13 Ottobre 2025

Alla scoperta della zucca: l’oro d’autunno tra campi, sapori e tradizioni

Con l’arrivo dell’autunno, la zucca diventa protagonista sulle tavole italiane, nei mercati e nelle sagre di paese. Questo ortaggio, simbolo di stagione e di abbondanza, è molto più di un semplice ingrediente: è un elemento di cultura, di tradizione agricola e gastronomica che racconta storie di territori e di antiche ricette regionali.
La zucca rappresenta il legame profondo tra terra, gusto e cultura. È il profumo delle cucine di campagna, il colore dell’autunno che scalda il cuore e il sapore semplice che mette d’accordo tutti.
Scopri la zucca, simbolo d’autunno in Italia: origini, varietà regionali, ricette tipiche e sagre da non perdere.


Origini e coltivazione della zucca in Italia

Originaria dell’America Centrale, la zucca è arrivata in Europa nel XVI secolo, trovando in Italia un terreno fertile per diffondersi e diversificarsi.
Oggi viene coltivata in molte regioni italiane, soprattutto nella Pianura Padana – tra Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna – ma anche in Toscana, Umbria e nel Sud Italia fra Campania e Sicilia.
Ogni zona custodisce la sua varietà: la mantovana dalla polpa dolce e compatta perfetta per i tortelli; la marina di Chioggia dalla forma rugosa e dal sapore intenso; la napoletana più allungata, versatile e delicata.


Un ingrediente versatile e ricco di virtù

Leggera, nutriente e naturalmente dolce, la zucca è un piccolo miracolo di benessere: ricca di fibre, vitamine A e C, antiossidanti e con pochissime calorie. Ma ciò che la rende davvero speciale è la sua versatilità in cucina.
È l’ingrediente che lega il dolce al salato, il comfort food all’alta gastronomia.

C’è chi la ama in vellutata con crostini e rosmarino, chi la trasforma in risotto cremoso al Parmigiano, e chi ne fa ripieni irresistibili per ravioli e gnocchi.
In Lombardia è un simbolo delle feste con i tortelli di zucca mantovani, in Veneto diventa una crema delicata da abbinare ad amaretti e mostarda, mentre nel sud conquista con la pasta e zucca napoletana o le frittelle dolci della tradizione contadina.


La zucca unisce cultura e territorio

La zucca non è solo un alimento, ma un elemento identitario dei territori italiani, capace di unire sapori, tradizioni e creatività.
È l’espressione più dolce e colorata dell’autunno: un ortaggio che racconta storie di cucina povera e di feste popolari, di campi coltivati e di profumi di casa.
Visitare l’Italia nel periodo autunnale significa anche lasciarsi conquistare dalla magia della zucca, dalle sue mille sfumature e dalle tavole imbandite che la celebrano in tutta la sua bontà.
Con l’arrivo dell’autunno, l’Italia si tinge di sfumature calde e profumi avvolgenti, e la zucca diventa la regina indiscussa della stagione.
Dolce, versatile e colorata, è un ingrediente che racconta storie di campagna, ricette di famiglia e feste popolari che da nord a sud celebrano l’anima più genuina della nostra cucina.
La zucca rappresenta quindi l’essenza della cucina italiana d’autunno: semplice, calorosa e creativa. È l’ingrediente che unisce nord e sud, passato e presente, campagna e città. Prepararla significa portare a tavola un po’ di colore e di calore, celebrare la stagionalità e riscoprire il piacere di piatti fatti con amore.
Che sia in una trattoria di campagna o in una cucina di casa, la zucca è sempre una festa per i sensi — il gusto dolce, il profumo di terra e il colore del sole che non vuole tramontare.


Qualche curiosità…

Un tempo la zucca veniva svuotata e trasformata in lanterna, tradizione che ha ispirato la celebre Jack-o’-Lantern di Halloween.
In Friuli ed Emilia, invece, le zucche essiccate diventavano utensili domestici. Oggi, oltre che ingrediente, è anche oggetto decorativo e simbolo del benessere naturale.
Oltre al suo ruolo culinario, la zucca è un simbolo culturale. In molte tradizioni contadine veniva svuotata e intagliata per creare lanterne, rito che in parte ha ispirato la moderna Jack-o’-Lantern di Halloween. In alcune regioni, come in Emilia o in Friuli, esisteva l’usanza di utilizzare la zucca essiccata come contenitore o ciotola.
Oggi, invece, è diventata anche un elemento decorativo: centrotavola, oggetto di design e icona stagionale.

Veduta aerea di Venzone, Friuli Venezia Giulia

Borghi e luoghi dove la zucca è protagonista

In ottobre e novembre, l’Italia celebra la zucca con fiere e sagre spettacolari: In autunno, l’Italia si riempie di eventi che celebrano la zucca in tutte le sue forme.
Tra i più famosi, oltre alla festa di Ostellato in provincia di Ferrara (Emilia Romagna) anche in provincia di Mantova, la Sagra della Zucca anima piazze e ristoranti con piatti tipici e laboratori gastronomici col piatto simbolo della provincia il tortello di zucca che fonde dolcezza e sapidità.
A Venzone, in Friuli Venezia Giulia, il bellissimo borgo medievale si trasforma in una scenografia incantata durante la “Festa della Zucca”. Si veste d’arancio
tra mercatini, artisti di strada e concorsi per la zucca più grande.
A Piozzo, nel Cuneese, si possono ammirare oltre 400 varietà diverse di zucca e assaggiare ogni tipo di ricetta, dai gnocchi alla birra artigianale alla zucca.
A Chioggia (Veneto) la patria della “zucca marina”, dal sapore intenso e perfetta per zuppe e gnocchi.
Infine un salto al sud dove la zucca viene celebrata a
Napoli e nella Campania interna dove la zucca incontra la tradizione mediterranea: protagonista della pasta e zucca, semplice e profumata, piatto che racconta l’autunno con un tocco di sole.


Risotto alla Zucca Mantovana

Un classico della cucina italiana, semplice ma elegante, perfetto per una serata d’autunno.
Ingredienti (per 4 persone):
300 g di riso Carnaroli
400 g di zucca mantovana pulita
1 scalogno
1 litro di brodo vegetale
50 g di burro
50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
olio extravergine d’oliva, sale e pepe q.b.
(facoltativo) un pizzico di rosmarino o amaretti sbriciolati per guarnire

Preparazione:
Taglia la zucca a cubetti e falla ammorbidire in padella con un filo d’olio e lo scalogno tritato. Aggiungi un mestolo di brodo e lascia cuocere finché la polpa diventa cremosa.
Versa il riso e tostalo per un paio di minuti. Aggiungi il brodo poco alla volta, mescolando costantemente.
Quando il risotto è quasi pronto, incorpora la purea di zucca rimasta e manteca con burro e Parmigiano.
Servi caldo, con un tocco di pepe nero e, se vuoi, una spolverata di amaretti sbriciolati o rosmarino.
Il risultato? Un piatto vellutato, profumato e dal gusto equilibrato, che racchiude tutta la magia dell’autunno italiano.

Seguire la “strada della zucca” è un modo dolce e poetico per scoprire l’Italia d’autunno. Dai campi della Pianura Padana ai borghi del Friuli, dalle colline venete ai paesaggi del Sud, la zucca accompagna il viaggiatore tra sapori, tradizioni e paesaggi che riscaldano il cuore.
Un viaggio da gustare lentamente, cucchiaio dopo cucchiaio.

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