Iniziamo l’anno col raccontarvi i viaggi da fare assolutamente nel 2025. Uno per ogni mese, da gennaio a dicembre.
Gennaio, ammirare l’aurora boreale in Lapponia (Finlandia)
Gennaio è il periodo perfetto per immergersi nella magia della Lapponia, dove la notte polare e i cieli limpidi creano le condizioni ideali per ammirare l’aurora boreale.
Questo fenomeno naturale, noto anche come “luci del nord”, si manifesta con danze di colori verdi, rosa e viola che illuminano l’oscurità del cielo artico. Il fenomeno è in realtà visibile da fine agosto a metà aprile, ma gennaio è uno dei mesi migliori per la sua intensità.
La tradizione lappone racconta che l’aurora boreale sia creata dalla coda di una volpe artica che solleva scintille di neve mentre corre sulla tundra. Questo mito, affascinante e poetico, arricchisce l’esperienza.
Concludi il tuo viaggio esperenziale nel profondo nord gustando i sapori locali, come il salmone affumicato, il pane di segale e il glögi, una bevanda calda speziata tipica del nord Europa. La Lapponia ti lascerà ricordi indelebili, rendendo il tuo gennaio unico e magico.
Un consiglio. Scegliete di soggiornare in un igloo di vetro, come quelli di Saariselkä o Kakslauttanen; questi alloggi offrono una vista privilegiata dell’aurora boreale direttamente dal tuo letto, al caldo e circondato dal comfort.
Febbraio, tappa d’obbligo a Rio de Janieiro per il Carnevale più famoso del mondo (Brasile)
Il mese del Carnevale non può che portarci nella patria di questa tradizione. Il Carnevale più famoso al mondo si tiene a febbraio. Danza al ritmo della samba, vivi le sfilate dei carri al Sambódromo e immergiti nell’energia brasiliana.
Il Carnevale cade in un mese, febbraio, perfetto per visitare Rio, quando la città si trasforma in un’esplosione di colori, musica e festa. Il Carnevale non è solo uno spettacolo: è un’esperienza culturale e sociale che riflette l’anima del Brasile, fatta di allegria, creatività e passione.
Le scuole di samba più prestigiose di Rio competono con elaborate coreografie, costumi scintillanti e carri spettacolari. Le sfilate si tengono nel Sambódromo Marquês de Sapucaí, un’arena appositamente costruita che può ospitare migliaia di spettatori. Oltre al Sambódromo, il Carnevale vive per le strade di Rio attraverso i “blocos”, gruppi organizzati che sfilano nei quartieri con musica e danze. I blocos sono gratuiti e accessibili a tutti: unisciti alla folla per ballare al ritmo del samba, del funk e del forró.
Una meraviglia unica dato che ogni dettaglio dei costumi e dei carri è un’opera d’arte. Le scuole di samba lavorano tutto l’anno per creare costumi ricchi di piume, paillettes e colori vivaci, che raccontano storie e leggende del Brasile. Il samba è il re indiscusso del Carnevale, ma potrete scatenarvi nelle danze anche ritmi afro-brasiliani, con la bossanova e la musica elettronica.
Attenzione, ricordate che i biglietti per il Sambodromo vanno acquistali in anticipo per assicurarsi i posti migliori. Sono disponibili diverse categorie, dalle tribune popolari alle lussuose “camarotes”.
Se invece volete partecipare ai blocos sappiate che troverete numerosi negozi e bancarelle che vendono abiti a tema.
Il Carnevale di Rio non è solo un evento, ma un’espressione vivente dell’identità brasiliana. Lasciatevi trasportare dall’energia contagiosa e dalla bellezza di Rio in uno dei momenti più vibranti dell’anno.
Marzo, Festival Holi in India
Durante la luna piena di marzo, l’Holi colora l’India segnando l’arrivo della primavera. È una festa antica, profondamente radicata nella cultura indiana, e rappresenta la vittoria del bene sul male, il rinnovo della natura e il legame comunitario.
