5 Marzo 2024

Graziana Grassini, una grande enologa per rafforzare la nuova visione di una grande cantina italiana

Graziana Grassini, tra i primi enologi donna d’Italia, consulente di brand icona del vino italiano nel mondo, affiancherà il team enologico di Baglio di Pianetto.
Il suo ingresso rafforzerà la visione sui nuovi vini d’altura di Contrada Pianetto, inaugurata da Grégoire Desforges, terza generazione della famiglia Marzotto alla guida della cantina. 


Il siciliano vino d’altura

L’ingresso di Graziana Grassini – che, con sensibilità, determinazione e concretezza, ha saputo plasmare vini eccezionali che hanno fatto la storia del vino italiano nel mondo – si inserisce nel progetto di eccellenza vitivinicola che Baglio di Pianetto ha inaugurato sotto la nuova guida di Grégoire Desforges, terza generazione della famiglia proprietaria della cantina e nipote del fondatore Paolo Marzotto.
La grande sfida qualitativa che Baglio di Pianetto e Graziana Grassini hanno deciso di affrontare insieme è quella di reinterpretare la tradizione vitivinicola siciliana, concentrandosi in una regione caratterizzata da un’altitudine di 700 metri sopra il livello del mare e capace di esprimere l’autentica identità dei vitigni del territorio – tra Santa Cristina Gela e Piana degli Albanesi -, così come la sua vocazione.
«Il progetto Baglio di Pianetto mi è subito piaciuto. – commenta Graziana Grassini. – Santa Cristina Gela, situata a 700 metri sul livello del mare, è un territorio dotato di grandi potenzialità, soprattutto ora che il cambiamento climatico ci mette ogni anno sempre più alla prova.
Si tratta di un’altimetria inusuale per la Sicilia, se si esclude l’Etna, e a questa altitudine le potenzialità dell’area e dei vitigni si possono esprimere al massimo. L’obiettivo enologico sarà valorizzare questo patrimonio attraverso le linee In Purezza e ViaFrancia».
«Non poteva che partire dal cuore del territorio in cui Baglio di Pianetto è nata, il nuovo piano di valorizzazione della cantina e dei suoi vini, a cui si unisce la mia personale ambizione di affrontare la sfida del mercato offrendo un vino dalla forte identità, in grado di raccontare una Sicilia diversa
, ancora tutta da scoprire» spiega Grégoire Desforges

 

 

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