Set 24, 2024 | Territori
La fine della stagione estiva è segnata in Valle d’Aosta da un avvenimento tradizionale molto sentito dalla popolazione locale: la désarpa.
Dopo una lunga estate vissuta negli alpeggi di alta montagna, ai piedi delle cime più alte d’Europa, le mucche fanno ritorno alle loro stalle di fondo valle.
Ecco quali sono le feste più radicate e popolari per vivere quest’antica tradizione.

Devétéya è Féra de Cogne
Il 28 e 29 settembre a Cogne si svolgerà la Devétéya, termine che indica la discesa a valle dagli alpeggi, al termine della stagione delle mucche. Un momento di festa che celebra la fine di un periodo di duro lavoro e il ricongiungimento delle famiglie.
Le bovine sfilano al sabato per le vie del paese adornate a festa, la Reina di cornes (regina delle corna) apre il corteo con il caratteristico “bosquet” rosso, seguita dalla Reina di lacé (regina del latte, la bovina più produttiva) decorata con un “bosquet” bianco.
La Fiera di Cogne è la rievocazione dell’antica fiera del bestiame accompagnata da un mercato di prodotti tipici e artigianali.
Durante le giornate di sabato e domenica, sarà possibile degustare, a pranzo e a cena, i menu tematici “Les Saveurs du Blé et de l’Alpage” ideati per l’occasione dai ristoranti di Cogne aderenti all’iniziativa (Prenotazione consigliata).
Per immergersi nell’atmosfera valligiana da non perdere l’appuntamento di sabato sera cena della Devétéya.

Dézarpa d’Issouègne
La settimana successiva, il 5 ottobre (si replica il 2 novembre) a Issogne va in scena la Dézarpa, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con gli allevatori.
La Dézarpa d’Issouègne, organizzata con il patrocinio dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, presenta importanti novità.
La prima novità di quest’anno è che la manifestazione si divide in due momenti (sabato 5 ottobre e sabato 2 novembre), per venire incontro alle esigenze e ai ritmi del mondo agricolo e per evitare la contemporaneità con altre manifestazioni del settore.
La sfilata con le mucche odierna, come sempre, sarà accompagnata dalla musica di un gruppo folkloristico. A seguire la consueta merenda a base di piata con la fiocca e frittelle di mele.

Dézarpa de Mordzei
Il 12 ottobre sfilata del bestiame che torna a valle nella via centrale di Morgex, avvenimento tradizionale molto sentito dalla popolazione locale.
Dopo una lunga estate vissuta negli alpeggi di alta montagna, ai piedi delle cime più alte d’Europa, le mucche fanno ritorno alle loro stalle di fondo valle.
La transumanza dei bovini rappresenta un momento importante per la vita dell’allevatore, nonché un giorno di festa da condividere con tutta la popolazione e i turisti.
Nov 23, 2023 | Territori, Territori
Cervino Ski Paradise diventa capitale delle attività outdoor senza più alcuna stagionalità.
Il collegamento funiviario Matterhorn Alpine Crossing che dallo scorso luglio unisce Breuil-Cervinia e Zermatt attraverso il Piccolo Cervino, ha rivoluzionato il modo di vivere la montagna, oltre a rendere ancora più internazionale, unico e attraente il comprensorio.

Torgnon (AO), Chamois. Photo credit: Antoine Casarotto
Un nuovo modo di vivere la montagna
Se fino a qualche mese fa, l’accesso in quota tra le due località era un privilegio riservato agli sciatori e agli snowboarder, ora la nuova funivia 3S Matterhorn Glacier Ride II – la più alta d’Europa – è capace di regalare un’esperienza straordinaria anche a pedoni ed escursionisti. L’attraversata a oltre 3.000 metri è a portata di tutti e consente di ammirare dall’alto un panorama unico nel suo genere, con la vetta del Cervino ben in mostra nella sua interezza.
Il ghiaccio perenne, le montagne circostanti e le bellezze degli angoli più nascosti sono ora visibili ogni giorno dell’anno, grazie a questo rivoluzionario collegamento che cancella il concetto di stagione estiva e invernale e cambia anche il modo di ragionare di una intera comunità.

