In antiche miniere, in sella a una bici, in riva al mare o sott’acqua, in una villa napoleonica o in vigna: all’Elba il sogno d’amore di ogni coppia prende vita in una cerimonia su misura e sostenibile.
Dalle sue oltre 200 spiagge alle suggestive miniere di magnetite, dalle fortezze medicee alle eleganti ville napoleoniche, l’Elba offre tantissime location da matrimonio iconiche, che lasciano senza fiato e allo stesso tempo permettono di scoprire la storia millenaria dell’isola. Ma non solo: in barca, tra i filari di una vigna, sott’acqua o persino in mountain bike, l’Elba propone un’ampia gamma di format non convenzionali.
Potenzialmente uno per ogni coppia di sposi, sedotti dalle mille sfaccettature di questo territorio.
Sempre più innamorati scelgono di celebrare la loro unione con un’esperienza sartoriale all’isola
d’Elba, la “Perla del Mar Tirreno”, cornice d’eccezione per un destination wedding che unisce
emozione, bellezza e sostenibilità.
La perla del Tirreno e degli sposi
Secondo la leggenda, insieme alle altre isole dell’arcipelago toscano, l’Elba nacque da una collana di Venere caduta in mare: un’immagine poetica per questo autentico paradiso naturale e ricco di storia, ideale per un “Sì, lo voglio” fuori dal comune.
Come spiega l’elbana Silvia Sottocasa, wedding planner di “Elba Wedding Style” e attuale Vicepresidente dell’Associazione Italiana Wedding Planner (AIWP), la maggiore delle isole toscane è un inesauribile caleidoscopio di ispirazioni, che permette di trasformare ogni cerimonia in un evento irripetibile, dove originalità e personalizzazione si incontrano. Ma, qualunque sia l’espressione distintiva finale, la direzione fondamentale è unica: il matrimonio deve essere sostenibile, in sintonia con il cuore green dell’isola.
Con eleganza e soluzioni eco-friendly, all’Elba si sta quindi ridefinendo il concetto stesso di lusso, unendo responsabilità ambientale e raffinatezza: un significativo tassello di questo processo è stato, a inizio 2025, il Primo Convegno Esperienziale sul Matrimonio Sostenibile in Italia, un appuntamento
formativo per wedding planner tenutosi proprio all’Elba.
Patrocinato da enti elbani e dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano e presentato ufficialmente in Regione Toscana, questo evento si è posto l’obiettivo di promuovere un modello di nozze responsabile, capace di valorizzare realmente la destinazione sotto il profilo sociale, economico ed ecologico.
Ecco, quindi, 10 idee per matrimoni in pieno stile elbano, originali e sostenibili, che possono essere reinterpretati all’infinito dando vita ogni volta a nuovi, emozionanti viaggi creativi e romantici in un contesto naturale e culturale senza pari.

Ph Nena & Tomy Fotografi
1 – Matrimonio in miniera: il fascino suggestivo dei luoghi abbandonati
Questa panoramica ispirazionale (ma non esaustiva) dei matrimoni non convenzionali all’Elba si
apre con una location dal fascino d’altri tempi: la miniera del Vallone di Capoliveri.
Situato nell’estremità sudorientale dell’isola, il Vallone è il più antico sito di estrazione del ferro del territorio di Capoliveri: un luogo dalla storia millenaria, dove Etruschi e Romani scavavano alla ricerca di minerali ferrosi come l’ematite, la limonite e la pirite. Chiuse solo nel 1981 e rimaste ad oggi un cantiere a cielo aperto con infrastrutture e attrezzature abbandonate, queste miniere sono diventate un’attrazione suggestiva per escursionisti e biker che ne percorrono i sentieri tra colori cangianti delle pietre e litorali selvaggi.
Proprio questo giacimento cristallizzato nel tempo è stato scelto nel 2022 da due giovani cittadini svizzeri, innamorati dell’isola e abituali visitatori, come location di uno dei primi matrimoni sostenibili e certificati in Italia dall’Associazione Italiana Wedding Planner: AIWP ha sviluppato, infatti, un Protocollo da seguire, un vero e proprio “manuale di istruzioni” in linea con le norme nazionali 11954 e 11955 della Legge 4, in cui si tratta il protocollo di sostenibilità per i wedding planner.
Queste nozze sono state quindi in piena regola sostenibili: la cerimonia ha saputo valorizzare il territorio, da un punto di vista ecologico, economico e sociale, ad esempio selezionando anche fornitori locali che da sempre lavorano in modo rispettoso dell’ambiente. E dopo il fatidico sì, pronunciato in un panorama dalle tonalità rossastre, tra massi dalle venature colorate e macchia mediterranea, si può scegliere la sala del museo della Vecchia Officina e dei cantieri della Miniera del Vallone per festeggiare con amici e parenti.

