Turismo, IV Cammino della Setteponti, tre giorni a piedi lungo l’antica Via Cassia

Turismo, IV Cammino della Setteponti, tre giorni a piedi lungo l’antica Via Cassia

Quarta edizione de ‘Il Cammino della Setteponti’, in partenza venerdì 7 giugno da Ponte a Buriano. Conclusione domenica 9 giugno, a Reggello. Tre giorni e tre tappe alla scoperta dell’antico cammino che i pellegrini percorrevano nel Medioevo, sulla Cassia Vetus, per arrivare a Roma.

Pievi romaniche, borghi medievali, paesaggi che hanno ispirato illustri artisti come Leonardo e Masaccio, paesaggio e natura incontaminate: saranno questi gli ingredienti della camminata, circa 65 km, organizzata dall’associazione Toscana Slow-Vagamondo in collaborazione con i Comuni di Reggello (FI), Castelfranco Piandiscò (AR), Loro Ciuffena (AR), Terranuova Bracciolini (AR) e Castiglion Fibocchi (AR), le associazioni di volontariato del territorio ed il patrocinio dalla Regione Toscana.

Si parte da Ponte a Buriano, nei pressi di Arezzo, e si arriva a Reggello, in provincia di Firenze dopo circa 65 km.
La prima tappa, 7 giugno, è di circa 24 km da Ponte a Buriano a Paterna. La seconda tappa (circa 23 km), 8 giugno, da Paterna a Castelfranco. La terza e ultima (circa 16 km), 9 giugno, da Paterna a Reggello.

L’unico costo a carico dei partecipanti è la tessera associativa di 10 euro. Durante le serate di venerdì e sabato sono previsti eventi di intrattenimento. Gli escursionisti potranno contare su un servizio bagagli gratuito per il loro trasporto tappa dopo tappa. Alla fine del percorso, da Reggello – tappa finale – una navetta riaccompagnerà i camminatori al punto di partenza. A prezzi modici, le associazioni e i circoli del posto offriranno pranzo e cena con prodotti tipici toscani. Sarà possibile aderire anche per solo un trat to o un giorno della camminata.

[:it]Prosegue al Vinitaly la grande festa dei 30 anni delle Donne del Vino[:]

[:it]Prosegue al Vinitaly la grande festa dei 30 anni delle Donne del Vino[:]

[:it]Prosegue alla grande kermesse veronese del Vinitaly la grande festa delle Donne del Vino.
Avviatasi l’8 marzo scorso, in occasione della festa della donna e dopo un primo mese di grandi successi fra eventi ed iniziative, la seconda festa delle Donne del Vino, che coincide con il trentesimo anniversario dell’associazione si sposta a Verona con un calendario ricco di incontri ed opportunità.

Le Donne del Vino è la più grande associazione mondiale femminile del comparto enologico e ha aperto le sue porte anche ad altre associazioni tutte al femminile.
Quest’anno, in occasione del trentennale, hanno fortemente desiderato coinvolgere, nei loro appuntamenti, altre realtà femminili di alto valore sociale e culturale.
Con la tavola rotonda “Donne e vino in Asia” che offre uno sguardo, attraverso le testimonianze di tre grandi esperte da Cina, India e Giappone, sul nuovo protagonismo femminile nel mercato enologico asiatico si apre la serie degli appuntamenti veronesi che proseguiranno poi con la conversazione sul viaggio del riso fino alle nostre tavole con le Donne del Riso e l’incontro con le Donne dell’Olio.

Una degustazione da non perdere, di grande interesse sarà quella guidata da Ian d’Agata, ormai un affezionato dell’Associazione che dopo il viaggio dello scorso Vinitaly fra gli autoctoni proporrà i vini de Le Donne del Vino provenienti da vigneti ottuagenari.
Una prima assoluta del genere. Una degustazione mai realizzata di vini da vigneti storici che vuole stimolare anche una profonda riflessione sui vantaggi del restauro del vigneto storico italiano.

