147 osterie in guida di cui 11 novità e 27 chiocciole:questi i numeri della regione Toscana nella nuova edizione di Osterie d’Italia.
Torna lo storico sussidiario del mangiarbere all’italiana: presentata come ormai di consueto al Piccolo Teatro Strehler di Milano.
La trentatreesima edizione di Osterie d’Italia racconta la ristorazione italiana più autentica e di qualità attraverso le visite e le recensioni di più di 240 collaboratori sparsi in tutta Italia, in una rete fitta e capillare.
La nuova edizione raccoglie 1730 indirizzi di osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti segnalati per la cucina territoriale, la rigorosa selezione degli ingredienti e il prezzo giusto, e introduce tre nuovi simboli per raccontare in modo più ampio e dettagliato l’offerta dei locali recensiti: il simbolo del pane, assegnato alle osterie con un eccellente cestino del pane e di prodotti da forno, autoprodotti o reperiti da fornai di qualità̀; il simbolo dell’olio, ai locali che valorizzano l’olio extravergine d’oliva sia a tavola che in cucina, secondo una selezione oculata di prodotti d’eccellenza e rappresentativi del territorio; il riconoscimento del Bere Bene, assegnato a quelle osterie che offrono, accanto o in sostituzione a una valida proposta di vini, una selezione di bevande alcoliche e non – birre artigianali, distillati, cocktail ma anche succhi, estratti e infusi – scelti con attenzione e personalità.
Il premio speciale
Tra i riconoscimenti ottenuti dalle osterie della regione spicca il Premio Selezione Bere Bene, assegnato a Roberto Taverna in Montisi – Montalcino (SI), con la seguente motivazione: “In un luogo come Montalcino è quasi scontato avere una carta dei vini ben fatta. Lo è decisamente meno dedicare la stessa attenzione a tutto il resto della carta, salvo che ci si trovi nell’osteria di Roberto Crescenzi. Ecco che accanto a Brunello e Rosso locali spiccano, con eguale dignità e personalità, succhi e birre artigianali, distillati e liquori scelti con cura e raccontati con passione”.
Toscana: la panoramica 2023
Crostini di fegatini, ribollita, pappa al pomodoro, cacciucco, peposo, cinghiale in umido, bistecca: basterebbero questi piatti a riassumere una proposta gastronomica che si identifica con la regione, più precisamente con le tante osterie in cui si ritrova ancora il sapore di ciò che si mangia. Sono soprattutto quelle di periferia delle grandi città, di campagna e dell’Appennino dimenticato a rappresentarla al meglio, grazie a ricette classiche spesso riadattate alle esigenze di oggi. Ai fornelli ci sono sempre più giovani osti e dinamiche ostesse impegnati in questo racconto della toscanità, mettendo da parte quella smania di protagonismo oggi sempre più diffusa nella ristorazione. Forse in Toscana il concetto di osteria contemporanea stenta a decollare: può essere più appropriato definirle “nuove osterie”, laddove ciò che si era perso, per tanti motivi, riprende forza con la cura dei dettagli e l’attenzione posta in una nuova valorizzazione dei prodotti tipici e della sostenibilità.
Le chiocciole della Toscana
Nonno Cianco – Abetone Cutigliano (PT) – nuova chiocciola
Aiuole – Arcidosso (GR)
La Lina – Bagnone (MS)
Il Tirabusciò – Bibbiena (AR)
Il Grillo è Buoncantore – Chiusi (SI)
La Solita Zuppa – Chiusi (SI)
Osteria del Teatro – Cortona (AR)
Da Burde – Firenze
Il Cibreo Trattoria – Firenze
Osteria dell’Enoteca – Firenze – nuova chiocciola
La Burlanda – Fosdinovo (MS)
Mangiando Mangiando – Greve in Chianti (FI)
Oste Scuro – Grosseto
Azzighe – Osteria a metà – Livorno – nuova chiocciola
Il Mecenate – Lucca
Da Roberto Taverna in Montisi – Montalcino (SI)
Belvedere – Monte San Savino (AR)
La Ciottolona – Montieri (GR) – nuova chiocciola
L’Oste Dispensa – Orbetello (GR)
La Bottegaia – Pistoia – nuova chiocciola
Caveau del Teatro – Pontremoli (MS)
La Tana degli Orsi – Pratovecchio Stia (AR)
Caciosteria dei Due Ponti – Sambuca Pistoiese (PT)
Antico Ristoro Le Colombaie – San Miniato (PI)
Agriosteria La Casa del Buono – Terranuova Bracciolini (AR) – nuova chiocciola
Il Conte Matto – Trequanda (SI)
Buonumore – Viareggio (LU)
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