5 viaggi a tema in Italia alla scoperta del tartufo

5 viaggi a tema in Italia alla scoperta del tartufo

5 mete imperdibili in cui stanarlo con il cane, degustarlo in versione classica o gourmet, imparare a cucinarlo da chef. Tra Molise, Umbria, Emilia e Alto Adige, l’inverno è profumatissimo.

Per gli amanti del turismo eco e slow, alla scoperta degli habitat prediletti del pregiato tartufo nero umbro: al Relais Borgo Campello a Campello sul Clitunno (PG) è tempo di raccolta tra dicembre e gennaio.
Luogo meraviglia da un antico borgo italiano recuperato, l’albergo diffuso tra i colli meno battuti dell’Umbria organizza un’esclusiva caccia al tartufo con il cavatore e il suo cane.
Rigenerante la camminata tra i boschi mentre ci si lascia sorprendere dal tesoro, ingrediente che finirà in tavola per la cena preparata dalla chef del relais. www.borgocampello.com/it/.

Da Borgotufi, albergo diffuso di Castel del Giudice (IS) in Molise, circondato dai boschi dell’Appennino molisano-abruzzese, si parte per una giornata nell’azienda agricola Le Tartufaie, per vivere un tour esperienziale alla scoperta delle varianti nere e bianco pregiato, dell’ambiente in cui nascono, e per partecipare alla cavatura con il tartufaio Antonio e la sua cagnolina Kelly. Poi, l’indimenticabile degustazione con menu a scelta con tartufo bianco o nero nella casetta vintage con vista. www.borgotufi.it

Non solo Alba. In Emilia-Romagna, Appennino modenese, il tartufo nero e quello bianco sono di casa. E si entra a casa dello Chef Paolo Balboni, al ristorante EXÉ di Fiorano Modenese (MO) che sul tesoro del bosco ha elaborato un menu indimenticabile. Prima dell’esperienza a tavola, un aperitivo imperdibile: il corso per preparare la celeberrima pasta all’uovo con la sfoglina, come nella migliore tradizione emiliana, e i consigli dello chef per preparare il tartufo come i grandi, con un’appetitosa lezione di cucina. Alla fine tutti promossi al gran banchetto finale. www.exerestaurant.com

Piccola capitate del Porcino IGP, i boschi della Valtaro, in provincia di Parma, custodiscono anche il prezioso fungo ipogeo. Si può andare a caccia fino a marzo, partecipando a “Una giornata da tartufaio” affiancati da una Guida Ambientale Escursionistica e con l’ausilio del cane da cerca. S’impara qui a individuare e raccogliere il tartufo, ma non finisce qui: lo chef Mario Marini dell’agriturismo “Il Cielo di Strela”, insegna ai partecipanti anche tutti i segreti per pulire e cucinare il tartufo nero. (Prenotazione obbligatoria: info@ilcielodistrela.it, www.turismovaltaro.it

Idea per gli innamorati in cerca di gusto e romanticismo: in Alta Valle Isarco, il Romantik Hotel Stafler di Vipiteno (BZ) con la firma dello Chef 2 Stelle Michelin Peter Girtler, organizza dal 18 novembre al 6 dicembre 2022 le Settimane del Tartufo.
Ricchissima l’offerta: due notti in camera o suite di charme con colazione regionale e buffet dolci nel pomeriggio, menu a scelta da 6 portate e un menu esclusivo a base di 5 specialità al tartufo nell’antica Gasthofstube, aperitivo con lo Chef Peter Girtler, e total relax nell’oasi benessere Romantica, con un buono wellness di 25 euro per un massaggio rilassante aromatico. Il prezzo per 2 notti è a partire da 351 euro a persona. www.romantikhotels.com

Valdera: il diamante della terra alla conquista del mondo

[:it]tartufo-bianco-di-albadi redazione – Che l’estate è ormai spalle lo si capisce dalle giornate più corte, il primo fresco e la pioggia che riempie le giornate. Ottobre, il primo mese autunnale è quello dei funghi porcini, del marrone e del tartufo. In Toscana siamo ricchi di tutti questi tre meravigliosi prodotti.

Se la Garfagnana, la Lunigiana, l’Amiata e il Casentino sono il regno del porcino, il Mugello quello del marrone e la Valdera la vena tartufigena più importante non solo di Toscana, ma dell’Italia intera.