Vivere la montagna. Foto :Enrico Romanzi
La stagione bianca più lunga d’Europa
Cervino Ski Paradise sta vivendo infatti la stagione più lunga di sempre, che è partita sabato 14 ottobre quando gli impianti di risalita di Breuil-Cervinia sono tornati in funzione per restare aperti fino all’8 settembre 2024, un unicum in Italia e in Europa.
Sci e snowboard senza sosta e molto altro, come un giro turistico in giornata a Zermatt o semplici gite ai 3.883 metri della Matterhorn Glacier Paradise, la stazione di montagna più alta d’Europa, all’interno della quale si può visitare l’incantevole Palazzo del Ghiaccio e il Cinema Lounge.
Il collegamento Matterhorn Alpine Crossing offre una serie di opportunità e, tra pochi mesi, anche un particolare servizio di trasporto bagagli per coloro i quali sceglieranno di passare da Breuil-Cervinia a Zermatt (e viceversa) per un periodo di vacanza, concedendosi un trasferimento in totale relax.

Pista Gran Becca: Stephan Boegli
La gara di Coppa del Mondo transnazionale
La nuova funivia inaugurata in estate è dunque un trampolino per il turismo mondiale delle due località al cospetto della Gran Becca, che tra poco più di un mese organizzeranno insieme un evento storico: Matterhorn Cervino Speed Opening, le gare di apertura del calendario della velocità della Coppa del Mondo di sci alpino.
Mai nessuno, prima d’ora, ha organizzato una competizione trasfrontaliera che parte da un paese e arriva in un altro.
L’evento rivoluzionario promette grande spettacolo e dà appuntamenti ai tifosi nel fine settimana dell’11 e 12 novembre con due discese maschili, per replicare sabato 18 e domenica 19 con altrettante gare del circuito femminile.
È iniziata una nuova era nel comprensorio sciistico Cervino Ski Paradise, che oltre a Breuil-Cervinia include anche Valtournenche, la caratteristica Chamois accessibile solo per il tramite di una funivia e la soleggiata Torgnon, meta ideale per le famiglie.
Le due grandi novità per la stagione 2023/2024 sono solo un primo biglietto da visita del gigantesco progetto avviato da Cervino SpA, al lavoro per la progettazione del nuovo impianto che andrà ad ammodernare la linea che collegherà in circa un quarto d’ora Breuil-Cervinia e Testa Grigia, passando dalla zona di Plan Maison.
Un comprensorio sempre in movimento, che resta al passo con i tempi e offre novità continue ai suoi ospiti, accogliendo con grande entusiasmo i grandi eventi sportivi. Perché subito dopo Matterhorn Cervino Speed Opening sulle piste di Breuil-Cervinia torneranno a dare spettacolo i funamboli dello snowboard, pronti a sfidarsi nella tappa della Coppa del Mondo di snowboard cross del 15 e 16 dicembre.
Nov 21, 2023 | Territori
La Valle d’Aosta è pronta al periodo più magico dell’anno. Da fine novembre a inizio gennaio le festività natalizie si tingono dei colori della tradizione e riempiono di mercatini il territorio della regione più piccola d’Italia.

Mercatino Natale Aosta. Foto Enrico Romanzi
Il Marché Vert Noël
Si inizia già a partire dal 25 novembre, da Aosta. Tutti i giorni, fino al 7 gennaio compreso, le vie e le piazze del centro storico della città si trasformano in un affascinante Mercatino di Natale a cielo aperto.
Si chiama Marché Vert Noël e si articola in alcuni luoghi simbolo del capoluogo della Valle d’Aosta. Le piazze Roncas, Caveri e Giovanni XXIII – quest’ultima altrimenti conosciuta come piazza della Cattedrale – ospiteranno per più di un mese un incantevole villaggio alpino, ricco di idee regalo per celebrare al meglio il Natale.
Sarà possibile trovare manufatti di artigianato tipico valdostano, prodotti enogastronomici del territorio, oggetti d’antan, ispirazioni nordiche.
Il tutto è allestito sui banchi delle tipiche casette in legno della tradizione natalizia. Il mercatino è a ingresso gratuito. Rimarrà aperto dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 20; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 22; il giorno di Natale e il giorno di Capodanno dalle 15 alle 20.