È un’esperienza unica che combina spiritualità, cultura e divertimento.
Holi ha radici nella mitologia indù: secondo la tradizione, il re Hiranyakashipu, arrogante e crudele, tentò di uccidere suo figlio Prahlada, un devoto di Vishnu, per punirlo per la sua fede. Holika, la sorella del re, cercò di bruciare Prahlada su una pira, ma Vishnu lo salvò, mentre Holika fu consumata dal fuoco. Questo evento simboleggia la vittoria del bene sul male.
Un’altra leggenda associa Holi a Krishna, che usava giocare con colori per scherzare con Radha e le gopi (ragazze pastore). Questa tradizione di gioco e allegria si riflette ancora oggi nei festeggiamenti.
Per vivere al meglio Holi scegliete le città di Vrindavan e Mathura entrambe nella regione dell’Uttar Pradesh che sono il cuore spirituale di questa festa.
A Mathura, luogo natale di Krishna, i templi si riempiono di colori e canti. A Vrindavan, il Banke Bihari Temple ospita celebrazioni spettacolari, con lanci di polveri colorate (gulal) e danze. A Barsana, città che si trova vicino a Mathura, le donne invece “attaccano” simbolicamente gli uomini con bastoni, mentre questi si proteggono con scudi, rievocando un’antica leggenda di Krishna e Radha.
In Rajasthan, Holi invece si celebra con un tocco regale. A Jaipur da non perdere l’elephant parade, uno spettacolo unico, mentre a Udaipur la famiglia reale organizza celebrazioni tradizionali.
Aspettatevi anche voi che vi spruzzino, come fanno i partecipanti ad Holi polveri colorate (gulal) e acqua. Ogni colore ha un significato: il rosso simboleggia amore e fertilità, il giallo felicità e conoscenza, il blu calma e fiducia ed è associato a Krishna mentre il verde significa armonia e rinnovamento.
Holi è anche un momento per perdonare e dimenticare vecchi rancori. È comune scambiarsi abbracci e auguri, dicendo “Bura na mano, Holi hai!” (Non arrabbiarti, è Holi!). Una che ormai, grazie alle comunità indiane, è diventata globale diffondendosi in varie nazioni.
Partecipare a questa celebrazione in India è un’esperienza che unisce gioia e cultura, rendendo marzo un mese davvero speciale per i viaggiatori.
Aprile, i ciliegi in fiore a Kyoto (Giappone)
Ad aprile, il Giappone vive il suo momento più poetico: la fioritura dei ciliegi, conosciuta come sakura, che trasforma il paesaggio in una visione onirica di petali rosa e bianchi.
Kyoto, con i suoi antichi templi, giardini zen e viali costeggiati da alberi di ciliegio, è una delle destinazioni più affascinanti per vivere questa esperienza. La fioritura varia leggermente di anno in anno, ma ad aprile raggiunge solitamente il picco a Kyoto, rendendo il mese perfetto per visitare la città.
