Firenze: Jeff Koons sbarca in città con una mostra-evento

[:it]imagedi redazione – Non era mai successo nella lungas toria di Firenze, Da sabato 26 settembre,per la prima volta, dopo circa cinquecento anni dalla messa in posa dell’Ercole e Caco di Baccio Bandinelli (1493-1560), una scultura originale e di grandi dimensioni sarà collocata sull’arengario di Palazzo Vecchio.
Si tratta di Pluto and Proserpina di Jeff Koons. Un’opera monumentale alta più di tre metri per un evento eccezionale che inaugura il progetto ‘In Florence’, un programma ambizioso e innovativo che vede i protagonisti dell’arte del nostro tempo confrontarsi con gli spazi e le opere del Rinascimento fiorentino. 


“Jeff Koons In Florence” è un confronto tra la provocante bellezza delle opere del geniale artista americano e i capolavori senza tempo di Donatello (1386-1466) e Michelangelo (1475-1564).  I luoghi eletti del “dialogo” saranno la Sala dei Gigli in Palazzo Vecchio e Piazza della Signoria.


Dentro Palazzo Vecchio sarà esposta Gazing Ball (Barberini Faun), opera realizzata nel 2013 appartenente alla serie denominata dall’artista Gazing Ball, calchi in gesso di celebri sculture del periodo greco-romano cui l’artista ha aggiunto, in posizione di precario equilibrio, una sfera di colore azzurro brillante e dalla superficie specchiante. 

L’esposizione Jeff Koons In Florence si presenta come un gioioso e raffinato gioco di citazioni e di rinvii, di contrasti e di confronti tra antico e contemporaneo, dove la superficie scintillante nasconde il senso oscuro e magico della creazione in funzione anche apotropaica. 

“Questo progetto – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella, nella presentazione stampa insieme a Jeff Koons – nasce oltre un anno fa con l’idea di portare un’icona dell’arte contemporanea nella piazza simbolo del Rinascimento.
Non è una provocazione ma la sfida di far rivivere oggi nel presente la grandezza della nostra città.
Così come nel Rinascimento gli artisti irrompevano nella scena civica e culturale di Firenze con le loro opere così oggi gli artisti contemporanei irrompono a loro volta nella nostra città trasformandone e arricchendone la visione, in una gara tra generi, linguaggi ed epoche. Firenze torna a fare Firenze. E se noi riusciremo a instillare una scintilla di curiosità in chi guarda queste opere, allora avremo fatto qualcosa di utile alla nostra città”. 


La mostra è visibile fino al 28 dicembre.
Per info: www.musefirenze.it/jeff-koons-in-florence[:en]imagedi redazione – Non era mai successo nella lungas toria di Firenze, Da sabato 26 settembre,per la prima volta, dopo circa cinquecento anni dalla messa in posa dell’Ercole e Caco di Baccio Bandinelli (1493-1560), una scultura originale e di grandi dimensioni sarà collocata sull’arengario di Palazzo Vecchio.
Si tratta di Pluto and Proserpina di Jeff Koons. Un’opera monumentale alta più di tre metri per un evento eccezionale che inaugura il progetto ‘In Florence’, un programma ambizioso e innovativo che vede i protagonisti dell’arte del nostro tempo confrontarsi con gli spazi e le opere del Rinascimento fiorentino. 


“Jeff Koons In Florence” è un confronto tra la provocante bellezza delle opere del geniale artista americano e i capolavori senza tempo di Donatello (1386-1466) e Michelangelo (1475-1564).  I luoghi eletti del “dialogo” saranno la Sala dei Gigli in Palazzo Vecchio e Piazza della Signoria.

Dentro Palazzo Vecchio sarà esposta Gazing Ball (Barberini Faun), opera realizzata nel 2013 appartenente alla serie denominata dall’artista Gazing Ball, calchi in gesso di celebri sculture del periodo greco-romano cui l’artista ha aggiunto, in posizione di precario equilibrio, una sfera di colore azzurro brillante e dalla superficie specchiante. 
L’esposizione Jeff Koons In Florence si presenta come un gioioso e raffinato gioco di citazioni e di rinvii, di contrasti e di confronti tra antico e contemporaneo, dove la superficie scintillante nasconde il senso oscuro e magico della creazione in funzione anche apotropaica. 

“Questo progetto – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella, nella presentazione stampa insieme a Jeff Koons – nasce oltre un anno fa con l’idea di portare un’icona dell’arte contemporanea nella piazza simbolo del Rinascimento.
Non è una provocazione ma la sfida di far rivivere oggi nel presente la grandezza della nostra città.
Così come nel Rinascimento gli artisti irrompevano nella scena civica e culturale di Firenze con le loro opere così oggi gli artisti contemporanei irrompono a loro volta nella nostra città trasformandone e arricchendone la visione, in una gara tra generi, linguaggi ed epoche. Firenze torna a fare Firenze. E se noi riusciremo a instillare una scintilla di curiosità in chi guarda queste opere, allora avremo fatto qualcosa di utile alla nostra città”. 


