Grandi affermazioni italiane al Great Taste Awards di Londra, uno dei concorsi più importanti al mondo dedicati al food & beverage.
Un azienda Maremmana che viene dalla piccola Roccalbegna in Maremma, sale alla vetta del gusto internazionale: E’ Il Fiorino a guidare l’innovazione nei pecorini di grande pezzatura e lancia a Londra il suo astro nascente Cacio di Afrodite.

La mano del casaro: Angela Fiorini accarezza una forma
Dalla Maremma alla vetta del mondo
Da un piccolo paese della Maremma ai vertici del gusto mondiale: Il Fiorino riscrive le regole del formaggio italiano, vincendo molti importanti premi anche all’ultimo Great Taste Awards di Londra e confermandosi tra i protagonisti dell’eccellenza agroalimentare con pecorini di altissima qualità.
La rivoluzione de Il Fiorino nel mondo caseario: pecorini eccellenti di grandi pezzature.
Il caseificio di Roccalbegna, fondato nel 1957, ha saputo unire sapienza artigianale e innovazione e si sta affermando come pioniere nella produzione di pecorini di grandi dimensioni.
L’azienda maremmana è la prima, da vent’anni, ad aver percorso questa strada. Una tecnica difficile, ma capace di esaltare il processo di stagionatura lenta nelle cantine scavate nella roccia e di restituire profili aromatici complessi e inimitabili.
Grazie a questa scelta l’azienda maremmana si è affermata nel panorama nazionale e internazionale, ricevendo numerosi riconoscimenti per la qualità e l’eccellenza dei suoi formaggi, come il celebre pecorino Riserva del Fondatore o il Cacio di Afrodite.
E proprio l’Afrodite ha ottenuto, proprio in queste ore, il massimo riconoscimento possibile – le ambite Tre Stelle – al Great Taste Awards, unico pecorino italiano a raggiungere questo traguardo.
Solo 273 prodotti le hanno raggiunte pari al 2% degli oltre 14.000 partecipanti. Oltre all’Afrodite, Il Fiorino torna da Londra con altre stelle che sono state conferite al Grotta del Fiorini al il Cacio di Caterina e al Cacio di Giove.

Il pecorino d’eccellenza
Il Cacio di Afrodite: successi e caratteristiche di un astro nascente
Nato nel 2021, il Cacio di Afrodite ha già ottenuto molti riconoscimenti internazionali, tra cui, l’oro ai World Cheese Awards di Oviedo, al titolo di Miglior Formaggio di Montagna del mondo agli International Cheese Awards 2025, alla Golden Fork del 2023 come miglior prodotto italiano e a molti altri premi: 10 in appena 5 anni.
Ma non è solo un formaggio: è un viaggio e il nome non è casuale.
Questo pecorino, infatti, come la dea dell’amore ti seduce e ti conquista piano piano, con il suo profumo che ricorda il fieno d’estate, la frutta secca, la terra.
E poi ti sorprende con un gusto pieno, profondo, che cambia ad ogni morso.
È sapido, ma mai eccessivo. Intenso, ma elegante. La sua pasta è compatta ma vellutata, burrosa al palato. Si scioglie lentamente e lascia dietro di sé una scia lunga, persistente, quasi avvolgente. Ogni forma è il frutto di mesi di cura, attenzione, rispetto per il latte e per i suoi tempi.
I giudici internazionali non hanno lesinato elogi: il Cacio di Afrodite è stato definito “un formaggio delizioso, che unisce note animali e raffinatezza in un equilibrio sorprendente. Un pecorino dalle caratteristiche uniche, degno del massimo punteggio”.
Anche gli altri formaggi hanno ricevuto parole entusiaste: il Grotta del Fiorini è stato giudicato “armonioso e bilanciato, frutto di una lavorazione attenta e amorevole”, mentre Caterina e Giove hanno colpito per artigianalità e cura nei dettagli.

Il pecorino premiato
Il successo? Frutto della dedizione quotidiana
“Ci sono riconoscimenti – afferma Angela Fiorini, che guida l’azienda insieme al marito Simone Sargentoni – che non premiano solo un prodotto, ma tutto ciò che c’è dietro: la dedizione quotidiana, l’amore per il territorio, il rispetto per la tradizione e il coraggio di innovare.
Questi premi ci riempiono d’orgoglio.
Afrodite ha saputo parlare al cuore e al palato dei giudici con la sua eleganza unica. Dopo una stagione di successi e apprezzamenti questa è una conferma importante per noi, per il nostro team e per una filosofia produttiva in cui crediamo profondamente: eccellenza, passione e artigianalità”. Ma la storia non finisce qui. “Dalla Maremma al mondo – aggiunge Simone – portiamo avanti con coerenza una tradizione di famiglia che valorizza ciò che di più autentico offre la nostra terra. Ogni forma racconta un pezzo della nostra storia. Il Cacio di Afrodite è molto più di un formaggio premiato: è il risultato della perfetta unione tra territorio, sapere artigianale e materie prime d’eccellenza”.

Roccalbegna. Photo credit: Reinhard Gessl on Visualhunt.com
Focus: Roccalbegna, il cuore di pietra della Maremma
Nel cuore più segreto della Maremma toscana, incastonata tra boschi, speroni rocciosi e silenzi antichi, si trova Roccalbegna, un borgo che sembra uscito da una fiaba medievale.
Stretta sotto un’imponente rocca che sembra cadere dal cielo, questa piccola perla del Monte Amiata è un gioiello di pietra e storia, dove il tempo pare essersi fermato.
Passeggiare tra i suoi vicoli lastricati, tra case in pietra e scorci mozzafiato, è come entrare in un’altra epoca.
Il borgo si sviluppa sotto la Rocca Aldobrandesca, una fortificazione costruita sulla rupe che domina l’intera valle: un punto panoramico unico, da cui lo sguardo abbraccia boschi, fiumi e campi coltivati.
Il fiume Albegna, limpido e fresco, taglia in due il paese con il suo suono costante, mentre il centro storico custodisce autentici tesori: la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, con il suo campanile romanico, e l’Oratorio del Crocifisso, piccolo ma ricco di fascino.
Chi arriva qui lo fa per ritrovare pace, autenticità e natura. I sentieri che circondano Roccalbegna conducono tra castagni secolari, torrenti nascosti e antichi ruderi.
Da non perdere una tappa alla Riserva Naturale del Monte Labbro, poco distante, o un’escursione fino alla misteriosa Piramide di Roccalbegna, singolare formazione geologica dai contorni quasi esoterici.



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