A bordo di una nave da crociera per scoprire una suggestione di fine estate, i paesaggi e le città straordinarie di Lussemburgo e Germania occidentale, dove le rive di tre fiumi, Mosella, Reno e Meno, hanno visto scorrere secoli di storia. Dal 18 al 26 settembre, invece, potrete imbarcarvi a bordo della Avalon Tranquillity per una crociera imperdibile lungo i corsi di questa leggendaria area geografica.
Mosella, il fiume che ha ispirato i poeti
Scorre piano, mormorando, la Mosella. È un fiume che porta vita a terre fertili e generose, che si affacciano a vederlo passare attraverso i fitti filari dei vigneti.
È un fiume vissuto e popolato da sempre, come testimoniato, oltre che dalle evidenze archeologiche, anche nel IV secolo dal poeta Ausonio. La conosceva bene la Mosella, lui che, nato nella attuale Bordeaux, visse e insegnò a lungo nella città di Treviri, e che proprio ispirato da un viaggio fluviale da Bingen sul Reno all’attuale Trier tedesca realizzò quella che è ritenuta da molti il suo capolavoro: Mosella, per l’appunto, poema ancora oggi di una sorprendente freschezza:
Tetti di ville che si ergono sulle rive dei declivi, / colli verdeggianti di vigneti / e a valle fra di essi il dolce fluire della Mosella
con il suo sommesso mormorio.
Nave Avalon ripercorre con una partenza speciale di settembre i passi del grande poeta tardo-antico, e lo fa con lo stesso spirito con cui si accosta una cartolina d’epoca all’aspetto attuale di una piazza. Con un filo di nostalgia, forse, ma anche con curiosità e passione, alla ricerca di quello che è cambiato e di quello che è rimasto uguale.
Il titolo di questa crociera è Alla scoperta della Mosella.
Si parte, infatti, proprio sulla Mosella e più precisamente a Remich, una ventina di chilometri a sudest di Lussemburgo. Ma questo viaggio, in partenza il 18 settembre, non abbraccia soltanto il fiume cantato da Ausonio, anzi: superato il Deutsches Eck (l’angolo tedesco) di Coblenza, ovvero la confluenza della Mosella nel Reno, la nave risale la gola del fiume fino ad andare a imboccare il Meno per fermarsi, l’ultimo giorno, a Francoforte.
Tre fiumi, dunque, per un’avventura unica in una terra plasmata dall’acqua, confine culturale ma anche nutrimento per i vigneti che ne tratteggiano il territorio e, una volta di più, strada maestra per il trasporto di persone, merci, idee. Oggi, come 1600 anni fa.
La Germania romanizzata: tra Treviri e Coblenza
Tutti abbiamo sentito parlare, negli ultimi trent’anni, di Schengen. Questa cittadina lussemburghese, oggi nel cuore dell’Europa, la conosciamo per il famoso accordo che ha sancito l’abolizione dei controlli alle frontiere interne europee.
Molto prima dell’Unione Europea, però, da qui vicino passava il confine di un illustre antenato: l’Impero Romano, che molto ha lasciato in quest’area in termini sia archeologici che toponomastici.
Particolarmente rilevante, all’epoca della tetrarchia, fu la più antica città della Germania, Augusta Treverorum, oggi Treviri o Trier, in tedesco, che fu dall’inizio del IV secolo la capitale del Cesare d’Occidente. Fu proprio in questa fase, specie sotto Costantino, che la città crebbe fino a diventare una Roma del Nord: terme, ippodromo, anfiteatro, la basilica palatina e la Porta Nigra sono testimonianze preziose che vanno a fondersi con il gotico e con il barocco tedesco, conferendo alla città un aspetto molto particolare.
Romana, di fondazione, è anche Coblenza. Il nome latino della città ci dice in realtà molto della geografia di questo luogo: Confluentes, confluenza, perché è qui che la Mosella e il Reno si abbracciano nel cosiddetto Deutsches Eck (l’angolo tedesco). Meno evidenti, qui, i resti dell’antichità, ma ciò non rende la città meno affascinante.
Germania di birra o Germania di vino? Entrambe, con un pizzico di… senape
Riesling è una parola che fa drizzare le orecchie a chiunque ami concedersi un calice di un bianco semi-secco.
Quella della Mosella, nella zona del confine con Lussemburgo e Francia, è forse la produzione vitivinicola tedesca maggiormente decorata e riconosciuta al mondo, e il Riesling ne fa senza dubbio da portabandiera.
Ma è pur sempre vero che siamo in Germania: senza il timore di cadere in facili stereotipi, che Germania sarebbe senza un boccale di lager? Questa crociera esplora la cultura tedesca della birra poco a sud di Coblenza, nella graziosa Lahnstein, con una brewery in cui si segue ancora la ricetta tradizionale.
Nel mezzo, Cochem: qui verranno svelati i segreti di una produzione di senape che va avanti da 200 anni all’interno di un mulino (ancora una volta, la forza dell’acqua!).
Dalla Gola del Reno a Francoforte sul Meno
Il cuore di questa crociera, così come dell’opera di Ausonio, è la Mosella.
Ciò non toglie, come anticipato, che gli ultimi tre giorni tocchino alcune località affacciate su altri due fiumi: il Reno, il Meno. Del resto, lo stesso poeta per raggiungere Treviri era partito proprio da Bingen sul Reno, località famosa per la leggenda della torre dei topi (ma questa è un’altra storia).
Proprio di fronte, attraversando il Reno, c’è la deliziosa Rüdesheim, sede di un museo tutto particolare: quello della Musica Meccanica, che raccoglie più di 300 tra organetti, carillon, grammofoni e molti altri pezzi d’epoca ancora in grado di riprodurre in maniera perfetta le melodie per le quali erano stati creati. Una vera Mecca per gli appassionati!
Parlando di melodie, non si può non citare il dolce canto di Lorelei che, come le sirene di Ulisse, faceva naufragare le imbarcazioni di chi attraversava la Gola del Reno, o l’anello del Nibelungo, nascosto con gli spartiti di Wagner in fondo al fiume. Superata, di notte, Magonza, ci si immette finalmente nel Meno, dove si incontra subito Francoforte, uno dei cuori dell’Europa di oggi, da scoprire in bicicletta o come meglio si preferisce.
Il segreto delle crociere è proprio l’armonia tra tutti questi elementi, bilanciati come i colori in una veduta impressionista: il comfort e il relax della vita di bordo, dove gli spazi ampi e il numero contenuto di passeggeri permettono di godersi un’esperienza intima e al contempo condivisa, quel tanto che basta; la buona cucina e la vasta scelta à la carte, l’atmosfera distesa di un barbecue sul ponte o di un picnic rigenerante nel corso di un’escursione; infine, un tocco di lentezza, il piacere di godersi le cose con il loro giusto tempo. Il piacere della navigazione lungo le sponde di un fiume come la Mosella, il Reno e il Meno, da assaporare metro per metro, senza fretta e senza pensieri.
Alla scoperta della Mosella, 8 giorni da Remich a Francoforte (18 settembre 2024)
Itinerario completo: Remich (Lussemburgo), Lussemburgo – Treviri, Bernkastel, Cochem, Coblenza, Rüdesheim, Francoforte (Germania).
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