L’Italia è un paese di straordinaria bellezza, dove natura, storia e cultura si intrecciano armoniosamente.
I borghi sono spesso arroccati su colline, montagne o a picco sul mare e rappresentano il cuore autentico del paese, offrendo paesaggi da cartolina e una ricca tradizione.
Ecco una selezione dei dieci borghi più panoramici e affascinanti d’Italia.

Fiesole. Photo credit: Bruco Luna [Open your Mind] on Visualhunt
1 – Fiesole (Toscana)
Arroccata sulle colline che circondano Firenze, Fiesole è un gioiello storico e culturale della Toscana, noto per la sua vista mozzafiato sulla città del Rinascimento e sulla valle dell’Arno. Questo antico borgo etrusco è una meta imperdibile per chi cerca un’esperienza che unisce natura, storia e paesaggi unici.
Da non perdere il teatro romano risalente al I secolo a.C., dove ancora oggi si tengono spettacoli e concerti all’aperto durante l’estate, la cattedrale di San Romolo imponente chiesa romanica con affreschi e una torre campanaria che domina il paesaggio il convento di San Francesco situato sulla sommità della collina che offre un punto panoramico straordinario su Firenze e i suoi dintorni e il museo archeologico che contiene una ricca collezione di reperti etruschi e romani, che raccontano la storia millenaria del borgo.

Manarola. Photo credit: Ann HS.Photography/natureflower on VisualHunt
2. Manarola (Liguria)
Uno dei borghi più iconici delle Cinque Terre, Manarola, una delle destinazioni più affascinanti della Liguria offre case color pastello arroccate su una scogliera che si tuffa nel Mar Ligure e sembra uscire da un affresco. I sentieri circostanti, come la Via dell’Amore, regalano vedute impareggiabili sul borgo e sul mare. Manarola è il secondo borgo più piccolo delle Cinque Terre, ma la sua bellezza lo rende uno dei più visitati e fotografati.
Ai piedi del borgo, un piccolo porto accoglie le barche dei pescatori, mentre il mare cristallino incornicia il paesaggio.
La via dell’amore è uno dei sentieri più celebri d’Italia e collega Manarola a Riomaggiore con un percorso panoramico mozzafiato. Purtroppo, a causa di frane, alcune sezioni sono state chiuse, ma i tratti accessibili restano straordinari.
Da non perdere la chiesa di San Lorenzo risalente al XIV secolo, esempio perfetto di architettura gotica ligure e il Belvedere sul mare:
Da ricordare che Manarola è famosa anche per il suo vino unico lo Sciacchetrà, un pregiato vino passito prodotto con uve locali sui vigneti terrazzati che circondano il borgo sono un simbolo della dedizione e del lavoro degli abitanti.

L’Alcantara. Photo credit: HamburgerJung on VisualHunt.com
3. Castiglione di Sicilia (Sicilia)
Situato nel Parco dell’Etna, questo borgo offre una vista unica sull’Etna e sulle Gole dell’Alcantara. Le sue antiche chiese e i ruderi del castello completano un panorama da sogno.
Questo borgo medievale, riconosciuto tra i Borghi più belli d’Italia, conserva un’atmosfera d’altri tempi. La sua posizione strategica offre viste spettacolari sul vulcano Etna, sui vigneti e sugli uliveti che caratterizzano la valle. E’ un luogo dove storia, cultura e natura si intrecciano in modo unico.
Da vedere il castello di Lauria, un’imponente fortezza risalente al XII secolo che domina il borgo dall’alto, la chiesa di San Pietro e Paolo, una delle chiese più antiche e importanti famosa per la sua facciata in stile barocco siciliano e i dettagli decorativi. e le gurne dell’Alcantara che si trovano a poca distanza dal borgo e sono le spettacolari gole fluviali dell’Alcantara, una meraviglia naturale dove è possibile fare escursioni e rilassarsi in un ambiente unico.

Montepulciano. Photo credit: IRRphotography on VisualHunt.com
4. Montepulciano (Toscana)
Famoso per il suo vino Nobile, Montepulciano si erge su una collina toscana immerso tra i dolci pendii della Toscana regalando viste sulle vallate circostanti, come la Val d’Orcia e la Val di Chiana.
Questo borgo rinascimentale affascina i visitatori con le sue vedute spettacolari, le stradine ricche di storia oltre che per il suo celebre vino rinomato in tutto il mondo.
Da non perdere a bellissima piazza Grande: Il cuore del borgo, dominato dalla cattedrale di Santa Maria Assunta e dal Palazzo Comunale, da cui si gode una vista mozzafiato, il tempio di San Biagio situato ai piedi del borgo che è un capolavoro del Rinascimento progettato da Antonio da Sangallo il Vecchio e le antiche cantine storiche sotterranee del borgo che sono un’attrazione imperdibile per scoprire i segreti del famoso Vino Nobile.

