14 Luglio 2023

Gli itinerari in bicicletta più belli dell’estate italiana

La vacanza in bicicletta conquista sempre più anche gli italiani. Fino a pochi anni fa queste pise erano frequentate da turisti esteri, ma da alcuni anni anche da noi singoli, coppie e famiglie intere amano vivere una vacanza diversa e sportiva viaggiando in sella alla bicicletta e scoprire l’Italia meno nota a ritmo lento che s’incontra solo viaggiando sulle ciclovie.


Ciclovia della Valsugana

Questa ciclabile si snoda tra Trentino e Veneto. Partendo da Pergine Valsugana, il percorso segue il fiume Brenta, attraversando paesaggi montani, laghi e affascinanti borghi medievali come Bassano del Grappa.
La valle del fiume Brenta, che nasce proprio dai laghi di Levico e Caldonazzo per poi sfociare dopo 175 km nella laguna di Venezia, è sempre stata un’importante via di comunicazione dalle montagne verso il mare Adriatico.
Oggi è un vero e proprio paradiso per tutti gli appassionati delle due ruote a pedali: 80 km lungo i quali si intrecciano cultura, storia e paesaggi naturali davvero unici a cavallo tra due regioni legate da un sentiero d’acqua che è diventato un sentiero della cultura al pari dei grandi sentieri europei.
Il fiume Brenta e il suo corso rappresentano un itinerario unico caratterizzato da aspetti storico-culturali, nonché artistici e naturali di estremo interesse, attraverso territori ricchi di attrattive.
Tutto il percorso è facile, prevalentemente pianeggiante, adatto a tutti.
Doveeroso sottolineare che la Ciclabile della Valsugana ha ricevuto nel 2020 l’Italian Green Road Award, premio della stampa, come ciclabile più verde d’Italia.


Ciclovia della Via Claudia Augusta

Un percorso che segue l’antica strada romana Via Claudia Augusta, che collegava l’Italia con la Germania. Attraversa tutto il Trentino-Alto Adige offrendo paesaggi alpini, vigneti e la visita di affascinanti città quali Bolzano e Merano.
E’ il secondo percorso transfrontaliero più amato dai tedeschi ed è considerata dai cicloturisti il più agevole valico alpino.
L’imperatore Claudio ampliò la Via Claudia Augusta facendone la prima vera e propria strada attraverso le Alpi tra il porto adriatico di Altinum, il porto fluviale Hostilia al Po e il Danubio.
Lungo l’itinerarion si attraversano tre nazioni, le Alpi, dieci regioni e tre differenti climi dal nord al sud dell’Europa.  Se la si percorre a fine primavera sarà possibile anche incontrare tre diverse stagioni!
Un viaggio che sarà un’esperienza indimenticabile per paesaggi, vivaci cittadine, testimonianze di una storia movimentata e delle culture da essa influenzate senza dimenticare le specialità culinarie e vini squisiti lungo tutto l’itinerario.
Da Trento sono due le varianti poichè la strada si divide in Via Claudia Augusta “Altinate” verso Altino presso Venezia passando per Feltre e  Via Claudia Augusta “Padana” verso Verona e Ostiglia sul  Po.
Percorrerla tutta vuol dire fare 700 km da Donauwörth sul Danubio in Baviera fino ad Altino oppure 650 km da Donauwörth fino a Ostiglia sul Po.


Ciclabile della Franciacorta

Questo itinerario si snoda nella celebre regione vitivinicola della Franciacorta, in Lombardia. Attraversa vigneti, borghi medievali e offre la possibilità di visitare le più rinomate cantine e degustare i più pregiati vini locali.
I percorsi sono cicloturistici e quindi alla portata di tutti, deali anche per le famiglie con bambini, per gli enoturisti appassionati desiderosi di conoscere da vicino lil celebre territorio enoico
Il tracciato è un saliscendi morbido fra vigne, campi, piccoli borghi e ambiti di particolare interesse naturalistico, punti panoramici e luoghi d’interesse storico-artistico.


Ciclabile delle Terre del Chianti

Ancora una full immersion adatta anche agli appassionati di vino per la ciclabile del Chianti, in Toscana. Qui si attraversano dolci colline coperte da vigneti e uliveti, castelli e casseri.
Il giro del Chianti Classico completo abbraccia borghi caratteristici, monasteri e castelli che dominano le colline.
Due le varianti possibili.
Il giro del Chianti Classico con partenza e rientro a Firenze. Dai Colli Fiorentini si raggiunge Tavernelle Val di Pesa, si attraversa la Val d’Elsa e si entra nel cuore del Chianti Classico. Qui si può visitare l’Abbazia di Badia a Passignano e proseguire per Panzano in Chianti, Volpaia e Radda in Chianti dove si incontrano strade bianche del percorso dell’Eroica che portano al castello di Brolio e a Gaiole in Chianti. Proseguendo si raggiunge Greve in Chianti e si ritorna a Firenze.
Più impegnativo il percorso dell’E
roica manifestazione di fama mondiale che evoca un ciclismo d’altri tempii e che si svolge tuttora all’inizio di ottobre. Il percorso si snoda in gran parte su strade bianche nella zona del Chianti Senese, Perfettamente segnalato si può praticare tutto l’anno anche se bsogna essere un po’allenati .I percorsi a disposizione sono diversi a seconda del grado di difficoltà: da quello lungo di 205 km, alla passeggiata di 46 km, passando per il medio 135 km e corto 75 km. Si parte da Radda in Chianti e si toccano le località di Castellina in Chianti, Volpaia, Brolio, Castelnuovo Berardenga, Pieve a Salti, Montalcino. 


