5 Maggio 2025

Giornata delle Ostriche, i gioielli del mare tra gusto e tradizione

Il 5 maggio il calendario internazionale ci invita a rendere omaggio a uno dei frutti di mare più pregiati e affascinanti: l’ostrica.
Considerata da secoli simbolo di lusso, afrodisiaca per eccellenza e icona gastronomica delle tavole più raffinate, l’ostrica oggi conquista anche il turismo del gusto. E non solo nei ristoranti stellati: il fascino delle ostriche si vive anche tra festival, degustazioni e allevamenti sostenibili da scoprire lungo le coste d’Europa e d’Italia.

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Ma cosa sono davvero le ostriche?

Le ostriche sono molluschi bivalvi che vivono ancorati a fondali sabbiosi o rocciosi.
Della famiglia delle Ostreidae, filtrano l’acqua marina e si nutrono di plancton, accumulando sapori che raccontano il territorio marino da cui provengono.

Alcune sono piatte, altre concave; alcune ruvide e salmastre, altre cremose e dolci. Le varietà cambiano forma e gusto a seconda della provenienza.

Le varietà migliori da conoscere e assaggiare

Ma quali sono le migliori ostriche al mondo? Tanto vi abbiamo già detto, ma brevemente fra le internazionali non perdete le francesi Balon, piatte e dal sapore minerale e deciso; Gillardeau, carnose, burrose, dal sapore elegante e le Fine de Claire rifinita in vasche di acqua salmastra e dal gusto bilanciato, Dal Giappone vengono le Kumamoto, piccole, dolci e con sentori di nocciola mentre dall’Australia le Sydney Rock,  intense, marine e con retrogusto di alghe.
Soffermiamoci sulle ostriche emergenti, ovvero quelle italiane.
Da provare assolutamente le
Tarbouriech che si trovano in Veneto e Sardegna coltivate con metodo francese in acque pulite, carnose e dal gusto delicato.
delicate. Eccellenti anche le ostriche
del Golfo di Oristano dal sapore iodato e il profumo intenso e infine le ostriche rosa di Scardovari del Delta del Po, dolci, sapide, perfette anche crude-

Autore delkoo, Depositphotos

Ostrica tour in Italia

Ma dove scoprirle da vicino o degustarle?
Quasi scontato segnalare che essendo un piatto come accennato considerato di lusso è possibile provare le migliori ostriche negli oyster bar urbani con selezioni internazionali di Milano, Roma e Torino oltreché nelle luxury oyster vista mare della Costa Smeralda.
per chi preferisce invece un’esperienza vera e diretta tre le scelte che potete fare, da nord a sud dell’Italia.
Iniziamo da La Spezia e Golfo dei Poeti dove potete degustarle direttamente sul porto dopo aver fatto visita ai vivai.
Dall’altra parte della penisola, ovvero con affaccio sul mare Adriatico scegliete la laguna di Venezia e il delta del Po dove sono molti allevamenti sostenibili da poter visitare anche in barca.
Infine andiamo sul mar Ionio dove a Gallipoli e in tutta a costa ionica potete assaggiare le ostriche autoctone.

Ostriche e champagne, abbinamento perfetto. Autore KarepaStock, Depositphoto

Come gustarle e con cosa abbinarle

Da ricordare che le ostriche si mangiano rigorosamente fresche. Crude, aperte al momento, con qualche goccia di limone (oppure nature, per i puristi).
In alternativa si gustano con
aceto di vino rosso e scalogno alla francese oppure con una goccia di tabasco per chi ama osare.
In cucina si prestano anche a piatti gourmet: gratinate, in tempura, con champagne o in combinazione con frutti tropicali.
E a proposito di champagne è questo uno degli abbinamenti perfetti; in alternativa ottimo anche con
Franciacorta, Sauvignon blanc, ma anche per osare con Gin tonic o sake leggero.

Pescatore di ostriche di Galway


Giro del mondo fra festival e feste dedicate 

Il festival più famoso e antico al mondo dedicato alle ostriche è sicuramente il

 che si svolge a settembre.
Degna di visita anche la francese
Fête de l’Huître che si svolge ad Arcachon in Bretagna) tra luglio e agosto.
Un salto oltreoceano per il Prince Edward Island Oyster Festival in Canada, un’esperienza “farm to fork” in stile nordamericano.
In Italia appuntamento dal 16 al 18 maggio a La Spezia per l’
Italian Oyster Fest con show cooking, degustazioni e cultura marina.
L’ostrica è molto più di un frutto di mare: è cultura, territorio, esperienza.
In questa Giornata Mondiale del 5 maggio, è il momento perfetto per avvicinarsi (o riavvicinarsi) a questo prezioso dono del mare.
Che sia in un ristorante vista oceano, in un piccolo villaggio di pescatori o tra le vie di una città gourmet, ogni ostrica racconta una storia. Ed è tutta da assaporare.

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