Il percorso di 50 chilometri lungo la Francigena senese, tra San Gimignano, Colle Val d’Elsa, Monteriggioni e Siena, è accompagnato da recitazioni di versi. Anticipa il Festival Dantesco Fiorentino che si terrà a Firenze l’ultimo weekend di settembre e il primo di ottobre.

Le 4 tappe lungo la via Francigena
Un percorso sulle orme del Sommo Poeta in 4 tappe lungo la Via Francigena, che unisce paesaggio, storia e la lettura di terzine della Divina Commedia.
È il Cammino di Dante Senese che è stato inaugurato a fine agosto: un’anteprima del Festival Dantesco Fiorentino 2025, che si terrà il 26, 27 e 28 settembre e il 3, 4 e 5 ottobre a Firenze.
Inside Factory ha lanciato l’itinerario con un viaggio inaugurale che si è tenuto dal 28 al 31 agosto a cui hanno partecipato una ventina di persone.
È un’iniziativa che unisce cultura, territorio, attività di cammino e spirito di comunità: un viaggio a piedi nei luoghi che ricordano il Sommo Poeta accompagnato dalla declamazione dei suoi versi, 50 chilometri che attraversano il cuore della Toscana, tra San Gimignano, Colle Val d’Elsa, Monteriggioni e Siena, terre ricche di storia, arte e poesia.

Francigena in Toscana
Il debutto a fine agosto
È possibile percorrere una sola tappa o tutto il percorso, da soli o in gruppo, ogni viandante può fornirsi del Credenziale del Cammino di Dante Senese, il “passaporto” che viene timbrato a ogni sosta e custodisce la memoria del viaggio tra le parole di Dante e le terre toscane.
“Non è un trekking, è un cammino, un viaggio. E infatti è stata un’esperienza sorprendente” commenta Simone Terreni, promotore del Cammino di Dante Senese e del Festival Dantesco Fiorentino.
“L’idea era di unire la fatica fisica del percorso, la scoperta culturale dei borghi citati da Dante e la convivialità. Abbiamo attraversato luoghi citati nella Divina Commedia: San Gimignano, Monteriggioni, Colle Val d’Elsa con Sapia, Siena con Pia de’ Tolomei. È stato emozionante, perché erano i luoghi reali del suo vissuto. Ogni sera poi c’è stato spazio anche per una cena in compagnia e la declamazione delle terzine di Dante. Stiamo già organizzando nuove tappe. È stato un modo bellissimo di avvicinare le persone a Dante, con il corpo e con lo spirito”.
Il Cammino è una delle iniziative che preparano al Festival Dantesco Fiorentino, che quest’anno ha come titolo “SeTuSeguiTuaStella” ed è dedicato al legame tra Dante, i giovani e il futuro.
Per chi volesse partecipare, è in programma un nuovo Cammino lungo le stesse tappe della via Francigena, con partenza il 16 ottobre.
Tutte le info qui www.ilcamminodidantesenese.it

San Gimignano
Le 4 tappe
Il Cammino di Dante Senese si snoda in quattro tappe che attraversano terre cariche di storia, arte e poesia. Luoghi che hanno ispirato visioni e racconti, e che oggi si offrono come spazi di riflessione e meraviglia, sulle orme di Dante.
Da San Gimignano a Colle Val d’Elsa, 15 km.
Il Cammino di Dante Senese non poteva che partire da San Gimignano perché il sommo poeta venne inviato come ambasciatore per la Firenze Guelfa.
L’itinerario prende avvio dall’evento storico che vide protagonista Dante Alighieri: il 7 maggio 1300 il Poeta giunse a San Gimignano in veste di ambasciatore per partecipare a un’importante assemblea politica nel Palazzo Comunale. La prima tappa ci conduce proprio nel cuore di San Gimignano, nella suggestiva Piazza del Duomo, dove si erge il Palazzo Comunale.
Al suo interno si trova la celebre Sala di Dante, affrescata da Azzo di Masetto, che con le sue vivide rappresentazioni di tornei cavallereschi e battute di caccia trasporta il visitatore in un’atmosfera medievale. Fu in questa sala che Dante tenne il suo celebre discorso a favore della Lega guelfa dei comuni toscani.
Oggi, accanto al ricordo di quell’evento, è possibile ammirare anche la splendida Maestà dipinta da Lippo Memmi, risalente a pochi anni dopo il passaggio del Sommo Poeta.