La mostra è visibile fino al 28 dicembre.
Per info: www.musefirenze.it/jeff-koons-in-florence[:]

Impruneta: la festa dell’uva più antica d’Italia

[:it]la-festa-dell-uva-pallodi Nadia Fondelli –  Sbolliti i mesi più caldi, nel momento in cui l’estate si avvia a cedere il testimone all’autunno ecco che la Toscana si anima di mille eventi.

Autunno da queste parti significa vendemmia, forse l’evento più atteso dal mondo contadino.
Feste e sagre spopolano in tutta la Toscana, ma la più famosa e antica soprattutto – resta le Festa dell’Uva ad Impruneta.
È infatti dal 1926 che la cittadina patria del cotto e posta a pochi chilometri da Firenze celebra questa ricorrenza interrotta solo per cause belliche.

Inutile dire che trattasi di una festa popolare per eccellenza. I nativi, confinanti e turisti d’ogni dove accorrono come api sul miele ogni domenica di fine settembre e non solo. E’ una festa lunga un mese perché per tutto settembre tutto il mese di settembre Impruneta brulica di attività e la fresca aria collinare non fa che aggiungere quel tocco in più di piacere ad un’atmosfera quasi bucolica.
In tutto questo periodo si svolgono varie iniziative e degustazione di uva e vino; vengono inoltre esposti anche prodotti dell’artigianato locale.

Ma i grandi protagonisti sono gli imprunetini che lavorano, capo chino, nei quattro rioni d’Impruneta: Fornace, Sante Marie, Pallò e Sant’Antonio dove si dedicano alla realizzazione degli spettacolari carri allegorici.
Tutti possono partecipare al lavoro (svolto principalmente la sera) e accompagnato da allegre cene preparate dalle donne del rione. Ma attenzione, tutto dovrà essere pronto per domenica 27 settembre, giorno della sfilata dei carri in Piazza Buondelmonti.

Ogni rione preparerà almeno tre carri, supportati da centinaia di figuranti, balletti e bellissimi spettacoli di accompagnamento.
L’invito del primo cittadino Alessio Calamandrei di salire a Impruneta e godersi l’evento è di quelli che non si possono rifiutare tant’è che anche lui si affida ai quasi 90 anni di storia e di passione espressa dai cittadini che si autofinanziano per poter offrire uno show sempre diverso ed unico, irripetibile.[:en]la-festa-dell-uva-pallodi Nadia Fondelli –  Sbolliti i mesi più caldi, nel momento in cui l’estate si avvia a cedere il testimone all’autunno ecco che la Toscana si anima di mille eventi.

Autunno da queste parti significa vendemmia, forse l’evento più atteso dal mondo contadino.
Feste e sagre spopolano in tutta la Toscana, ma la più famosa e antica soprattutto – resta le Festa dell’Uva ad Impruneta.
È infatti dal 1926 che la cittadina patria del cotto e posta a pochi chilometri da Firenze celebra questa ricorrenza interrotta solo per cause belliche.

Inutile dire che trattasi di una festa popolare per eccellenza. I nativi, confinanti e turisti d’ogni dove accorrono come api sul miele ogni domenica di fine settembre e non solo. E’ una festa lunga un mese perché per tutto settembre tutto il mese di settembre Impruneta brulica di attività e la fresca aria collinare non fa che aggiungere quel tocco in più di piacere ad un’atmosfera quasi bucolica.
In tutto questo periodo si svolgono varie iniziative e degustazione di uva e vino; vengono inoltre esposti anche prodotti dell’artigianato locale.

Ma i grandi protagonisti sono gli imprunetini che lavorano, capo chino, nei quattro rioni d’Impruneta: Fornace, Sante Marie, Pallò e Sant’Antonio dove si dedicano alla realizzazione degli spettacolari carri allegorici.
Tutti possono partecipare al lavoro (svolto principalmente la sera) e accompagnato da allegre cene preparate dalle donne del rione. Ma attenzione, tutto dovrà essere pronto per domenica 27 settembre, giorno della sfilata dei carri in Piazza Buondelmonti.

Ogni rione preparerà almeno tre carri, supportati da centinaia di figuranti, balletti e bellissimi spettacoli di accompagnamento.
L’invito del primo cittadino Alessio Calamandrei di salire a Impruneta e godersi l’evento è di quelli che non si possono rifiutare tant’è che anche lui si affida ai quasi 90 anni di storia e di passione espressa dai cittadini che si autofinanziano per poter offrire uno show sempre diverso ed unico, irripetibile.[:]

Massa Marittima: Toscana Foto Festival con sette mostre aperte fino ad agosto

[:it]mostra zipoli_6di redazione –  Ha preso il via sabato 11 luglio a Massa Marittima la 23° edizione del Toscana Foto Festival una rassegna ormai di respiro internazionale diretta da uno dei grandi maestri della fotografia italiana, Franco Fontana, e nata dalla volontà del Gruppo Fotografico Massa Marittima con il sostegno del Comune di Massa Marittima, sponsor privati come Lavazza e realizzata da A.Ma.Tur.

