Mercatini di Natale anche in ToscanaChristmas market in Tuscany

di redazione – Mettete insieme il fascino nordico e mitteleuropeo dei mercatini natalizi e la suggestione di scoprire la montagna toscana a bordo di un treno storico su un’antica e leggendaria ferrovia e la ricetta per un ottimo 8 dicembre è pronta.

Un’iniziativa perfetta per scoprire nel freddo d’inverno che precede il Natale un angolo di Toscana fatto di montagne, ma non solo di piste da sci. Promossa dalla Provincia di Pistoia, con gli enti locali, le categorie economiche e le associazioni del territorio ecco questo viaggio magico a bordo di un treno storico tra mercatini, intrattenimento e cultura da prenotare subito.

E’ sabato 8 dicembre la data giusta per quella che è la seconda edizione del “Treno dei Mercatini” unìesperienza che prende le mosse dal programma “Binari d’Italia”.

Un viaggio quasi senza tempo sulla Ferrovia Porrettana, a bordo del treno storico ETR 200, con sosta nelle stazioni di Piteccio, Castagno, San Mommè e Pracchia, per un assaggio natalizio dedicato alla montagna pistoiese e alle sue eccellenze.

Rispetto alla prima edizione dello scorso anno, l’iniziativa si arricchisce di tutta una serie di novità a partire proprio dalla formula proposta al viaggiatore, con un treno navetta che effettuerà più viaggi di andata e ritorno nel corso dell’intera giornata, e tutta una serie di eventi e iniziative per grandi e per piccini, con il coinvolgimento attivo delle Pro Loco locali, dei produttori e del mondo culturale della montagna.

I viaggiatori potranno scegliere attività e svaghi dal catalogo-calendario proposto e strutturare liberamente la loro giornata secondo i propri gusti e le necessità, organizzando il proprio tempo in autonomia.

Il biglietto unico giornaliero, valido per tutte le corse dell’ETR 200, del valore di di 5 euro, può essere acquistato presso il Dopo Lavoro Ferroviario di Pistoia, in Piazza Dante Alighieri (tel. 0573.22637).

Tutte le informazioni sul programma della giornata, le convenzioni e gli orari HGH di andata e ritorno del treno navetta sono consultabili al link: http://binariditalia.wordpress.comdi redazione – Put together the charm of the Nordic Christmas markets and the charm of the Tuscan mountains aboard a historic train of ancient and legendary railroad and the recipe for a great December 8th is ready.

Initiative can easily discover in the cold winter before Christmas a corner of Tuscany made of mountains, but not limited to the ski slopes. Promoted by the Province of Pistoia, with the local authorities, economic groups and local associations here this magical journey aboard a historic train between markets, entertainment and culture by booking now.

Is Saturday, December 8 the right date for “Train of Markets” an unforgetable event.

A trip with almost no time on the railway Porrettana, on board the historic train ETR 200, with a stop at the stations of Piteccio, Chestnut, San Mommè and Pracchia, for a taste of Christmas dedicated to the mountains of Pistoia and its excellence.

Compared to the first edition last year, the initiative has been enhanced with a number of new starting right from the formula proposed by the traveler, with a shuttle train that will return more trips throughout the day, and a whole series of events and activities for adults and children, with the active involvement of the local Pro Loco, producers and the cultural world of the mountain.

Travelers can choose from the catalog and leisure activities-proposed timetable and freely structure their day to suit your taste and needs, organizing their time on their own.

The daily single ticket, valid for all races ETR 200, the value of € 5 and can be purchased at the After Work Railway of Pistoia, in Piazza Dante Alighieri (tel. 0573.22637).

All information about the program of the day, conventions and hours roundtrip shuttle train can be found at: http://binariditalia.wordpress.com

Firenze: Mysterium Crucis, un’idea bellissima!Firenze: Mysterium Crucis, a good idea!

di Filippo Giovannelli – Un’idea, quella di Sergio Risaliti per Florens 2012, che supera ogni pensiero. A Firenze  la croce ha simbolicamente rappresentato il percorso religioso della popolazione fiorentina degli ultimi 15 secoli. Gli artisti che la Firenze del Rinascimento ha allevato ed incoraggiato, hanno lasciato opere d’arte meravigliose, che già singolarmente emanano senzazioni indescrivibili.