La festa del tartufo più famosa è senza ombra di dubbio quella di San Miniato che chiude la stagione e che quest’anno si celebra nei week end di novembre 12, 13, 19, 20, 26, 27 novembre e 3 e 4 dicembre.
Un’evento importante e consolidato che quest’anno attende anche il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina per parlare della sua valorizzazione e che ha oltre 120 espositori.
Ogni week end è dedicato ad un tema specifico: il primo sarà dedicato a Pinocchio il burattino più famoso del mondo, che ha i suoi “natali” proprio a San Miniato Basso, luogo al quale si ritiene che Carlo Lorenzini si sia ispirato per dare il nome al suo personaggio.

Ma la stagione del tartufo si è aperta il 24 e 25 settembre a La Serra di San Miniato e proseguita il 1 e 2 ottobre a Corrazzano.
Nel week end 9 e 10 ottobre la festa si ssposta nel comune  di Palaia dove a Forcoli è l’unico museo del tartufo a casa Savini.
Una memoria di cinque generazioni di tartufai quella della famiglia che ha creato la Savini Museum che racconta  storie antiche e presenti. Dai video ai vecchi attrezzi per la storia di una famiglia che dal 1920 è mastra dell’ arte di andar a tartufi. La superstar del museo è il tartufo da Guiness dei primati, ritrovato nei boschi intorno a Palaia nel 2007. 1.497 grami di storia.
L’occasione della visita al museo è perfetta per scoprire la Mostra Mercato che fra espositori, degustazioni ha nel food contest “a coppie” il suo momento clou.

Lo show del diamante del bosco prosegue a Balconevisi il 15 e 16 ottobre, a Ponte a Egola il 22 e 23 ottobre quando anche Volterra con la sua tradizionale Volterragusto che prosegue anche nel week end suggestivo del 29, 30 ottobre festeggerà insieme al tartufo bianco le eccellenze di toscana in uno dei luoghi più affascinanti della regione.
Spostandosi nella provincia di Firenze è da segnalareTartufesta di Montaione unica località della provincia fiorentina ricca del prezioso tubero dove le specialità culinarie a base di tartufo faranno da padrone nel week end 29 e 30 ottobre.[:en]tartufo-bianco-di-albadi redazione – Che l’estate è ormai spalle lo si capisce dalle giornate più corte, il primo fresco e la pioggia che riempie le giornate. Ottobre, il primo mese autunnale è quello dei funghi porcini, del marrone e del tartufo. In Toscana siamo ricchi di tutti questi tre meravigliosi prodotti.

Se la Garfagnana, la Lunigiana, l’Amiata e il Casentino sono il regno del porcino, il Mugello quello del marrone e la Valdera la vena tartufigena più importante non solo di Toscana, ma dell’Italia intera.

La festa del tartufo più famosa è senza ombra di dubbio quella di San Miniato che chiude la stagione e che quest’anno si celebra nei week end di novembre 12, 13, 19, 20, 26, 27 novembre e 3 e 4 dicembre.
Un’evento importante e consolidato che quest’anno attende anche il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina per parlare della sua valorizzazione e che ha oltre 120 espositori.
Ogni week end è dedicato ad un tema specifico: il primo sarà dedicato a Pinocchio il burattino più famoso del mondo, che ha i suoi “natali” proprio a San Miniato Basso, luogo al quale si ritiene che Carlo Lorenzini si sia ispirato per dare il nome al suo personaggio.

Ma la stagione del tartufo si è aperta il 24 e 25 settembre a La Serra di San Miniato e proseguita il 1 e 2 ottobre a Corrazzano.
Nel week end 9 e 10 ottobre la festa si ssposta nel comune  di Palaia dove a Forcoli è l’unico museo del tartufo a casa Savini.
Una memoria di cinque generazioni di tartufai quella della famiglia che ha creato la Savini Museum che racconta  storie antiche e presenti. Dai video ai vecchi attrezzi per la storia di una famiglia che dal 1920 è mastra dell’ arte di andar a tartufi. La superstar del museo è il tartufo da Guiness dei primati, ritrovato nei boschi intorno a Palaia nel 2007. 1.497 grami di storia.
L’occasione della visita al museo è perfetta per scoprire la Mostra Mercato che fra espositori, degustazioni ha nel food contest “a coppie” il suo momento clou.