Mercatino Natale Aosta. Foto Anita Carmonini
26 novembre, la domenica di Tsalende e Tsambava a Chambave
Domenica 26 novembre tocca a Chambave, nella valle centrale.
Questo piccolo borgo dà appuntamento a turisti, residenti e visitatori, come da tradizione, per l’ultima domenica di novembre, con un mercatino natalizio di grande fascino, Tsalende a Tsambava.
Dalle 9 alle 18, lungo le vie del borgo, bancarelle di ogni sorta esporranno i loro prodotti al pubblico. Un’opportunità perfetta per trovare un’idea regalo a cui pensavate magari da tempo, oppure per assaggiare e portare a casa alcuni prodotti enogastronomici del territorio, nel periodo in cui il buonumore delle festività consente qualche strappo alla regola in più sul piano alimentare.
Risalendo la valle di Gressoney nel primo weekend di dicembre, è possibile immergersi in un’altra importante tradizione. Qui si parla walser, l’antica lingua germanica.
A Gressoney-La-Trinité, il mercatino di Natale, si chiama, non a caso, Wiehnacht Märt. Per tutta la giornata di sabato 2 dicembre, nell’isola pedonale del paese, non solo si potrà visitare la mostra-mercato con le creazioni degli artisti locali e acquistare i prodotti agroalimentari della regione, ma bambini e bambine potranno incontrare Babbo Natale e i suoi elfi nella sua casa a Gressoney.

Mercatino Natale Aosta. Foto Anita Carmonini
Tradizione tedesca a Grassoney per San Nicola
Sempre a Gressoney, martedì 5 dicembre, si celebra San Nicola, SanKt Kloas, festa ispirata alla tradizione germanica.
È un’usanza della minoranza walser ancora molto sentita dai bambini, che alla sera della vigilia, vanno di casa in casa a portare un bigliettino da loro disegnato con su scritto il proprio nome, chiedendo: “Passerà San Nicola”?
Alla risposta: “Sì, certamente”, i bigliettini vengono ritirati dalla padrona di casa e messi sotto un piatto: durante la notte il Santo passerà e metterà i suoi doni!

Mercatino Natale Aosta. Foto Paolo Rey
Dal “mercatone” di Châtillon alla festa del vischio di Saint Denis
Sono invece oltre 100 gli espositori del Petit Marché du Bourg a Châtillon. Si svolge ogni anno nel borgo del paese la prima domenica di dicembre (quest’anno il 2) e raggruppa circa 100 espositori che propongono oggetti e decorazioni natalizie, candele, artigianato tipico, decoupage e cartonage, fiori secchi, pizzi e ceramiche.
Il vischio, l’arbusto sempreverde, già noto come simbolo di prosperità presso le popolazione celtiche, ha una sua festa, organizzata a Saint-Denis, nella Valle Centrale, per rievocare l’antica tradizione della raccolta di questa pianta beneaugurante che cresce nei boschi circostanti.
La Festa del Vischio è programmata, come da tradizione, per l’8 dicembre, dove sono immancabili i banchi di un mercatino tipico e l’accensione di un falò druidico.
Il Petit Marché de Noël, piccolo mercato di prodotti dell’artigianato, è invece programmato a Brusson, nella val d’Ayas, il giorno successivo, 9 dicembre.

Mercatino Natale Aosta. Foto Enrico Romanzi
La tradizione nella festa della Micòoula
Dal 7 al 9 dicembre, infine, in occasione dell’Immacolata, nel borgo di Hône si svolgerà la Festa della Micòoula, la sagra dedicata al tipico pane nero di segale con castagne, noci, fichi secchi, uva passa, e, talvolta, anche scaglie di cioccolato. Una vera prelibatezza del patrimonio gastronomico valdostano.
Nel borgo medievale del vicino comune di Bard, ai piedi dello storico Forte, il 10 dicembre torna il tradizionale mercatino natalizio che si aggiunge all’atmosfera magica dei presepi e agli gnomi natalizi.
Ott 14, 2023 | Enogastronomia, Territori
L’autunno, la stagione dei colori e del foliage, è anche il periodo dell’anno in cui in Valle d’Aosta i gusti e i sapori si esaltano.
È il tempo della tradizione, delle sagre e dei mercatini, dove i prodotti della terra trovano il loro momento magico, in un tripudio di emozioni per i cinque sensi. Sapori unici, con un passato e una storia da raccontare, che offrono occasioni gustose per un fine settimana all’aperto nella regione più piccola d’Italia.