Ph Michele Cervellino
2 – Matrimonio in mountain bike: due cuori sulle due ruote
Ma all’Elba il giorno più bello lo si può anche cucire sulle proprie passioni, anche quelle più dinamiche e avventurose: per le coppie sportive e amanti delle due ruote, ad esempio, nulla batte l’idea di un matrimonio in sella a una mountain bike, unendo adrenalina ed emozioni.
Autentico paradiso dei ciclisti, l’isola d’Elba vanta infatti oltre 400 chilometri di sentieri che si snodano tra mare e montagna, attraversando boschi, macchia mediterranea, miniere e scogliere a picco sul blu, affrontabili praticamente tutto l’anno grazie al clima da eterna primavera.
Dalle salite più impegnative ai percorsi panoramici adatti a tutti, pedalare all’Elba regala scorci mozzafiato e la sensazione di vivere un’avventura condivisa.
Luoghi come il Capoliveri Bike Park, con i suoi 100 km di sentieri immersi nella storia mineraria del Monte Calamita, e l’anello attorno al Monte Capanne, la vetta più alta dell’isola, offrono scenari unici
per un “sì” non da tutti.
Perché in fondo, cosa c’è di più bello che iniziare il proprio viaggio insieme… in salita? Con il cuore che accelera e la certezza che ogni discesa sarà più dolce, se affrontata in due.

Ph Alberto Balbi
3 – Matrimonio subacqueo: un “sì” da record in fondo al mare
Dalle alture dell’isola alle profondità marine, qui il richiamo del Mar Tirreno per alcuni diventa davvero irresistibile, come il canto delle sirene: perché allora non tuffarsi nelle acque cristalline dell’Elba, per una cerimonia immersi nel blu?
Grazie alla variegata biodiversità e a numerosi relitti affondati a diverse profondità, l’isola d’Elba è un vero e proprio paradiso per il diving, con tantissimi punti per le immersioni.
Un’idea originale e suggestiva anche per le nozze, come quelle del 12 giugno 2010, tenutesi davanti alla spiaggia di Morcone a Capoliveri, che hanno vinto il primato del più numeroso matrimonio subacqueo: con ben 261 invitati, muniti di bombole e maschere, l’Elba si è così aggiudicata questo Guinness World Record, in precedenza detenuto dal 2005 da una coppia statunitense.
I due sposini appassionati di diving hanno deciso di coronare il loro amore a 5 metri di profondità, grazie al supporto organizzativo di Simone Innocenti, istruttore e Presidente del Consorzio Elbano Diving (CED).
Una muta bianca per la sposa, arrivata dal mare a bordo di un gommone, e una nera simil smoking per lo sposo, sceso dalla spiaggia tra gli applausi di tutti i sub presenti e pronti all’immersione. L’evento è stato celebrato dal Sindaco di Capoliveri, che comunicava le frasi di rito per mezzo di lavagnette subacquee, mentre gli sposi hanno pronunciato il loro sì tramite appositi schermi da polso, nell’entusiasmo generale e tra le migliaia di bollicine dell’applauso sommerso.
L’Elba, insomma, sa esaudire anche i desideri più profondi delle coppie, anche degli avventurieri che sognano una cerimonia avvolti dall’acqua, concentrandosi sul respiro e sulle emozioni che solo il mare sa regalare.

