In uno scenario enologico che deve sempre piĂą guardare alla sostenibilitĂ sia per la questione dell’impatto che in virtĂą dei cambiamenti climatici spicca l’esempio virtuoso dell’azienda siciliana Fittirato.
L”azienda vitivinicola della provincia di Trapani infatti non solo aveva raggiunto l’obiettivo dell’impatto zero nel 2017 conseguendo la “carbon neutrality” sancita dall’ente certificatore ma oggi nel 2022 raggiunge un altro straordinario traguardo ovvero, grazie alla produzione diretta di energia da fonti rinnovabili e con politiche di mitigazione dell’emissione di gas serra entrare in territorio positivo, ovvero aver superato l’impatto zero sulle sue emissioni di CO2, prodotte dal vigneto sino all’imbottigliamento, compensandole per il 150% con la produzione di energia pulita.
Insomma un gigante della sostenibilitĂ che investire su di essa è possibile e porta vantaggi. Fra l’altro l’obiettivo è stato raggiunto proprio nei giorni in cui si è svolto, a Sharm el-Sheikh, la conferenza COP27 delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
“Siamo la prima cantina italiana a raggiungere questo obiettivo strategico per la salvaguardia del nostro ambiente – afferma Federico Lombardo di MonteIato Chief Operating Officer di Firriato –. Questo primato definisce un percorso virtuoso sul quale abbiamo impegnato risorse importanti e lavoro quotidiano perché la sostenibilità ambientale è un obiettivo di straordinaria importanza per l’immediato futuro del nostro pianeta; dalle tenute agricole sino al prodotto finito e pronto per raggiungere oltre 40 nazioni del mondo. Per Firriato è importantissimo pensare che al piacere di bere vino di qualità deve corrispondere la responsabilità sociale che quelle bottiglie non contribuiscano al peggioramento dei fattori di inquinamento che sono all’attenzione di moltissime associazioni e dei governi più responsabili che promuovono politiche di riduzione di CO2 per la salvaguardia del nostro pianeta”.
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