La bellezza della Wild Atlantic Way non è solo sulla costa, ma anche al largo, con 26 isole abitate e
centinaia di isole non abitate, caratterizzate da un fascino selvaggio unico, che in alcuni casi può essere
respirato avvicinandosi dall’acqua o con un’escursione di qualche ora.
Immancabili nella Top 10 del decimo compleanno della strada segnalata turistica più lunga del mondo (2.500 chilometri), naturalmente, le note Aran.
È interessante però anche scoprire qualche gioiello poco conosciuto, e immerso nella magia dell’oceano, che in Irlanda parla di infinito, ma anche di tradizioni, di storie leggendarie e di un raro senso di ospitalità.
Idealmente, da sud verso nord, l’island hopping, per usare un termine caro agli irlandesi, deve tener presenti queste isole.
Garnish Island, Contea di Cork
La contea di Cork, la parte più a sud della Wild Atlantic Way, conta ben 3 isole tra le 10 top.
La prima perla che si incontra procedendo in senso orario è un’isola idilliaca riparata dal vento, nella baia di Bantry, che ospita un prezioso spettacolo di bellezza naturale: un giardino ricco di piante e fiori che cambiano con le stagioni.
Al suo interno anche una dimora storica e fiabeschi edifici da giardino, come il tempio greco, la torre dell’orologio, la casita e un’originale torre martello. C’è anche un piacevole caffè.
Consiglio: cercare di avvistare le foche durante il breve tragitto in traghetto!
Dursey Island, Contea di Cork
Questa remota isola al largo della costa di West Cork, abitata da una manciata di persone, è famosa per avere l’unica funivia d’Irlanda, nonché l’unica in tutta l’Europa che attraversa un braccio di mare aperto!
Si viaggia a circa 250 metri di altezza sopra il livello del mare e la traversata è un’esperienza da non perdere.
Alla Dursey Schoolhouse, ex scuola locale, si possono fare ritiri di meditazione e vista la posizione panoramica Dursey Island è anche un posto ideale per avvistare i numerosi cetacei che abitano le acque irlandesi.
Bull Rock Island, Contea di Cork
È una piramide di roccia quasi invisibile sulle mappe e sembra uscita da un film di pirati.
Si trova a circa 4 chilometri dall’estremità est di Dursey Island e oltre a qualche ciuffo verde, ospita centinaia di gabbiani, un faro e gli ex edifici dei guardiani, abbarbicati a una delle sue pareti.
Pare che fosse anche una base per gli schiavi vichinghi.
La si può raggiungere con un’escursione in barca e – tempo permettendo – anche per passare sotto il suo l’arco marino naturale, che un tempo si credeva essere un accesso agli inferi.
Skellig Michael, Contea di Kerry
Con Bull Rock Island, Skellig Michael, anche se si cambia contea, ha in comune l’aspra forma a piramide che spunta dal blu intenso dell’oceano.
Dista 17 chilometri dalla costa della contea di Kerry ed è diventata famosa con “Guerre Stellari” a cui ha prestato il suo straordinario quanto (quasi) inaccessibile sito monastico paleocristiano, costruito nel 588 e a cui si arriva salendo 618 gradini di pietra.
Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, il monastero può essere visitato con alcune escursioni organizzate per piccoli gruppi da realtà autorizzate.
Blasket Islands, Contea di Kerry
Un altro tesoro della contea di Kerry è questo arcipelago, un tempo abitato e davvero fuori dalla rete dei sentieri battuti che conta centinaia di ettari di bellezza incontaminata, con bianche spiagge sabbiose e verdi campi, in cui vivono indisturbate diverse specie di fauna selvatica.
Importante centro per la cultura e l’eredita gaelica (che possono essere approfondite, sulla costa, a The Blasket Centre), si raggiunge da Dingle con barche autorizzate ed è possibile sbarcare anche per ammirare il candore della piccola baia White Strand.
Inis Oírr, Isole Aran, Contea di Galway
Le Aran rappresentano un unicum e vale la pena dedicare loro qualche giornata per esplorarle senza fretta, soggiornando in uno dei pochi bed & breakfast o piccoli cottage che affittano qualche camera.
Inis Oírr è il nome gaelico irlandese della più piccola delle tre, la più vicina alla costa, da vivere a piedi – le auto sono vietate per i visitatori – per mescolarsi agli abitanti del luogo magari al pub Tigh Neg, dove bere una Guinness spillata come si deve e ascoltare musica trad.
Inis Meáin, Isole Aran, Contea di Galway
Inis Meáin è la seconda delle Aran, sia per grandezza sia per distanza dalla costa: un mix affascinante di campi verdi e di muretti a secco che visti dall’alto sembrano disegnare un intricato merletto.
Pochissime la attività turistiche o commerciali presenti: non si può non fare almeno un acquisto in un raffinato ed eroico tempio dell’artigianato come Inis Meáin Knitting Co. (aperto da marzo a settembre) in cui si possono trovare pezzi di maglieria prodotti esclusivamente sull’isola.
Per la sua tranquillità è stata anche un rifugio per il grande drammaturgo irlandese JM Synge.
Inis Mór, Isole Aran, Contea di Galway
Inis Mór è la più grande e popolata (circa 800 persone) delle tre Aran e la più lontana dalla costa. Come le altre due è formata quasi esclusivamente da materiale calcareo e per esplorarla è consigliabile prendere in affitto una bicicletta.
Oltre a vivere ritmi e riti locali, tra passeggiate e soste in uno dei suoi pub o caffè, non si può non dedicare tempo alla scoperta di splendidi siti archeologici come Dún Aonghasa, un forte in pietra, formato da semi-
cerchi paralleli, risalente all’età del bronzo e arroccato sul bordo di scogliera, alta cento metri, a
picco sulle onde dell’Atlantico.
Curiosità: in uno dei punti più selvaggi con Earth & Sky Yoga si possono fare ritiri e lezioni di yoga all’aperto e ispirati alla natura.
Inishbofin, contea di Galway
La bellezza atlantica del Connemara si estende fino a questa piccola isola al largo, abitata da poche persone, ma che offre qualche alloggio semplice e suggestivo come The Beach – Days Bar & B B, affacciato sul mare, con quattro camere e un buon ristorante, interessante esempio di progetto di turismo sostenibile sia dal punto di vista sociale sia da quello ambientale.
L’isola è vero un paradiso per escursionisti, birdwatcher e subacquei.
Tory Island, Contea di Donegal
Se si vuole vivere davvero lo spirito del selvaggio nord dell’Irlanda, esplorando il Donegal, Tory Island è il luogo ideale, a ben 14 km al largo della costa.
Considerata l’isola abitata più remota d’Irlanda è un mondo a parte di aspra bellezza, per passeggiate sulla scogliera e vedute epiche sull’oceano. Punto particolarmente poetico, il capo all’estremo ovest su cui svetta il faro risalente al 1832.
Che sia soltanto per un’escursione di qualche ora o per una vacanza di più giorni in cui astrarsi dai ritmi serrati della quotidianità e dedicarsi senza fretta all’incanto della natura, le isole della Wild Atlantic Way sono il luogo giusto in cui capire ancora una volta perché l’Irlanda è unica.
Lá breithe shona do Shlí an Atlantaigh Fhiáin! (Buon compleanno Wild Atlantic Way)
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