23 Luglio 2022

Corsica: l’isola ribelle tutta da vivere. 8 buoni motivi per visitarla

L’isola della bellezza, delle acque cristalline, della natura selvaggia e rigogliosa, degli strapiombi sul mare e dei borghi storici.
L’isola ribelle e selvaggia di Napoleone e degli irredentisti col suo paesaggio ancora incontaminato, le pinete, i boschi, i vigneti e le spiagge dal color dei Caraibi ammalia e affascina con le sue baie e i suoi porticcioli che si animano nel periodo estivo.
Tanti e disparati i motivi per visitare la Corsica ed è bello farlo soprattutto quando i turisti non sono ancora troppi e l’aria è profumata di lentisco, misto e rosmarino note che, come sosteneva Napoleone, la fanno riconoscere anche da lontano.
Ecco otto buoni motivi per scoprirla.

Corsica, Christian Thoni, unsplah

1- Capo Corso

Siamo a nord di Bastia (una delle città principali dell’isola e una delle sue “porte”). Capo Corso è indubbiamente uno dei posti della Corsica da non perdere.
Scoprire Capo Corso significa scoprire uno dei luoghi più selvaggi dell’isola tra villaggi remoti, piccoli porti di pescatori ed escursioni nella macchia mediterranea. Un luogo che è un po’ l’anima stessa dell’isola.
Situato all’estremità settentrionale della Corsica, è altresì la sintesi perfetta di tutto ciò che l’isola ha da offrire.
La strada per arrivarci è mozzafiato! Il panorama dell’azzurro del mare e del cielo che si confonde all’orizzonte affascina come le curve che circondano il promontorio quasi affacciandosi sulle onde del mare. Ogni curva è uno scorcio diverso: costoni selvaggi, spiagge bianche e solitarie, torri genovesi di vedetta, mulini a vento…
Da non perdere il “sentiero dei doganieri” (“chemin des douaniers” in francese) che collega i villaggi di Macinaggio e Centuri. Una passeggiata tutta da respirare al salmastro. 19 km lungo la costa da scegliersi fra due varianti.

Bastia

2- La valle del Fango

Per chi ama la natura più intonsa imperdibile la valle del Fango classificata come riserva naturale della biosfera dall’Unesco. .
Siamo a 40 minuti a sud della città di Calvi in un luogo celebre per le sue numerose piscine naturali nelle quali si può anche nuotare ed è davvero un’esperienza unica andare in un’isola nota per le sue spiagge e non fare il bagno al mare.
È luogo perfetto anche per un rilassante viaggio in famiglia, dato che qui si può nuotare con i bambini e fare un picnic sulle rive del fiume.
Dalla valle, potrete anche godervi diverse passeggiate ed escursioni di diverse difficoltà.
Nelle vicinanze è il villaggio di Galeria, situato a 10 minuti di auto dalla valle del Fango. Da qui, è possibile noleggiare una canoa per esplorare il Delta del Fango e scoprire la sua incredibile fauna selvatica.

Ajaccio

3 – Ajaccio e le isole Sanguinarie

Ajaccio è la città più grande e più visitata della Corsica per le sue bellezze, la sua storia e i suoi monumenti e non solo perché è la città che ha dato i natali a Napoleone Bonaparte.
Una città dall’anima tipicamente mediterranea dov’è necessario indugiate senza fretta per vivere al meglio le sue spiagge, il pittoresco porticciolo e il suo colorato centro storico col quartiere genovese e la casa natale del grande corso.
Ma Ajaccio è soprattutto un luogo unico, dove la natura predomina e sono numerose le possibilità di vivere giornate stesi su splendide spiagge, oppure scoprire il mare con gite in barca o l’interno con escursioni a piedi. E’ famosa anche per essere stata la prima città francese liberata durante la seconda guerra mondiale, il 9 settembre 1943.
Di fronte ad Ajaccio, si trova un arcipelago composto da 4 isole selvagge e rocciose. Sito naturale protetto, le Isole Sanguinarie ospitano una flora e una fauna incredibilmente varie, che comprende cormorani, falchi pellegrini, gabbiani e 150 specie diverse di piante.
L’unico modo per scoprire queste meraviglie della natura è quella di prendere il battello da Ajaccio per una gita in mare che permette non solo di fotografare queste isole, ma di ammirare il Golfo e la sua cittadella da una prospettiva differente.
Durante l’escursione è possibile fare scalo a Mezu Mare, l’isola principale dell’arcipelago, per immortalare le bellezze dell’isola, i resti del suo lazzaretto, il suo faro e se il tempo lo permette, tuffarsi nelle sue acque limpide.

Il sentiero Gr20

4 – Il sentiero Gr 20

Il GR20 è il sentiero escursionistico più incredibile della Corsica ma non solo è considerato il sentiero escursionistico più duro d’Europa al punto che l’80% delle persone che lo iniziano non riescono a concluderlo!
Lungo 200 km attraversa la Corsica da Nord a Sud, tra Calenzana e Conca attraverso un contesto unico fra le montagne, i due mari, un sentiero di ghiaia, pietrisco ghiaioni e rocce all’interno del Parco Naturale Regionale della Corsica.
Servono oltre due settimane per percorrerlo con un dislivello positivo medio quotidiano di circa 900 metri (12000 metri in totale), attraverso sentieri selvaggi e poco calpestati, senza alcuna ferrata o supporto artificiale da percorrersi in circa 16 tappe. Un percorso alpinistico nel bel mezzo del Mediterraneo e Tirreno decisamente adatto solo a persone ben allenate.