Ravello. Photo credit: Epsilon68 – Street and Travel Photography on Visualhunt
5. Ravello (Campania)
Arroccato sulle colline che dominano la splendida Costiera Amalfitana, Ravello è uno dei borghi più suggestivi d’Italia. Con le sue terrazze affacciate sul mare, i giardini incantati e un ricco patrimonio storico e culturale, Ravello offre un’esperienza unica, sospesa tra cielo e mare.
Situato a oltre 350 metri sul livello del mare regala vedute mozzafiato che spaziano sul golfo di Salerno. Le sue strade lastricate, le ville storiche e le antiche chiese ne fanno una meta irresistibile per artisti, intellettuali e viaggiatori.
Da non perdere villa Rufolo, gioiello storico del XIII secolo celebre per i suoi giardini terrazzati che sembrano sospesi tra cielo e mar; la villa è stata una fonte d’ispirazione per Wagner, che qui immaginò il suo “Giardino di Klingsor” nel Parsifal. Splendida anche villa Cimbrone famosa per la sua terrazza dell’Infinito da cui si gode una delle viste più spettacolari al mondo. I giardini, ricchi di statue e fiori, offrono un’esperienza da sogno. Infine da visitare assolutamente il duomo di Ravello dedicato a San Pantaleone con la sua facciata romanica e il celebre ambo decorato, è un altro simbolo del borgo.

Erice. Photo credit: Yiannis Chatzitheodorou on VisualHunt
6. Erice (Sicilia)
Questo borgo medievale della provincia di Trapani arroccato sulla cima del Monte Erice a 751 metri sul livello del mare offre una vista a 360 gradi sul mare, sulle Egadi e sulla campagna siciliana. La sua atmosfera magica e i vicoli acciottolati lo rendono una meta imperdibile.
La posizione strategica di Erice offre vedute spettacolari. Dalla cima del monte, si può ammirare un panorama a 360 gradi che spazia dalle isole Egadi al golfo di Trapani, fino alla costa africana nelle giornate più limpide.
Il paesaggio al tramonto è particolarmente suggestivo, quando il borgo si tinge di tonalità dorate.
Da visitare il castello di Venere costruito dai Normanni sui resti di un antico tempio dedicato a Venere Ericina, che domina la città e offre una vista mozzafiato sul mare e sulla campagna circostante; la torretta Pepoli una torre neogotica che sorge su una scogliera, utilizzata in passato come osservatorio, la chiesa Madre (Duomo di Erice) imponente edificio del XIV secolo famoso per il suo rosone e per il campanile staccato che fungeva da torre di avvistamento e i giardini del Balio situati accanto al Castello di Venere.

Castelluccio di Norcia. Photo credit: bygdb – Gianni Del Bufalo (CC BY) on Visualhunt
7. Castelluccio di Norcia (Umbria)
Situato a oltre 1.400 metri di altitudine, Castelluccio è un piccolo borgo dell’Umbria che domina la spettacolare Piana di Castelluccio, famosa per la spettacolare fioritura dei campi di lenticchie in primavera.
Un panorama da fiaba immerso nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Castelluccio offre uno scenario che sembra uscito da un dipinto specie fra maggio e luglio durante la fioritura delle lenticchie che trasforma la Piana in un caleidoscopio di colori. Migliaia di fiori di specie diverse sbocciano spontaneamente, dipingendo la piana con sfumature di rosso, giallo, blu e viola. La spettacolare “Fiorita di Castelluccio” è un evento che attira visitatori da tutto il mondo, desiderosi di ammirare questa sinfonia di colori. I giochi di luce, le ombre delle nuvole che si muovono rapide sulla piana e i colori delle stagioni creano un paesaggio dinamico e sempre diverso.