La fioritura dei ciliegi è celebrata in Giappone da oltre un millennio. La pratica del hanami (花見), che significa “guardare i fiori”, risale all’epoca Heian (794-1185). Originariamente praticato dalla corte imperiale, è diventato una tradizione popolare, durante la quale amici e famiglie si riuniscono sotto gli alberi fioriti per picnic e celebrazioni. Le persone spesso si riuniscono al mattino presto per riservare i posti migliori nei parchi più famosi e gli spazi sotto gli alberi diventano luoghi di socializzazione, con cibo, bevande e musica. I sakura simboleggiano la fragilità e la bellezza della vita, un tema profondamente radicato nella filosofia giapponese. I luoghi migliori dove ammirare la fioritura dei ciliegi a Kyoto sono il Sentiero del Filosofo (Philosopher’s Path, Tetsugaku no Michi): un tranquillo sentiero che costeggia un canale e si estende per circa 2 km, circondato da centinaia di ciliegi in fiore. C’è poi il Tempio Kiyomizu-dera patrimonio dell’Unesco che offre una vista spettacolare su Kyoto, specialmente quando i ciliegi che lo circondano sono in piena fioritura; da non perdere una visita anche al parco Maruyama situato vicino al quartiere di Gion e cuore delle celebrazioni hanami di Kyoto; al centro di esso si trova un maestoso ciliegio piangente illuminato di notte. Splendide visioni anche al santuario Heian col suo giardino celebre per i suoi ciliegi tardivi, che fioriscono poco dopo il picco principale, infine vi consigliamo un avisita a Arashiyama una zona famosa per la foresta di bambù che diventa ancora più magica durante la fioritura dei ciliegi, specialmente lungo il fiume Katsura. I giapponesi sono talmente legati a questa tradizione che seguono con grande attenzione le previsioni della fioritura dei ciliegi, che varia a seconda del clima e degli anni ma che a Kyoto tende a raggiungere il picco intorno alla prima o seconda settimana di aprile per cui prenotate il vostro viaggio con anticipo per evitare soprrese e godetevi questa tradizione che simboleggia la fragilità e la bellezza della vita, riflettendo la filosofia buddista sull’impermanenza (mujō) dato che la fioritura dei ciliegi dura solo circa una settimana o due, un fatto che aggiunge un senso di preziosità e urgenza alla celebrazione.
Maggio, la Via degli Dei (Italia)
A maggio c’è il clima è perfetto per un’escursione unica, che negli ultimi anni ha un grandissimo successo tra Bologna e Firenze lungo un antico sentiero etrusco.
La Via degli Dei è un itinerario escursionistico lungo circa 130 km, che segue appunto un antico tracciato etrusco e poi romano. Il curioso nome trae le sue origini da alcune località che portano nomi di divinità, come Monte Venere e Monte Adone che incontrate su questo percorso carico di storia, che attraversa borghi, boschi e montagne, offrendo una connessione unica con il paesaggio e il passato.
Il cammino, secondo il grado di allenamento lo si può percorrere in 4-6 giorni, a anche delle tappe scelte. Noi siamo stati nel mezzo e vi proponiamo 5 tappe abbastanza impegnative come chilometraggio.
Prima tappa: Bologna – Badolo (ca. 25 km). Inizia sotto i portici di Bologna, tra cui il celebre Portico di San Luca, il più lungo al mondo. Si prosegue verso il Parco Talon e il Contrafforte Pliocenico, dove il panorama si apre sulle colline bolognesi.
Seconda tappa: Badolo – Madonna dei Fornelli (ca. 28 km). Attraversa boschi e piccoli borghi con una sosta obbligata a Monte Adone, uno dei punti più spettacolari del percorso.
Terza tappa: Madonna dei Fornelli – Monte di Fo (ca. 17 km). Oggi si percorre l’antico tracciato della Flaminia Militare, una strada romana del II secolo a.C., ancora visibile in alcuni tratti.
Quarta tappa: Monte di Fo – San Piero a Sieve (ca. 27 km) Tutta fra fra gli Appennini per ammirare il Passo della Futa e il cimitero militare germanico, un luogo di riflessione immerso nel verde.
Quinta tappa: San Piero a Sieve – Firenze (ca. 23 km) Attraverso le colline del Mugello e attraversando l’etrusca Fiesole, dovesi può godere di una vista mozzafiato su Firenze prima di concludere il viaggio in Piazza della Signoria.
La Via degli Dei non è solo un cammino fisico, ma un’esperienza che arricchisce l’anima.
Maggio, con il suo clima mite e i paesaggi in fiore, rende questo percorso ancora più affascinante. È un viaggio che unisce la bellezza della natura, la scoperta della storia e il piacere della buona cucina, regalando un’avventura indimenticabile tra Bologna e Firenze.
