Viaggi all’estero: precauzioni su cibi e bevande

Viaggi all’estero: precauzioni su cibi e bevande

Esplorare nuove destinazioni offre l’opportunità di scoprire tradizioni, paesaggi e sapori unici. Tuttavia, durante i viaggi all’estero, è essenziale prestare attenzione a cibi e bevande, soprattutto in paesi dell’Africa e dell’Estremo Oriente, dove le abitudini alimentari e le condizioni igieniche possono differire significativamente da quelle occidentali.

Consumare acqua non sicura o alimenti contaminati può provocare problemi gastrointestinali, compromettendo la salute e il piacere del viaggio. Infezioni come la diarrea del viaggiatore, provocata da batteri e parassiti presenti in cibi e bevande, sono tra i disturbi più comuni per chi si sposta in determinate aree del mondo. Anche le modalità di consumo possono influire sul benessere: bere bevande troppo fredde in un clima molto caldo può causare fastidi digestivi, aumentando il rischio di crampi allo stomaco e altri disturbi.

Adottare alcune precauzioni fondamentali permette di ridurre i rischi e di godere della cucina locale senza inconvenienti. Dall’attenzione alla qualità dell’acqua alla scelta dei ristoranti e del cibo di strada, ogni dettaglio può fare la differenza per un’esperienza di viaggio sicura e piacevole.

Acqua e cibo: cosa evitare per viaggiare sicuri

La qualità dell’acqua potabile rappresenta uno degli aspetti più critici durante un viaggio in paesi dove le infrastrutture igienico-sanitarie non sono affidabili. In molte località dell’Africa e dell’Estremo Oriente, l’acqua del rubinetto può contenere batteri, virus e parassiti pericolosi per la salute. Per evitare problemi, è fondamentale bere solo acqua in bottiglia sigillata, assicurandosi che il tappo non sia stato manomesso. Anche per lavarsi i denti è consigliabile utilizzare acqua sicura, riducendo il rischio di ingestione accidentale di agenti patogeni.

Attenzione anche ai cubetti di ghiaccio, spesso prodotti con acqua non depurata. Anche se l’acqua appare limpida, il processo di congelamento non elimina i microrganismi nocivi. Lo stesso vale per succhi di frutta freschi o altre bevande diluite con acqua locale, che possono contenere agenti infettivi.

Per quanto riguarda gli alimenti, è fondamentale evitare cibi crudi, specialmente carne, pesce e frutti di mare, che possono essere contaminati da batteri o parassiti. Frutta e verdura devono essere lavate con acqua sicura e sbucciate prima del consumo. Insalate e piatti freddi venduti in strada o in mercati locali potrebbero essere stati preparati in condizioni igieniche inadeguate e rappresentare un rischio. Meglio optare per pietanze ben cotte e servite calde, poiché il calore elimina la maggior parte dei microrganismi dannosi.

Un aspetto spesso sottovalutato riguarda la temperatura delle bevande. Bere bibite molto fredde in un clima caldo può causare problemi digestivi, favorendo crampi allo stomaco e disturbi intestinali. È preferibile scegliere bevande a temperatura ambiente o leggermente fresche, evitando sbalzi termici che possono disturbare la digestione.

Per affrontare eventuali problemi di salute durante il viaggio, è utile sottoscrivere un’assicurazione medica viaggio, che copra le spese per eventuali trattamenti sanitari. Avere una copertura adeguata può fare la differenza in caso di infezioni o disturbi più seri, garantendo un intervento tempestivo e sicuro.

Ristoranti e street food: come scegliere in sicurezza

Assaporare la cucina locale è una delle esperienze più affascinanti di un viaggio, ma è essenziale scegliere con attenzione i luoghi in cui mangiare per ridurre il rischio di problemi gastrointestinali.

I ristoranti più frequentati dagli abitanti del posto sono spesso una garanzia di qualità e freschezza. Un locale affollato e con un elevato turnover degli alimenti offre maggiori probabilità che il cibo sia preparato di recente e servito in condizioni igieniche migliori. Al contrario, un ristorante vuoto, con cibo esposto per lunghi periodi, potrebbe non essere una scelta sicura.

