Dopo lo spettacolare evento di Monteriggioni di due settimana fa (articolo qui) torna per gli appassionati del genere l”Assedio al Castello” di Gradara dal 22 al 23 luglio.
La manifestazione rievoca l’assedio messo in atto nel 1446 contro il castello malatestiano di Gradara dagli eserciti degli Sforza e dei Montefeltro
Indietro nei secoli
Siamo nel cuore delle Marche e il tuffo nel Medioevo è garantito dalla spettacolare scena di un esercito di 200 rievocatori in abito storico Il borgo si tuffa nel passato per un’esperienza immersiva e storicamente accurata.
Un tuffo nel passato per perdersi tra dentro e fuori le mura del borgo fortificato di Gradara, tra scene di vita medioevale ricreate con rigore e accuratezza storica tra balli di corte, accampamenti di armigeri e un esercito di oltre 200 rievocatori in abito storico.
E poi la meraviglia dell’eccezionale spettacolo piromusicale, il più grande al mondo realizzato sulle mura di un castello, che nella notte di sabato infiammerà il cielo sopra la riviera marchigiano-romagnola.
Tutti questi sono gli ingredienti della decima edizione di “Assedio al Castello”, uno degli eventi più attesi dell’estate di Gradara, che dopo una pausa forzata dovuta alla pandemia torna finalmente sabato 22 e domenica 23 luglio per catapultare il borgo in provincia di Pesaro-Urbino in una dimensione epica, tra sprazzi di vita quotidiana del Quattrocento, compagnie di armigeri, cavalieri in armatura, vivandiere, nobildonne, messeri delle associazioni e gruppi di rievocazione storica, con venti realtà provenienti da Marche, Emilia Romagna, Veneto, Friuli, Campania e Repubblica di San Marino.
L’epico assedio del 1446
La manifestazione, com’è noto, rievoca l’assedio messo in atto nel 1446 dai potenti eserciti degli Sforza e dei Montefeltro contro Gradara, all’epoca uno dei più importanti castelli malatestiani.
Una dimostrazione di coraggio e di eroismo senza pari rimasta indelebile nella memoria dei gradaresi che le rendono omaggio con una delle rievocazioni storiche più belle e ammirate d’Italia.
L’attenzione storiogragrafica dimostrata dalla manifestazione è valsa anche il riconoscimento di finanziamenti dell’Unione europea del fondo Next Generation EU
Il punto di forza della manifestazione, come sempre, è la grande accuratezza filologica nella ricostruzione degli allestimenti e delle rappresentazioni che fanno toccare con mano al visitatore le emozioni della feroce battaglia divampata per ben 43 giorni sotto le fortificazioni gradaresi.
Gradara, conosciuta già come la capitale del Medioevo, un luogo dove a tutti gli effetti le lancette dell’orologio sembrano essersi fermate, diventa così una vera e propria ‘porta del tempo’, grazie al prezioso e accuratissimo lavoro delle associazioni culturali e dei gruppi di rievocazione storica, tra i quali spiccano quelli del territorio gradarese: “Corpo di Guardia di Gradara”, “Corte Malatestiana e Mangiafuoco di Gradara”, “Arcieri della Spiga”, l’Aps “La FabulaSaltica Danze Storiche”, “WKO –ADA” il e il Coro “San Giuseppe” di Gradara.
Il programma
“Assedio al Castello” prenderà il via nella giornata di sabato 22 luglio nell’area all’aperto in via Fontanina fuori le mura (ingresso a pagamento.
Biglietti in prevendita online su Liveticket o alle casse fuori i cancelli dalle 18.30) intorno dalle 21 sì darà finalmente inizio alla tanto attesa rievocazione dell’assedio con accampamenti, cavalli, oltre duecento figuranti, epiche battaglie, cine-spettacolo con colonna sonora di brani del XV secolo eseguiti dal vivo da un’orchestra di cinquanta elementi e il più grande spettacolo piromusicale al mondo realizzato sulle mura di un castello medioevale.
L’allestimento – che porta la firma di Fonti Pirotecnica – prevede 10.800 effetti esplosivi, 10 km di cavi, 18 centraline multicanale, 15 artificieri e oltre 80 ore di lavoro preparatorio in computer grafica. La serata proseguirà in musica con ASSEDIO FEST – concerto wild party che vedrà esibirsi sul palco direttamente dall’Australia le music band Satanic Togas e GeeTee; a seguire il dj set aftershow di Gerbo – Gale – Cobra
Domenica 23 luglio la manifestazione inizierà alle 18 all’interno delle mura del borgo con scene di vita quotidiana del Quattrocento, animazioni, cortei, spettacoli. Alla Rocca alle 19.30 si terrà la presentazione del libro “Roberto Sanseverino. Condottiero del Rinascimento italiano tra arte militare e politica” di Eugenio Larosa. La serata nel Cortile d’Onore della fortezza malatestiana proseguirà alle 21.00 con la lettura recitata del canto V dell’Inferno “Amor, che a nullo amato amar perdona” e la presentazione del libro “A superar lo Inferno” di Simone Terreni. Sul palco insieme all’autore si alterneranno Riccardo Starnotti – esperto di Dante e fondatore di Dantflix – e l’attrice Fiorenza Zanoni. Il reading poetico sarà accompagnato dalle voci di Lucia Viviani (soprano) e Luca Marcheselli (basso). Alle 21 il suono degli antichi strumenti risuonerà nelle vie del paese con un appuntamento della rassegna “Musicae Amoeni Loci – Festival di Musica Antica”, concerto a Piazzale Rubini Vesin, per la direzione musicale di Willem Peerik. Un momento ricco di fascino e suggestione, per immergersi nell’armonia delle più significative tradizioni artistiche e musicali del mondo antico, filologicamente legato al territorio di Pesaro e Urbino. In scena Alta Cappella Nova Alta, ensemble di flauti Les Voix De Bois, l’ensemble vocale La Flora, coro Jubilate di Candelara, il coro San Giuseppe di Gradara.
Tutte le iniziative della domenica sono a ingresso gratuito
Per informazioni e programma www.assedioalacastellogradara.it
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