Tanti gli eventi in programma fino al 9 agosto tra workshop ( dal 16 al 25 luglio corsi tenuti da grandi nomi della fotografia come lo stesso Franco Fontana, Oliviero Toscani e Uwe Ommer, Settimio Benedusi, e il workshop sulla libertà di panorama di Wikimedia Italia), incontri, concorsi, proiezioni e poi mostre che saranno aperte nelle varie sedi espositive come il Palazzo dell’Abbondanza, il Convento delle Clarisse e il chiostro di Sant’Agostino, tutte ad ingresso libero.

Una delle novità di questa edizione della rassegna sarà anche il coinvolgimento di altre realtà del territorio come Marina di Scarlino. La Galleria del Porto ospiterà fino al 30 settembre la mostra “Un mondo d’acqua” di Riccardo Zipoli.
A Massa Marittima la mostra più importante è la collettiva di giovani fotografi cinesi “Peaceful” esposta nel Palazzo dell’Abbondanza (dal 11 luglio al 9 agosto aperta con orario 10-13 / 17-20 / 21-23).

Un ponte verso la cultura cinese contemporanea grazie alle foto dedicate al tema della pace realizzate da Fang Youjun, Yan Ling, Li Wenjun, Wang Shumei,  Li Tianyan, Jiang Jingyi, Zhou Jian. Al Convento delle Clarisse saranno esposte ben tre mostre, sempre aperte dall’11 al 9 agosto con orario dalle 10 alle 13, dalle 17 alle 20 e dalle 21 alle 23. La prima è quella di Antonio Presta, Consigliere Nazionale e Direttore del Dipartimento Giovani della Fiaf ( Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), dal titolo “Meno 400”.
Un omaggio ai minatori e alla miniere delle Colline Metallifere, i loro ritratti e i posti di lavoro spesso nel viscere della terra, i meno 400 metri appunto. Poi le fotografie di Veronica Nardulli nella rassegna dal titolo “Moonlight” .

Immagini di paesaggi insoliti e notturni ricchi di suggestioni. “Ho scelto la notte – spiega l’autrice – perché suggerisce, non mostra. la notte ci turba e ci sorprende per la sua stessa stranezza, libera quelle forze dentro di noi che di giorno sono dominate dalla ragione”. Stefano Pacini fotografo, reporter e viaggiatore, con la mostra  “A revolução está na rua”, ci offre invece un racconto per immagini della “Rivoluzione dei Garofani” che si svolse in Portogallo 40 anni fa e che lo liberò dalla dittatura. Stefano è stato l’unico fotografo straniero invitato e adesso queste foto sono esposte per la prima volta in Italia.  Infine Federico Giussani espone al Chiostro di Sant’Agostino dal 13 luglio al 9 agosto la  mostra “…e quindi uscimmo a riveder le stelle”. Grossetano di origine milanese ha concretizzato la sua passione per i cieli stellati in una serie di splendide immagini che catturano la notte con risultati davvero sorprendenti.

Una sezione del Toscana Foto Festival sarà ospitata a Marina di Scarlino alla Galleria del Porto in località Puntone, dove sarà esposta la mostra“Mondi d’acqua” di Riccardo Zipoli, inaugurazione sabato 11 luglio alle 19 e aperta fino 30 settembre Un percorso espositivo 100 fotografie sul tema dell’acqua tratte dal ricchissimi archivio del fotografo e docente universitario, scattate in quarant’anni di attività e di viaggi in molti paesi del mondo. Un omaggio che il fotografo e docente dell’Università di Venezia ha voluto fare ad uno dei golfi più belli del Mediterraneo scegliendo un centinaio di immagini dal suo ricchissimo archivio di foto scattate in oltre quattro decenni di attività e di viaggi.

Dopo la mostra sarà organizzata un’asta benefica delle opere in favore dell’Amref che utilizzerà questi fondi per costruire pozzi d’acqua in Africa. Infine dal 13 al 23 agosto al Palazzo dell’Abbondanza di Massa Marittima la mostra di Giovanni Giannarelli dal titolo “Stand by Jazz”, una serie di immagini sui grandi eventi di jazz ed altri  eventi espositivi sono previsti a settembre.
Info e programma completo: tel. 0566901526 ,3473494326, e mail: info@toscanafotofestival.it  web www.toscanafotofestival.com

 [:en]mostra zipoli_6di redazione –  Ha preso il via sabato 11 luglio a Massa Marittima la 23° edizione del Toscana Foto Festival una rassegna ormai di respiro internazionale diretta da uno dei grandi maestri della fotografia italiana, Franco Fontana, e nata dalla volontà del Gruppo Fotografico Massa Marittima con il sostegno del Comune di Massa Marittima, sponsor privati come Lavazza e realizzata da A.Ma.Tur.