Ph Nena & Tomy Fotografi
4 – Matrimonio in spiaggia: natura e leggenda sulle orme dell’Innamorata
Riemergendo dall’acqua, ma senza allontanarsene troppo, perché non organizzare invece una
romantica cerimonia in riva al mare, magari all’alba o al tramonto, col suono delle onde in sottofondo? Le oltre 200 spiagge elbane in 147 km di costa sono tutte diverse tra loro: lunghi arenili dorati, calette di sassolini, spiagge di sabbia nera o di ciottoli bianchissimi, scogliere di granito, insomma, un’ampia scelta per realizzare i sogni di ogni coppia.
Ma ce n’è una, in particolare, che si propone come location d’eccezione per dirsi “sì”: la Spiaggia dell’Innamorata, a sud di Capoliveri.
Il poetico nome è legato alla leggenda di due giovani innamorati, Maria e Lorenzo, che si incontravano di nascosto in questa cala perché ostacolati dalle famiglie. Una sera, però, Lorenzo venne rapito dai pirati saraceni: disperata, Maria si gettò in mare nel tentativo di raggiungerlo, ma scomparve tra le onde. Di lei rimase solo lo scialle, impigliatosi in quello che oggi è detto lo “Scoglio della Ciarpa”. La loro storia riecheggia ancora grazie a una tradizione nata nel XVI secolo: il 14 luglio 1534, il nobile Don Domingo Cardenas vide lo spirito affranto della fanciulla e ordinò quindi l’accensione di mille fiaccole per indicare ai due amanti la strada per ricongiungersi.
Da allora, ogni 14 luglio all’Elba si tiene la rievocazione della Leggenda dell’Innamorata, con la contesa dello scialle tra i rioni di Capoliveri e la scelta dell’Innamorata dell’anno successivo che, si dice, troverà l’amore durante l’anno.
Circondata dall’area mineraria attorno al Monte Calamita, questa spiaggia si trova in uno dei territori più selvaggi dell’Isola d’Elba: il setting perfetto per celebrare l’amore nella sua essenza più autentica e senza tempo, dove natura e leggenda si intrecciano.

Ph Daniela Nizzoli
5 – Matrimonio in barca: l’amore prende il largo in acque ricche di vita
Capovolgendo il punto di vista e ammirando le spiagge e le coste elbane sfilare davanti ai propri
occhi, gli spiriti liberi e veri lupi di mare all’Elba possono suggellare il proprio amore anche in
barca a vela. Un’avventura romantica in un mare dalla sorprendente varietà di vita, di forme e
di colori che abita i flutti dell’Arcipelago Toscano.
In questo luogo magico, basta poco per sentirsi in armonia con la natura, dalla rigogliosa flora
e fauna locali: ancora verso riva, le acque ospitano praterie di posidonia, spugne gialle e arancioni, triglie, polpi e cavallucci marini; a poche decine di metri dalla costa, immersi nel blu, si trovano gorgonie colorate e grossi banchi di dentici, barracuda e tante altre specie di pesci; spingendosi ancora più al largo, emergono dai flutti le pinne dorsali di delfini o addirittura balenottere, si possono vedere i salti dei pesci spada in amore o, con un po’ di fortuna, si può scorgere la coda di un capidoglio.
Un patrimonio naturale inestimabile che vive sotto la superficie increspata di questo angolo di Mediterraneo, parte del “Santuario dei Cetacei” (o “Pelagos”), uno spazio internazionale marino protetto nato nel 1999 grazie a un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco, che si sono impegnati a tutelare i mammiferi marini e il loro habitat.
Insomma, cullati dalle onde e accarezzati da una dolce brezza, un’esperienza indimenticabile per dirsi “sì” a prua di una nave, circondati dall’affetto di pochi intimi… e, chissà, magari con qualche ospite speciale che fa capolino tra le onde per festeggiare!