Anche il cibo di strada, tipico di molte destinazioni asiatiche e africane, può essere gustato in sicurezza adottando alcune precauzioni. È preferibile scegliere bancarelle in cui il cibo venga cotto al momento e servito caldo, poiché la cottura aiuta a eliminare gran parte dei batteri e dei parassiti. Bisogna evitare alimenti già preparati e lasciati esposti per ore senza refrigerazione, soprattutto nei climi caldi, dove la proliferazione batterica è più rapida.

L’igiene di chi prepara il cibo è un altro elemento da valutare. Se il venditore utilizza guanti usa e getta o si lava frequentemente le mani, è un buon segnale di attenzione alla pulizia. Al contrario, se tocca denaro e cibo senza alcuna precauzione, il rischio di contaminazione aumenta.

Per quanto riguarda i latticini freschi, è consigliabile evitarli nei paesi dove la pastorizzazione non è sempre garantita. Formaggi artigianali, latte crudo o yogurt non confezionato possono contenere batteri pericolosi, causando disturbi intestinali anche gravi. Lo stesso discorso vale per i frutti di mare crudi, che possono veicolare infezioni particolarmente aggressive, soprattutto in aree dove il controllo sanitario è limitato.

Prendere queste precauzioni consente di assaporare i piatti tipici del luogo in tutta sicurezza, evitando spiacevoli inconvenienti che potrebbero compromettere il viaggio.

Cosa portare in viaggio per gestire eventuali problemi

Anche con tutte le precauzioni, può capitare di incorrere in disturbi gastrointestinali a causa di cibi o bevande contaminati. Avere con sé alcuni farmaci essenziali permette di affrontare rapidamente eventuali problemi, evitando disagi prolungati e complicazioni più serie.

I fermenti lattici rappresentano un valido supporto per rinforzare la flora intestinale, soprattutto se assunti nei giorni precedenti alla partenza e durante il viaggio. In caso di diarrea del viaggiatore, un problema comune in molte destinazioni, può essere utile avere a disposizione farmaci a base di loperamide, che aiutano a ridurre la frequenza delle scariche, permettendo di affrontare gli spostamenti con maggiore tranquillità. Tuttavia, è importante utilizzarli solo se necessario e sotto consiglio medico.

Le soluzioni reidratanti orali sono fondamentali per prevenire la disidratazione, specialmente se il clima è caldo e si perdono molti liquidi. Ripristinare rapidamente i sali minerali aiuta a recuperare le energie e ad accelerare la guarigione. In caso di mal di stomaco, acidità o reflusso, un antiacido può essere utile per alleviare il disagio causato da cibi particolarmente speziati o grassi.

Per affrontare infezioni intestinali più serie, un disinfettante intestinale può rivelarsi utile nel contrastare la proliferazione batterica. Se i sintomi persistono per più giorni o si presentano segnali preoccupanti, come febbre alta o diarrea con sangue, è fondamentale rivolgersi a un medico ed evitare l’uso di antibiotici senza prescrizione.

Portare con sé un piccolo kit di emergenza con questi farmaci, insieme a bustine di camomilla o tisane digestive, può aiutare a gestire rapidamente eventuali disturbi senza dover ricorrere immediatamente a strutture sanitarie locali. Adottare queste precauzioni consente di viaggiare in sicurezza e di godersi l’esperienza senza inutili disagi.

Sul “treno delle nuvole”. Un viaggio magico attraverso le Ande argentine

Sul “treno delle nuvole”. Un viaggio magico attraverso le Ande argentine

Il Treno delle Nuvole (Tren a las Nubes) è una delle esperienze ferroviarie più straordinarie al mondo, un viaggio che conduce nel cuore delle Ande argentine, attraverso paesaggi spettacolari e culture millenarie.
Per gli appassionati dei viaggi sulle tratte ferrate e dopo avervi parlato dei treni più panoramici d’Italia e del viaggio in treno più lungo del mondo ecco un’altra esperienza da non perdere.
Conosciuto per la sua altezza vertiginosa, questo treno raggiunge un’altitudine di oltre 4.200 metri sul livello del mare, regalando ai passeggeri una vista impareggiabile su valli, canyon e saline ed è secondo solo ad alcune linee ferrate del Tibet e della Cina.