Tanti gli eventi in programma fino al 9 agosto tra workshop ( dal 16 al 25 luglio corsi tenuti da grandi nomi della fotografia come lo stesso Franco Fontana, Oliviero Toscani e Uwe Ommer, Settimio Benedusi, e il workshop sulla libertà di panorama di Wikimedia Italia), incontri, concorsi, proiezioni e poi mostre che saranno aperte nelle varie sedi espositive come il Palazzo dell’Abbondanza, il Convento delle Clarisse e il chiostro di Sant’Agostino, tutte ad ingresso libero.

Una delle novità di questa edizione della rassegna sarà anche il coinvolgimento di altre realtà del territorio come Marina di Scarlino. La Galleria del Porto ospiterà fino al 30 settembre la mostra “Un mondo d’acqua” di Riccardo Zipoli.
A Massa Marittima la mostra più importante è la collettiva di giovani fotografi cinesi “Peaceful” esposta nel Palazzo dell’Abbondanza (dal 11 luglio al 9 agosto aperta con orario 10-13 / 17-20 / 21-23).

Un ponte verso la cultura cinese contemporanea grazie alle foto dedicate al tema della pace realizzate da Fang Youjun, Yan Ling, Li Wenjun, Wang Shumei,  Li Tianyan, Jiang Jingyi, Zhou Jian. Al Convento delle Clarisse saranno esposte ben tre mostre, sempre aperte dall’11 al 9 agosto con orario dalle 10 alle 13, dalle 17 alle 20 e dalle 21 alle 23. La prima è quella di Antonio Presta, Consigliere Nazionale e Direttore del Dipartimento Giovani della Fiaf ( Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), dal titolo “Meno 400”.
Un omaggio ai minatori e alla miniere delle Colline Metallifere, i loro ritratti e i posti di lavoro spesso nel viscere della terra, i meno 400 metri appunto. Poi le fotografie di Veronica Nardulli nella rassegna dal titolo “Moonlight” .

Immagini di paesaggi insoliti e notturni ricchi di suggestioni. “Ho scelto la notte – spiega l’autrice – perché suggerisce, non mostra. la notte ci turba e ci sorprende per la sua stessa stranezza, libera quelle forze dentro di noi che di giorno sono dominate dalla ragione”. Stefano Pacini fotografo, reporter e viaggiatore, con la mostra  “A revolução está na rua”, ci offre invece un racconto per immagini della “Rivoluzione dei Garofani” che si svolse in Portogallo 40 anni fa e che lo liberò dalla dittatura. Stefano è stato l’unico fotografo straniero invitato e adesso queste foto sono esposte per la prima volta in Italia.  Infine Federico Giussani espone al Chiostro di Sant’Agostino dal 13 luglio al 9 agosto la  mostra “…e quindi uscimmo a riveder le stelle”. Grossetano di origine milanese ha concretizzato la sua passione per i cieli stellati in una serie di splendide immagini che catturano la notte con risultati davvero sorprendenti.

Una sezione del Toscana Foto Festival sarà ospitata a Marina di Scarlino alla Galleria del Porto in località Puntone, dove sarà esposta la mostra“Mondi d’acqua” di Riccardo Zipoli, inaugurazione sabato 11 luglio alle 19 e aperta fino 30 settembre Un percorso espositivo 100 fotografie sul tema dell’acqua tratte dal ricchissimi archivio del fotografo e docente universitario, scattate in quarant’anni di attività e di viaggi in molti paesi del mondo. Un omaggio che il fotografo e docente dell’Università di Venezia ha voluto fare ad uno dei golfi più belli del Mediterraneo scegliendo un centinaio di immagini dal suo ricchissimo archivio di foto scattate in oltre quattro decenni di attività e di viaggi.

Dopo la mostra sarà organizzata un’asta benefica delle opere in favore dell’Amref che utilizzerà questi fondi per costruire pozzi d’acqua in Africa. Infine dal 13 al 23 agosto al Palazzo dell’Abbondanza di Massa Marittima la mostra di Giovanni Giannarelli dal titolo “Stand by Jazz”, una serie di immagini sui grandi eventi di jazz ed altri  eventi espositivi sono previsti a settembre.
Info e programma completo: tel. 0566901526 ,3473494326, e mail: info@toscanafotofestival.it  web www.toscanafotofestival.com

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Pistoia: Burri, la Collezione Gori e le fotografie di Amendola in mostra

[:it]12-Alberto-Burri-Grande-ferro-Celle-1986-foto-Aurelio-Amendoladi redazione –  Il 10 maggio a Pistoia, a Palazzo Sozzifanti, apre al pubblico fino al 26 luglio la mostra “Burri e Pistoia. La Collezione Gori e le fotografie di Amendola”, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e curata da Bruno Corà, con opere della Collezione Gori, della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello e fotografie di Aurelio Amendola.

