Due strade nemiche e una tradizione centenaria
In Spagna si può assistere a uno dei più grandi e maestosi spettacoli pirotecnici d’Europa, la cui storia è altrettanto affascinante.
Tutto iniziò per una rivalità tra due strade dello stesso comune, Los Realejos, a Tenerife, una delle isole Canarie: Calle El Sol e Calle El Medio.
Una rivalità, si narra, che coinvolgeva anche due diverse classi sociali: i benestanti proprietari dei terreni di Calle El Medio, nota anche come Calle de los Marqueses, e i mediatori e i piccoli agricoltori di Calle El Sol. Sarebbe nato così il “pique”, “il rancore”, che risale al 1770, e che in un certo senso rivive ancora oggi, anche se questi forti contrasti economici sono da tempo scomparsi.
Vinceva la gara la via con i falò più grandi, le colonne di fumo più imponenti e che produceva il maggior baccano.

Los Realejos, il villaggio delle croci
Tuttavia, con l’arrivo dei veri e propri fuochi d’artificio in questi festeggiamenti, si sperimentarono animate battaglie campali con petardi e mortaretti che volavano orizzontalmente nel cielo cercando di colpire la strada nemica.
Oggi quell’antica rivalità si è trasformata in un motivo di festa che rende Los Realejos, ogni 2 e 3 maggio, uno dei villaggi più decorati e belli della Spagna.
Non è cambiata pero l’essenza che ha sempre caratterizzato queste celebrazioni e cioè la venerazione della Croce.

Fra fiori e fuochi
In particolare, le cappelle sono dei piccoli edifici al cui interno c’è un altare in muratura a gradini, talvolta in legno, alla cui sommità è posta la croce, che può essere anche policroma.
Quando arriva la festa gli abitanti danno il meglio di sé selezionando i fiori e le decorazioni più ricercate da utilizzare, così come l’illuminazione e i tessuti ornamentali, sfoggiando capacità artistiche e artigianali basate in parte sulla tradizione e l’eredità lasciata dai loro antenati, in parte naturalmente sul gusto personale e sulle proprie abilità che rendono così speciali gli abitanti di Los Realejos.
È un mix spettacolare di tradizione e festeggiamenti: accanto all’esposizione delle croci decorate con fiori c’è infatti la parte spettacolare dei fuochi d’artificio in onore della Santa Croce, tanto che la festa si chiama al giorno d’oggi appunto “Las Cruces y Fuegos de Mayo”.
La notte di festa si conclude con il ritorno della Santa Croce alla chiesa parrocchiale dell’Apostolo Santiago, situata al confine tra i due centri di Los Realejos.
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