[:it]Lo storico teatro fiorentino del Cestello, cuore pulsante dell’Oltrarno lancia con una prima nazionale di grande livello il 24, 25 e 26 febbraio.
Venerdì 24 febbraio esordisce il nuovo spettacolo della coppia Marco Morandi e Matteo Vacca che insieme alle affascinanti e talentuose Francesca Bellucci, Francesca Milani e Ludovica di Donato saranno protagonisti della commedia di Adriano Bennicelli “Insieme a te non ci sto più”, con Matteo Vacca anche alla regia.
Uno spettacolo che debutta in prima nazionale sul palco del Teatro di Cestello venerdì 24 a domenica 26 febbraio (venerdì e sabato ore 20,45 – domenica ore 16,45).
Marco Morandi, figlio d’arte di Gianni Morandi e di Laura Efrikian e Francesca Bellucci hanno presentato alla stampa lo spettacolo.
Sulla scena saranno rispettivamente Ernesto murature rumeno, laureato in psicologia e giunto in Italia all’indomani della caduta del muro di Berlino e delle fine del regime di Ceaucescu e Aisha, affascinante zingara ammaliatrice capace di guardare avanti nel futuro.
I loro destini si intrecceranno rocambolescamente con quelli di una coppia giovane in crisi di identità, formata da Andrea architetto frustrato da curiosi clienti che gli chiedono colonne e archi a tutto sesto in micro saloni di bilocali, e Arianna casalinga che la notte sogna di scongelare pesci, come metafora allo stato del proprio rapporto coniugale.
Siamo a Roma nel 1989, anno di grandi sconvolgimenti della storia che rispecchiano nelle crisi personali dei protagonisti e nel crollo non solo dei regimi dell’Est dei loro sogni e ideali di vita.
“L’intreccio è fresco e brillante – spiega Morandi – e per quanto ambientato nell’89, io avevo 15 anni, di un’attualità incredibile, anche perché quella è una data spartiacque e ciò che viviamo oggi, compresa la caduta degli ideali e il senso di smarrimento conseguente,ne è una diretta conseguenza.”
“Nella commedia si racconta la difficoltà di comunicazione in un rapporto di coppia – gli fa eco Francesca Bellucci, che nell 1989 di anni ne aveva invece appena uno – ma anche la diffidenza e il pregiudizio verso il prossimo, verso chi viene da fuori, che nel nostro caso sono il muratore rumeno e la zingara, ma oggi sappiamo bene quanti arrivi ci sono “da fuori” e quanto questi pregiudizi sono amplificati”.
Info: Teatro di Cestello, da venerdì 24 a domenica 26 febbraio. Prenotazioni 055.294609[:en]Lo storico teatro fiorentino del Cestello, cuore pulsante dell’Oltrarno lancia con una prima nazionale di grande livello il 24, 25 e 26 febbraio.
Venerdì 24 febbraio esordisce il nuovo spettacolo della coppia Marco Morandi e Matteo Vacca che insieme alle affascinanti e talentuose Francesca Bellucci, Francesca Milani e Ludovica di Donato saranno protagonisti della commedia di Adriano Bennicelli “Insieme a te non ci sto più”, con Matteo Vacca anche alla regia.
Uno spettacolo che debutta in prima nazionale sul palco del Teatro di Cestello venerdì 24 a domenica 26 febbraio (venerdì e sabato ore 20,45 – domenica ore 16,45).
Marco Morandi, figlio d’arte di Gianni Morandi e di Laura Efrikian e Francesca Bellucci hanno presentato alla stampa lo spettacolo.
Sulla scena saranno rispettivamente Ernesto murature rumeno, laureato in psicologia e giunto in Italia all’indomani della caduta del muro di Berlino e delle fine del regime di Ceaucescu e Aisha, affascinante zingara ammaliatrice capace di guardare avanti nel futuro.
I loro destini si intrecceranno rocambolescamente con quelli di una coppia giovane in crisi di identità, formata da Andrea architetto frustrato da curiosi clienti che gli chiedono colonne e archi a tutto sesto in micro saloni di bilocali, e Arianna casalinga che la notte sogna di scongelare pesci, come metafora allo stato del proprio rapporto coniugale.
Siamo a Roma nel 1989, anno di grandi sconvolgimenti della storia che rispecchiano nelle crisi personali dei protagonisti e nel crollo non solo dei regimi dell’Est dei loro sogni e ideali di vita.
“L’intreccio è fresco e brillante – spiega Morandi – e per quanto ambientato nell’89, io avevo 15 anni, di un’attualità incredibile, anche perché quella è una data spartiacque e ciò che viviamo oggi, compresa la caduta degli ideali e il senso di smarrimento conseguente,ne è una diretta conseguenza.”
“Nella commedia si racconta la difficoltà di comunicazione in un rapporto di coppia – gli fa eco Francesca Bellucci, che nell 1989 di anni ne aveva invece appena uno – ma anche la diffidenza e il pregiudizio verso il prossimo, verso chi viene da fuori, che nel nostro caso sono il muratore rumeno e la zingara, ma oggi sappiamo bene quanti arrivi ci sono “da fuori” e quanto questi pregiudizi sono amplificati”.
Info: Teatro di Cestello, da venerdì 24 a domenica 26 febbraio. Prenotazioni 055.294609
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