Claude Monet descrive, nelle poche parole di sopra riportate, quello che è il principio cardine del suo modo di intendere l’analisi e la riproduzione in arte di quanto percepiamo e osserviamo intorno a noi: viene definita Impressionismo, la corrente pittorica che ebbe sull’arte che va dell’Ottocento ai giorni nostri un effetto dirompente.
La città di Parigi, ad appena tre primavere dalla tragica conclusione dell’esperienza della Commune, è alla ricerca di una nuova identità nel contesto di un dopoguerra che segue un doppio conflitto, quello contro la Germania, prima, quello civile poi.
Una situazione di crisi e incertezza, ma anche di fermento e spinta creativa, che muove alcuni giovani artisti alla ricerca di nuove vie. Si cominciano a ritrarre scene di vita quotidiana all’aperto o en plein air, come si dice sempre più spesso, ottenendo risultati straordinari esposti, per la prima volta, proprio nell’aprile del 1874 in quella che è passata alla storia come la prima mostra del gruppo.
Tra le opere esposte, all’atelier del fotografo Nadar in Boulevard des Capucines 35, sarà l’opera Impression, soleil levant di Claude Monet a dare il nome all’intero movimento. Impressionismo.
Era il 1874. Un vero e proprio anno 0, per le arti figurative.
La rivoluzione impressionista tutta in crociera
Sono passati 150 anni da quando Monet, Pissarro, Degas, Morisot, Renoir e colleghi rivoluzionarono il modo di concepire l’opera d’arte e il ruolo stesso dell’artista all’interno della società.
Avalon Waterways omaggia questa straordinaria stagione con tre crociere a regola d’arte lungo il corso della Senna, che dal cuore di Parigi taglia il nord-ovest della Francia fino a sfociare in Normandia.
Durante la sua lunga vita, Monet ebbe modo di ritrarre diverse località affacciate su questo fiume, in quelle che sono diventate alcune delle sue opere e serie più famose e amate.
Le crociere Avalon Waterways ne ripercorrono le orme, dando agli appassionati un punto di vista privilegiato: quello del fiume, di quella Senna tante volte ritratta nelle opere impressioniste, in cui si entra, insieme alla nave Avalon Waterways, a far parte del paesaggio. Lungo le sue rive, costeggiate lentamente e senza fretta, si possono ancora vedere, con un po’ di fantasia, tela, cavalletto, berretto e pipa del grande maestro della luce.
E come non partire da Parigi?
La Ville Lumière, le cui luci con il fiume che gli fa da specchio scintillante, è il porto d’imbarco delle crociere lungo la Senna.
Di luoghi legati a Monet e all’Impressionismo, qui, nel centro culturale più importante della Francia e del Continente, ce ne sono una miriade. Dall’Orangerie, che conserva alcune delle tele più famose dell’artista, fino alla mostra tematica ospitata dal Musée d’Orsay a un secolo e mezzo di distanza da quella del 1874: quest’anno si respira Impressionismo tra le strade di Parigi, da Montmartre alla Senna, passando per il Moulin de la Galette e per il Folies Bergère.
Ma i luoghi più significativi dell’esperienza di vita e di arte di Claude Monet sono sicuramente quelli che si incontrano a bordo sui due fianchi della Senna, fuori dalla Capitale: da Vernon e Giverny, dove il pittore visse per 40 anni e coltivò la sua grande passione per il giardinaggio (avete presente le ninfee? Lo stagno del pittore è ancora visitabile in tutto il suo splendore insieme alla sua casa-museo!), fino alla Cattedrale di Rouen, che Monet ritrasse per 30 volte alle diverse ore del giorno nell’omonima serie.
La crociera si conclude nel luogo in cui l’Impressionismo è cominciato: proprio a Le Havre, dove la Senna incontra l’Oceano, Monet aveva realizzato quell’ Impression, soleil levant che nel 1874 aveva battezzato questa nuova corrente pittorica.
Non di solo impressionismo…5 spunti per vivere la crociera
Ma questo non è che uno spunto: ecco 5 altri motivi per partire con Avalon Waterways alla scoperta della Senna.
Se i più golosi hanno aguzzato la vista alla lettura di questa parola, ci hanno visto giusto! Tra le attività del terzo giorno di crociera, in cui la nave sarà ancorata a Conflans, c’è anche una visita alla località dove la deliziosa crema Chantilly è nata.
All’interno del castello, i pasticceri della Cofrérie des Chevaliers Fouetteurs de crème Chantilly vi insegneranno tutti i segreti della ricetta.
In alternativa alla visita a Chantilly, è possibile visitare un luogo simbolo dell’arte di fin de siècle: Auvers, che si trova sull’Oise, affluente della Senna. Qui terminò la tormentata esistenza di Vincent Van Gogh, tra l’auberge Ravoux, la chiesa di Notre Dame e i corvi dei campi di grano: come attraversare la cornice e camminare nei suoi più celebri dipinti.
Il recente successo cinematografico del Napoleone di Ridley Scott ha senz’altro, semmai ce ne fosse bisogno, riacceso i riflettori sull’intramontabile figura dell’Imperatore. Ma molto, molto di più, sul fascino misterioso della sua prima moglie Giuseppina: donna di intelligenza e carisma fuori dal comune, Giuseppina trascorse gli ultimi anni della sua vita nel Castello di Malmaison, opulenta residenza alle porte di Parigi dove tutto parla dell’Imperatrice, del suo rapporto con Bonaparte e, sicuramente, anche del suo gusto. Avalon Waterways propone questo Castello tra le attività facoltative del terzo giorno di crociera.
Rivivere a Rouen gli ultimi giorni di Giovanna d’Arco
Aveva appena 19 anni, Giovanna d’Arco, di gran lunga la figura femminile più celebre, amata e studiata del Medioevo, quando un giorno di maggio del 1431 fu condotta al rogo della place du Vieux-Marché a Rouen.
Era l’epilogo di una vicenda umana che ha sbalordito i contemporanei e continua ad affascinare chi si approccia oggi alle gesta di questa giovane donna del Quattrocento, che riuscì da sola (o meglio, con l’aiuto di Dio) a determinare le sorti della guerra dei Cent’Anni e dell’intera storia di Francia.
È un’ottima idea trascorrere il quinto giorno, durante la sosta a Rouen della nave Avalon Waterways, ripercorrendo i passi della pulzella d’Orléans, tra la Cattedrale, la Tour Jean d’Arc dove fu processata e tenuta prigioniera e la stessa place du Vieux-Marché.
Le spiagge dello sbarco in Normandia
Tra i momenti decisivi dell’ultimo conflitto mondiale, uno di quelli maggiormente entrati nell’immaginario comune, grazie anche a una vasta produzione letteraria e cinematografica, è senza dubbio lo sbarco in Normandia.
Per il sesto giorno di crociera, ecco un tour di un’intera giornata nei luoghi più significativi dello sbarco alleato tra cui Omaha Beach, il monumento di Pointe du Hoc e il cimitero americano, o in alternativa una visita guidata dei siti commemorativi britannici e canadesi, tra cui il cimitero britannico, il Pegasus Memorial, la città balneare di Arromanches, il centro di Juno Beach e il cimitero di guerra canadese di Bény-sur-Mer.
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