di Nadia Fondelli – L’Isola di Pianosa, ai tempi del carceri di massima sicurezza chiamata “isola del diavolo” dallo scorso 17 luglio è diventata (finalmente) fruibile per i subacquei.
Il Parco dell’Arcipelago Toscano facendo sua la giusta considerazione che un parco ha senso di esistere se può essere fribile, ha aperto ai diving la fruizione subacquea contingentata per la scoperta dei fondali più belli dell’area protetta dell’isola.
Un risultato frutto di una proficua collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e operatori del settore e del consorzio elbano diving.
I magnifici fondali dell’arcipelago toscano fino a pochi giorni fa “proibiti” saranno finalmente visibili a subacquei esperti e a piccoli gruppi accompagnati da guide ambientali subacquee.
E’ una fruizione sperimentale che è stata preceduta da un monitoraggio scientifico, ma è pur sempre un grande passo avanti rispetto al proibizionismo di ieri.
Definiti con cura e attenzione i percorsi di immersione e le regole di accesso e inoltre chi vuole fare le immersioni a Pianosa deve contattare solo uno dei seguenti diving autorizzati:
www.divinginelba.com, www.riodiving.it, www.subacquea.com, www.elbadiving.it
I diving che vogliono essere accreditati e autorizzati dovranno essere iscritti alla Camera di Commercio, specificare le caratteristiche dei natanti utilizzati, (che dovranno rispondere a dei requisiti di sostenibilità ambientali), pagare un abbonamento annuale e un ticket a immersione per ogni barca.
Per l’accredito contattare: parco@islepark.it
La fruizione sperimentale è consentita al momento con quattro boe, due boe sono di servizio riservate ai mezzi di soccorso e sorveglianza. La quinta boa, sp5, sarà usata solo successivamente a seguito del completamento definizione del percorso subacqueo. Troverete nel disciplinare tutto quello che c’è da sapere.
Un occasione unica, dimenticherete le mete tropicali immergendovi nel mare incontaminato dell’Arcipelago toscano.
by Nadia Fondelli – The Island of Pianosa, at the time vigrx of maximum security prisons called “Devil’s Island” from July 17 has become (finally) accessible to divers.
The Park of the Tuscan Archipelago doing its due consideration that the park has a reason to exist if it can be fribile, opened to the enjoyment underwater diving quota for the discovery of the most beautiful backdrops of the protected area of the island.
This is the result of a fruitful collaboration between institutions, law enforcement and the industry and the consortium Elba diving.
The stunning scenes of the Tuscan archipelago until a few days ago “forbidden” will finally be visible to experienced divers and small groups accompanied by environmental guides diving.
It ‘an experimental use which was preceded by a scientific monitoring, but it’s still a big step forward compared to the prohibition of yesterday.
Defined with care and attention the paths of immersion and access rules and also those who want to dive in Pianosa should contact only one of the following authorized diving:
www.divinginelba.com, www.riodiving.it, www.subacquea.com, www.elbadiving.it
The diving who want to be accredited and licensed must be registered with the Chamber of Commerce, specify the characteristics of the vessels used, (which must meet the requirements of environmental sustainability), to pay an annual subscription and a ticket to dive for each boat.
To deduct contact: parco@islepark.it
The experimental use is permitted at the time with four buoys, two buoys service are reserved for emergency vehicles and surveillance. The fifth buoy, sp5, will only be used subsequently as a result of the completion of path definition underwater. You will find in regulating everything there is to know.
A unique opportunity, forget the tropical destinations immersing yourself in the pristine sea of the Tuscan Archipelago.
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