Ma tantissime saranno le occasioni di incontro in un calendario ricchissimo che vi proponiamo qui di seguito nel dettaglio:
Stand Le Donne del Vino per l’intera durata della fiera: Centro Servizi Arena, Galleria tra pad. 6/7 Box 25

domenica 15 aprile
ore 13.15 – Padiglione 6 Spazio Regione Friuli VG. Incontro con Le Donne del Vino. Il Friuli Venezia Giulia brinda al trentennale de Le Donne del Vino
ore 14.30 – Fra i padiglioni 11 e 12 Repubblica Forum. Presentazione Guida D-WINE del quotidiano la Repubblica con Le Donne del Vino
ore 15.00 – Sala Tulipano Palaexpo, piano meno 1. “LA MAGIA DELLE VIGNE VECCHIE: Le Donne del Vino presentano vini da viti anche di ottant’anni” degustazione guidata da Ian D’Agata

lunedì 16 aprile
ore 10.00 – Padiglione 10 spazio della Regione Piemonte. Tavola rotonda – Le Donne e il vino in Asia. Una strategia “al femminile” per conquistare i più grandi nuovi mercati del mondo.
Per chi vuole esportare vino in Asia la testimonianza di tre grandi esperte da Cina, India e Giappone sulle strategie di marketing e di comunicazione più efficaci. Tavola rotonda organizzata in collaborazione con la Regione Piemonte e il Consorzio Piemonte Land of Perfection.
Modera e introduce la tavola rotonda: Erika Ribaldi Manager Asia Pacific Marchesi de’ Frescobaldi
Intevengono: Maurizio Danese Presidente Veronafiere, Donatella Cinelli Colombini Presidente delle Donne del Vino, Renata Cellerino Delegata Donne del Vino del Piemonte
Relatrici: Madhulika Bhattacharya La Cave – wwine store India, Aline Bao COFCO wine merciant Cina. Yumi Tanabe concorso“Sakura” Giappone
Conclusioni: Giorgio Ferrero Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte
ore 12.00 – PalaExpo – spazio della Regione Lombardia. Incontro con Le Donne del Riso. Il viaggio del riso fino alle nostre tavole
ore 16.00 – Padiglione 1 – Emilia Romagna –  piano rialzato del ristorante Enoteca. Le Donne del Vino Emilia Romagna In… Formazione
L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino delegazione Emilia Romagna presenta i progetti in essere e futuri:
SicurezzaAtavola – presentazione dei programmi corsi di formazione.
Valorizzazione della Metodologia Martinotti promossa dal “Comitato Casale Monferrato Capitale della DOC” e l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino Emilia-Romagna.  Ospite Andrea Desana, giornalista e Presidente c/o Comitato Casale Monferrato.
Presentazione del sodalizio tra l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino e l’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, che per celebrare l’anno del cibo italiano, daranno vita al progetto preparato da Antonietta Mazzeo, ribadendo il legame profondo tra cibo, paesaggio, identità e cultura.
Al termine un brindisi con i vini prodotti con metodo Martinotti.

 

 

 

 

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Massa Marittina: Trekking Urbano il 31 ottobre alla scoperta dei luoghi segreti

[:it]Anche il Comune di Massa Marittima, nel cuore delle Colline Metallifere ( Grosseto), aderisce alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano che si svolgerà il prossimo 31 ottobre.

L’edizione 2017 coinvolge 57 città d’Italia che, guidate da Siena, portano i trekker a spasso tra i misteri e le leggende dei più suggestivi centri storici del ‘Bel Paese”.

Giunta alla sua XIV edizione, la festa del turismo sostenibile che va in scena da nord a sud della Penisola, offre un ricco programma d’iniziative per scoprire camminando gli angoli più suggestivi delle città italiane, attraverso percorsi che uniscono arte, cultura, spiritualità e prodotti tipici.

