Il 25 e il 26 novembre all’Hotel Principi di Piemonte torna “Una Mole di Panettoni”, vetrina d’eccellenza che da oltre 12 anni riunisce a Torino per un dolcissimo week-end i migliori lievitisti della pasticceria italiana.
Anche per questa edizione la società organizzatrice Dettagli Eventi di Laura Severi e Matilde Sclopis ha selezionato soltanto gli artigiani che rispettano rigorose regole di qualità: l’utilizzo di lievito madre e l’esclusione di conservanti, mono e digliceridi, emulsionanti, additivi chimici, aromi artificiali e semilavorati.
L’Italia di panettone
Dalla Campania al Piemonte, dalla Toscana alle Marche, ogni territorio italiano sforna per le Feste un numero sempre crescente di panettoni artigianali, che profumano dei prodotti della regione, della provincia e delle località del nostro Bel Paese.
Le due fondatrici stanno ancora selezionando i migliori lievitisti d’Italia che quest’anno parteciperanno a “Una Mole Panettoni”.
I tre consorsi
Come da tradizione, il concorso anche quest’anno per la premiazione prevede tre categorie: il Miglior panettone tradizionale scuola milanese (alto senza glassa); il Miglior panettone tradizionale scuola piemontese (basso con glassa) e il Miglior panettone creativo.
Il pubblico potrà degustare e acquistare al prezzo speciale di 32€ al kg il protagonista dei dolci natalizi, declinato nelle preparazioni classiche, con glassa o senza, o vestito in modo creativo. L’ingresso singolo, dalle 10 alle 20, ha un costo di 5 euro (+ commissioni di servizio, se l’acquisto è online). I bambini sotto i 12 anni, invece, accedono gratuitamente alla manifestazione.
Secondo NielsenIQ, il mercato del panettone artigianale conquista sempre nuovi estimatori. In Italia, il valore economico complessivo del settore si attesta infatti a 251.6 milioni di euro, di cui il 53% generato dal segmento artigianale e il restante 47% da quello industriale. Per quanto riguarda la domanda, il numero delle famiglie acquirenti è aumentato di 400mila unità quest’anno rispetto all’anno precedente, raggiungendo la cifra totale di 11.3 milioni. Di queste, ben 3,4 milioni arrivano a scegliere la qualità artigianale (+17.2% rispetto al 2020).
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