26 Dicembre 2023

Come sfuggire al Capodanno. Ecco i luoghi al mondo dove non si festeggia

La notte del 31 dicembre si avvicina e come ogni anno, la discussione si divide fra chi ama questa festa e chi invece non vorrebbe fare altro che fuggire ai festeggiamenti ad ogni costo.
La mezzanotte dell’ultimo giorno dell’anno impone rituali: mangiare lenticchie, mettersi intimo rosso, baciarsi sotto il vischio, festeggiare stappando bottiglie di bollicine ma tanti vorrebbero fuggire a questa ritualità pagana.
Sono gli stessi che vorrebbero che il calendario gregoriano non esistesse e che il 31 dicembre fosse un giorno come tanti altri, che vorrebbero sparire e risvegliarsi nell’anno nuovo, oppure sfuggire riparandosi in un bosco isolato, in un convento oppure navigando in mezzo al mare.
Esiste però un’alternativa a tutto ciò ovvero scappare in uno di quei paesi dove per cultura, per tradizione o per calendario il 31 dicembre è un giorno qualsiasi.
Ecco allora qualche idea su dove fuggire….

Robert Nyman per Unsplash

Cina

Niente festa il 31 dicembre per il grande popolo figlio di Mao che festeggia il suo con la Festa di Primavera o Capodanno lunare, noto in tutto il mondo come Capodanno cinese che indica l’inizio della stagione del raccolto primaverile.
La data esatta è variabile di anno in anno ma di norma cade tra il 21 gennaio e il 20 febbraio e va avanti per almeno 15 giorni di festeggiamenti.
Buste rosse piene di denaro vengono presentate a familiari e amici e tutti apprezzano i dolci tipici come le torte della luna ripiene di uova. In questo giorno si possono vedere draghi colorati e lanterne in tutto il mondo. Ogni anno il Capodanno cinese è dedicato a un animale che ha un significato nel calendario lunare cinese.

Constant Loubier by Unsplash

Vietnam

Tranquillità anche a queste latitudini fra pochi giorni poiché il Capodanno vietnamita si chiama Tet e viene celebrato in un giorno tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio nel primo giorno del primo mese lunare.
Il Vietnam è uno dei paesi più affascinanti del sud-est asiatico e una delle migliori destinazioni al mondo per trovare natura selvaggia e cultura millenaria.
Grazie al suo incredibile insieme di paesaggi naturali e diversità culturale il Vietnam, offre un’esperienza di viaggio unica e memorabile con una magica combinazione di bellezze naturali, metropoli convulse e cibo squisito che ne fanno una delle destinazioni in più rapida crescita di questa parte di mondo. Un paese che sembra essere uno scrigno di tesori da scoprire tra attrazioni turistiche di grande richiamo e percorsi fuori dai sentieri battuti dalla baia di Halong alla splendida natura del delta del fiume Mekong a sud o le tentacolari strade di Hoi An, Ho Chi Minh City.

Daniel Bernard by Unsplash

Corea

Altra tappa nel sud est asiatico per fermarsi nella parte sud della penisola tagliata in due dal 38mo parallelo. Il Capodanno coreano (Seol-nal) è il primo giorno del calendario coreano che cade a gennaio o febbraio nella seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno. Questa festa cade anche nel giorno che viene celebrato come primo giorno di primavera e dà il via ad una vacanza di tre giorni in cui le famiglie rendono grazie a un anno generoso passato.
Molti si vestono con abiti colorati chiamati hanbok, mentre altri eseguono un antico rituale di offerta del tè chiamato charye. In Corea del Sud, il nuovo anno è anche il momento per onorare i propri antenati e per riconnettersi con la famiglia.

Guillaume Marques by Unsplash

Bali

Il Capodanno balinese segna il primo giorno del calendario basato sulla luna.
A differenza di altre culture orientali che accolgono il nuovo anno con clamore, Nyepi è un giorno di autoriflessione e riposo.
Questa magnifica isola indonesiana è anche un’oasi nel mare considerata una delle migliori destinazioni di vacanza al mondo.
Circondata da barriere coralline, spiagge di sabbia bianca e nera e un variegato insieme di paesaggi di colline e montagne con coste frastagliate e scogliere, splendide cascate, lussureggianti terrazze di riso e pendii vulcanici che la rendono unica e spettacolare.
Bali ha un’anima spirituale unica data dai numerosi templi di ogni credo sparsi sul suo territorio.

Sylwia Bartyzel by Unsplash

India

L’India è un paese con molte culture e gruppi religiosi differenti dove ogni stato celebra il nuovo anno secondo il calendario locale.
Se molti aspettano il 1° gennaio, dozzine di altri capodanni legati a rituali indù o buddisti si festeggiano ad aprile come nel Bengala occidentale che lo celebra il 14 o 15 aprile ed è conosciuto come il capodanno bengalese (Pohela Boishakh) dove Tamil Nadu, Andhra Pradesh e pochi altri stati del sud celebrano il capodanno il 6 aprile e il giorno è noto rispettivamente come Ugadi e Puthandu.
Nello stato del Maharashtra, infine il Capodanno si celebra il 14 aprile e il festival è conosciuto localmente come Gudi Padwa.

Foto Haidan RhkbHU by Unsplash

Arabia Saudita

Esiste un paese al mondo, ed è l’Arabia Saudita dove festeggiare il 1° gennaio è addirittura proibito!
C’è un’unità speciale della polizia locale che si occupa di controllare che i negozi non vendano articoli di Natale e che non ci siano festeggiamenti in strada per Capodanno.
Qui si seguono (anzi si obbligano) le scritture religiose che indicano il nuovo anno 21 marzo, il giorno dell’equinozio di primavera, che spesso coincide con il primo giorno del mese sacro di Muharram.

Foto Raimond Klavins by Unsplash

Israele

Anche in Israele, il 1° gennaio, non è un giorno diverso dagli altri per motivi religiosi. Qui il Capodanno, secondo il calendario ebraico, dovrebbe essere celebrato in autunno, quando, durante il mese di Tishrei, c’è la luna nuova.
Questo può accadere a settembre oppure ad ottobre e quindi non esiste una data precisa.

Foto Steven Su by UNsplash

Iran

In Iran si segue l’antico calendario persiano, secondo il quale il nuovo anno inizia il 21 marzo. Questo è il giorno dell’equinozio di primavera e la tradizionale festa nazionale di Nowruz che dà inizio al nuovo anno e anche in Afghanistan, Macedonia, Tagikistan, Uzbekistan, Azerbaigian, Kazakistan, Kirghizistan e Turchia, questa festa ha lo stesso significato del giorno del 1° gennaio.

Yohannes Minas by Unsplash

Etiopia

Gli etiopi celebrano l’alba di un nuovo anno a settembre.
Il paese del Corno d’Africa chiama Enkutatash il Capodanno etiope che significa “dono di gioielli” in lingua amarico.
La festa cade l’11 settembre ad eccezione degli anni bisestili, quando cade il 12 settembre.
La festa di Capodanno simboleggia l’inizio del bel tempo del raccolto dopo i mesi piovosi.
Le bellissime margherite gialle di Meskel, simbolo della festa, possono essere viste sbocciare sugli altopiani, trasformando d’oro i pendii delle colline.
La cultura, la storia, il cibo, la fauna selvatica rendono l’Etiopia una magnifica destinazione vacanziera dove scoprire i luoghi storici di Gondar e gustare il rinomato cibo locale.

 

 

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