Giugno, festa del Sole a Cusco (Perù)
Giugno è il mese del solstizio d’estate nell’emisfero meridionale, un momento di grande importanza per gli antichi Incas, che lo celebravano con l’Inti Raymi, la Festa del Sole.
Questo evento spettacolare si tiene ogni anno il 24 giugno a Cusco, l’antica capitale dell’impero Inca, e celebra il dio del sole, Inti, con cerimonie, danze tradizionali e un’atmosfera vibrante. È una delle celebrazioni più affascinanti del Sud America.
L’Inti Raymi, la festa più importante per gli Incas e istituita nel XV secolo dall’imperatore Pachacútec segnava l’inizio del nuovo anno solare e il rinnovamento del legame tra gli uomini e Inti, la principale divinità inca.
Durante questa celebrazione, l’imperatore e i sacerdoti offrivano preghiere e sacrifici al sole per garantire raccolti abbondanti e prosperità.
Dopo l’arrivo dei conquistadores spagnoli e l’introduzione del cristianesimo, l’Inti Raymi fu proibito nel 1572, tuttavia, è stato ripreso nel XX secolo come una celebrazione culturale e storica, diventando un evento iconico del Perù.
Oggi è un evento teatrale e culturale che coinvolge migliaia di partecipanti, tra attori e spettatori, e si svolge in tre tappe principali:
Il Qorikancha (Tempio del Sole): la celebrazione inizia al mattino presso il Qorikancha, il tempio dedicato al dio Inti. Qui si svolge una cerimonia simbolica con canti, danze e offerte di fiori e mais.
La Plaza de Armas di Cusco: una processione colorata che attraversa la città, culminando nella Plaza de Armas. Il “Sapa Inca” (l’imperatore Inca, impersonato da un attore) pronuncia discorsi e guida le celebrazioni, mentre musicisti e ballerini animano la piazza.
La Fortezza di Sacsayhuamán: la parte più spettacolare si tiene nel grande sito archeologico di Sacsayhuamán, appena fuori Cusco. Qui si svolge una rappresentazione teatrale della cerimonia Inca, con sacrifici simbolici (nessun animale viene realmente sacrificato oggi), canti e danze che coinvolgono centinaia di attori in costumi tradizionali.
L’Inti Raymi attira ogni anno migliaia di visitatori diventando una delle principali attrazioni turistiche del Perù ma sappiate che Cusco in questa occasione è più del solito è quindi necessario prenotare per tempo voli, alloggi e biglietti. Ricordate però che trovandosi Cusco a 3400 metri sul livello del mare è necessario arrivare qualche giorno prima per acclimatarti e ridurre il rischio di mal di montagna.
Luglio, safari nel delta dell’Okavango (Botswana)
Luglio è il periodo ideale per visitare il delta dell’Okavango, un ecosistema unico situato in Botswana.
Durante la stagione secca, le acque del delta raggiungono il loro apice, creando un habitat perfetto per una straordinaria varietà di fauna selvatica. Gli animali si radunano intorno alle riserve d’acqua, facilitando gli avvistamenti di leoni, elefanti, ippopotami e molte altre specie; inoltre, le temperature sono piacevoli, con giornate calde e serate fresche, rendendo il safari un’esperienza confortevole e spettacolare.
Il Delta dell’Okavango, una delle meraviglie naturali del mondo, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità Unesco è un vasto sistema di pianure alluvionali che si sviluppano nel deserto del Kalahari. È un fenomeno naturale raro: un fiume (l’Okavango) che non sfocia in mare, ma si disperde in un delta interno, creando un mosaico di canali, lagune, isole e paludi.