Un vero e proprio viaggio alla scoperta dei personaggi e dei luoghi che rendono unico il nostro Paese. A Massa Marittima per questa occasione è stato organizzata l’escursione “Massa Marittima segreta”, una passeggiata a passo di trekking dal Museo Archeologico ( partenza ore 15), situato in Piazza Garibaldi dominata dalla Cattedrale trecentesca di San Cerbone, per snodarsi per tutto il centro storico della città, in particolare i monumenti più importanti ma anche luoghi poco conosciuti dal grande fascino e aperti in via speciale per questa occasione.

Durata del percorso 3 ore, difficoltà bassa, evento gratuito con prenotazione obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni: Museo Archeologico di Massa Marittima,  tel. 0566902289, e-mail:info@coopcollinemetallifere.it  www.trekkingurbano.info[:en]Anche il Comune di Massa Marittima, nel cuore delle Colline Metallifere ( Grosseto), aderisce alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano che si svolgerà il prossimo 31 ottobre.

L’edizione 2017 coinvolge 57 città d’Italia che, guidate da Siena, portano i trekker a spasso tra i misteri e le leggende dei più suggestivi centri storici del ‘Bel Paese”.

Giunta alla sua XIV edizione, la festa del turismo sostenibile che va in scena da nord a sud della Penisola, offre un ricco programma d’iniziative per scoprire camminando gli angoli più suggestivi delle città italiane, attraverso percorsi che uniscono arte, cultura, spiritualità e prodotti tipici.

Un vero e proprio viaggio alla scoperta dei personaggi e dei luoghi che rendono unico il nostro Paese. A Massa Marittima per questa occasione è stato organizzata l’escursione “Massa Marittima segreta”, una passeggiata a passo di trekking dal Museo Archeologico ( partenza ore 15), situato in Piazza Garibaldi dominata dalla Cattedrale trecentesca di San Cerbone, per snodarsi per tutto il centro storico della città, in particolare i monumenti più importanti ma anche luoghi poco conosciuti dal grande fascino e aperti in via speciale per questa occasione.

Durata del percorso 3 ore, difficoltà bassa, evento gratuito con prenotazione obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni: Museo Archeologico di Massa Marittima,  tel. 0566902289, e-mail:info@coopcollinemetallifere.it  www.trekkingurbano.info[:]

[:it]Firenze: ventiquattro anni dalla strage dei Georgofili[:]

[:it]strage-via-dei-georgofilistrage-via-dei-georgofilidi redazione – La più piccola, Caterina, aveva appena cinquanta giorni di vita. Morì assieme alla mamma Angela Fiore e il babbo Fabrizio Nencioni, con la sorella Nadia di 9 anni e il ventiduenne studente di architettura Dario Capolicchio nell’esplosione che nella notte tra il 26 e 27 maggio del 1993 distrusse la storica Torre de’ Pulci dove ha sede l’Accademia dei Gergofili di Firenze.

Quella bomba la mise la mafia e venerdì 26 (e poi ancora sabato 27 maggio), ventiquattro anni dopo, la Toscana si fermerà di nuovo a ricordare.
Ci sarà anche il presidente del Senato Pietro Grasso. La seconda carica dello Stato parteciperà al convegno del 26 maggio che inizierà alle 16 nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione.
Con Grasso interverranno l’assessore alla presidenza della Toscana Vittorio Bugli, Giovanna Maggiani Chelli per l’associazione dei familiari delle vittime della strage, il procuratore capo di Pisa Alessandro Crini, quello dei Prato Giuseppe Nicolosi e l’avvocato di parte civile nel processo sulle stragi del 1993 Danilo Ammannato.