Monteriggioni di notte
Da Colle Val d’Elsa a Monteriggioni, 18 km.
Colle Val d’Elsa è una pittoresca cittadina toscana situata tra Siena e San Gimignano, adagiata su un colle che domina la valle del fiume Elsa.
Il suo centro storico, detto “Colle Alta”, conserva un impianto medievale intatto, con mura, torri e palazzi storici. Nota come la “Boemia d’Italia”, è famosa per la produzione artigianale del cristallo, eccellenza locale dal XIX secolo.
Vi si respira un’atmosfera autentica, tra botteghe, scorci panoramici e testimonianze dantesche. È anche la città natale del grande Architetto Arnolfo di Cambio: colui che ha dato vita alle più belle chiese di Firenze, ha creato le famose mura arnolfiane, oltre ad essere l’architetto del palazzo dei Priori, divenuto poi palazzo Vecchio, oggi sede del comune.
Dante vide mettere la prima pietra il 22 febbraio 1299, prima di essere cacciato dalla città. A tutti i fiorentini che incontrava, domandava, come era il palazzo dei Priori, che non vide mai finito.
Non potevano mancare i riferimenti di questo ridente paesino, tanto che la troviamo citata per ben due volte nella seconda cantica. Sapia Salvani nel XIII canto del Purgatorio commenta di aver goduto della sconfitta dei propri cittadini senesi comandati dal nipote Provenzan Salvani (che abbiamo trovato nella cornice dei superbi) con il quale aveva una visione politica differente. Questo verso ricorda la famosa battaglia di Colle Val d’Elsa del 17 giugno 1269, dove i fiorentini vinsero contro i senesi e si vendicarono della precedente sconfitta del 4 settembre 1260 a Montaperti.

Siena
Da Monteriggioni a Siena, 21 km.
Monteriggioni è un incredibile borgo fortificato, famoso per la sua cinta muraria con 14 torri. Costruita tra il 1213 e il 1219, sorge su una collina che domina la via Cassia, e ancora oggi ogni pellegrino o Viandante che vi arrivi, gode di un paesaggio suggestivo e un’atmosfera medievale.
Ogni anno, a luglio, si tiene la “Festa Medievale”, una rievocazione storica che anima le strade del borgo con artigiani, cavalieri e spettacoli. (mettere foto monteriggioni e una foto dei giganti di Gustave Dorè).
Troviamo un chiaro riferimento alle mura di Monteriggioni nel passaggio tra l’ottavo cerchio dei fraudolenti nelle malebolge e il nono dei traditori, quando Dante e Virgilio incontrano i Giganti.
Quest”ultima tappa del cammino ci conduce a Siena. Dopo Firenze è la seconda città con più citazioni dantesche: ben nove.
Siena è una delle città più affascinanti della Toscana, celebre per il suo centro storico medievale perfettamente conservato e riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Sorge su tre colli e si sviluppa in un intreccio di vicoli, palazzi in mattoni e scorci scenografici che conducono alla spettacolare Piazza del Campo, cuore civico e teatrale della città, famosa in tutto il mondo per il Palio, la corsa dei cavalli che infiamma l’anima delle contrade. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, con i suoi marmi bianchi e neri e i capolavori di Giovanni Pisano, Donatello e Michelangelo, rappresenta uno dei vertici dell’arte gotica italiana.
Siena è anche città di grande spiritualità, legata alla figura di Santa Caterina, e incarna da secoli un equilibrio unico tra bellezza artistica, identità civica e tradizione popolare.
Il riferimento è a Ercolano di Squarcia de’ Maconi, grande scialacquatore, che soffre il contrappasso nel XIII canto dell’inferno, inseguito e dilaniato da feroci veltri neri. Raccontano le cronache che dopo aver dilapidato tutte le ricchezze di famiglia, trovatosi in un imboscata contro gli aretini a Pieve al Toppo in Val di Chiana, ha preferito lasciarsi morire che tornare a Siena e vivere da povero.



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