27 Giugno 2025

A Firenze si celebra le donne che hanno fatto la storia con un gelato speciale

Da Caterina de’ Medici a Samantha Cristoforetti, da Rita Levi Montalcini all’Elettrice Palatina, passando per Monna Lisa, Margherita Hack, Alda Merini, Frida Kahlo o Marie Curie.
Le grandi donne della storia italiana – e non solo – rivivono in una forma inedita, golosa e allo stesso tempo storiograficamente accurata, grazie alla creatività di Cinzia Otri, maestra gelatiera fiorentina e anima della Gelateria della Passera, nel cuore dell’Oltrarno fiorentino.

Il gelato Elettrice-Palatina. Foto Luca Managlia

Dal rinascimento allo spazio

Se nella vetrina della gelateria è appena comparso il gusto dedicato all’Elettrice Palatina (al secolo Anna Maria Luisa de’ Medici, ultima discendente della dinastia granducale, cui si deve il mantenimento a Firenze dell’immenso patrimonio culturale cittadino altrimenti destinato ad abbandonare la città), nelle prossime settimane toccherà alla scienziata Margherita Hack, che rappresenta l’ottava donna selezionata per questo omaggio che va avanti da quasi un decennio.
La prima figura femminile ad essere celebrata da Cinzia Otri fu infatti Lisa Gherardini, la Monna Lisa, nel 2013.
Da allora, nel corso degli anni sono stati dedicati gusti alla principessa persiana Sherazade, a Caterina de’ Medici, a Bianca Cappello (figura affascinante e controversa della Firenze del Cinquecento), a Leonora da Toledo, sposa del granduca Cosimo I de’ Medici e simbolo di empowerment femminile nel Rinascimento.
L’anno scorso è stata la volta della bolognese Ondina Valla, prima atleta italiana a vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi.

Il gelato Ondina Valla. Foto Luca Managlia

14 icone rosa che finiranno in un libro

Da settembre in poi, nelle carapine della Gelateria della Passera il carnet di gusti ispirati alle grandi donne della storia si arricchirà di volta in volta con la poetessa milanese Alda Merini, la pittrice romana Artemisia Gentileschi, la scienziata torinese Rita Levi-Montalcini, della pittrice messicana Frida Kahlo, della fisica polacca Marie Curie, per finire con l’astronauta milanese Samantha Cristoforetti.
Una volta completato questo ciclo di figure femminili che hanno lasciato un segno profondo nella cultura, nella scienza, nell’arte e nella società, le 14 straordinarie “icone rosa” di Cinzia Otri confluiranno in un libro con le ricette e le biografie di ognuna di esse.

Il gelato Monnalisa. Foto Luca Managlia

Il gelato: una bontà tutta da gustare

Il gelato non è solo un dolce: è un piccolo momento di felicità.
Fresco, colorato e super goloso, è una delle specialità italiane più amate nel mondo. Che sia alla frutta, cremoso o in versione vegana, il gelato mette sempre d’accordo tutti. In estate è quasi d’obbligo, ma diciamolo: ogni scusa è buona per gustarne uno, magari passeggiando in una bella città d’arte.

Firenze e il gelato: una storia tutta da assaporare

Firenze è una città che ha dato i natali a geni dell’arte, della scienza e… anche del gelato, Sì, perché proprio qui sarebbe nata l’idea di una crema fredda simile a quella che oggi troviamo nelle nostre coppette e coni.
Tutto comincia nel Cinquecento, alla corte dei Medici, dove lavorava un personaggio poliedrico e geniale: Bernardo Buontalenti. Architetto, scenografo, inventore e – a quanto pare – anche amante della buona tavola.
Durante un banchetto organizzato per una delegazione spagnola, Buontalenti presentò una sorta di crema fredda preparata con latte, miele, tuorli d’uovo e un tocco di vino dolce e agrumi, servita ghiacciata grazie a un sofisticato sistema di refrigerazione.
Era nato il “gelato alla Buontalenti”, una ricetta tanto semplice quanto geniale che ancora oggi si trova in molte gelaterie fiorentine, come omaggio al suo inventore.
Ma Firenze non si è fermata lì.
Un altro protagonista della storia del gelato è
Ruggeri, un pollivendolo fiorentino che, nel Settecento, vinse un concorso culinario alla corte di Francia grazie al suo “sorbetto” di frutta fresca. Pare che persino Caterina de’ Medici, amante delle novità e della raffinatezza, lo abbia portato con sé in Francia, contribuendo alla diffusione del gelato in tutta Europa.
Oggi, Firenze è piena di gelaterie artigianali che sperimentano gusti innovativi ma restano fedeli alla tradizione. E mentre passeggi tra Ponte Vecchio e Santa Maria del Fiore, niente di meglio di un buon gelato per rendere l’esperienza ancora più dolce.
Magari proprio con un gusto “Buontalenti”, per assaporare un pezzetto della storia più fresca di Firenze oppure con un gelato dedicato a una delle protagoniste della storia al femminile.

 

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