Si parte da una frase che Giuseppe Graviano, reggente mafioso e tra gli organizzatori di quella strage, rivolse a Gaspare Spatuzze e Cosimo Lo Nigro: “Ne capite qualcosa di politica voi? No! E’ bene che ci portiamo dietro un po’ di morti, così di danno una mossa”.
Parole capaci ancora di far accapponare la pelle.

Il presidente del Senato Grasso si tratterà fino a notte, quando dopo il concerto in piazza della Signoria la manifestazione si concluderà con la deposizione alle 1.04, l’ora esatta in cui la bomba esplose, sul luogo dell’attentato.
La mattina dopo, alle 8.30, un cuscino di rose sarà deposta sulla tomba della famiglia Nencioni al cimitero della Romola, nel comune di San Casciano in Val di pesa. Ci saranno anche gli alunni della scuola elementare della vicina frazione di Cerbaia, che ricorderanno la strade.
Un secondo cuscino di rose sarà deposto, alla stessa ora, nel cimitero di Sarzanello a Sarzana, sulla tomba di Dario Capolicchio.[:]

Visitare l’Acquario di Livorno

[:it]pesce-napoleone-2di Nadia Fondelli – E’ una delle attrazioni dell’estate toscana l’acquario di Livorno. Anche perché la città labronica è magica con la sua atmosfera speciale burlona e cosmopolita e lo è ancora di più d’estate quando la città brulica di costumi da spiaggia coloratissimi e l’aria profuma di creme abbronzanti.
Sarà perché l’affaccio sul mare accanto alla terrazza Mascagni vale da sola una visita, ma fatto sta che l’acquario di Livorno non è da perdere.
E chi scrive ne ha visitato molti in Europa di acquari; da Brest a Barcellona tanto per dare un riferimento di latitudini.

rana-cornutaE dal 1 aprile scorso è partita la stagione 2017 dell’acquario di Livorno con la riapertura al pubblico tutti i giorni e l’arrivo in vasca delle eleganti aquile di mare nel tunnel, del “fossile vivente” nautilus e del simpatico e curioso limulo, animale preistorico.
Al primo piano inoltre, nel nuovo percorso dedicato a insetti, anfibi e rettili, sono arrivate le testuggini ragno.

L’acquario di Livorno non è non vuole essere solo una passerella per i re e le regine dei mari, ma è anche una struttura che vuole informare e sensibilizzare il pubblico alla conservazione, la gestione e l’uso sostenibile degli ambienti Aquila-mare-1acquatici per promuovendo comportamenti positivi e responsabili. Un impegno sancito dall’importante riconoscimento di “Istituto Scientifico” rilasciato alla struttura dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

In un’ottica di continuo rinnovamento che contraddistingue tutte le strutture gestite da Costa Edutainment S.p.A., l’Acquario di Livorno ha visto ogni anno la presentazione di nuovi habitat marini e l’inserimento di nuove specie e nuove vasche fino al percorso espositivo attuale che conta 33 vasche.

Dal 2016 inoltre la struttura guarda non soltanto il blu del mare, ma anche il verde con il nautiluspercorso “Un Nuovo Mondo” dedicato al mondo degli insetti, anfibi e rettili, tra cui emerge l’affascinante camaleonte ed un esemplare di iguana.

Protagonisti indiscussi di questa stagione, come accennato, i nuovi arrivati – alcuni esemplari di aquile di mare che nuotano nel tunnel sopra le teste dei visitatori assieme ad alcuni esemplari di gattopardo e trigone viola.

Ed ancora, il limulo – un artropode preistorico – in una vasca della prima sala Diacinto Cestoni; mentre il nautilus, considerato un fossile vivente,è in una vasca della galleria tropicale. Al squalo-zebraprimo piano, si amplia l’offerta con le nuove arrivate tartarughe ragno.

Gli squali zebra, novità 2016, nuotano nella vasca indo-pacifico assieme agli squali pinna nera, due esemplari di pesce Napoleone e le due splendide tartarughe verdi “Ari” e “Cuba”.