Ciclabile delle Cinque Terre

Questa ciclabile si estende lungo la costa delle Cinque Terre, in Liguria. Offre viste spettacolari sul mare, paesini colorati e sentieri panoramici che collegano le cinque località costiere: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.
Si snoda in parte s
ull’antico tracciato ferroviario che correva lungo la costa e rappresenta un esempio di riconversione a fini turistici dell’ex tratta ferroviaria a binario unico abbandonata nel 1970, quando fu realizzata una nuova linea moderna più a monte.
Nove le gallerie spettacolari di affacci a mare per una
pista adatta a tutti. Lasciatevi ammaliare dagli affacci, fermatevi a respirare il salmastro ed emozionatevi tra questi paesaggi usufruendo anche dei molti terrazzini, panchine e belvederi che vi aspettano sul percorso.

Ciclovia dei Fiori

Siamo in Liguria ed esattamente in uno degli itinerari cicloturistici più conosciuto d’Italia.
La pista ciclabile della Riviera dei fiori è stata realizzata sul sedime della vecchia ferrovia e ad oggi collega il comune di San Lorenzo al mare con Ospedaletti, in provincia di Imperia.
La ciclabile completa conta 60 km ma a oggi sono percorribili solo 24 in un percorso per tutti molto frequentato che attraversa otto comuni.
La pista è ben manutenuta e con standard decisamente nordeuropei: due ampie corsie, una per ogni senso di marcia, segnaletica sull’asfalto e verticale di supporto, panchine, aree di sosta e rifornimento di acqua e cibo e diversi negozi che noleggiano biciclette. Parallelo alla ciclabile corre anche un percorso pedonale.


Alpe Adria

Una ciclovia transfrontaliera che porta dalle Alpi al mare collegando in questo caso la città austriaca di Salisburgo con Grado in Friuli venezia Giulia. Esiste però anche una variante slovena
La sua realizzazione è un progetto di cooperazione transfrontaliera italo-austriaco e si può dividere i suoi circa 420 km in otto tappe che scavalcano le Alpi.
Il suo successo anno dopo anno diventa sempre più grande al punto che, nella sua versione di “cammino” il National Geograhic lo ha eletto come uno dei migliori dieci al mondo e a cui abbiamo dedicato un intero articolo.
L’Alpe Adria si snoda in parte sulla vecchia ferrovia Udine-Tarvisio (la Pontebbana) e in parte sulla linea che collegava Tarvisio a Lubiana.


La Via Silente

Un percorso circolare di circa 600 km che ripercorre i tratti costieri e si inoltra tra le montagne del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Il percorso consigliato è suddiviso in 15 tappe, con una tappa opzionale che raggiunge la vetta del monte Cervati.
La Via Silente deve il suo nome alle sonorità dei luoghi attraversati, in cui il silenzio la fa da padrone e accompagna il cicloturista per tutta la lunghezza del tracciato.
ll tracciato prende inizio da Castelnuovo Cilento, a pochi chilometri dallo scalo ferroviario di Vallo della Lucania – Castelnuovo.
Dopo circa quattrocento chilometri si vede il mare, ma nel frattempo si attraversano terre meravigliose e poco sfruttate dal turismo di massa.
Attenzione però la Via Silente non è priva di difficoltà. Il percorso è per ciclisti allenati e la valle che si attraversa è una terra aspra, selvaggia e proprio per questo autentica.


Ciclabile di Menfi

In Sicilia, dal 1986 i treni non viaggiano più lungo la ferrovia a scartamento ridotto che passava per Menfi, in provincia di Agrigento e così una parte della vecchia strada ferrata è stata trasformata in pista ciclabile.
Un nastro di pista che si apre fra vigneti, uliveti, campi di grano e il mare azzurrissimo della Sicilia alternando leggere salite e tratti pianeggianti.
Due i percorsi possibili che partono entrambi da Menfi: uno va verso est, fino al fiume Carboj, e l’altro diretto a ovest e a Porto Palo, per una lunghezza complessiva di circa 17 km.
Difficile scegliere frai due dato che il comun denominatore sono i paesaggi e i profumi unici di Sicilia, ma per chi vuole è possibile percorrerli entrambi.


Valnerina

Anche qui si pedala su un’antica ferrovia e più precisamente su quella pittoresca che collegava Spoleto a Norcia, in Umbria chiusa nel 1968.
Il percorso, citato nell’Atlante di viaggio lungo le ferrovie dismesse di Ferrovie dello Stato, è considerato un piccolo gioiello di ingegneria ferroviaria.
Lungo il tracciato si incontrano 19 gallerie e 24 tra ponti e viadotti che oggi, anche gli amanti del trekking possono godersi lungo 25 km. di natura selvaggia e paesaggi mozzafiato nel cuore dell’Umbria.
Il percorso che si snoda in mezzo ai boschi, tra gli Appennini e il fiume Nera è adatto a tutti anche a famiglie con bambini.
Quattro i percorsi possibili di diversa difficoltà a scelta, tra cui il Family adatto anche ai ciclisti più piccoli insieme ai loro genitori.

 

 

 

 

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