Dimenticate Ibiza. Dimenticate la Grecia. Se cercate mare cristallino, storia millenaria e vibrazioni autentiche, c’è un arcipelago che vi aspetta, selvaggio e bellissimo, al largo della costa del Gargano: le Isole Tremiti.
Poco mainstream, molto wow. È il tipo di posto che non si scrolla addosso: si vive, si ascolta, si ricorda.

Isole Tremiti, Cretaccio
Dove siamo finiti?
Siamo nel cuore del Mar Adriatico, a circa 22 chilometri dalla costa pugliese.
Un microcosmo fatto di cinque isole – San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio e Pianosa – ognuna con una personalità diversa. In tutto, meno di 500 abitanti e un’energia pazzesca.
San Domino è la più grande e “vivace”, San Nicola la più storica, Capraia è pura wilderness.
Niente auto, niente rumore, solo natura, mare e luce.

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Mare trasparente e natura punk
Le Tremiti sembrano uscite da un sogno mediterraneo disegnato con colori saturi: acque così limpide da sembrare photoshop, pinete a picco sulle scogliere, calette segrete da scoprire a nuoto o in kayak.
Vuoi fare snorkeling?
Qui ti tuffi tra grotte sottomarine, coralli e banchi di pesci in technicolor. Sei più da trekking?
C’è un reticolo di sentieri panoramici tra pini d’Aleppo, fichi d’India e silenzi che parlano.

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Un’isola-museo a cielo aperto
Non solo mare. Le Isole Tremiti sono anche un viaggio nella storia.
San Nicola è una specie di fortezza galleggiante: mura medievali, monasteri benedettini, segreti custoditi nei chiostri. Qui ogni pietra ha una storia – pirati, eremiti, monaci, confinati politici.
Sapevate che anche Diomede, eroe della guerra di Troia, secondo il mito, è sepolto qui? E che Luigi XVI volle restaurare l’abbazia prima di perdere la testa?
Le Tremiti sono piene di storie così: antiche, strane, magnetiche.

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Come viverle (e non solo visitarle)
Alle Tremiti non si “va”. Si sta.
È il posto perfetto per rallentare, spegnere le notifiche e accendere i sensi. Ci arrivi in traghetto o aliscafo da Termoli, Rodi Garganico, Vieste o Peschici, e poi ti muovi a piedi, in bici o in barca.
Di giorno calette, immersioni, grotte, trekking. Di sera tramonti infuocati, aperitivi fronte mare, cene a base di pesce e vino bianco ghiacciato.

Cose portarsi via come ricordo
Le Tremiti rimangono nel cuore e nei cassetti della memoria. Cosa portarsi via? Il silenzio vero. le stelle incredibili nel cielo che non vedevi da anni, il blu intenso che ti s’ incolla addosso, le storie autentiche che non si trovano nei libri di scuola e la voglia di tornarci ancora prima ancora di partire.
Le Tremiti sono una parentesi che sa di eterno. Un altrove a due passi da casa.
Sono il Mediterraneo di una volta, ma con il mood di adesso. Qui ti ci perdi per ritrovarti e poi capisci che il vero lusso, oggi, è proprio questo: isole piccole, emozioni grandi.
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