Dal primo piano infine è possibile accedere ad una splendida terrazza panoramica con vista mozzafiato sulle bellezze del’Arcipelago Toscano e della costa livornese.
Informazioni: www.acquariodilivorno.it

Video: https://youtu.be/MMv3TB-OqKQ

 [:en]di Nadia Fondelli – E’ una delle attrazioni dell’estate toscana l’acquario di Livorno. Anche perché la città labronica è magica con la sua atmosfera speciale burlona e cosmopolita e lo è ancora di più d’estate quando la città brulica di costumi da spiaggia coloratissimi e l’aria profuma di creme abbronzanti.
Sarà perché l’affaccio sul mare accanto alla terrazza Mascagni vale da sola una visita, ma fatto sta che l’acquario di Livorno non è da perdere.
E chi scrive ne ha visitato molti in Europa di acquari; da Brest a Barcellona tanto per dare un riferimento di latitudini.

rana-cornutaE dal 1 aprile scorso è partita la stagione 2017 dell’acquario di Livorno con la riapertura al pubblico tutti i giorni e l’arrivo in vasca delle eleganti aquile di mare nel tunnel, del “fossile vivente” nautilus e del simpatico e curioso limulo, animale preistorico.
Al primo piano inoltre, nel nuovo percorso dedicato a insetti, anfibi e rettili, sono arrivate le testuggini ragno.

L’acquario di Livorno non è non vuole essere solo una passerella per i re e le regine dei mari, ma è anche una struttura che vuole informare e sensibilizzare il pubblico alla conservazione, la gestione e l’uso sostenibile degli ambienti Aquila-mare-1acquatici per promuovendo comportamenti positivi e responsabili. Un impegno sancito dall’importante riconoscimento di “Istituto Scientifico” rilasciato alla struttura dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

In un’ottica di continuo rinnovamento che contraddistingue tutte le strutture gestite da Costa Edutainment S.p.A., l’Acquario di Livorno ha visto ogni anno la presentazione di nuovi habitat marini e l’inserimento di nuove specie e nuove vasche fino al percorso espositivo attuale che conta 33 vasche.

Dal 2016 inoltre la struttura guarda non soltanto il blu del mare, ma anche il verde con il nautiluspercorso “Un Nuovo Mondo” dedicato al mondo degli insetti, anfibi e rettili, tra cui emerge l’affascinante camaleonte ed un esemplare di iguana.

Protagonisti indiscussi di questa stagione, come accennato, i nuovi arrivati – alcuni esemplari di aquile di mare che nuotano nel tunnel sopra le teste dei visitatori assieme ad alcuni esemplari di gattopardo e trigone viola.

Ed ancora, il limulo – un artropode preistorico – in una vasca della prima sala Diacinto Cestoni; mentre il nautilus, considerato un fossile vivente,è in una vasca della galleria tropicale. Al squalo-zebraprimo piano, si amplia l’offerta con le nuove arrivate tartarughe ragno.

Gli squali zebra, novità 2016, nuotano nella vasca indo-pacifico assieme agli squali pinna nera, due esemplari di pesce Napoleone e le due splendide tartarughe verdi “Ari” e “Cuba”.

Dal primo piano infine è possibile accedere ad una splendida terrazza panoramica con vista mozzafiato sulle bellezze del’Arcipelago Toscano e della costa livornese.
Informazioni: www.acquariodilivorno.it

Video: https://youtu.be/MMv3TB-OqKQ

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Toscana: le aperture speciali del Fai

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Giornate-FAI-primavera-2017-i-siti-da-non-perderedi Nadia Fondelli – Sabato 25 e domenica 26 edizione numero 25 delle Giornate Fai. 48 i “tesori” di Firenze e della Toscana che verranno nell’ occasione aperti al pubblico. In città si segnalano il cimitero degli Inglesi e il cimitero degli Allori.