Ph Andrea Amato
6 – Matrimonio alla Robinson Crusoe: l’incanto di un’isoletta deserta
Basta un attimo per passare dalla barca a un’isoletta deserta, come insegna Robinson Crusoe, il più famoso naufrago della letteratura. Ma all’Elba e nelle acque dell’Arcipelago Toscano, una fuga romantica solo per due, lontani da tutto e immersi nella natura selvaggia, sa di libertà assoluta e di passione, trasformando le nozze in una moderna favola d’amore.
Per chi cercasse un’idea allo stesso tempo intima e audace per il proprio matrimonio, la scelta di un’isoletta come Pianosa offre un’esperienza fuori dal tempo: un angolo di mondo ancora incontaminato, il mare cristallino che bacia la riva, il suono delle onde come unica melodia.
Tra le isole più piccole e, come si intuisce dal nome, l’unica totalmente piatta dell’Arcipelago Toscano, Pianosa ha una bellezza selvaggia: fino a pochi anni fa, infatti, ospitava un carcere che impediva quindi l’accesso all’isola, mantenendola praticamente intatta dal punto di vista naturalistico. Oggi
è accessibile solo a pochi visitatori al giorno, facendone comunque un paradiso privato per gli sposi in cerca di un’esperienza essenziale e autentica, con il mare e il cielo a fare da testimoni.
E dopo il rito, per godere ancora di quest’atmosfera fiabesca, si può festeggiare con un piccolo banchetto bohémien, allestito direttamente sulla sabbia con decorazioni tutte sostenibili, utilizzando materiali naturali e di recupero: legni restituiti dal mare, fiori locali e tessuti organici. Per lasciare come segno delle promesse d’amore solo le proprie orme.

Ph Nena & Tomy Fotografi
7 – Matrimonio rinascimentale: promesse tra mura e forti medicei
Tornando ad affascinanti siti storici, simbolo di epoche che hanno plasmato l’identità dell’isola, un’altra opzione di gran fascino per celebrare le nozze all’Elba ci porta a metà ‘500, durante il dominio di Cosimo I de’ Medici, Granduca di Toscana. Fu lui a volere la costruzione di una città-fortezza sulle rovine di un antico insediamento etrusco-romano situato in un’ampia baia sulla costa settentrionale, ribattezzandolo “Cosmopoli” (l’attuale Portoferraio).
La città divenne così un imponente avamposto difensivo, per arginare le scorrerie corsare turco-barbaresche, ma anche un centro dalla raffinata architettura, pensata per esaltarne la bellezza. Ammirabili in tutta la loro maestosità dal mare, le mura e i forti fatti edificare da Cosimo I, veri e propri capolavori di ingegneria militare, si adattano con eleganza alla morfologia della costa e furono costruiti sulla base di rapporti geometrici armonici indicati da arcani simbolismi rinascimentali.
Tra le possenti fortificazioni, spiccano a nord ovest Forte Falcone (imponente struttura di quasi 2.500mq nota come “la fortezza nella fortezza”) e dalla parte opposta, a nord est, Forte Stella (per la sua peculiare forma), collegati da bastioni e camminamenti coperti.
Celebrare i propri voti nuziali qui, su quelle stesse mura che un tempo difendevano la città, è come affidare il proprio amore a pietre secolari, tra scorci panoramici, geometrie perfette e atmosfere cariche di memoria.

Ph. Matteo Migliozzi
8 – Matrimonio imperiale: eleganza di altri tempi in una villa napoleonica
Stessa città, nuovo nome: dalla medicea Cosmopoli, il principale centro elbano venne adibito al trasporto del ferro dalle miniere elbane al continente, prendendo così il nome di “Portoferraio”.
Ed è qui che gli sposi in cerca di uno stile più solenne e sfarzoso possono far la conoscenza
dell’ospite più illustre dell’isola: Napoleone Bonaparte.
Sconfitto nella battaglia di Lipsia, Napoleone fu costretto ad abdicare e ad accettare di regnare sull’isola toscana, dove lasciò profonde tracce un po’ ovunque, pur rimanendoci solo dieci mesi.
Il suo sbarco avvenne il 4 maggio 1814 a Portoferraio, città in cui l’imperatore francese individuò
per sè due residenze, oggi Musei delle Residenze Napoleoniche: Villa dei Mulini, nel centro
storico, e Villa San Martino, immersa nel verde fuori dalla città. Scelta come dimora estiva, quest’ultima avrebbe dovuto essere il nido d’amore da condividere con la moglie Maria Luisa,
che però non lo raggiunse mai sull’isola.
Nata come rustica casa di campagna e trasformata in dimora confortevole e raffinata da
Napoleone e poi dal suo nipote acquisito, il Conte Demidoff, Villa San Martino presenta una
maestosa architettura neoclassica con un’ampia scalinata di accesso da percorrere mano
nella mano, ideale come set scenografico per l’album di matrimonio.
Dopo la cerimonia all’aperto,
da una terrazza panoramica affacciata sui giardini sottostanti, i festeggiamenti possono essere
organizzati nella galleria d’ingresso, dalla sfarzosa eleganza: qui, gli sposi e i loro ospiti potranno
vivere un banchetto degno di un imperatore, tra raffinate architetture, atmosfere d’altri tempi e sapori ispirati alla tradizione elbana e napoleonica.

