17 Gennaio 2024

17 gennaio, giornata mondiale della pizza

Una giornata intera dedicata alla bandiera della cucina italiana e mediterranea: la pizza. Classica, a portafoglio, fritta, al taglio, pinsa alla romana, contemporanea oppure gourmet.
La pizza è un piatto italiano che mette d’accordo proprio tutti come capita soltanto ai grandi capolavori o alle star planetarie in ogni sua sfumatura e variante.
Il 17 gennaio non è una giornata scelta a caso. Oggi è infatti Sant’Antonio Abate, protettore dei fornai e dei pizzaioli e l’antica tradizione voleva che le famiglie dei pizzaioli di Napoli si recassero a Capodimonte per celebrare il santo con un falò benaugurante.


Origine e storia fra leggende e realtà

A Napoli nel XVI secolo, una focaccia di galette (una sorta di pane schiacciato) veniva comunemente chiamata pizza, nome che deriva dall’evoluzione della parola greca πιττα (pitta), che significa “focaccia”.
Conosciuto come il piatto per i poveri, veniva venduto per strada e conobbe in fretta un gran successo, fino a diventare un piatto amato anche dai nobili borbonici anche grazie al suo condimento che prevedeva l’utilizzo di lardo, cigoli, formaggio di pecora, pepe e basilico.
Anche se tutti gli storici concordano nell’affermare questa come l’origine della pizza, grazie al ritrovamento di alcuni documenti scritti in latino nel 990 a.C., si è scoperto che il termine “pizza” è nato a Gaeta.
La pizza moderna, quella che mangiamo noi più o meno, trae la sua origine in un fatto di cronaca che è diventato leggendario.
Correva l’anno 1889 e in quel giugno, in occasione di una visita dei Reali in città il cuoco Raffaele Esposito in onore di Margherita di Savoia, la Regina d’Italia invento la celebre e celebrata pizza Margherita che, non a caso utilizza condimenti quali il pomodoro, la mozzarella e il basilico, che rappresentano i colori della bandiera italiana.
L’antenata della pizza potrebbe essere però la “pissa,” o “pinsa” un piatto della cucina dell’antica Roma che consisteva in pane coperto di vari condimenti.

E a proposito di origini a Napoli è anche l’antica Pizzeria Port’Alba aperta nel 1830 e considerata la più antica al mondo. Il locale si trova nel centro storico della città, all’inizio del decumano maggiore, in via Port’Alba.


Ma quanta pizza si mangia?

Ma quanta se ne mangia di pizza? Tanta, in tutto il mondo, ma non vi sorprendete a scoprire che non siamo noi italiani i più grandi mangiatori di pizza al mondo.
L’Italia infatti nella speciale classifica si trova solo al secondo posto seguita dal Brasile. Medaglia d’oro gli Stati Uniti però se si considera che la popolazione yankee è ben superiore a quella italiana, gli italiani restano gli amanti numero uno della pizza a mondo.
Ogni settimana sono consumate mediamente 56 milioni di pizze al mondo che fanno quasi 3 miliardi di pizze mangiate. Numeri impressionanti che fanno circa 8 chilogrammi di pizze mangiate a testa in Italia e 13 chilogrammi di pizze mangiate negli Usa, del resto gli americano consumano pizza almeno una volta al mese


Le pizze da record

La pizza più lunga del mondo è stata realizzata nel 2017 a Napoli. Con una lunghezza di oltre 1,8 km. ha richiesto la partecipato di numerosi pizzaioli a realizzarla affinché si potesse stabilire questo record.
La pizza più grande del mondo è stata realizzata nel 2012 a Roma. Aveva un diametro di oltre 40 metri e ha richiesto più di 4 tonnellate di farina per essere realizzata.
La pizza più piccola del mondo è stata realizzata nel 2018 da un pizzaiolo italiano e ha un diametro di soli 1,2 cm.
La pizza più alta del mondo è stata realizzata nel 2021 da una pizzeria italiana che ha creato una pizza alta 2 metri e 37 centimetri.
La pizza più pesante. Nel 2012, una pizzeria canadese ha creato una pizza che pesava oltre 12.000 libbre (circa 5.443 kg), stabilendo il record per la pizza più pesante mai realizzata.
La pizza con il maggior numero di toppings è del 2017 ed è stata creata da una pizzeria di Norwood, in Sud Africa, ed è stata realizzata con ben 111 diversi tipi di formaggio.
La pizza cucinata più velocemente al mondo vede come tenutaria del record datato 2016, la pizzeria italo-tedesca “Ditsch” che ha preparato e cotto una pizza margherita in soli 32,28 secondi.
Il record di più pizze mangiate in un tempo limitato appartiene a Joey Chestnut che ha stabilito il record mondiale nel 2019 mangiando 40 pizze da 10 pollici in 10 minuti durante una competizione a New York.
La pizza nello spazio: Era il 2001 quando una nota catena americana è diventata la prima azienda al mondo a consegnare una pizza nello spazio sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).