A cento anni dalla nascita, molti Paesi – e su tutti gli Stati Uniti – renderanno omaggio al grande artista umbro che ha demolito e riconfigurato la pittura occidentale. Un anniversario che anche la città di Pistoia si appresta a celebrare con una grande mostra.
Il percorso espositivo presenta un nucleo significativo di lavori appartenente alla collezione di Giuliano Gori, grande amico di Burri fin dagli anni Sessanta, decennio in cui appaiono i “Legni” le “Combustioni”, i “Ferri”, le “Plastiche” che definiscono in modo emblematico il rapporto di Burri con ‘la materia’ da trasformare in pittura.

Le opere in mostra sono affiancate da un ricco repertorio di fotografie di Aurelio Amendola, a lungo collaboratore e testimone dell’azione artistica del Maestro. Istantanee che forniscono un fedele ritratto dell’artista e dell’uomo. L’immagine più celebre di Burri proviene proprio dall’obiettivo di Amendola: parte di una spettacolare serie di scatti delle “Combustioni” realizzate nell’atelier di Morra nel 1976.

Le opere di Burri, in un ideale dispiegamento dei suoi più significativi esiti, dai Catrami alle Muffe, dai Sacchi alle Combustioni e ai Legni, dai Cretti fino ai Cellotex, rendono emblematica la grande lezione di questo Maestro che con la città di Pistoia ebbe un particolare e amichevole rapporto, tuttora testimoniato dal Grande Ferro Celle, scultura progettata espressamente dall’artista nel 1986 per lo spazio aperto lungo la strada che unisce Montale a Pistoia, nel punto di accesso alla Fattoria di Celle di Santomato, sede della Collezione Gori. Perfettamente inserita nell’ambiente circostante, la scultura, attraverso l’incrocio di ogive metalliche, dà origine a differenti inquadrature e punti d’osservazione del paesaggio. Fa parte della serie di sculture che Burri soleva realizzare in occasione di avvenimenti straordinari quali la Biennale di Venezia o Kassel.

In mostra, oltre ai notevoli pezzi della collezione Gori, riferibili in gran parte agli anni Cinquanta, si potrà ammirare l’opera di rilevante valenza storica Sacco, del 1952, prestata dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello. I Sacchi – considerati la risposta dell’arte italiana ai linguaggi dell’informale – rappresentano un pezzo importante della storia di Burri e dell’Italia dopo l’ultima guerra.

In occasione dell’apertura della mostra, il 10 maggio, dalle 11 alle 17 sarà realizzato l’annullo speciale di un francobollo del Centenario (serie SZ1 1949 emesso il 12 marzo), e saranno stampate tre cartoline (Il grande ferro / Legno bruciato della collezione Gori / una delle foto delle combustioni di Amendola), che potranno essere raccolte in un apposito cofanetto.
Tra maggio e luglio saranno inoltre organizzate visite guidate gratuite, a cura di Artemisia Associazione Culturale, tra queste anche un percorso pensato apposta per i più piccoli.
La mostra s’inserisce nell’ambito dell’iniziativa Piccoli Grandi Musei 2015. Toscana ‘900. Musei e Percorsi d’arte.

Burri e Pistoia. La collezione Gori e le fotografie di Amendola
Pistoia, Palazzo Sozzifanti, ingresso Vicolo dei Pedoni, 1
9 maggio – 26 luglio 2015
Orari: Martedì-Venerdì dalle 14.30 alle 19.30; Sabato e Domenica dalle 10 alle 18
In mattinata aperto per scolaresche o visite guidate, su prenotazione
Ingresso: € 3,00 – gratuito per studenti, over 65 e possessori dei biglietti del festival Pistoia – Dialoghi sull’uomo
Info e prenotazioni: +39 0573 974226 (Lunedì – Venerdì dalle 8.30 alle 13.30)
eventi@fondazionecrpt.it, www.mostrefondazionecrpt.it [:en]12-Alberto-Burri-Grande-ferro-Celle-1986-foto-Aurelio-Amendoladi redazione –  Il 10 maggio a Pistoia, a Palazzo Sozzifanti, apre al pubblico fino al 26 luglio la mostra “Burri e Pistoia. La Collezione Gori e le fotografie di Amendola”, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e curata da Bruno Corà, con opere della Collezione Gori, della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello e fotografie di Aurelio Amendola.

A cento anni dalla nascita, molti Paesi – e su tutti gli Stati Uniti – renderanno omaggio al grande artista umbro che ha demolito e riconfigurato la pittura occidentale. Un anniversario che anche la città di Pistoia si appresta a celebrare con una grande mostra.
Il percorso espositivo presenta un nucleo significativo di lavori appartenente alla collezione di Giuliano Gori, grande amico di Burri fin dagli anni Sessanta, decennio in cui appaiono i “Legni” le “Combustioni”, i “Ferri”, le “Plastiche” che definiscono in modo emblematico il rapporto di Burri con ‘la materia’ da trasformare in pittura.

