Il periodo natalizio è il momento per brindare alla felicità, alla famiglia e al nuovo anno in arrivo.
Tradizionalmente la bevanda più utilizzata per questo rito è lo champagne francese o lo spumante italiano.
Le bollicine portano allegria e il grado alcolico moderato di questa bevanda lo rende internazionalmente riconoscibile come la bevanda delle feste.
Per chi volesse qualcosa di diverso però le alternative ci sono. Fasta farsi un giretto per il mondo e scegliere dato che ogni cultura celebra il Natale e le feste di fine anno con bevande tradizionali, molte delle quali rispecchiano la storia e le peculiarità locali.
Scopriamo insieme cosa si beve nel mondo durante il periodo natalizio per fare gli auguri, tra tradizioni e curiosità.
Germania: glühwein e feuerzangenbowle
Due alternative teutoniche dal nome complicato. La prima, il gluhwein in realtà è molto conosciuta da noi anche se con un altro nome. E’ quello che consumiamo spesso passeggiando per i mercatini natalizi. Una tradizione tutta tedesca quella del vino rosso caldo speziato con cannella, chiodi di garofano e agrumi. Corroborante e perfetta anche per sconfiggere il freddo pungente.
Meno noto il feuerzangenbowle che potremmo definire una versione più spettacolare del glühwein dato che si differenzia dal precedente per una zolletta di zucchero imbevuta di rum che viene flambata sopra il vino.
Un vero e proprio spettacolo visivo perfetto per i convivi dei giorni di festa che richiama l’idea di condividere momenti di calore con amici e familiari.
Regno Unito: eggnog e mulled wine
I sudditi di sua maestà re Carlo per le feste amano degustare l’eggnog, una bevanda a base di latte, panna, zucchero, uova e noce moscata, spesso arricchita con rum o brandy che ha radici nell’Inghilterra del XVII secolo, dove era una bevanda riservata alle classi nobili per il costo elevato degli ingredienti. Molto complessa come bevanda per i nostri gusti ma vale la pena sperimentare.
In alternativa c’è il mulled wine simile al glühwein tedesco che è un vino speziato servito ben caldo.
Stati Uniti: eggnog e hot buttered rum
L’eggnog è popolarissimo anche durante il Natale americano, dove spesso però lo si personalizza con liquori locali come il bourbon, ma molto bevuto fra gli yankee è anche hot buttered rum che altro non è che una bevanda calda e ricca, preparata con rum, burro, zucchero di canna e spezie.
Spagna: cava e sidra
Vale la pensa tornare alle nostre latitudini per soffermarsi in Spagna dove, un po’ come succede da noi in Italia al popolare champagne francese si preferisce lo spumante locale.
Questo è infatti il cava originario della Catalogna ma ormai protagonista dei brindisi natalizi su tutte le tavole spagnole che viene servito specialmente durante i festeggiamenti della Nochebuena (la vigilia di Natale) e del Capodanno.
In alcune regioni, come ad esempio nelle Asturie si brinda invece con la sidra, una bevanda a base di mele fermentate.
Messico: ponche navideño
Attraversiamo nuovamente l’oceano Atlantico per fermarsi in Messico dove si beve per tutte le festività di Natale e del Capodanno il ponche navideño.
Preparato in grandi pentoloni e condiviso con parenti, amici e vicini durante le celebrazioni delle Posades è una bevanda calda a base di frutta (guava, mele, cannella, tamarindo) spesso arricchita con aguardiente o rum.
Svezia: glögg
Un Natale fra il grande freddo, il ghiaccio e la neve dei paesi scandinavi significa, specie se vi trovate in Svezia degustare il locale glögg, ovvero un vino speziato simile al glühwein tedesco che viene arricchito con mandorle e uvetta. Lo si beve in condivisione accompagnandolo coni i dai dolci tradizionali come i pepparkakor (biscotti speziati).
Russia: sbiten e vodka
Una delle bevande più antiche della tradizione russa e non sola è indubbiamente lo sbiten .Viene bevuta calda ed è a base di miele, spezie e succhi di frutta. Molto tradizionale durante tutto l’inverno e non soltanto durante il natale ortodosso.
Per i brindisi più formali non può mancare la vodka, bevuta anche in moltissime (troppe) altre occasioni, ma spesso compagna anche di un brindisi benaugurale.
Austria: weihnachtspunsch
Se siete convinti andando per mercatini natalizi germanici che il gluhwein sia la bevanda simbolo dei mercatini natalizi avete sbagliato di brutto poiché questi mercatini, di origine mitteleuropea e quindi austriaca hanno la sua bevanda simbolo nel weihnachtspunsch che altro non è che un punch natalizio a base di vino, rum, frutta e spezie.
Nei mercatini natalizi viennesi lo potrete trovare in molte varianti alcoliche e analcoliche, per soddisfare tutti i gusti.
Filippine: salabat e tsokolate
facciamo un salto in Asia nel paese più cattolico di quest’area: le Filippine. Qui il brindisi di Natale si fa con il salabat, una bevanda calda a base di zenzero. Per chi non ama il sapore di questa radice l’alternativa c’è e si chiama tsokolate che altro non è che una cioccolata calda densa e cremosa preparata con ottimo cacao locale.
Queste due bevande accompagnano i canti natalizi durante le celebrazioni religiose della Misa de Gallo.
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