Wine Venice. Nasce l’evento che affronta il mondo del vino da altre angolature

Wine Venice. Nasce l’evento che affronta il mondo del vino da altre angolature

Sostenibilità, innovazione ed etica sono queste le parole chiavi con cui la città di Venezia si appresta ad ospitare in questo fine settimana un nuovo evento dedicato al vino ed alle sue meravigliose storie.
Il vino e il suo mondo sbarcano in Laguna dal 28 al 30 gennaio in grande stile, come impone la magia di questa città con un evento che si appresta a diventare iconico.

Cos’è Wine in Venice

Wine in Venice è un evento rivolto ad operatori ma anche al vasto pubblico di appassionati, con un nucleo principale di tre giorni, ricco di momenti di confronto, degustazioni, masterclass, presentazioni e spunti di riflessione per delineare i prossimi passi, quelli decisivi, del futuro del settore.
Un evento che si propone di raccontare il vino in modo diverso e attuale con l’idea di partire da produttori virtuosi, che stiano già lavorando con una proiezione verso un futuro diverso; che possano essere d’esempio al di là della loro dimensione, dal numero di bottiglie prodotte.
Una manifestazione che intende premiare realtà che scelgono di lavorare ispirandosi ai principi di etica, sostenibilità’, innovazione per parlare di vino cambiando i nostri paradigmi culturali e analitici.

Degustazioni, masterclass e wine talk che animano il primo red carpet del vino con la finalità di giungere a proporre nuovi punti di vista, che inquadrino la produzione vinicola in una più ampia riflessione sul nostro modo di stare al mondo, sul ruolo e sull’importanza della gestione dei territori, del rispetto del contesto in cui si opera.
Il focus è spostato su scelte che i vignaioli fanno in un’ottica primaria di responsabilità.
Un manifesto annuale del vino per far sì che il prodotto diventi sempre di più un contenitore di emozioni e accompagni la vita dei consumatori. 
Da sottolineare che Venezia debutta nel mondo enoico aprendo le porte di alcune dei suoi ambienti più prestigiosi e simbolici, come la Scuola Grande della Misericordia e Ca’ Vendramin Calergi.

I due eventi da non perdere: alla scoperta del vino del Garda

gustazioni, masterclass e wine talk che animano il primo red carpet del vino con la finalità di giung

Fra i protagonisti di Wine in Venice ci sarà il vino del Lago di Garda da sempre attento ai tre principi cardini della manifestazione.
Il  Consorzio del Lugana DOC sarà protagonista di due masterclass ed un walk around tasting.
La masterclass Lugana è programmata per sabato 28 gennaio dalle 17 alle 18 e sarà.Alberto Ugolini a condurre una degustazione multisensoriale dal titolo “Sensazioni di Lugana”.

Lunedì 30 gennaio dalle 11.30 alle 12.30 sara invece Chiara Giovoni a portare gli ospiti “Alla scoperta del Lugana” e di tutte le sue innumerevoli sfaccettature seguirà nel pomeriggio “Walk around tasting. Armonie senza tempo”dalle 15 alle 17.30.

Toscana Wine Architecure primo esempio di valorizzazione di vino, design, territorio e turismo

L’altra grande protagonista di Wine in Venice sarà la Regione Toscana con la sua rete di cantine di disegn al centro del “wine talk” sulla sostenibilità di lunedì 30. Quella di Toscana riunite dal 2017 in Toscana Wine Architecture é il primo esempio in Italia di valorizzare di vinodesign, territorio turismo.
Veri e propri templi del vino, progettati dai grandi maestri dell’architettura contemporanea tra cui Mario Botta, Renzo Piano e Tobia Scarpa, oltre a essere perfettamente integrati con il paesaggio circostante, ne diventano un elemento imprescindibile di tutela nel momento in cui limitano al massimo il proprio impatto sull’ambiente.
Le pratiche “green” adottate in azienda che, oltre che sull’ambiente, grazie al basso impatto ambientale e al risparmio energetico, si riflettono anche nel calice, favorendo la massima espressione del carattere del territorio.

Dalla vinificazione ‘per gravità’ che asseconda il movimento naturale della produzione, riducendo il consumo di energia e favorendo una lavorazione delle uve meno traumatica,  volta a preservare l’equilibrio del vino e l’estrazione di tannini, al mantenimento della temperatura ideale per l’affinamento in legno in modo completamente naturale, sfruttando la termoregolazione delle rocce presenti nel sottosuolo o dell’acqua sorgiva, dall’utilizzo di materiali naturali, al recupero delle acque piovane, dall’utilizzo di energie rinnovabili ai giardini verticali, arricchimento estetico e beneficio energetico: l’eco-sostenibilità si riflette su ogni passaggio produttivo del nettare di bacco.

Opere d’arte dove l’uomo è al centro. Non musei, ma realtà operative pensate e create per facilitare il lavoro in cantina, progettate per produrre al meglio, con il minor impatto ecologico perché l’energia più pulita è quella che non si consuma.