite e La route, del 1911 e le famose Bagnanti del 1911.

Scuderie Medicee di Poggio a Caiano – Museo Ardengo Soffici e del ’900 italiano braless pokies , Dal 13 ottobre 2012 al 27 gennaio 2013

After the exhibition “Soffici from 1907 to 2007. One hundred years after his return to Italy “and the public opening of the” Museum Soffici and 900 Italian “opens in Poggio a Caiano a new exhibition entitled” Soffici. Europe in Tuscany. ”

Curated by Luigi Cavallo, scholar and artist of the twentieth century as well as curator of the Museum, the exhibition focuses his gaze on the period 1900 – 1918 and illustrates with works and original documents, the contributions from Europe arrived in our country with the mediation Soffici, giving rise to an important chapter of our culture.
Exhibited 111 works, including paintings, drawings and sculptures – from public and private collections of half Europe – and exceptional original as first editions of books and magazines.

You can enjoy not only the works of those great masters such as Soffici: Picasso, Apollinaire, Degas, Toulouse-Lautrec, Sisley, Dufy, Leger, Lipchitz, Max Jacob, Henry Rousseau The Customs officer, Soutine, Alexandra Exter, Archipenko, Larionov, Goncharova, and among the Italians Medardo Rosso, Modigliani, Balla, Boccioni, Carrà, de Chirico, Savinio, Primo Conti, John Costetti, Achilles League, Magnelli, Marinetti, Roses, Severini, Viani.

Worthy of note among other shows, three cards Picasso including: Glass goblet, a drawing of 1913 (published the same year, the journal Lacerba) Composition of 1909, donated design probably Soffici during the period who was in Paris for the preparation of the exhibition on the Impressionists, organized in Florence by the magazine The Voice in 1910.

Instead of three drawings by Amedeo Modigliani: Portrait of Moise Kisling (1916), Female nude seated (1916-1917) and the beautiful nude woman sitting, always the same years.
Pierre-Auguste Renoir two landscape paintings: Les Arbres, automne (1910) and Bord de mer. Fernand Léger exhibition in Composition à la feuille of 1931, the great Lithuanian sculptor Jacques Lipchitz Arlequin et mandoline 1920,
Marinetti’s an extraordinary composition of 1916 words in freedom, that the founder of Futurism published on the front page of the magazine Italy Futurist.  Balla number of works, including a remarkable painting of 1915-1916 Lightness of roses. Witness the intense relationship between Soft and de Chirico two paintings of the latter: Figure of a woman on the beach (1925) and Fight of cavalry and infantry (1928) belonged to Fluffy.

Among the works of Soffici on display, as well as valuable paintings as cards funeral Transport (1910), with strong influences impressionist; Daisies and the route of the famous Bathers 1911 and 1911.

Scuderie Medicee of Caiano – Museum Soffici and 900 Italian, from 13 October 2012 to 27 January 2013