di Nadia Fondelli – Lasciando il centro città e salendo al Piazzale Michelangelo senza usare i mezzi pubblici è una conquista per l’occhio e lo spirito la veduta spettacolare sulla culla del Rinascimento da questa terrazza speciale.
La fatica, il sudore e il fiatore per i meno allenati saranno ampiamente ripagati e in base al vostro livello di allenamento potrete scegliere fra più opzioni per “conquistare” il Piazzale.
Dal centro città e attraversato l’Arno vi ritroverete nel quartiere di San Niccolò e da qui scegliere fra varie opzioni.
La via classica, segnalata anche dai cartelli turistici, è quella che vi fa tagliare il quartiere di San Niccolò e vi porta ad arrampicarvi al piazzale per una scalinata suggestiva fatta di ampi gradoni in pietra; in alternativa percorrere al fianco della scalinata sulla destra una strada erta che vi conduce in salita e si chiude con due tornanti sul viale ei Colli subito sotto alla Basilica di San Miniato.
Un’altra via classica da San Niccolò è arrivare sotto alla Porta San Niccolò (facilmente riconoscibile con la sua merlatura) e da lì salire attraverso le “Rampe” realizzate dall’architetto Poggi sul finire dell’ottocento. Un sistema di fontane vi accompagna sul cammino e dopo le due ampie terrazze potrete scegliere se proseguire tagliando per il parco (con sentieri e scale) oppure aggirare più morbidamente la salita dalla strada asfaltata da cui, su un tornante, troverete anche l’ingresso del Giardino delle Rose.
C’è una terza via che definirei “veloce” come le due precedenti (un chilometro scarso, ma un ampio dislivello) poco conosciuta e frequentata e per questo ricca di gran fascino. Dalla torre San Niccolò si sale solo fino alla prima terrazza, si gira a sinistra e al bivio si prende la strada più a sinistra che è via dei Bastioni; da qui percorsi circa 200 metri imboccate la strada selciata in ripida salita che si apre a destra. Poca strada in ripida salita antichissima e menzionata da Dante come la via che dalla città saliva a San Miniato al Monte. Vi ritroverete col fiatone di fianco al campeggio, ma con la certezza di aver percorso una strada prima di voi percorsa dai grandi fiorentini del passato.
La quarta via è quella che normalmente percorrono le automobili; il famoso Viale dei Colli che, anche se trafficato è percorribile anche a piedi grazie a due ampi ed alberati controviali che corrono paralleli alla strada e che raggiungono il Piazzale in 3 km. Selciato quello che sale a destra e asfaltato con pista ciclabile quello che sale a sinistra.
Per tornare in centro città potete percorrere le stesse vie o alternarle con percorsi ad anello, ma se avete gamba e volete proseguire non avrete, anche in questo caso, che l’imbarazzo della scelta scendendo verso Porta Romana e proseguendo sui lungarni (4.5 km circa) oppure tagliando per il Giardino di Boboli da cui poi potrete scegliere se uscire su Piazza Pitti o risalire al Forte Belvedere percorrendo gli stessi chilometri.
La mia preferita è però, all’altezza dello storico Chalet Fontana girare a destra e tornare in città per l’affascinante via di San Leonardo: selciata, sinuosa, contornata da mura antiche graffite, olivi e cipressi secolari. Ricca di storia con la villa abitata da Stravinsky e la casa studio del pittore Ottone Rosai è una perfetta via di campagna in piena città.
Tutte le vie indicate si possono percorrere facilmente a piedi; per i cicloamatori si consiglia il viale dei Colli con la sua pista ciclabile. Le strade sono buone anche se in alcuni tratti col selciato sconnesso a causa sopratutto delle radici degli alberi.
Per i tempi di percorrenza consiglio un ora di tempo ai ciclisti, un’oretta e mezzo ai runners a passo medio e almeno due ore e mezzo ai camminatori a passo turistico.by Nadia Fondelli – Leaving the city center and going up to cheap cialis the Piazzale Michelangelo without the use of public transport is an achievement for the eye and the spirit of the spectacular view over the cradle of the Renaissance from the terrace special.
The fatigue, the sweat and fiatore for the less energetic and will be amply rewarded according to your fitness level you can choose from several options to “conquer” the Square.
From the city center and crossed the Arno you will find yourself in the neighborhood of San Niccolò and to choose from among several options.
The classical way, also reported by tourist signs, is what makes you cut the district of San Niccolò and takes you to climb to the apron for a striking staircase made of large stone steps, or alternatively go to the side of the stairs on the right road steep slope that leads uphill and ends with two bends and hills on the avenue just below the Basilica of San Miniato.
Another classic route from San Niccolò is to get under the Porta San Niccolò (easily recognizable with its battlements) and then go through the “ramp” made by the architect in the late nineteenth century. A system of fountains accompanies you along the way and after two large terraces, you can choose whether to continue cutting through the park (with paths and steps) or more softly around the hill from the road, from which, on a bend, you will find the entrance to the Rose Garden.
There is a third way that I would call “fast” as the previous two (one kilometer scarce, but a large difference) little known and popular and therefore full of great charm. From the tower of St. Nicholas climb only up to the first terrace, turn left at the junction and follow the road to the left which is the path of the ramparts, hence after about 200 meters take the paved road on a steep slope that opens on the right . Little headway in steep climb ancient and mentioned by Dante as the way that the city went up to San Miniato al Monte. You’ll find yourself gasping next to the camp, but with the certainty of having crossed a road before you traveled by the great Florentines of the past.
The fourth way is that normally run through the cars and the famous Viale dei Colli, even if busy is passable on foot with two large and lined controviali that run parallel to the road and reach the Piazzale in 3 km. Pavement that rises to the right with paved bike path that goes left.
To return to the city center you can walk the same streets or alternate them with circular paths, but if you want to continue leg and will not have, even in this case, will be spoiled for choice down to Porta Romana and continuing along the river (4.5 km away ) or cutting through the Boboli Gardens which you can then choose to exit Piazza Pitti or back to Forte Belvedere along the same miles.
My favorite is, however, at the historic Chalet Fontana turn right and return to the charming city of San Leonardo paved, sinuous, surrounded by ancient walls graphite, olive and cypress trees. Rich in history with a villa inhabited by Stravinsky and the home studio of the painter Ottone Rosai is a perfect country road in the city.
All roads listed can be covered easily on foot for cyclists we recommend the Viale dei Colli with its cycle path. The roads are good even though in some places with paving stones mainly because of tree roots.
For travel times recommend a hour of time for cyclists, runners an hour and a half to medium pitch and at least two and a half hours to walkers-by-step tour.
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