3 Agosto 2023

Unico e speciale. Il mosciolo selvatico di Portonovo, gioiello del Conero

Ad Ancona la cozza non è cozza, ma mosciolo.
Un prodotto che potrete trovare solo in questa zona della riviera del Conero è che è protagonista, ogni anno a fine giugno, anche di un evento a lui dedicato, Mosciolando, che si svolge proprio nella suo luogo d’elezione: la baia di Portonovo.


La rara specialità dello scoglio di Portonovo

Il mosciolo di Portonovo è veramente una rara specialità inserito fin dal 2004 da Slow Food nei suoi presidi proprio per valorizzarlo e salvaguardarlo.
Il mosciolo selvatico è un mitile, una cozza, che cresce nel tratto di mare dalla zona di Pietralacorce (Ancona).
La sua zona di pesca parte dal “Trave”, un unico scoglio lungo circa un chilometro e arriva fino agli “Scogli delle Due Sorelle” a Sirolo; un tratto di costa del Conero in cui la qualità delle acque e l’abbondante nutrimento disponibile rendono questi mitili selvatici particolarmente gustosi e ricchi di nutrienti, come gli Omega3
E’ grazie alla tipologia di scogliera rocciosa che caratterizza questo tratto di costa italiana che la cozza (mytilus galloprovincialis.) vive e si riproduce spontaneamente in quantità tale da poter essere pescata e venduta.
I pescatori del Presidio sono “sentinelle” che garantiscono sia la provenienza dei molluschi dalle zone di pesca previste, che la tracciabilità del prodotto lungo tutta la catena distributiva.
Si pescano da maggio ad ottobre usando un lungo bastone munito di ramponi di ferro. Il loro sapore cambia nei mesi con il variare della flora marina.
Fortunati sono i vacanzieri di luglio e agosto che possono assaggiare i più pregiati e saporiti, o quelli che saranno in zona il penultimo weekend di giugno, quando ha luogo “Mosciolando”, una festa articolata in diverse iniziative per far conoscere ed apprezzare questi mitili.
Sa sottolineare che i pescatori del Presidio vorrebbero la creazione di un’area marina protetta nella zona del Conero, in modo da tutelare il tipo di pesca che, così come avviene oggi, garantisce sostenibilità per l’ecosistema.


Il mosciolo selvatico di Portonovo in cucina

Ma come si può degustare al meglio il mosciolo selvatico di Portonovo?
Iniziamo dicendo che i pescatori del Presidio amano mangiare i moscioli appena pescati, fragranti per il profumo delle alghe e del mare, aperti su una lastra posata sul fuoco, senza alcun condimento; oppure alla marinara, aperti in pentola con aglio, prezzemolo, olio e pepe.
Il mosciolo, re della tavola di Portonovo che lo si può degustare solo qui, può essere provatelo anche come sugo nei primi piatti, oppure alla tarantina, ripieno con carne macinata e parmigiano, arrosto o semplicemente al naturale.


Provatelo nel ristorante storico di Portonovo

Oggi nella piccola e bellissima baia di Portonovo sono diversi i locali in cui è possibile degustare i moscioli ma noi abbiamo scelto Emilia il cui terrazzo è appoggiato direttamente dentro la baia sui ciottoli e la spiaggia.
Aperto negli anni Venti del Novecento in una baia allora deserta per offrire ristoro ai ricchi signori di Ancona che scendevano in spiaggia è ancora oggi gestito dalla stessa famiglia, che per tre generazioni ha tramandato ricette, sapori e saperi.
In sala oggi sono le nipoti di Emilia mentre gli uomini di casa escono a pesca per deliziare i clienti anche con sogliole, sardoncini, triglie, seppie e tutto ciò che di buono l’Adriatico può offrire.


La ricetta: moscioli alla marinara

“C’avemo i moscioli” è un detto caratteristico anconetano, ma i moscioli bisogna saperli anche cucinare. Di modi ce ne sono diversi, ma quello più semplice alla portata di tutti è forse il mosciolo alla marinara,

ingredienti:

– un sacchetto di moscioli (“Moscilo selvatico di Portonovo”)
– un limone non trattato
– una cipolla
–  2/3 spicchi di aglio
– un peperoncino
– olio extravergine di oliva
– prezzemolo tritato

preparazione

Pulire i moscioli in questo modo: togliete lo stoppino, raschiateli da primo con un coltello, poi uno ad uno con una paglietta di acciaio e lavateli più volte.
Mettete sul fuoco una pentola dai bordi alti con olio, peperoncino tritato, cipolla a fettine, spicchi d’aglio (sempre a fettine) e far soffriggere. Aggiungere i moscioli puliti e coprite la pentola.
Intanto che i moscioli cominciano ad aprirsi (di solito ci vogliono circa 5 minuti) tagliate il limone a fette e versatelo nella pentola con il prezzemolo tritato.  Lasciar insaporire e servire 


Il Rosso Conero

Per smentire chi afferma che con i prodotti del mare serva sempre un vino bianco noi abbiamo deciso di abbinare ai moscioli di Portonuovo il vino del suo territorio ovvero il Rosso Conero Doc dal 1967 e Docg dal 2004, con la sua versione “Riserva” del Rosso Conero Doc di cui vi parliamo ampiamente in altro articolo.

 

 

 

 

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