Il turismo enogastronomico è una voce fondamentale del settore, tanto che il valore economico in Italia supera i 40 miliardi di euro. Il numero delle persone che vanno in vacanza per cibo, vino, olio e altri prodotti tipici è in continua crescita: l’anno scorso si è registrato un +12% sul 2023. Si stimano in 14,5 milioni i potenziali turisti italiani del gusto, interessati per il 64% a mete vicine.
Sono alcuni dei dati che emergono dall’ultimo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano a cura di Roberta Garibaldi, presidente di Aite Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e docente presso l’Università degli studi di Bergamo.Interessante scoprire la top 5 dei prodotti più rappresentativi dell’Italia in ambito agroalimentare: il vino al primo posto con il 38,1% delle preferenze, l’olio extravergine di oliva (24%), la pizza (22%), la pasta (15%) e i formaggi (11%).
Dal Rapporto emergono anche 5 “tribù enogastronomiche”, gruppi di persone che scelgono il viaggio enogastronomico per motivi diversi: i ricercatori (42,1%) per vivere nuove esperienze in tema, i festaioli (23%) per divertirsi e socializzare, gli intellettuali (19%) per arricchire il proprio bagaglio culturale, i figli dei fiori (11,5%) per il proprio benessere psico-fisico, gli edonisti (4,3%) per concedersi un lusso.
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