Le piogge estive nei monti dell’Angola (a nord) raggiungono il delta proprio a luglio, trasformando il paesaggio in un paradiso verde e acquatico. Poiché l’acqua scarseggia a luglio nel resto del Botswana, gli animali si radunano intorno al delta e questo rende più facile avvistare grandi mammiferi come elefanti, bufali, zebre e predatori come leoni, leopardi e ghepardi. Potete assistere a questo spettacolo unico a bordo del mokoro, una tradizionale canoa scavata nel legno e guidata da esperti rematori locali per esplorare i canali del delta, scivolando silenziosamente tra ninfee e osservando da vicino animali come ippopotami, coccodrilli e uccelli acquatici.
Un safari nel Delta dell’Okavango a luglio è un’esperienza che unisce avventura e meraviglia, in uno dei luoghi più affascinanti del pianeta. Tra paesaggi mozzafiato,
Agosto, festival di fuochi d’artificio a Vancouver (Canada)
Ad agosto, Vancouver ospita uno degli eventi più spettacolari al mondo: la Celebration of Light, una delle poche competizione internazionale ufficiali di fuochi d’artificio con partecipanti selezionati tra i migliori team pirotecnici internazionali, con innovazioni tecnologiche e artisti di fama mondiale che esibiscono incredibili coreografie pirotecniche sincronizzate con la musica, che illuminano il cielo sopra English Bay, una splendida spiaggia urbana che offre viste panoramiche sul mare e sullo skyline di Vancouver.
Con un’atmosfera di festa, concerti dal vivo, cibo da strada e la maestosità dei fuochi d’artificio, questa celebrazione rende Vancouver una destinazione imperdibile durante il mese di agosto.
La Celebration of Light è il più grande festival di fuochi d’artificio competitivo al mondo e si tiene ogni anno a Vancouver dal 1990. Si svolge in tre serate durante la fine di luglio e l’inizio di agosto, coinvolgendo team provenienti da diversi Paesi.
Ogni squadra presenta uno spettacolo della durata di circa 25 minuti, utilizzando migliaia di fuochi d’artificio sincronizzati con una colonna sonora musicale.
Gli spettacoli pirotecnici iniziano dopo il tramonto, intorno alle 22:00. È consigliabile arrivare con largo anticipo per assicurarsi un buon posto. I luoghi migliori dove ammirare lo show?
English Bay Beach, la spiaggia più vicina allo spettacolo, perfetta per chi desidera un’esperienza immersiva. Vanier Park: è invece ideale per famiglie e offre spazi più tranquilli e una vista eccellente. Second Beach o Kitsilano Beach sono invece ottimi per evitare le folle più grandi. infine per i più fortunati a bordo di barche o kayak noleggiati per l’occasioneper godersi lo spettacolo dal mare.
La Celebration of Light è molto più di un festival di fuochi d’artificio. È un evento culturale, una celebrazione della creatività e un’occasione per vivere Vancouver nella sua forma più vibrante. Le serate illuminate da colori, musica e un’atmosfera gioiosa rendono questo festival uno degli appuntamenti imperdibili dell’estate.
Settembre, vendemmia in Borgogna (Francia)
Settembre è il mese della vendemmia in Borgogna, una delle regioni vinicole più prestigiose del mondo.
Questo periodo segna l’inizio della raccolta delle uve, un momento molto atteso da produttori e appassionati di vino. In Borgogna, la vendemmia non è solo una tradizione agricola, ma anche un evento culturale che coinvolge la comunità, i turisti e gli enologi.
È il periodo perfetto per partecipare a tour delle cantine, degustare i pregiati Pinot Noir e Chardonnay, e immergersi nel fascino dei pittoreschi villaggi francesi che punteggiano la regione.
La Borgogna è infatti una delle regioni vinicole più antiche e rinomate della Francia, conosciuta per i suoi Grand Cru (i migliori vigneti) e la qualità straordinaria dei suoi vini. La regione è famosa soprattutto per i suoi due vitigni principali: il Pinot Noir (per i vini rossi) e lo Chardonnay (per i bianchi).
