Boschi e natura incontaminata, montagne maestose e aria frizzantina e per chi ama l’adrenalina, ponti sospesi!
Se volete regalarvi una scarica di adrenalina o semplicemente mettere un po’ di pepe e d’avventura nel vostro viaggio ecco che potete scegliere anche un itinerario includendo uno dei tanti ponti sospesi che ci sono nel nostro Stivale.
Anzi forse non tutti sanno che addirittura, il ponte sospeso dei record, ovvero il più lungo del mondo si trova proprio in Italia!
Allora tratteniamo il fiato e scegliamo un viaggio d’avventura fra i ponti sospesi più belli e adrenalitici d’Italia.
1 – Ponte di Claviere (Piemonte)
Iniziamo doverosamente con il ponte sospeso che fino a poco tempo fa deteneva il titolo di più lungo del mondo che si trova in Piemonte e che collega i comuni di Claviere con quello di Cesana.
Lungo 544 metri e un altezza da terra di circa 30 metri attraversa tutta la valle dell’ Albarda ed è apprezzato dagli amanti dell’escursionismo e del trekking.
Il percorso normale lungo le Gorge di San Gervasio è costituito dalla successione di tre ponti in cavi. Il percorso inizia con il primo ponte (70 metri) che attraversa la Gorgia in senso perpendicolare al
suo corso, per poi innestarsi sul ponte principale, che da questo punto in poi segue in senso longitudinale il corso delle Gorge di San Gervasio. Alla fine del secondo ponte, un sentiero porta al terzo ed ultimo ponte,
lungo 90 metri e alto 90 metri da terra. Tempo medio di percorrenza 2 ore
Il ponte deve essere percorso con le apposite attrezzature di sicurezza composte da imbrago, casco, longes, forniti prima dell’inizio dell’attività dal personale del ponte o comunque se di proprietà dell’utente, controllati dalla Guida Alpina. L’attrezzatura viene indossata nelle aree di briefing con il supporto degli operatori tra i quali è sempre presente una Guida Alpina e deve essere utilizzata nel rispetto delle regole di sicurezza indicate durante il briefing. Il Ponte è aperto sia agli adulti che ai bambini (altezza minima 1.20cm, età minima 6 anni.
Aperto tutti i week end nei mesi di giugno e settembre e tutti i giorni a luglio e agosto. Dalle ore 9.00 alle ore 16,30.
2 – Ponte val di Scala (Trentino Alto Adige)
Fra le tantissime proposte di ponti sospesi della zona del Trentino abbiamo scelto questo perché si tratta in realtà dell’unico vero ponte tibetano di tutti quelli proposti e si trova in uno dei punti più suggestivi della ferrata didattica Val di Scala, nella Valle del Vanoi.
È accessibile nel corso di un escursione ed è percorribile solo ed esclusivamente con attrezzatura adeguata. Lungo 12 metri è sospeso su una piccola e caratteristica gola, che nei mesi primaverili è ricca d’acqua creando una spettacolare cascata.
3 – Passerella del Vajont (Friuli Venezia Giulia)
Situata a Erto e Casso in Friuli-Venezia Giulia è una passerella panoramica che offre una vista impressionante sulla diga e sul lago sottostante.
Una passerella sospesa sulla forra del Vajont: da un lato il muro della diga che sembra non finire mai; dall’altro Longarone e la valle del Piave.
Il ponte ha la forma di un tubo metallico e teoricamente non doveva nemmeno esistere se non ci fosse il disastro che tutti tristemente conosciamo. Fu dopo quell’immane tragedia che si rese necessaria la sua costruzione per creare un collegamento tra gli impianti a nord della diga e la centrale elettrica di Soverzene, più a valle, sul Piave.
Oggi l’acqua non attraversa più la struttura (è stata sostituita da una nuova condotta che passa all’interno della frana) ma il ponte è rimasto, come via di accesso agli impianti dell’Enel. Ai non addetti ai lavori il ponte è accessibile solo in occasione dei “percorsi della memoria” che quest’anno saranno il 24 settembre. Tre chilometraggi diversi (9, 16, e 24 chilometri) per una pedonata non competitiva da farsi trattenendo il fiato e le lacrime.
4 – Passerella dell’Acquacheta (Emilia Romagna)
Situata a San Benedetto in Alpe, in Emilia-Romagna, è una passerella panoramica che attraversa il canyon dell’Acquacheta, offrendo una vista spettacolare sulla cascata.
