Quattro itinerari differenti per riscoprire le bellezze e luoghi insoliti di San Gimignano.
Sono quelli lanciati dall’amministrazione comunale, attivi da subito, per intercettare in modo ancora più incisivo le rotte di un turismo qualificato e sostenibile.
Dalle “Passeggiate poetiche” al percorso sulle tracce di Dante, passando per i luoghi dell’arte contemporanea e per quelli simbolo dei criteri Unesco, ecco dunque una mappa sempre fruibile dell’incanto cittadino, capace di orientare i passi dei visitatori, di attrarli, di espandere il tempo medio di permanenza sul territorio.
Gli itinerari sono disponibili sul portale sangimignano.eu
1 – Passeggiata poetica
Il primo itinerario, quello della “Passeggiata poetica”, nasce dalla volontà di raccontarsi mediante i versi di chi ha saputo ascoltare questi luoghi: è una camminata rivolta ai cuori sensibili e alle menti curiose.
Con “San Gimignano, luogo dell’anima” i visitatori potranno scoprire un lato diverso della città, intrecciando le suggestioni del paesaggio con le voci dei poeti che, dal medioevo fino ad oggi, hanno popolato il territorio.
“Nell’estate di San Gimignano” è invece un viaggio che inizia con le parole di Folgore da San Gimignano, eminente poeta locale, le cui opere vengono tutt’ora studiate nelle università italiane e straniere.
Nelle sue rime gioiose si indovina l’alternarsi delle stagioni che si susseguono seguendo il ritmo armonioso della natura. Il percorso prosegue con “Verso il cielo, il canto della città”, attraverso i componimenti di Gina Gennai, poetessa del tardo Ottocento: cantava l’indipendenza femminile faticosamente da conquistare e il suo amore per questi luoghi.
Dalla penna di Magda Ceccarelli De Grada nasce invece “Nell’inverno, impetuosa nostalgia”: sangimignanese che visse a Milano, dove contribuì al fermento culturale dell’epoca, scrisse poesie dedicate alla sua città natale, ricordandone i luoghi, le persone, la vita.
Il percorso poetico trova il suo ultimo tassello nel contributo di quattro poete contemporanee. “Di colori e di paesaggi” arricchirà la camminata con i versi che provengono dalle poesie Paesaggio (Antonella Anedda, 2007); Prendere dimora (Elisa Biagini, 2009); Canti di un luogo abbandonato (Azzurra D’Agostino, 2013); Ciò che il mondo separa (Francesca Matteoni, 2021).
La Passeggiata Poetica di San Gimignano è stata curata da Natascia Tonelli, professoressa di Letteratura Italiana presso l’Università di Siena e da Elisa Biagini, poeta fiorentina edita da Einaudi. Può essere fruita liberamente, passeggiando lungo il sentiero che costeggia le mura cittadine e si affaccia sulla campagna dove l’anima risuona e gli occhi si riempiono di meraviglia.
2 – La San Gimignano di Dante
Il secondo itinerario proposto viaggia sulle orme del Sommo Poeta: “La San Gimignano di Dante” è un percorso tra storia, sapori, mito, immagini e parole, sulla scia della Divina Commedia.
Nella città dalle molte torri, dove il Medioevo regna sovrano e disegna il profilo del centro storico, la presenza di Dante Alighieri si percepisce con forza. Il suo mito e le Cantiche della Divina Commedia creano un filo rosso da seguire tra le piazze e le campagne, in un itinerario sospeso tra antichità e contemporaneità, per ritrovare la città che Dante vide e conobbe.
La camminata si snoderà tra il Palazzo Comunale (sala di Dante e camera del podestà), La Rocca Vernaccia Wine Experience, il Duomo, Porta San Giovanni e la chiesa di San Lorenzo in Ponte. L’itinerario, a cura del Comune di San Gimignano e dei Musei Civici San Gimignano, può essere prenotato tramite i Musei Civici e può essere fruito individualmente seguendo le tappe e le narrazioni riportate sul sito sangimignano.eu
3 – La passeggiata contemporanea
Il centro storico di San Gimignano è però anche terra d’elezione per grandi artisti più vicini ai nostri giorni. Da questo presupposto muove il terzo itinerario, la “Passeggiata Contemporanea”.
I partecipanti potranno così ammirare opere che sembrano comparire all’improvviso, come quelle di “Affinità”, il primo progetto promosso trent’anni fa dal Comune, curato da Giuliano Briganti e Luisa Laureati.
Si potranno così vedere davanti alla chiesa di Santo Jacopo l’opera di J. Kounellis, sulla facciata della chiesa di Sant’Agostino la “Meridiana” di G. Paolini, sulla volta del vicolo dei Bongi l’opera di Nunzio, sulla facciata posteriore del Palazzo del Podestà “L’Italia all’asta” di L. Fabro e su uno sperone della Rocca “Equilibrio compresso” di E. Mattiacci.
Successivamente il centro storico ha ospitato il progetto “Arte all’Arte”, promosso dall’Associazione Arte Continua di San Gimignano, che ha lasciato in permanenza opere di Joseph Kosuth, Anish Kapoor, Luisa Rabbia e Kiki Smith.
La Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di San Gimignano ospita una sezione dedicata a questi progetti e può essere un ottimo punto di partenza per fare tutto l’itinerario dell’arte ambientale.
3 – La passeggiata patrimoniale
L’ultimo itinerario proposto è la “Passeggiata Patrimoniale”: fa leva sui beni che hanno reso il centro storico di San Gimignano patrimonio mondiale Unesco fin dal 1990.
Per comprendere dal vivo i criteri che hanno consentito questo riconoscimento, il percorso si snoderà attraverso una passeggiata lungo le mura, per poi inoltrarsi tra le vie e le piazze centrali, tornando infine nella campagna per ammirare il profilo della città.
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