Le opere in mostra sono affiancate da un ricco repertorio di fotografie di Aurelio Amendola, a lungo collaboratore e testimone dell’azione artistica del Maestro. Istantanee che forniscono un fedele ritratto dell’artista e dell’uomo. L’immagine più celebre di Burri proviene proprio dall’obiettivo di Amendola: parte di una spettacolare serie di scatti delle “Combustioni” realizzate nell’atelier di Morra nel 1976.

Le opere di Burri, in un ideale dispiegamento dei suoi più significativi esiti, dai Catrami alle Muffe, dai Sacchi alle Combustioni e ai Legni, dai Cretti fino ai Cellotex, rendono emblematica la grande lezione di questo Maestro che con la città di Pistoia ebbe un particolare e amichevole rapporto, tuttora testimoniato dal Grande Ferro Celle, scultura progettata espressamente dall’artista nel 1986 per lo spazio aperto lungo la strada che unisce Montale a Pistoia, nel punto di accesso alla Fattoria di Celle di Santomato, sede della Collezione Gori. Perfettamente inserita nell’ambiente circostante, la scultura, attraverso l’incrocio di ogive metalliche, dà origine a differenti inquadrature e punti d’osservazione del paesaggio. Fa parte della serie di sculture che Burri soleva realizzare in occasione di avvenimenti straordinari quali la Biennale di Venezia o Kassel.

In mostra, oltre ai notevoli pezzi della collezione Gori, riferibili in gran parte agli anni Cinquanta, si potrà ammirare l’opera di rilevante valenza storica Sacco, del 1952, prestata dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello. I Sacchi – considerati la risposta dell’arte italiana ai linguaggi dell’informale – rappresentano un pezzo importante della storia di Burri e dell’Italia dopo l’ultima guerra.

In occasione dell’apertura della mostra, il 10 maggio, dalle 11 alle 17 sarà realizzato l’annullo speciale di un francobollo del Centenario (serie SZ1 1949 emesso il 12 marzo), e saranno stampate tre cartoline (Il grande ferro / Legno bruciato della collezione Gori / una delle foto delle combustioni di Amendola), che potranno essere raccolte in un apposito cofanetto.
Tra maggio e luglio saranno inoltre organizzate visite guidate gratuite, a cura di Artemisia Associazione Culturale, tra queste anche un percorso pensato apposta per i più piccoli.
La mostra s’inserisce nell’ambito dell’iniziativa Piccoli Grandi Musei 2015. Toscana ‘900. Musei e Percorsi d’arte.

Burri e Pistoia. La collezione Gori e le fotografie di Amendola
Pistoia, Palazzo Sozzifanti, ingresso Vicolo dei Pedoni, 1
9 maggio – 26 luglio 2015
Orari: Martedì-Venerdì dalle 14.30 alle 19.30; Sabato e Domenica dalle 10 alle 18
In mattinata aperto per scolaresche o visite guidate, su prenotazione
Ingresso: € 3,00 – gratuito per studenti, over 65 e possessori dei biglietti del festival Pistoia – Dialoghi sull’uomo
Info e prenotazioni: +39 0573 974226 (Lunedì – Venerdì dalle 8.30 alle 13.30)
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Firenze: apre la casa delle Eccellenze, un angolo Expo a Firenze

[:it]Expo - Casa Eccellenze Firenze-2di redazione – Inaugurata a Firenze l’area espositiva che recupera i locali dell’ex Tribunale aperta fino al 31 ottobre con ingresso gratuito e nuovi allestimenti ogni 15 giorni.

Un artigiano che batte davanti al pubblico il Fiorino, una collezione numismatica creata appositamente per Expo2015, video esclusivi sull’artigianato artistico e un’installazione di piume nella gabbia che un tempo ospitava gli inquisiti sotto processo. I locali dell’ex tribunale di Firenze, uno dei rari esempi di architettura barocca a Firenze, tornano alla vita con la Casa delle Eccellenze, temporary mall patrocinato da Expo 2015 e aperto fino al 31 ottobre con ingresso gratuito.

La Casa delle Eccellenze, promossa e finanziata da Camera di Commercio di Firenze, realizzata da PromoFirenze anche con il patrocinio di Comune di Firenze e Regione Toscana, è stata inaugurata oggi pomeriggio da Claudio Bianchi, vicepresidente della Camera di Commercio di Firenze e Mario Curia, consigliere delegato di PromoFirenze e dall’assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze. L’iniziativa rientra nel progetto internazionale Work’nFlorence #Expo2015Firenze diretto da Alessandro Grassi. 

«Il recupero di un luogo meraviglioso come l’ex tribunale di piazza San Firenze e allo stesso tempo l’allestimento di un temporary mall che ogni 15 giorni cambia volto, con rotazione delle aziende partecipanti, è un altro dei progetti che sottolineano come Expo 2015 si possa vivere a Milano come a Firenze», ha sottolineato Claudio Bianchi, vicepresidente della Camera di Commercio di Firenze. 