Facciamola strana

La questione di quali siano le peggiori pizze al mondo è spesso soggettiva e dipende sicuramente dai gusti personali. Abbiamo scelto di farvi una selezione delle pizze più strane, quelle che forse qualcuno di voi non vorrebbe mangiare mai a cominciare dalla nota pizza hawaiana con il suo connubio di ananas e prosciutto, abbinamento molto dibattuto tra gli amanti della pizza.
Alcuni la adorano per la combinazione dolce e salata, mentre altri ritengono che l’ananas non debba mai essere presente sulla pizza. Contrariamente a quanto potrebbe far supporre il nome questa pizza non è originaria delle isole Hawaii. Fu il canadese di origini greche Sam Panopoulos a rivendicarne la paternità affermando di essere stato lui l’inventore di questa pizza presso il ristorante The Satellite di Chatham-Kent, Ontario, nel 1962.
Al di là della hawaiana, ci sono molte altre varianti che potrebbero essere considerate “strane” o “inaspettate” da diverse persone. Scopriamole insieme.
Pizza con frutti di mare e limone: Ormai sono già alcune le pizzerie che offrono una pizza con frutti di mare, ma aggiungere fette di limone fresco è una variazione insolita che offre una combinazione unica di sapori. A quando la frittura di pesce su pizza?
Pizza con crema di nocciola e frutta: Una variante dolce della pizza che fa storcere la bocca ai puristi. Il contrasto della base dolce della crema di nocciola guarnita con frutta fresca come banane, fragole o lamponi contrasta, per alcuni piacevolmente, con la pasta della pizza.
Pizza con hamburger e patatine fritte: Un lungo ponte fra Italia e Usa per unire due piatti simbolo in un unicum che non attrae i più, ma è spesso gradita dai bambini. O almeno così credono certi genitori.
Pizza al curry: Una pizza molto insolita ispirata ai sapori indiani, con base di curry, pollo tikka, cipolla e coriandolo. Una scelta piccante e saporita ma molto azzardata.
Pizza con salmone affumicato e crema acida: Una variante scandinava che sfoggia i sapori tipici di un bagel al salmone con crema acida, ma in formato pizza.
Pizza con fiori edibili: Per un tocco di eleganza, alcune pizzerie offrono pizze con fiori edibili come decorazione, aggiungendo un tocco di colore e originalità. Non a tutti piace l’esplosione di primavera sulla mozzarella ma il cromatismo è assicurato.
Pizza con anatra al pesto: Sicuramente la variante più strana e insolita che ho trovato questo mix insolito di ingredienti che unisce la carne di anatra con il pesto, creando una pizza dal sapore unico e raffinato. Ma perché mi domando…
Pizza con frutti di mare e frutta: Una combinazione di frutti di mare e frutta può sembrare insolita a chi è abituato alla tradizionale pizza salata e infatti lo è. Se era al limite i frutti di mare sulla pizza col limone questa con altra frutta risulta incomprensibile….
Pizza con ketchup al posto del pomodoro: In alcune varianti, si utilizza il ketchup al posto della tradizionale salsa di pomodoro, creando un sapore diverso e molto discusso.
Pizza con salsiccia e gelato: Le chiamano pizze sperimentali per giustificare combinazioni al limite dell’arresto prevedendo l’aggiunta di gelato come condimento.
Pizza con alghe e pesce crudo: In Giappone, esistono pizzerie che offrono pizze con alghe nori e pesce crudo come condimenti, offrendo una fusione tra la cucina italiana e giapponese. Sicuramente a loro può piacere, a noi meno.
I ritratti di pizza: Pensavate di aver letto già abbastanza? No perché con la fantasia dei pizzaioli non c’è mai fine e allora ecco che Domenico Crolla italianissimo anche se operante a Glasgow si è inventato i “ritratti di pizza” composti con abile alternanza fra pomodoro e mozzarella per creare immagini e ritratti di personaggi noti.


Pizza per nababbi

Nell’elenco delle pizze più strane del mondo manca la pizza più costosa del mondo che, a nostro avviso, merita uno spazio tutto suo dove vi forniamo anche gli ingredienti per realizzarla (hai visto mai)…
Si chiama pizza Louis XIII ed 
è stata creata dal pizzaiolo Renato Viola.
Una pizza dal costo di oltre 12.000 dollari che include ingredienti pregiati come caviale, bufala mozzarella e granchio.
Vediamo nel dettaglio i suoi ingredienti.
Mozzarella di bufala campana, pomodoro San Marzano, farina biologica, sale rosa dell’Himalaya, petrolio alimentare, capperi di Salina, olio extravergine d’oliva, ciliegine di mozzarella di bufala, fungo porcino, tartufo bianco pregiato, foglie d’oro 24 carati.
Creata per celebrare la tradizione e l’eleganza italiana con ogni ingrediente selezionato con cura per garantire la massima qualità e autenticità.

 

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