Un grande settembre per il Consorzio del Vermouth di Torino

Un grande settembre per il Consorzio del Vermouth di Torino

Il Vermouth di Torino sarà protagonista dei più importanti eventi piemontesi del mese settembre, con molti momenti di convivialità e imperdibili degustazioni.
Si inizierà con la celebre manifestazione astigiana Douja d’Or. Tutti i Vermouth di Torino
tutelati dal Consorzio saranno presenti per l’intera durata della manifestazione nella rassegna dei
Vermouth che sarà realizzata in collaborazione con l’Unione Industriale di Asti in uno stand
dedicato, nella storica Piazza Roma.


Fra Asti e Bra per farsi conoscere anche in maniera insolita

In particolare, il Consorzio del Vermouth di Torino, insieme a Unione Industriale di Asti e “Associazione Le Terre dei Savoia” organizza il 15 settembre alle ore 20 ad Asti, in Piazza Roma, l’evento Olfatto, con l’obiettivo di preparare il pubblico alla degustazione del Vermouth di Torino, con un’introduzione alla sensorialità e con un training olfattivo.
Ci sarà anche la partecipazione a Cheese, la rassegna di Slow Food e Comune di Bra.
In questa
grande kermesse dedicata ai formaggi provenienti da tutto il mondo, tutti i Vermouth di Torino del Consorzio saranno presenti per la degustazione nella Gran Sala dei formaggi.
Il 15 settembre, alle ore 14, il Consorzio del Vermouth di Torino darà vita a un Laboratorio del
Gusto, una masterclass che vedrà specialissimi abbinamenti del Vermouth di Torino con
intriganti formaggi: il Bleu de Queyras, un formaggio a pasta erborinata prodotto con latte crudo
vaccino di razza Tarine e Abondance, proveniente dagli alpeggi della zona del Queyras, nelle
Hautes Alpes; Toma di pecora brigasca, razza diffusa in Piemonte, Liguria e Provenza; il Persillé
de Tigne, estremamente raro, che si prepara prevalentemente con latte caprino intero; il Bleu de
Termignon, un formaggio vaccino prodotto artigianalmente nel cuore del parco naturale della
Vanoise.
Il Vermouth di Torino sarà inoltre presente in accurate cene di degustazione organizzate

nell’ambito di Cheese, presso il Ristorante Garden dell’Albergo dell’Agenzia di Pollenzo.

Roberto Bava


Ad Asti nasce il museo del Vermouth

L’intenso programma continuerà ad Asti, presso Palazzo Mazzetti, dove il 16 settembre alle ore
17, curerà la presentazione del futuro Museo del Vermouth, del Vino e delle Erbe officinali.
Il
museo, che sarà realizzato nel 2024, rientra nel rilancio del complesso di Palazzo Ottolenghi, da
parte del Comune di Asti.
Il progetto del Museo, realizzato dal gruppo di lavoro del Consorzio del
Vermouth di Torino, approfondirà il percorso che porta a una esperienza multimediale sul Vermouth di Torino, sulle erbe e spezie che lo compongono e sui vini del Piemonte. L’iniziativa è gratuita e aperta al pubblico, ma è consigliata la prenotazione presso: vermouth@vermouthditorino.org


Un convegno internazionale per i vini aromatizzati

Un altro importante evento che vedrà in primo piano il Consorzio del Vermouth di Torino sarà il
convegno internazionale “Vermouth di Torino IGP e Barolo chinato DOP: passato, presente e
futuro dei vini aromatizzati tra denominazioni di origine e marchi collettivi” che si terrà il 23
settembre 2023 dalle 9 alle 18, al Castello di Grinzane, presso l’Enoteca regionale piemontese
Cavour.
Continuano intanto le attività di promozione e tutela del Vermouth di Torino sui mercati
internazionali.

Vermouth di Torino: l’aromatizzato amato a Corte

Il Vermouth di Torino è il più famoso vino aromatizzato italiano, già apprezzato alla corte reale dei Savoia. Il suo nome deriva dal termine tedesco wermut che definisce l’Artemisia absinthium (assenzio maggiore), base aromatica principale nella sua preparazione.
Dal 1400 i liquoristi torinesi iniziarono a distinguersi per la perizia nell’arte della distillazione

fino a ottenere, già nel Settecento, grande fama anche oltre i confini italiani. Nell’Ottocento e Novecento il Vermouth divenne famoso anche all’estero nelle sue due varianti bianco e rosso. Proprio dal capoluogo piemontese ha inizio lo sviluppo del Vermouth di Torino come lo conosciamo oggi, affascinante aperitivo conviviale. Nel corso degli anni si è assistito all’evoluzione delle tecniche di lavorazione: le nuove hanno affiancato le più antiche e la loro coesistenza continua ancora oggi a preservare e valorizzare la tradizionale produzione di questo prodotto.
Il Vermouth di Torino viene classificato in base al colore (Bianco, Ambrato, Rosato o Rosso) e alla quantità di zucchero impiegata nella sua preparazione. Il disciplinare prevede anche la tipologia Vermouth di Torino Superiore che si riferisce a prodotti con un titolo alcolometrico non inferiore a 17% vol., realizzati con almeno il 50% di vini piemontesi e aromatizzati con erbe – diverse dall’assenzio – coltivate o raccolte in Piemonte.

Foto di Catalin Stefan da Pixabay


Il Consorzio del Vermouth di Torino

Il Consorzio ha per scopo principale la tutela, la promozione, la valorizzazione della denominazione, tutelandone l’informazione al consumatore finale e fornendo assistenza tecnica e formazione professionale alle aziende e ai produttori.
Tra i principali compiti, anche l’attività di vigilanza per garantire la corretta applicazione della
denominazione Indicazione Geografica ai prodotti consorziati. Tra gli obiettivi c’è anche la collaborazione con istituti e scuole per promuovere iniziative legate alla valorizzazione, all’educazione alimentare e al consumo corretto e responsabile del vermouth. Dopo oltre vent’anni di lavori, il Consorzio si costituisce nel 2019 per volontà dei produttori di Vermouth di Torino che, consapevoli della necessità di una regolamentazione, definiscono insieme un disciplinare di produzione approvato dal Decreto del 22 marzo 2017 con cui il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha regolamentato l’indicazione geografica Vermouth di Torino/Vermut di Torino.
Attualmente il Consorzio, presieduto da Roberto Bava, comprende 35 aziende storiche che producono e distribuiscono in tutto il mondo il Vermouth di Torino: Antica Cantina di Calosso, Antica Distilleria Quaglia – Bèrto, Antica Torino, Arudi, Bosca, Cav. Pietro Bordiga, Calissano – Gruppo Italiano Vini, Carlo Alberto, Carpano – Fratelli Branca Distillerie, Chazalettes, Cinzano – Davide Campari–Milano, Giulio Cocchi, Coop. Erbe Aromatiche Pancalieri, D.co Ulrich, Del Professore, Drapò – Turin Vermouth, Ducato, Franco Cavallero Spirits, Gancia & C., Karminia, Isolabella
della Croce, La Canellese, Luigi Vico, Mainardi, Mancino, Martini & Rossi, Antonio Parigi, Peliti’s, Distilleria Revel Chion, Scarpa, Sibona, Sperone, Starlino, Tosti1820, Vergnano.