Raccolta delle mele. Foto Stefano Venturin
Dopo la mela arriva il pane nero
Nelle prime due domeniche di ottobre è stata protagonista la mela, il frutto più coltivato in Valle d’Aosta, dove, grazie al microclima alpino, raggiunge un’eccellente maturazione, naturale e sana, regalando profumi e gusti intensi.
E per raccontare questa succosa tentazione, il 1° ottobre si è tenuta la 39a edizione della Festa della Mele di Gressan, un borgo a pochi chilometri da Aosta, situato tra vasti frutteti, dove poter anche apprezzare testimonianze del Medioevo. Il secondo appuntamento è il 7 e 8 ottobre ad Antey-Saint-André, nella media valle del Cervino, con Melevallée, una mostra mercato, animata anche da laboratori tematici per bambini.
Sul filone delle tradizioni del territorio della Valle d’Aosta, un altro appuntamento imperdibile nel calendario autunnale della Valle d’Aosta è La festa de lo pan ner, che si svolge nel fine settimana del 14 e 15 ottobre in diverse località.
Un’occasione per gustare e acquistare il pane tipico di grano e segale, talvolta arricchito con castagne, cumino o frutta secca, appena sfornato, visitando gli antichi forni comunitari e partecipando a eventi nel segno della convivialità.

Pane nero. Foto Stefano Venturini
La disfida delle vacche
Le tipicità e tradizioni valdostane si ritrovano anche nella “Bataille de Reines”, dove protagoniste sono le Regine (Reines), cioè le vacche che si sfidano a colpi di corna.
In natura è proprio di questi animali scontrarsi in combattimenti all’interno della mandria, per definire la gerarchia tra le vacche.
E proprio quest’attitudine naturale, insieme alla passione degli allevatori, ha dato origine più di cinquant’anni fa alle “Batailles de reines”, battaglie incruente ed istintive per gli animali, il cui scopo è quello di decretare in maniera naturale la “Regina” della mandria.
Domenica 22 ottobre all’Arena Croix Noire di Aosta avrò luogo la finale, ovvero l’ultima grande sfida tra le migliori regine elette nei vari incontri dell’anno.

Apicoltori. Foto: ufficio del turismo
Fine ottobre dolce come il miele e le castagne
A chiudere il mese di ottobre ancora una sagra, che valorizza un’altra eccellenza valdostana: il miele. Il miele della Valle d’Aosta, infatti, è lavorato all’antica e non subisce alcun trattamento termico, mantenendo così inalterate le sue proprietà organolettiche.
Nel weekend dal 27 al 29 nelle vie di Châtillon, comune situato all’imbocco della Valtournenche, si possono scoprire le tante specie di mieli – dal rododendro al castagno, dal tarassaco al tiglio, al millefiori – e acquistare direttamente dai produttori. Numerose sono le iniziative che animano il borgo tra esposizioni di antichi attrezzi per l’apicoltura e degustazioni guidate.
Ma autunno significa anche castagna e quella valdostana è particolare, perché di piccole dimensioni ma di grande qualità e particolarmente gustosa.
Un frutto da sempre protagonista nei piatti tradizionali: servita in abbinamento a lardo e motzetta, in zuppe e minestre o semplicemente accompagnata con burro o latte di montagna, ma soprattutto apprezzata come dolce con tante diverse golose proposte. Donnas, Fénis, Avise e Courmayeur sono le località che tra ottobre e il primo novembre organizzano eventi con castagnate, per trascorrere una giornata all’area aperta in allegria.

Fontina Dop. Foto Arch. Reg.Autonoma VdA
Novembre inizia col sapore della fontina e della patata di montagna
In un viaggio del gusto in Valle d’Aosta non può mancare la fontina Dop, in particolare quella d’alpeggio, che viene celebrata insieme a un’altra eccellenza regionale, la patata di montagna, con Torgnon d’outon.
La prima domenica di novembre il suggestivo comune della Valtournenche presenterà un mercatino a km0, dove si potranno acquistare i prodotti tipici direttamente dai produttori, degustare piatti tipici, vedere la lavorazione della Fontina e ammirare alcuni artigiani con i loro lavori tradizionali.