La si raggiunge con una bellissima escursione alla cascata omonima famosa perché già citata da Dante nella Divina Commedia. Si parte da San Benedetto in Alpe e s’imbocca sulla nostra destra il sentiero CAI n°409 (difficoltoso nel primo tratto) che in ripida salita in ambiente boschivo ci porta in quota sul Monte del Prato Andreaccio (mt.991) Prima di attraversare la passerella in legno conviene andare sulla nostra destra dove si può scendere su un balcone naturale (protetto da balaustra) sopra la famosa Cascata dell’Acquacheta con vista dall’alto (prestare attenzione).
5 – Ponte dell’orrido di botri (Toscana)
Situato a Fabbriche di Vallico, in Toscana, è un ponte sospeso che attraversa l’orrido di Botri, una profonda e famosissima gola.
Oggi è Riserva Naturale Biogenetica Statale ed è caratterizzata da ripidissime pareti scavate in profondità, alte fino a 200 metri ed in alcuni tratti distanti appena pochi metri l’una dall’altra.
Si presenta quindi come un vero e proprio canyon carsico, una valle stretta ed incassata, creata grazie all’azione erosiva delle acque del rio Pelago sulle rocce calcaree dell’Appennino.
Il torrente si incunea fra alte pareti formando un ambiente naturale di rara suggestione e di notevole interesse geologico e naturalistico.
L’istituzione nel 1971 delle riserva naturale Orrido di Botri per iniziativa del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, ha permesso la conservazione di questo ambiente particolare dove flora e fauna trovano un habitat ideale, integro e protetto.
La flora è particolarmente ricca dato che qui si possono ammirare specie botaniche altrove rare, come la Pinguicola vulgaris una pianta insettivora dai fiori viola e foglie viscose atte a catturare piccoli insetti dei quali si nutre. Grazie alla sua integrità, il territorio dell’Orrido di Botri è anche ambiente ottimale per numerose specie animali, prima fra tutte l’aquila reale, che qui ancora nidifica, oltre a moltissime altre specie di rapaci.
Due i percorsi possibili effettuali solo con le guide autorizzate e uno solo l’accesso da Ponte Gaio e uno dei due conduce sopra le pareti a percorrere il ponte sospeso e ad ammirare dall’alto lo spettacolare paesaggio della natura.
6 – Ponte sospeso delle Ferriere (Toscana)
Situato a San Marcello Pistoiese, in Toscana, è un ponte sospeso che attraversa una suggestiva valle, offrendo una vista mozzafiato sulla natura circostante. Famoso con il nome di ponte delle Ferriere collega i due versanti del torrente Lima tra Mammiano Basso e Popiglio nel comune di San Marcello Pistoiese.
Inaugurato nel lontano 1923 quando il turismo d’avventura non esisteva e anzi non esisteva nemmeno il turismo è senz’altro il più antico del genere. Attraversalo è un’esperienza dondolante molto viva specie se si guarda sotto dato che siamo a 36 metri dal suolo e si cammina per ben 227 metri.
Essendo così antico ha detenuto per molto tempo il record di ponte sospeso più esteso sulla mondo.
7 – Ponte di Castelsaraceno (Basilicata)
A Castelsaraceno, in provincia di Potenza, è stato inaugurato solo un anno fa un ponte tibetano maestoso, che con i suoi 586 metri di lunghezza e 80 metri di altezza dal suolo ha tolto il primato a Claviere di ponte sospeso più lungo d’Italia (il titolo mondiale le è stato tolto solo pochi mesi fa dallo Sky Bridge 721 i n Repubblica Ceca).
Realizzato con tiranti laterali per la massima sicurezza è percorribile in ogni stagione meteo permettendo ed è un attrattore incredibile di visitatori in cerca di scariche di adrenaline ed è adatto a tutti: coppie, famiglie con bambini, sportivi e semplici appassionati di esperienze all’aperto.
Un’opera ingegneristica straordinaria fatta di 1160 passi nel vuoto sulla montagna lucana. Un’emozionante passeggiata che può sembrare eterna, ma che ha un tempo medio di percorrenza di 30-60 minuti (dipende dal flusso di persone presenti).
Il Ponte Tibetano di Castelsaraceno lo si percorre a senso unico e in fila indiana. Al rientro è necessario percorrere una strada sterrata di circa 900 metri che riporta al crinale di partenza. Per visitarlo, conviene acquistare il ticket direttamente online, con un costo leggermente ridotto rispetto al prezzo dell’Infopoint e la comodità di poter scegliere la data e l’orario migliore.
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