Ph Daniela Nizzoli
9 – Matrimonio in vigna: tra i filari dell’isola feconda di vino
Dulcis (quasi) in fundo, all’Elba si può brindare all’amore con i migliori vini di questa terra definita
“Insula vini ferax” (“isola feconda di vino”) nel Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, un enciclopedico trattato naturalistico che nel libro XIV racconta centottantacinque quali diverse di vino.
Già a quell’epoca, insomma, il nettare di Bacco dell’Elba occupava un posto di riguardo nel panorama enologico, e ha continuato a stregare i palati nel corso dei secoli, dai Medici a Napoleone e alle varie dominazioni straniere successive, fino ad oggi.
Perché non approfittarne allora per un matrimonio tra i filari di una vigna elbana, circondati dai frutti della terra e del sole? Un’occasione unica per immergersi in questi luoghi letteralmente “eroici”, abbarbicati su pendii scoscesi e vicini al mare, con viti nutrite dalla ricca varietà mineralogica del terreno che danno alla luce un’uva pregiata in quantità limitate.
Per celebrare a dovere l’inizio della nuova vita coniugale, non si possono non levare i calici ricolmi di ottimo aleatico, un vino che fa perdere la testa: prodotto fin dal tempo degli Etruschi e molto amato da Napoleone, è un nettare dal colore brillante e di particolare pregio perché realizzato secondo
un processo rigorosamente naturale, tramandato da elbano a elbano da generazioni.
Un vino intenso, che sa di mare, di vento e di storie millenarie: il brindisi ideale per sigillare un amore che possa maturare come il vino migliore, col tempo. Con l’augurio di un legame profondo ed eroico, come quello tra l’Elba e la vite, con radici robuste e sguardo fiducioso verso il futuro.

10 – Matrimonio con sorpresa: la serendipità dell’inaspettato
Ma non tutti sognano ville napoleoniche, immersioni da record o fughe in barca verso isolette tutte per sè.
A volte, il vero incanto è nelle cose semplici, nel lasciarsi sorprendere dalla vita.
E l’isola d’Elba, con la sua anima autentica e generosa, è la cornice perfetta anche per chi crede nella poesia della meraviglia e della spontaneità.
Qui, dove ogni scorcio si presta a raccontare una storia d’amore, tutto può davvero succedere. Come durante il matrimonio in spiaggia del 18 agosto 2018 vicino a Capo Perla, nel Comune di Capoliveri, quando, all’improvviso, la sabbia ha cominciato a muoversi, rivelando un nido di tartarughe marine! Una dopo l’altra, decine di piccole Caretta caretta hanno preso vita sotto gli occhi commossi degli sposi e degli invitati, partendo per un’emozionante marcia verso il mare.
Uscita solo a notte tarda e un po’ confusa a livello di orientamento, l’ultima tartarughina è stata accompagnata nella giusta direzione dalla sposa, entrata a piedi scalzi in mare per restituire
all’acqua la piccola creatura.
Perché l’Elba è così: una vera perla, non solo secondo la leggenda, che regala emozioni inaspettate a chi la vive con il cuore aperto.
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