Il percorso

Il treno parte dalla città di Salta, situata nell’omonima provincia del nord-ovest dell’Argentina e il suo punto più culminante è il maestoso Viadotto La Polvorilla, un capolavoro ingegneristico situato a 4.220 metri di altitudine! Un viaggio incredibile della durata di circa 15 ore tra andata e ritorno, con una combinazione di tragitto in bus e treno, per un’esperienza più completa che copre in totale 217 chilometri.
Il percorso si snoda attraverso 29 ponti, 21 tunnel, 13 viadotti, due spirali e due zigzag, una configurazione necessaria per superare le ripide pendenze montane delle Ande senza l’uso di cremagliere.


Una storia leggendaria

Il progetto di questa linea ferrata davvero unica al mondo fu avviato negli anni ’20 del Novecento dall’ingegnere americano Richard Maury che ideò il percorso per collegare il nord dell’Argentina con il Cile e la Bolivia.
Un’opera di Fimcantieri,un opera con un raggio di curva di 200 metri. L’intera struttura metallica, di circa 1700 tonnellate, fu completate in soli cinque mesi, compreso il tempo impiegato per l’esecuzione dei calcoli, dei disegni d’officina e per l’approvvigionamento del materiale.
La messa in opera avvenne in un luogo impervio, a oltre 2 mila chilometri da Buenos Aires e dove durante l’inverno, si legge nelle cronache del 1930, la temperatura si mantiene di giorno su una media di 9 a 10 gradi sottozero, mentre durante le brevi, e non troppo frequenti, bufere (“viento blanco”) raggiunge dai 25 ai 30 gradi sotto zero. D’estate invece il termometro raggiunge i 35 gradi al sole, ma a causa della rarefazione dell’aria, la temperatura all’ombra rimane bassissima.
La respirazione è resa difficoltosa dall’altezza e in seguito alla mancanza di qualsiasi fonte di energia elettrica vicina, il sollevamento delle strutture si eseguì esclusivamente con verricelli a mano, mentre per la ribattitura e la pitturazione si improvviso invece un’installazione pneumatica, azionata da un locomobile a vapore, trasportato sul posto con difficoltà eccezionali.
L’inaugurazione dopo i lunghi lavori avvenne nel 1948 e inizialmente era solo una linea ferroviaria per il trasporto merci. Solo negli anni ’70, il treno iniziò ad attrarre l’attenzione di viaggiatori e turisti per la sua altitudine impressionante e per i panorami mozzafiato che offriva, guadagnandosi il nome di “Treno delle Nuvole” grazie alle formazioni di nubi spesso visibili sotto il viadotto. Oggi è una delle principali attrazioni turistiche dell’Argentina, il simbolo della cultura e dell’ingegneria argentina.


Cosa fare e cosa vedere prima di salire e da bordo del treno

Prima di salire a bordo del treno, prendetevi del tempo per scoprire Salta, una città coloniale nota per la sua architettura storica e il suo vivace mercato artigianale. Da visitare la Cattedrale e il Museo di alta montagna (MAAM), dove sono esposte le mummie Inca delle montagne.
Del fantastico ponte de 
La Polvorilla di cui vi abbiamo accennato, una struttura ad arco in acciaio che è il punto culminante del viaggio e che sembra galleggiare tra le nuvole sappiate che potete scendete per fare foto e ammirare il panorama.
Ma oltre a questo ponte appiccicati col naso al finestrino potrete ammirare anche l
a Quebrada del toro, una gola spettacolare fiancheggiata da montagne rocciose, le salinas grandes, vaste saline che riflettono il cielo come uno specchio naturale e molti villaggi tradizionali andini come San Antonio de los Cobres, dove il tempo sembra essersi fermato ai tempi degli Incas.
Non vi stupite se a bordo del treno vedete delle bombole d’ossigeno poiché a causa delle altitudini che raggiunge qualcuno può avere dei lievi
malesseri come il mal di montagna e ricordate che è necessario per un viaggio sereno anche di vestirsi a strati dato che le temperature possono variare molto durante il giorno, passando dal caldo al freddo pungente.

