L’associazione dei viticoltori dell’Istria slovena ha organizzato lo scorso fine settimana il 26° Festival della Malvasia, gusto raffinato del Mediterraneo. Il festival aperto al pubblico ha attirato a Portorose oltre 2000 visitatori provenienti da tutta la Slovenia e dall’estero, che in due giorni di durata del festival, hanno potuto degustare le malvasie prodotte da più di 70 viticoltori provenienti dell’Istria slovena, da Goriška brda, dal Carso, dalla valle d Vipava, dall’Istria croata e dall’Italia.
Ma non è finita qui. Questo vitigno è così amato su questa sponda dell’Adriatico che dal 9 al 12 aprile a Parenzo in Croazia si svolgerà addirittura il Campionato del Mondo della Malvasia che lo scorso anno ha visto in gara ben 273 campioni di Malvasia proveniente da 10 Paesi: Croazia, Italia, Slovenia, Grecia, Spagna, Germania, Usa, Portogallo, Montenegro e Serbia.
Alla scoperta della Malvasia
La Malvasia è indubbiamente la stella incontrastata fra le uve autoctone del nord est e del litorale adriatico opposto al nostro.
Diffusissima nel Carso e sul litorale istriano è una pianta nata vicino al mare, sulle coste assolate del Peloponneso che si è poi diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo grazie ai commerci della Repubblica di Venezia. E’ un vitigno dalle origini molto antiche dato che si ritiene che il suo nome derivi dalla parola greca “malakos”, che significa “molto profumato”.
Una caratteristica insita già nel nome per questo vitigno originario dell’area del Mediterraneo orientale che si è diffuso in molte regioni vinicole del mondo, ma decisamente in quasi tutti i paesi che sul Mediterraneo si affacciano come l’Italia, la Spagna, la Grecia, il Portogallo e la Francia.
Secondo gli scrittori greci Krimbas (1943) e Logothetis (1963), il nome Malvasia deriva dalla città greca di Monemvasia nel Peloponneso.
Nel XIV secolo a Venezia tutti i vini provenienti dalla Grecia venivano venduti sotto il nome Malvagia, e le taverne dove veniva venduto questo vino si chiamavano Malvasia.
Oggi esistono diverse varietà di Malvasia, ognuna con caratteristiche distintive. Alcune delle varietà più conosciute sono la Malvasia Bianca, una delle più diffuse e conosciuta per i suoi aromi floreali e fruttati; la Malvasia Nera utilizzata principalmente per la produzione di vini rossi e rosati, con note di frutta nera e spezie; la Malvasia di Candia coltivata principalmente in Italia e che produce vini bianchi aromatici con note di agrumi e fiori; la Malvasia Istriana coltivata principalmente nella regione dell’Istria in Croazia e in Italia nord-orientale che produce vini bianchi secchi e aromatici e infine la Malvasia Fina diffusa in Portogallo e Spagna che produce anch’essa vini bianchi secchi ma dolci con note di agrumi e miele.
I vini prodotti con la Malvasia sono noti, come accennato e come già si evice dall’origine greca del suo nome per la loro aromaticità, freschezza e complessità.
Possono variare da secchi e freschi a vini dolci e ricchi, a seconda della varietà e dello stile di produzione. I vini Malvasia spesso mostrano aromi e sapori di fiori, frutta matura, agrumi e spezie.
Malvasia: stella del vino istriano
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