Per 9 italiani su 10 viaggiare è una priorità, e ben 6 su 10 sono pronti a viaggiare da soli.
Ecco il frutto di un’indagine per sondare il viaggio perfetto.
Libertà a 360° (50%), avventura e scoperta (37%) e interesse per la cucina locale (31%) sono i principali driver che spingono le persone a partire con un gruppo di perfetti sconosciuti.
Perché secondo l’indagine del viaggiatore moderno parti da solo, ma solo non sei mai per davvero: c’è sempre una community pronta ad accogliere i giramondo moderni, viaggiatori alla prime armi o esperti.
Sì, viaggiare, ma da soli
Che sia in camper, in aereo o all’avventura, in compagnia di amici o di sconosciuti, in Europa o dall’altra parte dell’emisfero, per gli italiani viaggiare è una priorità tanto che ben 9 su 10 (96%) prevedono di fare almeno un viaggio nel 2024.
Tra le varie tipologie di viaggiatore, quello del “solo-traveller” sembra aver conquistato molti: un trend in crescita dato che 6 italiani su 10 pensano di viaggiare da soli nei prossimi 3 anni.
Il numero di persone che ha digitato su Google “Viaggi in solitaria” è raddoppiato nell’ultimo anno rispetto al 2018.
Anche su TikTok, l’hashtag #solotravel è decuplicato negli ultimi tre anni, mentre su Instagram conta oltre 7,9 milioni di post. Ma sono anche in molti a scegliere di scoprire il mondo in compagnia di gruppi formati da perfetti sconosciuti dove si conoscono i compagni solo una volta giunti a destinazione.
L’identikit del viaggiatore solitario
Il profilo del viaggiatore moderno, che parte da solo, ma viaggia con nuovi amici. Libertà a 360° (50%), avventura e scoperta (37%) e interesse per la cucina locale (31%) sono i principali driver che spingono le persone a partire con un gruppo di perfetti sconosciuti.
Ma qual è l’identikit dei “non-solo traveller”?
Sono young professionals, con età compresa tra i 25 e i 49 anni, single, che lavorano in medie-grandi aziende e hanno difficoltà nel conciliare i propri impegni lavorativi con le agende o le ferie degli amici.
In generale, le motivazioni più forti che spingono un’intera generazione a partire “soli – ma non troppo”, sono il desiderio di incontrare nuovi compagni di viaggio e voler conoscere persone nuove, un’esigenza che accomuna maggiormente i millennial single (80%); la possibilità di raggiungere destinazioni insolite, che non ci si sentirebbe sicuri a visitare da soli (56%); la tranquillità di affidare al tour manager l’organizzazione della vacanza (46%); non essere soli di fronte alle barriere linguistiche (38%)[6].
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