Oggi Firenze inaugura la Biennale Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali. Con il  Mysterium Crucis i crocifissi lignei di Donatello e Filippo Brunelleschi, insieme a quello scolpito dal giovane Michelangelo Buonarroti per Santo Spirito, sono stati esposti nel Battistero di San Giovanni, in una ostensione, come per approfondire il senso sacro dell’esposizione di queste grandi opere.

I tre crocifissi furono scolpiti dai loro autori, anche se non ci sono state ancora certezze sulle attribuzioni, a grandezza naturale e considerando il Cristo rappresentato nel mosaico del Battistero di San Giovanni ecco che emerge il profondo legame che le quattro opere d’arte hanno per la città di Firenze e per il mondo intero.
Un’esposizione in contemporanea di questi capolavori non può passare inosservata. L’importanza esaltante e nello stesso tempo emozionante per chi oggi ha assistito alla cerimonia religiosa officiata dal Cardinale Betori, ha reso ancora più importante l’evento.

Non può certamente sfuggire che l’occasione è una di quelle uniche ed imperdibili. Tutti dovrebbero prendere al volo l’occasione per fare un passaggio al Battistero; ma come è già successo in altre occasioni, molto spesso non si da il giusto valore agli eventi.
I crocifissi hanno la propria sede istituzionale all’interno delle Basiliche più importanti di Firenze. Il crocifisso di Donatello è esposto nella Basilica di Santa Croce, quello del Brunelleschi nella Basilica di Santa Maria Novella, quello di Michelangelo nella Basilica di Santo Spirito…e oggi…tutti e tre sono esposti, insieme, nel Battistero di San Giovanni.

Non notate qualcosa di meravigliosamente coerente?

Certamente non vi sarà sfuggito il parallelismo con i quattro storici quartieri della città, rappresentati dalle loro Basiliche.
Un parallelismo che non può sfuggire, in particolare, agli amanti delle Tradizioni Popolari fiorentine e della storia di Firenze. I quattro quartieri della città e del Calcio Storico Fiorentino sono oggi magnificamente rappresentati dalle splendide sculture del Cristo crocifisso e poi risorto.

Il consiglio è quello di vivere appieno questa edizione di Florens 2012 e un’altro consiglio è quello di essere sempre pronti ed informati sulla qualità e sulle opportunità che la città offre, senza mai farsi perdere le occasioni più importanti.

by Filippo Giovannelli – An idea from Sergio Generic Viagra Risaliti for Florens 2012, which surpasses every thought. In Florence, the cross has symbolized the religious path of the Florentine population over the past 15 centuries. The artists that Renaissance Florence has bred and encouraged, have left wonderful artwork, which already individually emit indescribable sensations.

Florence today inaugurates the International Biennale della Cultura. With the Mysterium Crucis wooden crucifixes of Filippo Brunelleschi and Donatello, along with carved by the young Michelangelo Buonarroti Holy Spirit, has been exposed in the Baptistery of San Giovanni, in a exposition, as to study the sacred sense of exposure of these great works.
The three crosses were sculpted by their authors, even though there were no certainties yet the powers, life-size and considering the Christ represented in the mosaic of the Baptistery of San Giovanni emerges here is that the deep bond that the four works of art have to the city of Florence and for the whole world.

Simultaneous exposure of these masterpieces can not go unnoticed. The importance exciting and thrilling at the same time for those who today attended the religious ceremony officiated by Cardinal Betori, made it even more important to the event.
Certainly can not ignore the fact that the occasion is one of those unique and unmissable. Everyone should take at the chance to make a transition to the Baptistery, but as has happened on other occasions, very often it is not the right value for the events.
The crucifixes have their own institutional setting within the most important basilicas of Florence. The crucifix by Donatello is exposed in the Basilica of Santa Croce, one of Brunelleschi in the Basilica of Santa Maria Novella, one of Michelangelo in the Basilica of the Santo Spirito … today … and all three are shown together in the Baptistery of San John.

You do not notice something wonderfully consistent?