«L’obiettivo è quello di esporre le produzioni che si contraddistinguono per innovazione, tradizione o eccellenza, realizzate dalle imprese fiorentine in settori chiave come l’industria di qualità, l’artigianato artistico e l’enogastronomia», ha aggiunto Mario Curia, consigliere delegato di PromoFirenze. 

Il periodo espositivo di questo temporary mall è scandito seguendo un calendario tematico, mentre nell’area absidale una suggestiva zona conferenze è aperta al confronto, ai dibattiti e alle presentazioni di aziende, consorzi, reti e istituzioni. 

La Casa delle Eccellenze è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19,30 (compresa la domenica).

Foto: tratta da Firenze Today[:en]Expo - Casa Eccellenze Firenze-2di redazione – Inaugurata a Firenze l’area espositiva che recupera i locali dell’ex Tribunale aperta fino al 31 ottobre con ingresso gratuito e nuovi allestimenti ogni 15 giorni.

Un artigiano che batte davanti al pubblico il Fiorino, una collezione numismatica creata appositamente per Expo2015, video esclusivi sull’artigianato artistico e un’installazione di piume nella gabbia che un tempo ospitava gli inquisiti sotto processo. I locali dell’ex tribunale di Firenze, uno dei rari esempi di architettura barocca a Firenze, tornano alla vita con la Casa delle Eccellenze, temporary mall patrocinato da Expo 2015 e aperto fino al 31 ottobre con ingresso gratuito.

La Casa delle Eccellenze, promossa e finanziata da Camera di Commercio di Firenze, realizzata da PromoFirenze anche con il patrocinio di Comune di Firenze e Regione Toscana, è stata inaugurata oggi pomeriggio da Claudio Bianchi, vicepresidente della Camera di Commercio di Firenze e Mario Curia, consigliere delegato di PromoFirenze e dall’assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze. L’iniziativa rientra nel progetto internazionale Work’nFlorence #Expo2015Firenze diretto da Alessandro Grassi. 

«Il recupero di un luogo meraviglioso come l’ex tribunale di piazza San Firenze e allo stesso tempo l’allestimento di un temporary mall che ogni 15 giorni cambia volto, con rotazione delle aziende partecipanti, è un altro dei progetti che sottolineano come Expo 2015 si possa vivere a Milano come a Firenze», ha sottolineato Claudio Bianchi, vicepresidente della Camera di Commercio di Firenze. 

«L’obiettivo è quello di esporre le produzioni che si contraddistinguono per innovazione, tradizione o eccellenza, realizzate dalle imprese fiorentine in settori chiave come l’industria di qualità, l’artigianato artistico e l’enogastronomia», ha aggiunto Mario Curia, consigliere delegato di PromoFirenze. 

Il periodo espositivo di questo temporary mall è scandito seguendo un calendario tematico, mentre nell’area absidale una suggestiva zona conferenze è aperta al confronto, ai dibattiti e alle presentazioni di aziende, consorzi, reti e istituzioni. 

La Casa delle Eccellenze è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19,30 (compresa la domenica).

Foto: tratta da Firenze Today[:]

Certaldo: il fuoco di Scarselli a casa Boccaccio

[:it]Scarselli_1 - OPEREdi redazione – Per tutto il 2015, Palazzo Pretorio di Certaldo ospita l’importante ciclo di mostre #4elements1palace, quattro esposizioni unite da un unico argomento, i quattro elementi fondamentali: Acqua, Fuoco, Aria, Terra.

Sono stati invitati ad esporre, senza alterare le proprie peculiarità iconografiche, 4 maestri della nostra epoca che, attraverso la loro arte, hanno trasferito nelle sale della prestigiosa sede l’intera loro poetica, analizzando in maniera artistica i quattro elementi.
Nata da un’idea dell’assessore alla cultura Francesca Pinochi e curate da Filippo Lotti e Roberto Milani con la collaborazione di Casa d’Arte San Lorenzo, ogni singola esposizione potrà essere considerata a tutti gli effetti, un evento nell’evento.
Dopo il successo della prima mostra, “AQUA” di Roberto Braida, è la volta di indagare il secondo elemento: il fuoco.
Questo “compito” è stato affidato a Marcello Scarselli, artista pisano di peso e caratura unica nella ricerca della forma/non forma.

“La visita al Palazzo Pretorio di Certaldo i primi giorni dell’anno è stata importante – dice Scarselli – quei muri pieni di storia, affrescati, patinati dal tempo, sono bellissimi. Ho sentito come artista il desiderio di sfida nei confronti di quelle opere e architetture. La mia ambizione – continua Scarselli – è voler far rivivere in quelle stanze il fuoco della mia arte; tutto si deve muovere, deve essere pieno di energia e grinta, di colore, di luce e di passione: il gesto imperioso e libero sarà il protagonista”.

