Gli alberi guardiani e protettori dell’ambiente e dell’ecosistema: il 7 e 8 ottobre 2023 il Castello di Paderna a Pontenure (Piacenza) apre i suoi cortili ed il grande parco alla 28° edizione di “I Frutti del Castello”, Rassegna di frutti antichi, fiori, piante, prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato.
Frutti antichi, alberi piante e artigianato
L’atteso appuntamento autunnale quest’anno è dedicato in particolare agli alberi e al ruolo fondamentale che svolgono per la salvaguardia ambientale.
Sono oltre 160 gli espositori da tutta Italia che partecipano alla rassegna, una delle più longeve in Italia dedicate al florovivaismo.
Passeggiando fra i suggestivi spazi del castello di Paderna a Pontenure (Piacenza) si potranno scoprire saperi e sapori della terra, immergendosi in un tripudio di colori: prodotti dell’agricoltura da assaporare, arbusti, fiori, piante da frutto, varietà antiche e sconosciute, recuperate e coltivate nel rispetto del territorio e della biodiversità.
E poi ancora scoprire l’arte del giardinaggio e del vivere secondo ritmi slow. Non mancherà l’artigianato artistico e i tanti eventi, seminari, talk, esposizioni, presentazioni di libri a tema, laboratori, attività per grandi e piccoli, che si svolgeranno in concomitanza con il grande mercato degli espositori di frutta, piante e fiori. Per i visitatori sarà un viaggio straordinario nella natura d’autunno, che si potrà vivere dalle 9:00 alle 18:30.
Il programma
SABATO 7 OTTOBRE
Le porte del castello si apriranno alle 9 di sabato 7 ottobre. Le presentazioni si svolgeranno presso lo spazio conferenze, le attività negli spazi indicati, coordinamento di Mimma Pallavicini.
Alle 10 è in programma “Alberi per misurare civiltà e biofilia”. Incontro con Francesco Ferrini dell’Università di Firenze, con la presentazione del suo nuovo libro “Alberi e gente nuova per il pianeta”, scritto con Ludovico del Vecchio (Ed. Elliot, novembre 2022).
Alle 11 si parlerà di “Regole per piantare alberi. Un nuovo strumento a disposizione per agire in modo corretto: lo Standard Europeo sulla Piantagione degli Alberi” con Stefania Gasperini, presidente dell’European Arboricultural Council.
Alle 11,30 “Un albero in ogni giardino”, conversazione del maestro giardiniere Carlo Pagani con i consigli su quali scegliere e come metterli a dimora in questo periodo dell’anno. Al termine passeggiata nel parco del castello per vedere alberi e riconoscerli.
Dalle 12,30 alle 14 Pic nic nella radura del bosco. Invito ai visitatori, con coperte stese appositamente sul prato, a sedersi tra gli alberi per rilassarsi o per uno spuntino.
Alle 13 “Aperitivo in viola” in onore di Francesco Ferrini e Ludovico del Vecchio, compagni di scrittura per gli alberi. Ma ci sono anche i fiori di Ludovico del Vecchio, autore del nuovo green thriller “Il mistero dei fiori viola” (Elliot Edizioni, luglio 2023).
Alle 14 laboratorio sensoriale “Gli alberi del miele”. L’apicoltrice Chiara Concari racconta quali e quanti alberi offrono alle api nettare e polline che, elaborati, diventano miele. Con laboratorio di degustazione su prenotazione al tel. 334 9790207 o per e-mail a info@fruttidelcastello.it. Contributo di € 5,00 per persona. Durata complessiva un’ora circa
Alle 15 “Chi è il dendrologo?” L’agronomo Daniele Zanzi, che si definisce “avvocato d’ufficio degli alberi”, racconta il ruolo che ha svolto in una vita di lavoro per la salute e la salvaguardia degli alberi e quanta strada dobbiamo ancora fare per imparare a convivere con loro, riconoscendone la loro importanza. In dialogo con Tiziano Fratus.
Alle 15,30 “Alberi, tannino ed economia circolare”. Conversazione con Stefano Battaglia di Silvateam e presentazione del libro “I gusti e i colori del mondo. Una storia naturale dei tannini dall’ecologia alla salute” del biologo francese Marc André Selosse (Ed. Nuova Trauben, 2021).
Alle 16 “Speciale alberi & bambini”, laboratorio creativo Alberi da inventare. Lo scrittore Tiziano Fratus presenta il suo nuovo libro per bambini “Manuale per giovani inventori di alberi e foreste” (Gribaudo, aprile 2023) e poi conduce un laboratorio creativo con gli ospiti della manifestazione. Per bambini dagli 8 agli 80 anni.
