Tra gli oggetti smarriti più di frequente, vestiti, tecnologia, giocattoli, occhiali, borse e zaini, l81% non viene mai recuperato. Due famiglie su dieci perdono un bambino, anche se solo per pochi minuti.
Per milioni di italiani si avvicinano le vacanze estive, un momento in cui quasi tutti non vedono l’ora di partire e godersi qualche giorno di svago e relax.
Infatti, secondo un recente studio di un potente motore di ricerca di voli e hotel quasi otto italiani su dieci hanno intenzione di viaggiare quest’estate.
L’ansia da valigia
Molti per aiutarsi fanno una lista di ciò che non deve mai mancare nel bagaglio, per avere tutto il necessario per divertirsi. Il problema è che, con il passare dei giorni in vacanza ci si rilassa sempre di più, la mente è più focalizzata sul riposo e sulla disconnessione dalla routine e i doveri e alla fine delle vacanze si perde la concentrazione che si aveva al momento della partenza, al punto da dimenticare o perdere qualcosa quando si rifà la valigia per tornare a casa. Secondo una recente indagine infatti, sette italiani su dieci perdono qualcosa durante le vacanze.
Che cosa smarriscono gli italiani in viaggio
A coloro che hanno risposto in modo affermativo è stato poi domandato cosa avessero perso e le risposte più frequenti sono state le seguenti:
10. Denaro (6%)
Per quanto riguarda la tecnologia, gli oggetti più smarriti sono stati caricabatterie, cuffie e dispositivi USB, mentre per quanto riguarda i gioielli, orecchini, ciondoli e anelli.
Va ricordato, infatti, che, sebbene gli hotel conservino gli oggetti smarriti per un certo periodo di tempo, di solito non contattano gli ospiti per avvisarli e sono loro a dover contattare la struttura per reclamarli e fare in modo eventualmente di recuperarli.
Un genitore su cinque perde i figli…
C’è anche una curiosità:è stato chiesto a tutti gli intervistati con figli se ne avessero mai “perso” qualcuno mentre erano in vacanza, anche se per un breve periodo di tempo; un genitore su cinque ha risposto di sì (22%).
A coloro che hanno risposto affermativamente è stato domandato poi dove fosse successo e le risposte più frequenti sono state le seguenti:
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