La produzione di Scarselli è interamente risolta nella ricerca di un elemento archetipo forgiato e levigato, come se fosse la fucina di un fabbro che con sapiente maestria e la consapevolezza che ogni forma è già esistente in natura riesce a coinvolgere colui che guarda. Un insieme di masse equilibrate dal vuoto.
Il suo estro creativo è come un vulcano in eruzione, pronto a distribuire la propria lava incandescente sullo sguardo dello spettatore. L’impeto della sua creatività è però in netto contrasto con la sua indole, nonostante la mole.
Una sorta di gigante buono dell’arte. La sua forza emerge in tutta la sua pienezza nell’atto creativo che, come in pochi altri esempi, riesce a trasformare la materia in armonia. Una rincorsa alla bellezza del gesto informale che ha visto le su origini circa cinquant’anni fa ed ancora non ha visto colmare il suo corso. E Scarselli ne è un fulgido esempio.
L’inaugurazione della mostra è in calendario per domenica 26 aprile 2015 alle 16.30 nelle stanze di Palazzo Pretorio di Certaldo Aldo. Saranno esposte complessivamente circa 50 opere pittoriche alcune di grande formato a cui si aggiungeranno piccole sculture in ceramica, sculture in ferro e una installazione come omaggio al fuoco.

L’esposizione, che sarà documentata da un catalogo, edito da Bandecchi & Vivaldi, resterà aperta ai visitatori fino al 14 giugno.
Orario di apertura: 9.30-13.30 / 14.30-19.00 (aperto tutti i giorni). Ingresso euro 4,00 (ticket Sistema Museale, comprensivo visita Palazzo Pretorio e Casa di Boccaccio).
Per info: Sistema Museale di Certaldo 0571 661265 – musei@comune.certaldo.fi.it – www.comune.certaldo.fi.it[:en]Scarselli_1 - OPEREdi redazione – Per tutto il 2015, Palazzo Pretorio di Certaldo ospita l’importante ciclo di mostre #4elements1palace, quattro esposizioni unite da un unico argomento, i quattro elementi fondamentali: Acqua, Fuoco, Aria, Terra.

Sono stati invitati ad esporre, senza alterare le proprie peculiarità iconografiche, 4 maestri della nostra epoca che, attraverso la loro arte, hanno trasferito nelle sale della prestigiosa sede l’intera loro poetica, analizzando in maniera artistica i quattro elementi.
Nata da un’idea dell’assessore alla cultura Francesca Pinochi e curate da Filippo Lotti e Roberto Milani con la collaborazione di Casa d’Arte San Lorenzo, ogni singola esposizione potrà essere considerata a tutti gli effetti, un evento nell’evento.
Dopo il successo della prima mostra, “AQUA” di Roberto Braida, è la volta di indagare il secondo elemento: il fuoco.
Questo “compito” è stato affidato a Marcello Scarselli, artista pisano di peso e caratura unica nella ricerca della forma/non forma.

“La visita al Palazzo Pretorio di Certaldo i primi giorni dell’anno è stata importante – dice Scarselli – quei muri pieni di storia, affrescati, patinati dal tempo, sono bellissimi. Ho sentito come artista il desiderio di sfida nei confronti di quelle opere e architetture. La mia ambizione – continua Scarselli – è voler far rivivere in quelle stanze il fuoco della mia arte; tutto si deve muovere, deve essere pieno di energia e grinta, di colore, di luce e di passione: il gesto imperioso e libero sarà il protagonista”.

La produzione di Scarselli è interamente risolta nella ricerca di un elemento archetipo forgiato e levigato, come se fosse la fucina di un fabbro che con sapiente maestria e la consapevolezza che ogni forma è già esistente in natura riesce a coinvolgere colui che guarda. Un insieme di masse equilibrate dal vuoto.
Il suo estro creativo è come un vulcano in eruzione, pronto a distribuire la propria lava incandescente sullo sguardo dello spettatore. L’impeto della sua creatività è però in netto contrasto con la sua indole, nonostante la mole.
Una sorta di gigante buono dell’arte. La sua forza emerge in tutta la sua pienezza nell’atto creativo che, come in pochi altri esempi, riesce a trasformare la materia in armonia. Una rincorsa alla bellezza del gesto informale che ha visto le su origini circa cinquant’anni fa ed ancora non ha visto colmare il suo corso. E Scarselli ne è un fulgido esempio.
L’inaugurazione della mostra è in calendario per domenica 26 aprile 2015 alle 16.30 nelle stanze di Palazzo Pretorio di Certaldo Aldo. Saranno esposte complessivamente circa 50 opere pittoriche alcune di grande formato a cui si aggiungeranno piccole sculture in ceramica, sculture in ferro e una installazione come omaggio al fuoco.

L’esposizione, che sarà documentata da un catalogo, edito da Bandecchi & Vivaldi, resterà aperta ai visitatori fino al 14 giugno.
Orario di apertura: 9.30-13.30 / 14.30-19.00 (aperto tutti i giorni). Ingresso euro 4,00 (ticket Sistema Museale, comprensivo visita Palazzo Pretorio e Casa di Boccaccio).
Per info: Sistema Museale di Certaldo 0571 661265 – musei@comune.certaldo.fi.it – www.comune.certaldo.fi.it[:]