2 Aprile 2023

I cinque buoni motivi per andare a Vinitalty

“Sarà una fiera sempre più legata al business” è la promessa del presidente di Veronafiere Federico Bricolo che, alla presentazione del Salone Internazionale dei vini e distillati (2-5 aprile), ha ricordato i numeri di questa edizione: 4400 espositori per 17 padiglioni tutti sold out e un incoming senza precedenti, con il 43% in più di top buyer internazionale, grazie ad un investimento da 3,5 milioni di euro sull’incoming.
Bricolo ha, inoltre, sottolineato come “le aziende che partecipano a una fiera internazionale performino sette volte più delle

1 – Un’edizione smart e senza cravatta

Quest’anno Vinitaly ha messo da parte le pomposità e ha inaugurato senza l’ inaugurazione della domenica e quindi senza dati di mercato e talk show e chiuderà senza la tradizionale cena di gala preferendo dar spazio alla vivibilità democratica della città con “Vinitaly e The Night” e si terrà martedì sera al Palazzo della Gran Guardia dalle 20 alle 24 in modalità open, chiudendo idealmente la fiera.
Meno spazio quindi all’apparenza e più alla sostanza. Del resto a Verona i buyer vengono per concludere affari.


2 – La grande bellezza di Bacco in Mostra. Da Firenze con furore

Nell’area del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, in cui brindisi saranno accompagnati dalla musica dell’Arena di Verona il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida si fregerà di aver portato in mostra “Bacco Divino” con i due Bacco di Guido Reni e Caravaggio, presi in prestito dalla Galleria degli Uffizi di Firenze.
Le due straordinarie opere saranno visitabili durante i giorni della Fiera a gruppi di 25 persone per motivi di sicurezza. 


3 – Vinitalybio sempre più protagonista

Sarà che i vini bio sono ormai accettati anche dagli schizzionosi italiani fatto sta che il padiglione dedicato ai vini bio è sempre più uno dei più iconici dell’intera fiera.
Sarà la rinnovata attenzione all’ambiente, sarà la ricerca di gusti diversi sarà la voglia di girare in un unico salone l’Italia da nord a sud ma Vinitalybio è sempre più uno dei padiglioni più amati da un pubblico vasto ed eterogeno.


4 – International Wine

La curiosità dei wine lovers e anche dei neofiti fa salire nell’indice di gradimento anche le quotazioni del salone internazionale dov’è possibile scoprire la produzione internazionale di Bacco.
Non solo vini ma anche distillati da ogni paese del mondo fra cui Austria, Slovenia, Serbia, Turchia, Croazia, Argentina, Spagna, Sudafrica e molti altri.


5 – Vinitaly in the City. Il fuori salone sempre più cool

E’ forse più importante essere fuori che dentro Vinitaly. Pare un paradosso ma il successo di “Vinitaly and the City” è sempre più clamoroso confermando che i famosi eventi collaterali dei grandi saloni finiscono spesso per cannibalizzare il salone stesso.
“Vinitaly in the city” riempie la romantica Verona di quattro giorni fitti di esplorazioni alla conoscenza del vino con degustazioni sfiziose e speciali in angoli insoliti e incredibili della città. Sui selciati del
centro storico di Verona si possono assaporare i più pregiati vini italiani ma si possono anche incontrare senza l’ingessatura dello stand i produttori più importanti del Paese, Una dolce vita enoica tutta da provare.

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