1 Aprile 2025

Pera mantovana Igp: il tesoro dolce della Lombardia tra gusto e tradizione

La pera mantovana Igp è un prodotto tipico della provincia di Mantova, coltivato in particolare nelle aree di Suzzara, Sermide, Viadana, Ostiglia, Poggio Rusco e Quistello e ha sei varietà: abate fetel, williams, max red bartlett, conference, decana e kaiser.
La pera mantovana ha origini antiche che risalgono almeno al XV secolo. Il suo primato come coltura più importante della zona di produzione era noto già nel 1475, come testimoniano i riferimenti storici sulla presenza di diverse varietà di pero nel frutteto di una grande tenuta di San Giacomo delle Segnate.
Per arrivare alla produzione su scala commerciale occorre però attendere la metà del XX secolo, poiché fino al secondo dopoguerra era destinata quasi esclusivamente al consumo locale.

Pere mantovane

Una pera e sei varietà

La pera mantovana Igp può presentare caratteristiche diverse a seconda della varietà: l’abate fetel è calebassiforme, piuttosto allungata ed è di colore verde chiaro-giallastro, con rugginosità agli estremi e sapore dolce; la conference è piriforme, spesso simmetrica, con buccia verde-giallastro e rugginosità diffusa nella parte inferiore e ha un gusto dolce; la decana del Comizio ha forma turbinata, buccia liscia verde chiaro-giallastra spesso colorata di rosa, con rugginosità sparsa; la Kaiser è calebassiforme- piriforme e ha buccia ruvida completamente rugginosa e una polpa succosa; la William e la Max Red Bartlett sono cidoniformi o piriformi, con buccia liscia dal colore di fondo verde-giallo, più o meno ricoperto da sovracolore rosato o rosso vivo, a volte striato e una polpa dal sapore dolce-aromatico; la Santa Maria è piriforme o piriforme troncata, con buccia liscia di colore verde-giallo e presenta una polpa bianca e croccante; la Carmen è calebassiforme, leggermente allungata e si presenta verde con sfaccettature rosate e una polpa bianca molto succosa.


Buona e salutare

La pera mantovana è adatta sia al consumo fresco sia come ingrediente per la preparazione di sciroppi e dolci.
Tipica della cucina virgiliana è la mostarda, di cui la pera è protagonista principe, base essenziale per preparare i tortelli di zucca tipici del mantovano.
Ottimo è anche l’abbinamento con il miele e i formaggi stagionati.
Numerose sono le sue proprietà benefiche per l’organismo. È diuretica, depurativa e contiene poche calorie ed è fonte di vitamina C e antiossidanti.
Inoltre, poiché la percentuale di zuccheri contenuti è costituita prevalentemente da fruttosio, il suo consumo è consentito anche ai diabetici.


La ricetta: mostarda alla pera mantovana

Ingredienti:
12
gocce 
essenza di senape
1 kg di pere mantovane
500 gr. di zucchero
Preparazione:
Sbucciate le pere, togliete il torsolo e tagliatele a fettine.
Mettete la frutta tagliata in un contenitore e aggiungete lo zucchero, mescolate e lasciate riposare per 24 ore.
Scolate in una pentola il succo che si è formato, fatelo addensare a fuoco basso per almeno un’ora e poi versatelo caldo sulle pere.
Fate riposare per altre 24 ore e ancora una volta scolate il succo in una pentola, fatelo addensare per un’ora e versatelo nuovamente sulle pere.
Lasciate riposare ancora per 24 ore e fate bollire insieme il succo e le fettine di pere per almeno 10 minuti.
Fate quindi raffreddare il tutto e aggiungete l’essenza di senape. Amalgamate e versate il tutto in vasetti di vetro puliti e sterilizzati da conservare in un luogo asciutto e al riparo da fonti di calore.

0 commenti