Certainly there will be missed in parallel with the four historical districts of the city, represented by their basilicas.
Parallelism that can not escape, in particular, to the lovers of popular traditions and history of Florence Florence. The four districts of the city and Calcio Storico Fiorentino are now magnificently represented by the splendid sculptures of Christ crucified and then resurrected.
The advice is to fully enjoy this edition of Florens 2012 and another tip is to always be prepared and informed about the quality and opportunities that the city offers, without ever getting lost the most important occasions.

La Toscana spagnolaThe Spanish Tuscany

di Nadia Fondelli – Lo Stato dei Presidi rappresenta un caso del tutto particolare nella storia non solo della Toscana ma di tutta l’Italia preunitaria.

Verso la metà del XVI secolo la Toscana meridionale si trovava sotto la sovranità della Repubblica di Siena e costituiva agli occhi dei più importanti sovrani europei un nodo strategico di fondamentale importanza per il controllo dell’intero mar Mediterraneo.

Nel 1552 Siena, ormai stanca delle sempre più pesanti ingerenze imperiali, si ribellò a Carlo V, alleandosi con il tradizionale avversario dell’imperatore, la Francia. Firenze invece, che non stava certo a guardare si alleò proprio con Carlo V.

Nel 1555 Siena, dopo oltre un anno di assedio, si arrese e con il trattato di Firenze (datato 3 aprile 1557) Filippo II di Spagna, figlio e successore di Carlo V, assegnò il territorio della Repubblica Senese sconfitta ai Medici e tenne però per sé quella zona di Toscana meridionale oggi nota con il nome di Costa d’Argento o Argentario, comprendente gli attuali territori di: Orbetello, Talamone, Porto Ercole e Monte Argentario che, governati da viceré spagnoli, costituirono i “Reali Presidios di Toscana”.

I Presidios per la verità, non formarono mai un vero e proprio stato ma, piuttosto, un sistema di fortificazioni portuali che permettevano alla Spagna di meglio controllare il Tirreno e quindi il Mediterraneo.

Queste fortificazioni furono rafforzate negli anni a cavallo tra i secoli XVI e XVII per meglio resistere alle incursioni dei temibili corsari barbareschi.

Nel 1646 i Presidi, per ordine del cardinale Mazzarino – vero signore della Francia durante la minore età di re Luigi XIV – furono assaliti dalle truppe francesi che però, dopo due mesi di assedio, non riuscirono a prendere Orbetello.

Il fallimento dell’azione , facilitato dalla mancanza di viveri e dalla malaria, costrinse i francesi a rinunciare per sempre ai loro progetti e a ritirarsi.

Nel 1707, nel corso delle vicende della guerra di successione spagnola, gli Asburgo d’Austria subentrarono a quelli di Spagna nel governo dei Presidios toscani, innescando così una serie di vicende – anche dinastiche – che mantennero questi territori divisi dal resto della Toscana fino al 1801 quando, per volere di Napoleone, essi furono annessi al neonato Regno d’Etruria. 

Con il tramonto del Bonaparte e in seguito al Congresso di Vienna, venne confermata l’annessione dei Presidios al Granducato di Toscana.

 

by Nadia Fondelli The “Stato dei Presidi” is a unique case in the Tuscan and the Italian history. Towards the middle of the XVI century the south of Tuscany was a part of the Republic of Siena and it was considered a crucial strategic point for the whole Mediterranean by the most important European rulers.

In 1552 Siena was tired of the heavy pressures and revolted against the emperor Charles V taking the part of France, the antagonist of the emperor. And Florence took the part of Charles V. In 1555 after one year of siege Siena surrendered and with the treaty of Florence (dated the 3rd of April 1557) Philip II of Spain, the son and successor of Charles V, assigned the territories of the Repulic of Siena to the Medici and kept for himself the south part of Tuscany known as the Costa d’Argento or Argentario, including the present territories of Orbetello, Talamone, Porto Ercole and Monte Argentario, and governed by Spanish viceroys; the “Reali Presidios di Toscana”(The Royal Viceroys of Tuscany).

The viceroys never formed a state but rather a system of harbour fortifications that enabled Spain to better control the Tyrrhenian Sea and the Mediterranean. These fortifications where reinforced between the XVI and XVII century in order to better defend the territory from dreadful and barbarian pirates.