Alle 16,30 “L’arte di rappresentare gli alberi”. Presentazione con l’autore Alberto Bernardelli del libro “Un quadro accanto. Cento alberi da artista” (Editoriale Sometti, 2022). “Cartoline” di un sociologo-libraio che racconta 100 opere pittoriche di tutti i tempi in cui gli alberi svolgono il ruolo di protagonisti o comprimari.
Alle 17,15 “Gli uccelli amano gli alberi di chi ama gli uccelli”. Presentazione della riedizione del libro “Birdgarden. Il giardino naturale e i suoi ospiti” di Angela Zaffignani (Mattioli 1885, gennaio 2023).
Corso di creazione di un kokedama a cura di Simonetta Facoetti “Miss kokedama” in programma alle – 11- 15-16 allo lo stand di Simonetta nel parco. Il costo è di € 10,00 e include i materiali e la pianta per comporre il kokedama. Prenotazione 338.2185087 include i materiali e la pianta per comporre il kokedama. Prenotazione 338.2185087; simonetta.facoetti@gmail.com
DOMENICA 8 OTTOBRE
Alle 10 “Tutto nasce da un melo kazako”: come la mela di Sievers dei boschi del Kazakistan è diventata la mela domestica in migliaia di varietà. Incontro con Giannina Vizzotto, docente di Colture arboree e Filiere delle produzioni vegetali sostenibili all’Università di Udine e presentazione del libro, di cui è coautrice, “Il tempo della mela. Ricette e profumi in Friuli Venezia Giulia” (Ed. Forum, giugno 23)
Corso di creazione di un kokedama a cura di Simonetta Facoetti “Miss kokedama”, in programma alle 10, 11 15 e 16 nello stand di Simonetta nel parco. Il costo è di € 10,00 e include i materiali e la pianta per comporre il kokedama. Prenotazione 338.2185087 simonetta.facoetti@gmail.com
Alle 11 l’incontro “Mele marchigiane, biodiversità e impollinatori”. L’autrice del libro “Ronzii”, Giovanna Olivieri, racconta le sue passioni di naturalista, le mele del suo territorio e le ragioni per cui conservare la biodiversità e favorire gli insetti pronubi.
Alle 12, alla postazione nelle stalle “Piselli e biodiversità”. Come ricerca, coltiva e conserva un patrimonio di piselli un esperto di legumi. Conversazione con Massimiliano Nunziata e visita guidata ai semi della sua collezione.
Alle 12,30 “Aperitivo tra le patate”. Da dove vengono, quante ce ne sono, che colore e sapore hanno, come si conservano e moltiplicano le patate? Sorseggiando un buon bicchiere di vino e sgranocchiando stuzzichini che onorano il tubero più diffuso al mondo, la narrazione del chiavarese Fabrizio Bottari, da molti anni occupato a coltivare 300 varietà di patate sulle montagne della Val d’Aveto (GE).
Alle 14 laboratorio pratico nello stand dell’Associazione Botanica Giardini Caneva Concia e conservazione dei semi di pomodoro con la guida degli esperti Maurizio Lunardon e Mariarosa Castelletti. Il mondo dei pomodori è molto più vasto di quello che appare dai frutti in vendita al supermercato. Tutti possono collaborare alla biodiversità della specie Lycopersicon esculentum partendo da un frutto di cui conservare i semi.
Alle 15 “La Romagna, i suoi frutti tradizionali, l’alluvione e le frane”. L’agronomo Stefano Tellarini racconta la biodiversità della frutta tradizionale romagnola e fa il punto dei danni subiti dalla sua terra con l’alluvione e le frane di metà maggio, chiedendo di non dimenticare: in molti casi il territorio non potrà riprendere il suo aspetto e la sua produttività che tra 10 o 20 anni. Durante i due giorni di manifestazione con diverse modalità saranno raccolti fondi a favore di chi in Romagna ha perso tutto a causa dell’alluvione.
Alle 16 “Quel russo eroico, pioniere della biodiversità”. Presentazione del libro ”Il genio dei semi. Nikolaj Vavilov pioniere della biodiversità” di Peter Pringle prefazione di Carlo Petrini, Donzelli maggio 2023
Alle 16,30 “Semi”, monologo teatrale di Stefano Panzeri su testi di Francesca Marchegiano e musiche di Francesco Andreotti. La vita di Nicolaj Ivanovich Vavilov, agronomo e genetista russo (1887-1943) che ha dedicato la vita allo studio delle piante coltivate con lo scopo di risolvere la fame nel mondo, ha raccolto semi da tutto i continenti in 180 spedizioni e ha creato nel 1926 la Stazione Sperimentale di Pavlovsk a 30 km a sud di San Pietroburgo, il primo campo catalogo mondiale di piante e semi, ora dedicato a lui. Eppure Stalin lo lasciò morire di stenti in prigione. Il monologo ha vinto il bando InsOrti a Bologna nel 2021.
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