Vigneti Arnad. Foto foto Enrico Romanzi
Enoturismo fra i vigneti eroici
I colori e i sapori autunnali della Valle d’Aosta sono anche quelli dei vigneti e delle cantine lungo il fondovalle che da Pont-Saint-Martin e Donnas raggiunge i 1.200 metri di Morgex e La Salle, per un’esperienza di enoturismo in cui conoscere le tradizioni e l’antica vocazione vitivinicola della regione.
Un percorso tra le vigne è una bella occasione anche per visitare borghi medievali e castelli e per i più sportivi per un giro in mountain-bike tra i pendii di Villeneuve, Aymavilles, Jovençan, Aosta, Sarre e Saint-Pierre (le visite alle aziende vitivinicole sono su prenotazione).
Ago 19, 2023 | Territori
Progetti per lo sviluppo turistico ben delineati e nuove sfide all’orizzonte che passano dall’ammodernamento degli impianti di risalita all’ampliamento del comprensorio, fino ai grandi eventi sportivi estivi e invernali, capaci di raggiungere le case di milioni di telespettatori in tutto il mondo.
Cervino Ski Paradise e gli eventi estivi che guardano all’inverno
In Valle d’Aosta la Cervino Ski Paradise guarda a un futuro sempre più internazionale e lo fa con una visione comune di tutti gli attori che ruotano intorno al comparto turistico.
E proprio l’unione di intenti rappresenta il fulcro delle prossime iniziative e progetti messi in atto dalla località turistica che sorge ai piedi della Gran Becca, capace di generare un forte appeal.
Un nuovo inizio nel nome della sinergia nella Valtournenche, strategie condivise dall’Amministrazione comunale, dal Consorzio Cervino Turismo e da Cervino Spa che gestisce gli impianti di risalita di Breuil-Cervinia, Valtournenche, Chamois e Torgnon.

Sciare d’estate. Foto Enrico Romanzi, regione autonoma Valle d’Aosta
Sciare d’estate
Con gli eventi estivi – sportivi e culturali – in pieno svolgimento, Cervino Ski Paradise è proiettata già alla prossima stagione invernale che, condizioni climatiche permettendo, inizierà a metà ottobre e proseguirà fino al 5 maggio 2024.
Ma grazie al nuovo collegamento internazionale Matterhorn Alpine Crossing, nella Valtournenche non ci saranno più mezze stagioni perché lo sci estivo partirà già il 6 maggio: una novità assoluta che permetterà agli appassionati di sciare senza interruzioni e di vivere un’esperienza unica ad alta quota, usufruendo dello skipass internazionale Breuil-Cervinia/Zermatt.
Sarà la stagione più lunga di sempre; per la prima volta infatti non ci sarà alcuna pausa tra le aperture invernali e quelle estive.
In questo periodo le piste sul ghiacciaio sono aperte tutti i giorni e le condizioni sono ottimali grazie anche alle recenti nevicate.

Pista Gran Becca. Foto Stephan Boegli
Prima storica Coppa del Mondo transfrontaliera
Inaugurata la funivia Matterhorn Alpine Crossing, sul versante italiano si pensa già ai futuri impianti che collegheranno Breuil-Cervinia e Plateau Rosa. È iniziata la fase di progettazione delle funivie 3S che andranno ad ammodernare la direttrice che collega l’Italia alla Svizzera e serve gran parte delle piste del comprensorio valdostano.
Cresce inoltre l’attesa per la prima, storica, edizione di Matterhorn Cervino Speed Opening, l’unico evento transfrontaliero della Coppa del Mondo di sci alpino che parte da un paese e arriva in un altro.
Sulla pista Gran Becca, dove sono già iniziati i lavori di preparazione, l’11 e 12 novembre sono previste due discese per il settore maschile, il 18 e 19 altrettante discese per quello femminile.
Confermata anche la Coppa del Mondo di snowboard cross, che ritornerà ancora una volta a metà dicembre come seconda tappa del circuito. Lo spettacolo il 15 e 16 dicembre 2023, pronto a far registrare ancora una volta un ritorno mediatico importante. Gara-2 dello scorso anno è stata la seconda per numero di telespettatori (3.423.734, il 18% sul totale del circuito), di un nulla dietro a quella iniziale di Les 2 Alpes.