Lo show del diamante del bosco prosegue a Balconevisi il 15 e 16 ottobre, a Ponte a Egola il 22 e 23 ottobre quando anche Volterra con la sua tradizionale Volterragusto che prosegue anche nel week end suggestivo del 29, 30 ottobre festeggerà insieme al tartufo bianco le eccellenze di toscana in uno dei luoghi più affascinanti della regione.
Spostandosi nella provincia di Firenze è da segnalareTartufesta di Montaione unica località della provincia fiorentina ricca del prezioso tubero dove le specialità culinarie a base di tartufo faranno da padrone nel week end 29 e 30 ottobre.[:]

Volterra: tartufo marzuolo e non solo per un week end tuttogusto

Volterra: tartufo marzuolo e non solo per un week end tuttogusto

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TARTUFO-VOLTERRAdi redazone – E’ uno degli appuntamenti immancabili della primavera toscana e quello che apre ufficialmente la “primavera del gusto”. Sabato 28 e domenica 29 marzo le Logge del Palazzo Pretorio in Piazza de’ Priori di ospiteranno a Volterra la VIa mostra mercato del tartufo marzuolo, due giorni dedicata a uno dei prodotti principe del territorio.

La domenica sarà per gli appassionati il momento clou con anche il mercatino della filiera corta in Via Gramsci e dedicato all’universo delle tipicità agroalimentari del territorio rigorosamente a Km 0.

Per l’intera durata della manifestazione inoltre la Sala del Giudice Conciliatore interna allo splendido Palazzo de’ Priori ospiterà l’iniziativa Il Sapere dei sapoori, un ciclo di incontri aperti gratuitamente al pubblico dedicati al connubio di eccellenze volterrane “vino-tartufo”, raccontati da esperti attraverso approfondimenti, aneddoti e gli immancabili assaggi.

Presso la Saletta di Via Turazza saranno invece l’olio extra vergine locale, il Pane di Montegemoli, il Pecorino delle Balze Volterrane e ancora il cioccolato realizzato dagli artigiani volterrani a diventare protagonisti di una serie di degustazioni guidate, sempre aperte al pubblico.

 

 

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TARTUFO-VOLTERRAdi redazone – E’ uno degli appuntamenti immancabili della primavera toscana e quello che apre ufficialmente la “primavera del gusto”. Sabato 28 e domenica 29 marzo le Logge del Palazzo Pretorio in Piazza de’ Priori di ospiteranno a Volterra la VIa mostra mercato del tartufo marzuolo, due giorni dedicata a uno dei prodotti principe del territorio.

La domenica sarà per gli appassionati il momento clou con anche il mercatino della filiera corta in Via Gramsci e dedicato all’universo delle tipicità agroalimentari del territorio rigorosamente a Km 0.

Per l’intera durata della manifestazione inoltre la Sala del Giudice Conciliatore interna allo splendido Palazzo de’ Priori ospiterà l’iniziativa Il Sapere dei sapoori, un ciclo di incontri aperti gratuitamente al pubblico dedicati al connubio di eccellenze volterrane “vino-tartufo”, raccontati da esperti attraverso approfondimenti, aneddoti e gli immancabili assaggi.

Presso la Saletta di Via Turazza saranno invece l’olio extra vergine locale, il Pane di Montegemoli, il Pecorino delle Balze Volterrane e ancora il cioccolato realizzato dagli artigiani volterrani a diventare protagonisti di una serie di degustazioni guidate, sempre aperte al pubblico.

 

 

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San Miniato e San Giovanni d’Asso. Non solo Piemonte…. I grandi tartufi sono toscani

di Nadia Fondelli – Per chi associa il gusto speciale ed unico del tartufo con il Piemonte sbaglia. In Italia esiste oltre a quest’isola felice rinomatissima altri luoghi vocati al prezioso tubero ed in Toscana ben due sono le località regine del tartufo che in questo novembre danno il meglio di se con le mostre mercato: San Miniato e San Giovanni d’Asso.

La prima Sagra del Tartufo di San Miniato si svolse alla fine degli anni sessanta e più precisamente il 26 Ottobre 1969 nella Piazza Del Duomo e, dopo due anni di stop, che servirono sicuramente a capire quale “potenziale” avesse questo prezioso prodotto, la festa è stata puntualmente ripetuta ogni anno.
Nel corso degli anni quella che era una semplice sagra si è ampliata sempre più, diventando oggi una Mostra Mercato di livello internazionale tant’è che la Mostra viene presentata alla stampa anche a Milano: al Tartufo Bianco, sempre protagonista assoluto, si sono aggiunti altri prodotti locali d’eccellenza toscani e nazionali come vini, formaggi e salumi che fanno di questi tre week-end di novembre un’importante vetrina delle grandi eccellenze italiane, poco conosciute e troppo spesso dimenticate.

