Pare sottile ma è tanta perché solo un viaggiatore avendo altri programmi ed altre mete per quella sera può capitare, solo seguendo il suo istinto, di scovare una sera di mezz’estate dopo una giornata intensa ma complicata il lillipuzziano borgo alpino di Issard, frazione del comune di Bardonecchia là dove il Piemonte fra le vallate alpine sa già di Francia e dove alla ragguardevole altitudine di 1446 metri sul livello del mare che si raggiungono attraverso la temeraria strada provinciale che da Bardonecchia sale a Rochemolles con alcuni panoramici tornanti a picco sulla roccia e senza parapetto, un luogo unico.
Strada del resto percorribile solo nei mesi estivi dato che d’inverno chiude per neve.
Issard, il borgo con un solo abitante
Issard con quel suo nome snob già francese si trova in un contesto naturale davvero affascinante, tipico delle Alpi piemontesi con il suo tramonto rosa che sfuma fra le vette alpine, la sua atmosfera tranquilla e pittoresca, le (scarse) abitazioni che mantengono un’architettura tradizionale alpina e quell’aria balsamica di pino mugo.
Siamo nella valle di Rochemolles, comune autonomo fino al 1927, prima di essere inglobato nel comune di Bardonecchia. Oggi Issard ha una popolazione estremamente ridotta addirittura con solo un abitante registrato nel 2015! Ma nonostante le dimensioni ridotte la frazione vale una visita soprattutto per la sua trattoria di montagna.
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