In 1646 the viceroys were attacked by French troops, commanded by the Cardinale Mazzarino – a true gentleman of France during the era of Luigi XIV – but after two months of siege they didn’t manage to take Orbetello. The failure of the attack, in part because of the malaria and the lack of supplies, forced the French to resign and to retreat.

In 1707 during the Spanish wars the Hapsburgs of Austria took the place of the Spanish viceroys starting a series of events, also of dynastic character, maintaining and keeping these territories separate from the rest of Tuscany until 1801 when, according to the will of Napoleon, they became a part of the new Kingdom of Etruria. With the decline of Bonaparte and the following Congress of Vienna the territory became a part of the Grand Duchy of Tuscany.

 

Gaiole in Chianti: ProgettArte in piazzaGai

di Stefania Pianigiani – Ferro, legno, rame, pietra, travertino, resina, sono solo alcuni elementi che hanno invaso la piazza e alcune vie di Gaiole in Chianti.
Augusto Bianciardi, giovane brillante e pieno di idee, ha realizzato il sogno della sua vita, quello di aprire una galleria d’arte contemporanea nel cuore del paese, dando spazio ad artisti legati al territorio e non solo.
E’ partito così “ProgettArteHabitat”, nell’intento di riqualificare e votare al bello alcune aree del borgo chiantigiano, che vede coinvolti scultori come Ottobrini e le sue nuotatrici in bronzo esposte alla “Fonte del Cieco”, l’imponente gallo in ferro di Fabio Zacchei, degna interpretazione del simbolo per eccellenza del territorio e del vino chiantigiano. E ancora la poltrona in pietra e le “chiacchere”di Elena Trissino dal Vello d’Oro, le “Presenze” di filo di ferro di Sergio Caddeo, il “Monolite” in cemento, lamiera e resina di Boris Stampfli, che invita a oltrepassare i problemi della vita lasciandosi alle spalle tutte le malignità, e ancora le “Radici” e i “Martiri” di Marco Benagli e il “Ritratto Arcaico”in travertino di Mathew Spender, famoso nel modo per le sue sculture, che hanno arricchito le scene del film “Io ballo da sola” di Bertolucci.
La passeggiata prosegue osservando il “tempo dell’amore” di Nannoni, per poi arrivare alla chiesa del paese, dove il portale di bronzo di Orlando Agati ripercorre la passione di Cristo.
L’itinerario si conclude ai giardini, dove la foglia in bronzo “Doppia Camporana” di Leo Lionni si fonde con le foglie bronzee degli aceri in autunno.
Una passeggiata nell’arte Online Pokies che incontra la natura del Chianti.

Foto di Simone Scenarelliby Stefania Pianigiani – Iron, wood, copper, stone, travertine, resin, are just a few elements that have invaded the square and
some streets of Gaiole in Chianti. Augusto Bianciardi, young and full of brilliant ideas, he realized the dream of his life, to open a contemporary art gallery in the heart of the country, giving space to artists linked to the territory and beyond.

It ‘party so “ProgettArteHabitat”, in order to retrain and vote in the beautiful areas of Chianti village, involving sculptors such as
Silvia Ottobrini and its swimmers bronze exposed to “source of the Blind”, the massive cock in iron Fabio Zacchei worthy interpretation of the symbol par excellence of the territory and wine Chianti.

And yet the chair in stone and the “chat” Elena Trissino the Golden Fleece, the “Presence” of wire Sergio Caddeo, the “monolith” of concrete, metal and resin Boris Stampfli, which invites us to go beyond the problems of life leaving behind all malice, and
yet the “Roots” and “Martyrs” by Marco Benagli and the “Portrait Archaic” travertine Mathew Spender, as famous for his sculptures, which have enriched the film “Stealing Beauty by only “by Bertolucci.
The walk continues by looking at the “time of love” of Nannoni, then get to the village church, where the bronze portal of Orlando Agati traces the passion Christ. The route ends at the gardens, where the leaf bronze “Double Camporana” Leo Lionni merges with bronze leaves of the maple trees in autumn.