Molte cantine borgognone offrono tour guidati durante il periodo della vendemmia, dove i visitatori possono osservare il processo di raccolta, scoprire le tecniche tradizionali di vinificazione e imparare dai viticoltori esperti. Le cantine di Chablis, Côte de Nuits e Côte de Beaune sono particolarmente famose e aperte per queste visite. Alcune aziende permettono ai turisti di partecipare anche direttamente alla vendemmia, raccogliendo l’uva insieme ai viticoltori. Un’opportunità unica per comprendere il duro lavoro che sta dietro alla produzione del vino.
Ottobre, il foliage del New England (Stati Uniti)
Ottobre è il mese perfetto per vivere uno degli spettacoli naturali più straordinari: il foliage autunnale del New England, una regione che include Vermont, New Hampshire, Massachusetts, e altre zone del nord-est degli Stati Uniti.
Durante questo mese, le foreste si trasformano in un’esplosione di colori, con sfumature di rosso, arancione, giallo e oro che dipingono i paesaggi. Il New England è famoso per i suoi road trip panoramici, che offrono la possibilità di immergersi completamente in questo spettacolo naturale. Se ami la natura, la fotografia e le escursioni, ottobre è il momento ideale per visitare questa parte degli Stati Uniti dove la varietà di alberi decidui, come aceri, faggi, betulle, e quercie, crea uno spettacolo davvero unico, grazie alla combinazione di un clima ideale e di una grande biodiversità.
Ogni anno, milioni di turisti arrivano da tutto il mondo per assistere a questo fenomeno naturale, che dura solo poche settimane e raggiunge il suo picco tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. I migliori luoghi sono il Vermont con le sue colline e le sue montagne si trasformano in un mosaico di colori che si riflettono nei laghi cristallini. In particolare, il Parco Nazionale di Smugglers’ Notch e la Mount Mansfield offrono panorami spettacolari, mentre la zona del Lake Champlain è perfetta per escursioni a piedi e in barca. Nel New Hampshire bellissimo il White Mountain National Forest famoso per i suoi paesaggi mozzafiato durante il foliage. Il Kancamagus Highway, una delle strade panoramiche più famose d’America, offre una vista incredibile sui colori autunnali e sulle valli montuose mentre il Mount Washington, il più alto del New Hampshire, è una meta ideale per chi cerca escursioni più impegnative.
Il Massachusetts offre anche bellissimi colori autunnali, con i Mount Greylock e le colline della Berkshire Mountains che sono tra le migliori destinazioni. Inoltre, la zona del Hampshire County è famosa per i suoi paesaggi da cartolina e per la qualità delle sue passeggiate. Non perdere anche il Boston Common, che, pur essendo nel cuore della città, offre un ampio parco che durante l’autunno si colora magnificamente.
Se infine volete allontanarvi un po’ dalle mete più turistiche, il Maine è una scelta fantastica. Le zone rurali e i parchi naturali come il Acadia National Park sono ideali per godersi l’autunno in tranquillità. Qui, puoi anche approfittare delle escursioni in barca per ammirare il foliage lungo la costa.Ottobre in New England è una delle esperienze naturali più suggestive al mondo. Il foliage autunnale regala colori straordinari, perfetti per escursioni, road trip e fotografie. Se ami la natura, la tranquillità e un’atmosfera rilassata, il New England in ottobre è una destinazione imperdibile.
Novembre, esplorare Petra (Giordania)
Novembre è il mese ideale per visitare Petra, la celebre “città rosa” della Giordania, famosa per i suoi straordinari edifici scolpiti nella roccia. Una delle meraviglie del mondo fondata dai Nabatei intorno al IV secolo a.C., Petra fu una fiorente città commerciale e un importante centro di scambi tra le culture arabe, egiziane, greche e romane.