 

7 vignaiole per 7 vini

7 vignaiole per 7 vini

A Firenze si da il via alla vendemmi con un evento speciale dal titolo “7 Vignaiole per 7 vini”.

Degustazione seduta con cena, talk show e banchi d’assaggio.L’evento si svolgerà lunedi’ 12 settembre dalle ore 20,00 alle Murate Caffè Letterario Firenze.

Protagoniste saranno 7 protagoniste del vino toscano che si presenteranno insieme ai loro vini e che verranno intervistate e “strapazzate” sul palco da un agguerrito gruppetto di giornalisti, sommelier e wine critics, mentre il pubblico degusterà i 7 vini prescelti con la pietanza abbinata.

Finito il talk show ai banchi d’assaggio saranno disponibili tutta la gamma dei vini prodotti dalle loro aziende e si potranno incontrare le produttrici e conversare con loro.

Le 7 protagoniste sono
ELEONORA ROSSINI – Fattoria di Piccaratico – Gazza Ladra Bianco Pet Nat
LAURA DELL’AIRA- Fattoria di Fugnano – Vernaccia di S.G. Donna Gina 2019
VIRGINIA ROSSETTI – Colle Adimari – La Beppa IGT Toscana Rosato 2021
DILETTA MALENCHINI – Malenchini Winery – Canaiolo 2021 IGT Toscana Rosso
LUCIA MADIAI – Podere La Madia – Bagnolo 2016 Sangiovese 100%
PAOLA DE BLASI – Podere Csaccia Anghiari Beba99 – Beba Wine 99 2019
CLIO CICOGNI – Clio Cicogni Winery – Aclipe Cabernet Franc 2018
Ii piatti abbinati realizzati dallo Chef Roberto sono:
crostino con crema di lardo battuto a mano e fagioli cannellini all’olio EVO
farro alla marinara con pomodorini e cozze mantecato al pesto di rucola
tortello Mugellano burro e salvia
panzanella di cus cus
spezzatino di coppa alla contadina
trippa alla fiorentina
pecorino, gorgonzola al miele e pinoli

Il talk show sarà condotto da Barbara Babi Tedde sommelier e wine critics. Con lei Nadia Fondelli giornalista, Chiara Dionisio wine critics, Lirio Mangalaviti giornalista, Andrea Ciancolini wine critics.

Prenotazione obbligatoria €30 a persona (posti limitati) inviare email a info@promowine.it tel. 055 286203
[:it]In treno a vapore da Firenze a Ravenna sulle tracce di Dante[:]

[:it]In treno a vapore da Firenze a Ravenna sulle tracce di Dante[:]

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“Era un viaggio programmato prima della pandemia che non si poté svolgere per motivi sanitari. Adesso inauguriamo questa tratta speciale dedicata al Poeta in un momento di maggiore sicurezza e speranza di ripartenza. Mi auguro che sia davvero il treno dell’ottimismo”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella alla partenza del viaggio inaugurale del treno storico a vapore Firenze-Ravenna che ripercorre le tracce di Dante Alighieri.

“Dante – ha affermato il sindaco – ha intuito il senso dell’Italia secoli prima della sua nascita politica e il treno a lui dedicato ci condurrà a una destinazione simbolica di rinascita, un nuovo umanesimo fatto di cultura, bellezza dei territori, identità”.

Al viaggio inaugurale hanno partecipato il ministro alla cultura Dario Franceschini, l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, la consigliera metropolitana alla cultura Letizia Perini e altre autorità.

A Marradi, nel rinnovato teatro degli Animosi, tappa musicale con un concerto del Maestro Riccardo Muti.