Oggi arrivati al 43° anniversario, San Miniato ha saputo conservare la ricchezza delle tradizioni popolari che ancora fanno vivere al turista emozioni d’altri tempi: viene premiato il tartufo più grosso e il tartufaio più anziano, i commercianti espongono i loro prodotti, le associazioni si occupano di “ristorare i viandanti” con vecchie ricette, gli agriturismi offrono alloggi confortevoli in vecchie case coloniche e tutto questo lascia al turista il sapore del territorio e il desiderio di ripetere l’esperienza l’anno successivo.

L’edizione di quest’anno, dopo l’inaugurazione del 9 novembre con la consueta asta di beneficenza prosegue nei week end del 16, 17 novembre e 23, 24 novembre con fra l’altro con l’Omaggio al Cigoli con l’esposizione dell’autoritratto dell’artista Lodovico Cardi a Palazzo Grifoni. Da segnalate anche le visite guidate ai monumenti principali e ai segreti nascosti di San Miniato e la XXV Mostra Filatelico-Numismatica.

A San Giovanni d’Asso la Mostra Mercato è giunta quest’autunno alla sua XXVIII edizione. Ancora un week end speciale, quello del 16, 17 novembre per scoprire questo meraviglioso borgo medievale delle crete senesi adagiato in un paesaggio mozzafiato e il suo prezioso tubero.

Sarà possibile oltre alla mostra visitare anche il Museo del Tartufo – primo in Italia – e le mostre di artigianato e prodotti tipici per le vie del paese.
E per un’esperienza unica – da prenotare subito in quanto i posti sono limitati – è possibile il 17 novembre raggiungere San Giovanni d’Asso col Trenonatura, un bellissimo treno d’epoca che a ritmi d’altri tempi attraverso un paesaggio unico e ospitandovi nelle sue carrozze centoporte fra fischi e sbuffi di vapore vi porterà nella capitale del tartufo.
Si parte dalla stazione di Grosseto alle 10,00 e si rientra alle 18,55. Prenotare al: tel. 0577 48003 – 338 8992577 – mail: info@visionedelmondo.comby Nadia Fondelli – For those who associate the taste of the truffle special and unique with Piemontewrong. In Italy there is in addition other places suited to the precious tuber in Tuscany and two queens are the localities of the truffle in this November that give the best of themselves with the exhibitions market : San Miniato and San Giovanni d’Asso.

The first of San Miniato Truffle Festival took place at the end of the sixties and more precisely October 26, 1969 in the Piazza Del Duomo , and after two years of stop, which certainly served to understand what “potential” had this valuable product , the party has been duly repeated every year.
Over the years, what was a simple festival has expanded more and more , becoming today an Exhibition at international level so much so that the show is presented to the press in Milan : White Truffle , always the protagonist , they were joined by local produce excellent Tuscan and national as wines, cheeses and meats that make these three weekends of November a showcase of Italian classics , little known and too often forgotten.

Today arrived at the 43 -year anniversary, San Miniato has preserved the richness of folk who still make the tourist live emotions of the past : he was awarded the biggest truffle and truffle older , traders to showcase their products , associations dealing with ” restore the wanderers ” with old recipes , the cottages offer comfortable accommodation in old farm houses and all this gives the visitors the taste of the land and the desire to repeat the experience next year.

This year , after the inauguration on 9 November with the usual charity auction continues in the weekend of 16, 17 November and 23 November 24, with among other things with the Homage to Cigoli with exposure of the self- artist Lodovico Cardi at Palazzo Grifoni . Also reported from guided tours to the main monuments and hidden secrets of San Miniato and XXV Show Philatelic – Numismatic .

In San Giovanni d’Asso, the Exhibition has come to its XXVIII edition this fall . Still a special weekend , that on the 16th , November 17 to discover this wonderful medieval village of Crete Senesi set in a breathtaking landscape and the precious tuber.

It will be possible to visit the exhibition as well as the Museo del Tartufo – first in Italy – and exhibitions of handicrafts and local products for the town’s streets.
And for a unique experience – from booking now as places are limited – you can November 17 to reach San Giovanni d’Asso with Trenonatura , a beautiful vintage train that rhythms of the past through a unique landscape and be guests in its carriages centoporte between puffs of steam whistles and will take you to the capital of the truffle .
It starts from Grosseto Station at 10.00 and return at 18.55 . Book at : tel. 0577 48003 – 338 8992577 – Email: info@visionedelmondo.com