14 Aprile 2012

San Gimignano: il cuore pulsante della citt

Il palazzo comunale fu costruito nell’ultimo decennio del Duecento; la prima riunione del Consiglio vi si tenne il 23 dicembre 1288.
Prima di allora la Curia del Podestà non aveva una sede fissa e si riuniva o nel coro della Pieve o nel palazzo dei Paltroncini in Piazza della Cisterna.

Il cosidetto Palazzo antico del Podestà, situato in Piazza del Duomo, di fronte alla Collegiata, apparteneva invece alla famiglia Mantellini che lo affittava come dimora del Podestà, e fu acquistato dal Comune solo nel 1320 con lo scopo di alloggiarvi gli ospiti del Comune stesso. Il palazzo venne poi trasformato in teatro e la torre annessa, detta La Rognosa, alta 51 metri, prima una prigione, fu munita di orologio nel 1407.

L’attuale palazzo Comunale, in piazza del Duomo, di fianco alla Collegiata, dieci anni dopo la sua edificazione fu munito di torre, la Torre Grossa, alta circa 54 metri, la cui costruzione terminò nel 1311.
L’edificio venne ampliato nel 1323.
Il palazzo, erroneamente attribuito ad Arnolfo Di Cambio, ha una struttura a quattro piani con finestre ad arco ribassato; un tempo sulla facciata era dipinto il Marzocco, lo stemma della città di Firenze, con un leone sdraiato che stringeva nella zampa destra uno scudo con il giglio, simbolo della sottomissione di San Gimignano alla città.

A destra del palazzo si apre una galleria detta Arringo, dove il Podestà prestava giuramento dinnanzi al popolo, mentre sulla sinistra un largo portico che veniva utilizzato per le cerimonie pubbliche. L’attuale merlatura del palazzo non è originaria, ma fu aggiunta nel 1881.

L’edificio ospita oggi il Museo Civico, in cui si trovano opere pittoriche di scuola senese e fiorentina risalenti al XIII, XIV e XV secolo; tra i nomi più insigni di autori i cui lavori sono qui conservati ricordiamo Niccolò Tegliacci, Taddeo di Bartolo, Benozzo Gozzoli, Domenico Michelino, Pinturicchio, Filippo Lippi. Sulle pareti del palazzo si trovano inoltre affreschi raffiguranti scene di vita familiare di Memmo di Filippuccio e la Maestà di Lippo Memmi.

Nel 1323, con l’ampliamento del palazzo, venne anche costruito il cortile; al centro la cisterna, risalente al 1361, fatta edificare dal Podestà Iacopo di Carroccio Alberti; il cortile è affrescato con scene che rappresentano l’amministrazione della giustizia o soggetti religiosi come la Madonna col bambino, affiancata da San Gimignano e San Gregorio; l’opera risalente al XIV secolo, è attribuita da alcuni a Taddeo di Bartolo.The town hall was built in the last decade of the thirteenth century; the electronic cigarette health risks first meeting of the council was held on the 23rd December 1288.

Before then, the Podestà’s council had no fixed meeting place and either met in the choir of the parish church or in Palazzo dei Paltroncini in Piazza della Cisterna.

The so-called Palazzo Antico del Podestà, located in Piazza del Duomo, opposite the Collegiate church, instead, belonged to the Mantellini family that rented it out as the residence of the Podestà; it was purchased by the town council in 1320 in order to use it as accommodation for the guests of the council. The palace was then turned into a theatre and the 51 metre adjoining tower, called La Rognosa, formerly a prison, was given a clock in 1407.

Ten year after the actual town hall in Piazza del Duomo, adjoining the Collegiate church, was built, it was given a tower, Torre Grossa, about 54 metres high, which was completed in 1311.

The building was enlarged in 1323. The palace, erroneously attributed to Arnolfo Di Cambio, has a four storey structure with windows featuring lowered arches; the façade once featured the Marzocco, the coat-of-arms of the city of Florence, with a lying lion holding a shield in its right-hand paw with the fleur-de-lis, a symbol of the submission of San Gimignano to the Florence.

To the right of the palace is a gallery called Arringo, where the Podestà used to swear his loyalty to the people, while the large portico on the left was used for public ceremonies. The actual battlements of the palace are not original but were added in 1881.

The building currently houses the Town Museum featuring paintings of the Sienese and Florentine schools dating back to the thirteenth, fourteenth and fifteenth centuries; the most famous painters whose works are displayed here are Niccolò Tegliacci, Taddeo di Bartolo, Benozzo Gozzoli, Domenico Michelino, Pinturicchio and Filippo Lippi.

On the walls of the building there are also frescoes depicting scenes of family life by Memmo di Filippuccio and a “Majesty” by Lippo Memmi.

In 1323, the palace was enlarged and the courtyard was also built; the well in the centre, dating back to 1361, was built by Podestà Iacopo di Carroccio Alberti; the courtyard is frescoed with scenes representing the administration of justice or religious subjects such as the Madonna with Child with St Gimignano and St Gregorio; the work dates back to the fourteenth century and is attributed by some to Taddeo di Bartolo.

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