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PortArgentario miglior destinazionazione crocieristica 2019

PortArgentario miglior destinazionazione crocieristica 2019

[:it]Grandi notizie per lo splendido litorale toscano in vista della stagione estiva 2020.

PortArgentario ha appena ricevuto il riconoscimento di ‘Best Italian Cruise Destination 2019’, miglior destinazione crocieristica italiana.

Importante premio che viene assegnato ogni anno dalla CLIA, l’associazione internazionale che raggruppa le principali compagnie del settore, alle destinazioni che si sono messe in evidenza per attrattività, fascino, assistenza e organizzazione.

Il progetto PortArgentario raggruppa 15 Comuni (Monte Argentario, Grosseto, Siena, Orbetello, Capalbio, Manciano, Castiglione della Pescaia, Isola del Giglio, Pitigliano, Roccalbegna, Civitella Paganico, Cinigiano, Sorano e Massa Marittima) e l’Autorità Portuale Toscana.[:en]Grandi notizie per lo splendido litorale toscano in vista della stagione estiva 2020.

PortArgentario ha appena ricevuto il riconoscimento di ‘Best Italian Cruise Destination 2019’, miglior destinazione crocieristica italiana.

Importante premio che viene assegnato ogni anno dalla CLIA, l’associazione internazionale che raggruppa le principali compagnie del settore, alle destinazioni che si sono messe in evidenza per attrattività, fascino, assistenza e organizzazione.

Il progetto PortArgentario raggruppa 15 Comuni (Monte Argentario, Grosseto, Siena, Orbetello, Capalbio, Manciano, Castiglione della Pescaia, Isola del Giglio, Pitigliano, Roccalbegna, Civitella Paganico, Cinigiano, Sorano e Massa Marittima) e l’Autorità Portuale Toscana.[:]

Musei di Maremma. La magia del tufo: un fine settimana alla scoperta della città perduta di Vitozza

Musei di Maremma. La magia del tufo: un fine settimana alla scoperta della città perduta di Vitozza

Sono due le visite guidate organizzate per il prossimo fine settimana alla scoperta della città perduta di Vitozza, uno degli insediamenti rupestri tra i più estesi d’Italia con circa 200 grotte, colombari etruschi e resti di una città d’epoca medievale abbandonata con  ruderi di torri e della chiesa.

Situata nl cuore del Parco Archeologico Città del Tufo, che fa parte della rete Musei di Maremma,  a circa due km da San Quirico, frazione del Comune di Sorano; Vitozza è incastonata in uno splendido parco di boschi cedui, su di un costone che domina la gola del fiume Lente.
Un’area straordinaria e di grande interesse storico,  paesaggistico e archeologico. La prima visita, dal titolo “Vitozza la città di Pietra”, rientra nel programma dei mini tours organizzati dal Parco Archeologico Città del Tufo e dalla Cooperativa Sociale Zoe.

L’appuntamento per i partecipanti è fissato sabato 22 giugno con partenza alle ore 10.30 da Piazza Trieste a San Quirico di Sorano, durata dell’escursione circa 2 ore, costo 7 euro.
Consigliata la prenotazione telefonando al numero 0564633099, mail: info@lviecave.it

Domenica 23 giugno, nell’ambito invece del programma di eventi di “Toscana Arcobaleno d’Estate”, l’evento si intitola “Vitozza. Emozioni dalla città di Pietra”.
Il ritrovo dei partecipanti è fissato alle ore 16.30 nei giardini di Piazza Repubblica sempre a San Quirico, e alle 17 inizia la passeggiata per Vitozza lungo un percorso di grande fascino e valenza ambientale. Una volta arrivati segue la visita dell’area rupestre e a seguire, alle ore 18.30 previsto il concerto del quartetto acustico “Homecoming” con il loro repertorio funk, soul e blues. Alle ore 20 brindisi finale e rientro dei partecipanti. Anche per questa visita info e prenotazioni: tel. 0564633099, e-mail: info@lviecave.it

Musei di Maremma www.museidimaremma.it