29 Novembre 2024

Abbinamenti insoliti: birre e piatti delle feste

Stappare una birra, nei giorni di Natale e persino a San Silvestro, è una nuova tendenza dei giovani tra Millennial e Generazione Z. Però: sceglietela bene, con l’abbinamento giusto. Ecco un piccolo vadamecum del pairing ideale coi piatti delle feste, pescando tra le birre di 32 Via dei Birrai

Birra sotto l’albero di Natale

“La birra e gli italiani: è amore anche a Natale”,  titolava un paio di anni fa un importante quotidiano nazionale, delineando prospettive fin troppo ottimistiche, perché il nostro è in realtà – inutile nasconderlo – un Paese di storica tradizione enoica, oltretutto le festività sono momenti in cui ci si rifà volentieri a una ritualità ripetitiva persino più che in ogni altro giorno dell’anno, insomma c’è sempre poca sperimentazione sotto l’albero.
Eppure le cose stanno cambiando, il consumo di birra anche durante le festività natalizie risulta sempre più importante, a trainare questo nuovo fenomeno sono soprattutto i giovani, ossia Millennial e Generazione Z.

 Birra quindi sotto l’albero. Ma quale birra? La domanda non appaia peregrina: la birra di qualità è sempre buona; ma – come il vino – può essere esaltata ulteriormente dal giusto abbinamento, che a sua volta esalta il piatto delle feste. Perché, ovvio, è sempre bene gustare al meglio le cose; ma è anche meglio farlo in quel momento canonico dell’anno che rimarrà nella memoria.
Ecco quindi una rapida guida all’abbinamento perfetto cibo-birra declinato sui piatti delle festività natalizie. Abbiamo pescato dalla vasta e sfaccettata cantinetta di 32 Via dei Birrai, il birrificio artigianale nato nel 2006 in Veneto per volere di tre amici, Loreno Michielin, Fabiano Toffoli e Alessandro Zilli, che decisero di unire forze, ingegni imprenditoriali e passione per la natura scegliendo di andare controcorrente, ossia di proporre birre italiane di altissimo profilo e con filiera basata su logiche ecocompatibili.


Piatti a base di pesce

Siamo alla vigilia di Natale, la tradizione vuole che a predominare nel menu siano i piatti a base di pesce, che in realtà poi esondano anche negli antipasti natalizi veri e propri, e anche a San Silvestro, certo. Ma quali birre abbinare a tali manicaretti?
La risposta più ovvia – le birre chiare! – è anche la più corretta. Fabiano Toffoli è il mastro birraio di 32 e ci spiega: «Per il pairing perfetto, non ci interessa tanto quale sia il pesce, quanto quali siano le salse», ovvero conta la “densità gustativa” della ricetta che andremo ad addentare. E quindi: con una salsa leggera e un pesce delicato, l’ideale è una birra chiara, come la Curmi di 32 Via dei Birrai, una birra bianca (5,8°) profumata, rinfrescante, con un po’ di corpo, stilisticamente vicina alle “bianche” belghe. «È tradizione nel Nord Europa sorseggiare una birra bianca coi piatti di pesce delle feste.
Pensiamo a una sogliola alla mugnaia o alle cozze alla marinara: la Curmi è perfetta, con note di orzo e farro, coriandolo e scorza d’arancia».
Se invece prevedete piatti di pesce crudo, carpacci di mare, molluschi nature o crostacei ugualmente al naturale (in primis: scampi), si può accompagnare con la stessa Curmi oppure dare una sferzata con la Nebra (ambrata con un aroma floreale intenso accompagnato da note di caramello, dolce e molto piacevole), adatta anche a piatti di pesce o pietanze che prevedano il curry. È un’eccezione alla regola che suggerisce invece – per le preparazioni di mare speziate, colorate, “etniche” – che la scelta piuttosto cada sulla Tre+due, birra leggera (3.2°) e profumatissima, fruttata, appunto speziata e secca, beverina ma con personalità.


Piatti a base di carne

Siamo al pranzo del 25 dicembre, il menu prevede ad esempio i tortellini in brodo di carne, poi la faraona oppure il cappone ripieni, comunque piatti terragni e “caldi” come dev’essere l’atmosfera natalizia. Quale birra si presta di più all’abbinamento?
Toffoli: «Andiamo certamente sull’Audace, perché non è troppo dolce e quindi stucchevole, gli italiani in genere non amano molto l’amaro nella birra». È una birra forte (8,4°), chiara, stilisticamente vicina alle tripel belghe, dona aromi intensi di frutta, spezie e fiori; risulta perfetta con le carni bianche, specie quando non accompagnate da salse troppo corpose. E invece, per un piatto più intenso?
Meglio andare in concordanza (note aromatiche simili che si integrano, in un unico contesto gustativo) o in contrapposizione (note diverse per smussare certe intensità del piatto e regalare un nuovo equilibrio alle papille gustative)? Quelli di 32 Via dei Birrai hanno le idee chiare: «Serve qualcosa che abbia struttura, che introduca anche l’amaro per pulire il palato»: insomma l’Admiral, una rossa “all’inglese” con nuances di caramello e di tostato che fanno da assonanza e contrasto insieme, «al naso emergono il fieno e l’erbaceo, oltre ai frutti di bosco e alla marmellata», siamo quasi nel mondo dei vini rossi con, in più, una nota amarostica lieve. Birra di personalità, che regge l’abbinamento.


Panettone o Pandoro

Siamo a fine pasto, arrivano panettone o pandoro. L’abbinamento con la birra sembrerebbe forzato, ma Toffoli non è di questo parere: «Coi dolci delle feste, un sommelier classico suggerirebbe vini dolci e alcolici, che tradotto nel mondo brassicolo di 32 Via dei Birrai porterebbe a stappare NebraAtra o Nectar, che sono invero un’ottima opzione». Ma lui ne suggerisce un’altra, più sfiziosa: «Non amo l’idea di “zucchero su zucchero”, quindi preferisco una birra secca», ecco allora l’Audace, che apporta aromi speziati, complessi, floreali, fruttati, ma è priva di un importante residuo zuccherino, così da evitare appunto questo “zucchero su zucchero” che, tra l’altro, fa esplodere la glicemia».


Il brindisi

Dunque birre – nello specifico le birre di 32 Via dei Birrai – per ogni occasione durante le feste. In realtà manca ancora un momento, che è peraltro decisivo, diciamo così: esiste una birra perfetta anche per il brindisi di mezzanotte, a San Silvestro?
Toffoli indica due strade: «Se siete affezionati a uno spumante per Capodanno, stappate pure quello. Ma magari preparate il brindisi, nell’euforia dell’attesa, con Ambita, la nostra birra più versatile, prodotta con 100% di materia prima italiana, dal profilo aromatico non impegnativo.
È un poco maltata, appena amara, perfetta per l’aperitivo del 31 dicembre» e di ogni altro giorno dell’anno. Invece, se cercate proprio una birra adatta ai festeggiamenti per il 2025, la scelta non può che ricadere su Audace, birra di buon tenore alcolico (8,4 gradi), secca, non maltata, non particolarmente dolce. È l’alternativa vincente anche per augurarsi un nuovo anno diverso e migliore: perché è nelle sfide che si esprime il cambiamento»,

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