6 Gennaio 2024

8 cose da fare in Trentino sulla neve e senza sci

Per chi pensa che trascorrere una vacanza sulla neve in inverno non sia fatta per voi se non sciate eccoci pronti a smentire le vostre certezze.
Quindi non rinunciate alla vacanza bianca che siete gli unici in famiglia a non sapere sciare perché di avventure nuove da provare ne trovate molte.
Eccovi 8 spunti interessanti per vivere il Trentino senza sci ai piedi.

1 – Una passeggiata al chiar di luna

Durante le notti d’inverno il chiarore della luna che si riflette sul bianco della neve crea dei magici giochi di luce tra i rami degli alberi nel bosco del Parco Naturale Adamello Brenta, e regala emozioni uniche a chi sa osservarle e coglierne le sfumature.
Le notti di luna piena ovviamente sono le migliori per un’ escursione ricca di emozioni nel silenzio del bosco, accompagnati magari da una guida alpina ed illuminati dalla luce argentea della luna, resa ancora più splendente dal riverbero della neve.
Lo scricchiolio della neve ghiacciata sotto i propri passi e il silenzio del bosco accompagnano in un escursione unica e indimenticabile.

2 – Un escursione in sleddog

Esistono solo due posti in Italia dov’è possibile provare quest’esperienza unica tipica del nord Europa e una di queste è al passo del Tonale.
La slitta trainata da cani nei paesi freddi del Nord costituiva l’unico modo per coprire le lunghe distanze tra un villaggio e l’altro.
Oggi esistono altri mezzi ma lo sleddog rimane nell’immaginario un’attività che ispira libertà, tranquillità e forte intesa con i cani, resistenti e fedeli.
Proprio queste sono le sensazioni che proverete anche voi alla guida di una slitta trainata da una muta di cani Siberian Husky e Alaskan Malamute, i più adatti a percorrere ampie distanze sulla neve.
Se però non vi sentite adatti a guidare un gruppo di cani oppure la neve scarseggia potete optare per un’esperienza di husky trekking, un’escursione guidata dai cani, in cui l’abilità è gestire il cane guida e stare al suo passo.
 sleddog è uno sport, che in Italia si è diffuso verso la fine degli anni ottanta grazie al successo raggiunto da personaggi quali Armen Khatchikian, fondatore della Scuola Italiana Sleddog Huskyland di Passo Tonale e di Fusine in Val Canale, e Dodo Perri con i loro cani di razza Siberian Husky, Alaskan Malamute, samoiedo e groenlandese.

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