Bonifacio

5 – Bonifacio e le isole di Lavezzi

E’ senza dubbio la città più incredibile della Corsica meridionale.
Le sue case arroccate su una scogliera di bianca falesia a picco sul mare sono indubbiamente una delle immagini più iconiche dell’isola.
Una meta assolutamente imperdibile specie se è la prima volta che si arriva sull’isola.
Una meravigliosa cittadella medievale caratterizzata da vicoli ripidi e stretti costruita a 70 metri di altezza sulle falesie bianche modellate dal vento e dal mare che si affaccia sulle acque turchesi delle Bocche di Bonifacio che la dividono dalla Sardegna e ha nei suoi dintorni le più belle spiagge dell’isola.
Un’ antica città/fortezza sopravvissuta a guerre, invasioni ed epidemie che oggi appare fiera, arroccata e incrollabile.
Le isole di Lavezzi sono sicuramente uno dei migliori posti da vedere nei dintorni di Bonifacio. Servono solamente 30 minuti in barca per raggiungere le isole di Lavezzi dal porto della città.
Un piccolo paradiso ancora poco conosciuto dal turismo di massa dall’incredibile bellezza fatta dal contrasto cromatico fra il turchese e il blu delle sue acque cristalline e le tinte pastello delle rocce di granito, modellate dal vento e dal mare.
Vi sembrerà di essere arrivati in un bizzarro giardino acquatico dalle forme curiose, alcune a squame come quelle di enormi mostri marini, altre morbide e levigate come palle di gelato.

dintorni di Saint Florian


6 – Saint Florent

Saint Florent (San Fiorenzo) è il secondo porto turistico più grande della Corsica. Vivace, chiassosa e mondana è spesso paragonata a Saint-Tropez per quel suo saper trasformarsi in estate in un grande villaggio turistico che accoglie turisti da tutto il mondo fra cui anche star francesi e internazionali.
Non lasciatevi ammaliare dai lussuosi yacht che fanno bella passerella da se al porticciolo ma meglio perdersi nel cuore della vecchia cittadina di origine genovese e il color sabbia, così esotica da poter essere scambiata per una località marocchina.
Doveroso visitare la cattedrale di Santa Maria Assunta interamente costruita in pietra calcarea bianca.
Saint Florent è anche il punto di partenza perfetto per una serie di escursioni in barca nel deserto delle Agriate che con le sue magnifiche spiagge di sabbia e gli incredibili paesaggi preservati nel tempo, è senza dubbio una delle attrazioni più belle da vedere in Corsica dal punto di vista naturalistico.

il trenino corso

7 – Viaggiare sul Trinicellu, il treno corso

Un modo davvero diverso e assolutamente insolito di vistare la Corsica e farlo in treno.
Un viaggio lento dal sapore antico quello che si può fare a bordo del treno corso soprannominato affettuosamente dai locali il Trinichellu (letteralmente “trenino traballante”) dai locali.
Durante il viaggio, dal finestrino è possibile scorgere splendidi paesaggi che non è possibile ammirare viaggiando in auto.
Due le linee ferrate da poter scegliere: quella che va da Bastia ad Ajaccio e quella che va da Calvi ad Ajaccio. In entrambi i casi attraverserete il parco naturale regionale della Corsica e potrete scendere e salire a piacimento per una visita, un’escursione, una passeggiata e poi risalire sul treno successivo.

vigneti di Corsica


8 – La strada del vino

Per chi ama il vino sappia che la Corsica anche se interamente circondata dal mare è un paradiso con i suoi vini eccellenti e le nove Dop (denominazioni di origine protetta.
Una
terra di vini non a caso dato che siamo al cospetto di una delle regioni vitivinicole più antiche della storia, dove ancora oggi sono coltivati oltre 40 vitigni diversi, per lo più a bacca nera.
Le più grandi e organizzate aziende vinicole dell’isola offrono tour in vigna e cantina e la possibilità di fare degustazioni.
Ecco, partendo da Nord le 9 Dop (Aoc in francese) corse. La prima che incontriamo è l’AOC Vin de Corse Coteaux du Cap Corse con vini da uve Vermentino e l’AOC Muscat du Cap Corse, un vin doux naturel, ossia un vino in cui la fermentazione del mosto è stata interrotta aggiungendo alcol e lasciando così un residuo zuccherino non fermentato.
Un passito famoso di questa zona è il Rappu, da uve Grenache e Aleatico. La famosa AOC Patrimonio si trova alla base del Cap Corse, nella zona di Bastia, con i suoi vini anche rosati a base di Nielluccio.
Più a sud, muovendoci lungo la costa ovest, troviamo le AOC Calvi e Ajaccio, con vini rossi a base di Nielluccio e bianchi basati sul Vermentino.
A sud dell’isola troviamo le AOC Sartène, Vin de Corse Figari e Porto Vecchio. L’ultima denominazione d’origine è la AOC Vin de Corse, che include tutto il territorio dell’isola.

 

 

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