Tellaro.. Photo credit: giorgiorodano46 on Visualhunt.com
8. Tellaro (Liguria)
Piccolo borgo di pescatori che si affaccia sul Golfo dei Poeti, Tellaro regala uno scenario romantico e tranquillo incastonato com’è tra le rocce e l’affacciato sulle acque cristalline del Golfo dei Poeti.
Tellaro, borgo marinaro nel comune di Lerici, in provincia di La Spezia è riconosciuto tra i Borghi più belli d’Italia e offre ai visitatori un’atmosfera unica, fatta di vicoli tortuosi, case dai colori pastello e panorami mozzafiato.
Le abitazioni di Tellaro, dipinte nei toni del rosa, giallo e arancione si affacciano direttamente sul mare, creando uno scenario che sembra uscito da una cartolina. Il borgo è un paradiso per i fotografi e gli artisti, attratti dalla luce unica e dalla quiete del luogo.
Da non perdere la chiesa di San Giorgio costruita nel XVI secolo che si erge su una roccia a picco sul mare con la sua facciata rosa è uno dei simboli del borgo e offre una vista spettacolare sul golfo. Bellissimi i vicoli stretti e le scalinate che conducono a scorci nascosti e piazzette pittoresche.

Pitigliano. Photo credit: Stefano Avolio on Visualhunt.com
9. Pitigliano (Toscana)
Soprannominato la “Piccola Gerusalemme” per la storica comunità ebraica, Pitigliano si erge su una rupe di tufo con un panorama suggestivo sulla valle sottostante. Il borgo è un labirinto di vicoli e scorci indimenticabili.
Il borgo offre uno spettacolo unico, con le sue case che sembrano sorgere direttamente dalla roccia e un’atmosfera che racconta secoli di storia, tradizioni e cultura dato che le origini di Pitigliano risalgono a tempi antichissimi dato che l’area era già abitata in epoca etrusca, come dimostrano le numerose necropoli e vie cave nei dintorni del borgo.
Da vedere assolutamente il suo centro storico, autentico dedalo di vicoli stretti, archi e scalinate che conducono a piccole piazze e punti panoramici, il duomo dedicato ai Santi Pietro e Paolo con la sua facciata barocca, l‘Acquedotto Mediceo, un’imponente struttura costruita nel XVI secolo per rifornire il borgo di acqua, la Sinagoga e il Quartiere Ebraico e il palazzo Orsini, maestoso complesso fortificato che ospita oggi un museo dedicato alla storia e all’arte locale. Appena fuori il borgo si trovano infine le famose Vie Cave, spettacolari percorsi scavati nella roccia tufacea dagli Etruschi. Questi sentieri, circondati da pareti di tufo alte fino a 20 metri, erano utilizzati per il trasporto, i riti religiosi e come vie di comunicazione. Percorrere queste antiche strade è un’esperienza unica che collega passato e presente.

San Gimignano. Photo credit: Frags of Life on VisualHunt.com
10. San Gimignano (Toscana)
Famoso per le sue torri medievali, San Gimignano offre una vista straordinaria sulle colline toscane, costellate di vigneti e oliveti. Nel cuore della Toscana, tra le dolci colline della Val d’Elsa, si erge questo borgo incantevole che sembra congelato nel tempo.
Conosciuto come la “Manhattan del Medioevo” per le sue iconiche torri, San Gimignano è uno dei centri storici meglio conservati d’Italia e un gioiello inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco dal 1990.
Le origini del paese risalgono all’epoca etrusca, ma fu nel Medioevo che il borgo visse il suo periodo di massimo splendore grazie agli scambi commerciali e la sua posizione lungo la Via Francigena, la principale via di pellegrinaggio che collegava Canterbury a Roma.
Durante questo periodo, le famiglie nobili locali costruirono torri per dimostrare il loro potere e prestigio. All’apice della sua gloria, San Gimignano contava ben 72 torri, anche se oggi ne restano solo 14, che continuano a caratterizzare il paesaggio del borgo.
La più alta è la Ttrre Grossa, che con i suoi 54 metri che offre una vista spettacolare sul borgo e sulle colline circostanti. Le altre torri, come la torre del Diavolo e la torre Rognosa, sono altrettanto affascinanti. Bellissima piazza della Cisterna, il cuore pulsante del borgo che prende il nome dall’antico pozzo al centro. Circondata da torri e palazzi medievali, è il luogo perfetto per immergersi nell’atmosfera di San Gimignano.
Famoso per il suo vino bianco secco Vernaccia di San Gimignano, citato persino da Dante nella Divina Commedia, è uno dei più antichi d’Italia e fu il primo vino ad ottenere la denominazione DOC nel 1966.
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