A Firenze città in occasione delle Giornate Fai di primavera si potranno visitare anche due cimiteri monumentali: il cimitero degli Inglesi, dove è sepolto tra gli altri Pietro Viesseux, e il cimitero degli Allori dove riposano anche lo scrittore Harold Acton e la giornalista Oriana Fallaci.
Cimitero_Evangelico_Agli_Allori_-_interior_IIIFra le chicce da scoprire in città anche, eccezionalmente, palazzo Valori Altoviti sede della loggia massonica del Grande Oriente d’Italia un palazzo cinquecentesco famoso col nome di ‘Palazzo dei visacci’ per i ritratti di illustri fiorentini scolpiti sulla facciata.
Da non perdere neache la Torre di Careggi, l’ex convento delle Oblate e l’ex manifattura Tabacchi.

Allargandosi alla regione ben 48 i luoghi da scoprire o riscoprire aperti  eccezionalmente con orario dalle 10 alle 16,30.
Tra i ‘tesori’ da non perdere in provincia di Arezzo il chiostro dell’antico ospedale dell’ex convento di san Francesco a Foiano della Chiana; la villa del presidente a Livorno; l’idroscalo di Orbetello; palazzo Orsetti e la chiesa di Santa Caterina a Lucca; la splendida villa Puccini a Viareggio; il camposanto monumentale di Pisa; il conservatorio di San Niccolò a Prato; la chiesa di Santa Maria delle Grazie a Pistoia; il cimitero monumentale della Misericordia e la farmacia dell’ex ospedale psichiatrico San Niccolò a Pisa e l’abbazia di San Galgano a Chiusdino.

Un week end speciale, da non perdere!

Informazioni: www.fondoambiente.it/Chi-siamo/Index.aspx?q=delegazione-toscana[:en]

DIG1415-S-GalganoGiornate-FAI-primavera-2017-i-siti-da-non-perderedi Nadia Fondelli – Sabato 25 e domenica 26 edizione numero 25 delle Giornate Fai. 48 i “tesori” di Firenze e della Toscana che verranno nell’ occasione aperti al pubblico. In città si segnalano il cimitero degli Inglesi e il cimitero degli Allori.

A Firenze città in occasione delle Giornate Fai di primavera si potranno visitare anche due cimiteri monumentali: il cimitero degli Inglesi, dove è sepolto tra gli altri Pietro Viesseux, e il cimitero degli Allori dove riposano anche lo scrittore Harold Acton e la giornalista Oriana Fallaci.
Cimitero_Evangelico_Agli_Allori_-_interior_IIIFra le chicce da scoprire in città anche, eccezionalmente, palazzo Valori Altoviti sede della loggia massonica del Grande Oriente d’Italia un palazzo cinquecentesco famoso col nome di ‘Palazzo dei visacci’ per i ritratti di illustri fiorentini scolpiti sulla facciata.
Da non perdere neache la Torre di Careggi, l’ex convento delle Oblate e l’ex manifattura Tabacchi.

Allargandosi alla regione ben 48 i luoghi da scoprire o riscoprire aperti  eccezionalmente con orario dalle 10 alle 16,30.
Tra i ‘tesori’ da non perdere in provincia di Arezzo il chiostro dell’antico ospedale dell’ex convento di san Francesco a Foiano della Chiana; la villa del presidente a Livorno; l’idroscalo di Orbetello; palazzo Orsetti e la chiesa di Santa Caterina a Lucca; la splendida villa Puccini a Viareggio; il camposanto monumentale di Pisa; il conservatorio di San Niccolò a Prato; la chiesa di Santa Maria delle Grazie a Pistoia; il cimitero monumentale della Misericordia e la farmacia dell’ex ospedale psichiatrico San Niccolò a Pisa e l’abbazia di San Galgano a Chiusdino.

Un week end speciale, da non perdere!

Informazioni: www.fondoambiente.it/Chi-siamo/Index.aspx?q=delegazione-toscana[:]