La città è famosa per i suoi edifici monumentali scavati direttamente nelle rocce di arenaria rosa, che le hanno conferito il soprannome di “Città Rosa”. Incredibile che questa meraviglia che è Petra fu dimenticata per secoli, fino alla sua “scoperta” da parte di Johann Ludwig Burckhardt nel 1812. Da allora, è diventata una delle destinazioni turistiche più popolari del Medio Oriente, attirando milioni di visitatori ogni anno.
Durante questo mese, le temperature sono più fresche e piacevoli rispetto ai mesi estivi, quando il caldo del deserto può essere opprimente. Novembre offre un clima perfetto per esplorare i vasti e affascinanti siti archeologici di Petra e per vivere un’esperienza unica nel vicino Wadi Rum, il deserto mozzafiato della Giordania.
Un altro evento imperdibile in questo periodo è “Petra by Night” che si tiene ogni lunedì, mercoledì e giovedì sera e durante questa esperienza, il Siq e il Tesoro sono illuminati da migliaia di candele, creando un’atmosfera magica e quasi mistica.
I visitatori percorrono il Siq a piedi, con la luce tremolante delle candele che guida il cammino. Una volta arrivati al Tesoro, si può ascoltare una musica tradizionale araba suonata dal vivo, che aggiunge una dimensione incantevole alla serata.
Petra è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO:
Nonostante il nome “Il Tesoro”, Al-Khazneh non è mai stato un tesoro, ma si pensa che fosse una tomba reale. Il nome deriva dal fatto che si pensava che i Nabatei avessero nascosto oro e gioielli nella sua facciata, ma non sono mai stati trovati.
Vi ricordiamo che “Petra by Night” è molto popolare, quindi è consigliabile prenotare il biglietto in anticipo, soprattutto durante i periodi di alta stagione turistica.
Dicembre, mercatini di Natale a Colmar (Francia)
Colmar, nel cuore dell’Alsazia, è una delle destinazioni più incantevoli da visitare durante il mese di dicembre.
Con l’arrivo delle festività natalizie, questa affascinante cittadina sembra trasformarsi in un villaggio incantato, dove luci scintillanti, decorazioni natalizie e l’atmosfera magica dei mercatini di Natale creano un’esperienza unica.
Colmar è famosa per i suoi mercatini natalizi, che sono tra i più belli e pittoreschi in Europa.
Il cuore pulsante dei mercatini è il centro storico, con la sua architettura medievale e rinascimentale che offre un’atmosfera da fiaba. Le piazze principali come Place des Dominicains, Place de l’Ancienne Douane e Place Jeanne d’Arc ospitano bancarelle che vendono artigianato locale, decorazioni natalizie, giocattoli in legno, dolci tradizionali alsaziani e regali unici. Ogni bancarella è un’opera d’arte, con luci e decorazioni che illuminano la notte in modo straordinario.
Situato nel famoso edificio storico Koïfhus questo mercatino è particolarmente affascinante per la sua posizione centrale. Qui si trovano prodotti tipici come il vin brulé, biscotti natalizi alsaziani e oggetti di artigianato in legno. Il mercatino offre anche un’area dedicata alla gastronomia locale, dove è possibile assaporare piatti tradizionali della cucina alsaziana.
Nel quartiere di La Petite Venise è invece la Maison des Poupées un luogo molto suggestivo durante il periodo natalizio. Questo mercatino è noto per le sue esposizioni di bambole e giocattoli tradizionali, nonché per l’atmosfera fiabesca che ricorda le storie di Natale raccontate ai bambini.
Una delle caratteristiche più incantevoli di Colmar a Natale è la sua illuminazione. Ogni angolo della città è decorato con luci scintillanti e ornamenti festivi. Le strade principali e le piazze sono adornate con giganteschi alberi di Natale e decorazioni colorate che creano un’atmosfera calorosa e accogliente. Passeggiando tra le case a graticcio e le viuzze acciottolate, ti sembrerà di entrare in una fiaba natalizia.
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